Oggetto del Consiglio n. 204 del 23 luglio 1971 - Verbale
OGGETTO N. 204/71 - Lavori di restauro della Chiesa collegiata dei Santi Pietro e Orso (detta di Sant'Orso) in Aosta.
Il Vice Presidente FOSSON dichiara aperta la discussione sulla seguente relazione concernente la proposta di lavori di restauro della Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso (detta Chiesa di S. Orso), in Aosta, relazione trasmessa in copi ai Signori Consiglieri con lettera in data 16 luglio 1971 prot. n. 594:
I lavori eseguiti dal 1966 al 1969 nella Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso, in Aosta, hanno interessato la sistemazione museografica degli affreschi Ottoniani del sottotetto, il rifacimento di gran parte delle coperture del complesso monumentale, i lavori di ricerca archeologica sulla facciata esterna, sui due lati della navata centrale e sull'area antistante, i sondaggi sulle pareti del Chiostro e la messa in opera di un parafulmine protettivo.
Il tutto per un importo complessivo di spese di Lire 73.000.000, comprensivo del contributo elargito per l'acquisto di un organo elettronico.
I lavori hanno poi subito un arresto a causa del sopraggiunto ed indilazionabile impegno derivato dallo scoppio di una bomba nella Chiesa parrocchiale di St. Vincent. In quel nuovo cantiere è stata assorbita l'attività della Sovrintendenza ai Monumenti. Il gravoso impegno finanziario di St. Vincent rese impossibile il funzionamento contemporaneo dei due cantieri.
L'aver lasciato per circa tre anni interrotti i lavori del cantiere di S. Orso ha provocato numerosi inconvenienti, tra i quali una campagna di stampa di critica nei confronti della Amministrazione Regionale.
Appare quindi ovvia la necessità della ripresa dei lavori nel cantiere di S. Orso, specialmente ora che i lavori del cantiere della Chiesa di St. Vincent si stanno avviando verso la conclusione.
I lavori di ricerca archeologica da completare nella Chiesa Collegiata di S. Orso hanno per scopo lo studio definitivo della cronologia costruttiva della Chiesa, al fine di accertare l'eventuale esistenza di strutture altomedioevali o, forse, tardoromane, specialmente nella zona della cripta.
È pure importante l'analisi precisa delle fasi pre-romamica e romanica in ordine ai problemi di datazione degli affreschi. Con la scrostatura delle pareti della navata centrale ci si propone di ripristinare ciò che rimane delle pitture ottoniane che le ricoprivano interamente prima della costruzione delle volte quattrocentesche ad iniziativa di Giorgio di Challand.
I lavori anzidetti, oltre che fornire sul piano scientifico dati storico-artistici attendibili e definitivi, permetteranno una migliore valorizzazione dell'importante complesso monumentale, con positivi riflessi sul piano culturale e sul piano turistico.
Per quanto riguarda il piano degli interventi necessari per completare i lavori nella Chiesa-Collegiata di S. Orso, devesi fare presente che ogni decisione è subordinata alla disponibilità totale della Chiesa ottenibile, in caso di comprovata necessità, trasferendo il culto nella vicina Chiesa di S. Lorenzo, nonché alla disponibilità del finanziamento delle spese previste in circa Lire 70.000.000 all'anno, per la durata di anni tre.
In linea di massima il programma dei lavori il seguente:
1° anno - |
a) Sistemazione della Chiesa di S. Lorenzo. |
|
b) Ultimazione dei lavori di ricerca su tutto il complesso della Chiesa-Collegiata di S. Orso (scrostature, scavi e sondaggi). |
2° anno - |
a) Restauro conservativo della Chiesa-Collegiati di S. Orso (strutture murarie, affreschi, ecc.). |
|
b) Esecuzione di lavori non strettamente legati al restauro della Chiesa-Collegiata di S. Orso, ma urgenti e indilazionabili (fognature, chiostro, cunicolo per linee elettriche e telefoniche, fognatura comunale e acquedotto). |
3° anno - |
a) Lavori di finitura dell'interno e all'esterno della Chiesa-Collegiata, di S. Orso. |
|
b) Restauro del Chiostro. |
L'esecuzione dei lavori e degli impianti che interessano in modo particolare l'esercizio del culto sarà concordata, con un rappresentante del Capitolo di S. Orso.
Non è possibile procedere ad un'analisi precisa dei costi degli interventi in quanto le spese sono condizionate dalla entità dei reperti ritrovati. Comunque, è prevedibile, anche in raffronto ai costi del cantiere di Saint-Vincent, una spesa variabile tra i 150.000.000 e i 200.000.000, da ripartire in tre anni.
Gli interventi concernono unicamente la Chiesa di S. Orso e l'attiguo Chiostro: la priorità a tali lavori viene data, per la Chiesa in considerazione delle giuste esigenze del culto e per il Chiostro a causa della precarietà della situazione statica.
Rimarrebbe ancora da affrontare il restauro delle altre parti del complesso di S. Orso (Campanile, Priorato e attinenze del Chiostro); in particolare si rileva l'urgente necessità del restauro conservativo della Cappella del Priorato, onde arrestare il processo di degradamento degli importanti affreschi della fine del quattrocento.
A causa della complessità e delicatezza dei lavori previsti che comportano una attività scientifica di équipe, articolata fra restauratori, archeologi, storici dell'arte, ingegneri, tecnici di cantiere, nonché a causa del notevole onere finanziario che detti lavori comportano, sono necessari provvedimenti deliberativi degli organi competenti che approvino i tempi programmati e gli stanziamenti di spese occorrenti: ciò è stato pure richiesto dal Capitolo della Collegiata di S. Orso e posto come condizione in dispensabile per poter concedere l'autorizzazione all'esecuzione dei lavori e la diponibilità della Chiesa. La richiesta è giustificata dal disagio che si verrà a creare durante l'esecuzione dei lavori a causa dello spostamento dell'attività di culto nella vicina Chiesa di S. Lorenzo, soluzione di ripiego pur sempre insufficiente alle necessità del culto.
Considerata la necessità che i lavori di restauro di cui si tratta siano ripresi e siano condotti a termine, come da programma predisposto dalla Sovrintendenza Regionale ai Monumenti, Antichità e Belle Arti, la Giunta propone che il Consiglio Regionale, visto l'articolo 5 del D.L.C.P.S. 23.12.1946 n. 539,
deliberi
1°) di approvare il programma, di cui alle premesse, predisposto dalla Sovrintendenza Regionale ai Monumenti, Antichità e Belle Arti, per la ripresa e la ultimazione dei lavori di restauro della Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso, in Aosta;
2°) di delegare alla Giunta Regionale l'adozione dei provvedimenti deliberativi necessari per l'esecuzione dei lavori di restauro di cui si tratta e per l'approvazione, il finanziamento e la liquidazione delle relative spese, da imputare agli appositi stanziamenti dei capitoli di spesa dei bilanci preventivi della Regione per gli anni 1971, 1972 e 1973, sino ad un ammontare di spese previsto in complessive Lire duecentodiecimilioni.
L'Assessore al turismo, antichità e belle arti, MILANESIO, riferisce al Consiglio in merito ai precedenti dell'argomento in discussione e dà lettura ai Signori Consiglieri di una relazione sostitutiva della relazione sopra riportata, che è stata loro trasmessa in copia, rilevando che questa seconda relazione differisce dalla prima unicamente per quanto riguarda il programma di massima dei lavori che saranno eseguiti nel primo dei tre anni previsti nel programma stesso.
Per maggior chiarezza precisa che il programma riportato nella prima relazione prevedeva l'esecuzione dei seguenti lavori nel 1° anno:
"a) sistemazione della Chiesa di San Lorenzo.
b) ultimazione dei lavori di ricerca su tutto il complesso della Chiesa-Collegiata di Sant'Orso (scrostature, scavi e sondaggi)".
Comunica che, essendo stato espresso, da qualche Consigliere, fra l'altro dal Consigliere Caveri, il timore che l'esecuzione di opere di scavi e sondaggi potrebbero compromettere la stabilità e la staticità della Chiesa e del complesso, egli ha ritenuto, d'accordo con la Giunta, di modificare come segue il programma dei lavori da eseguirsi nel primo anno:
"a) sistemazione della Chiesa di San Lorenzo;
b) restauro statico e sistemazione del Chiostro.
Tenuto conto del fatto che il Chiostro è uno dei monumenti più visitati dai turisti, è opportuno procedere in via prioritaria al suo consolidamento statico, con l'eliminazione delle deprecate puntellature, ed alla sua sistemazione.
c) ultimazione delle sottomurazioni e dei muri di fondazione.
L'Assessore MILANESIO riferisce quindi dettagliatamente circa i lavori che saranno eseguiti ne, 1°, 2° e 3° anno e conclude la sua esposizione proponendo che il Consiglio approvi il programma come da lui illustrato della Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso in Aosta.
Monsieur le Conseiller CAVERI relate qu'il ne pouvait partager ni les temps ni les modalités d'exécution des travaux prévus que, selon le programme dont à la première relation, auraient dû avoir lieu dans la première année, parce que il craignait que les sondages qu'on voulait faire dans les fondations de l'église auraient pût compromettre la stabilité de l'église même de St. Ours.
Il prend acte, avec satisfaction, que Monsieur l'Assesseur Milanesio a accueilli sa proposition de modifier le programme des travaux à exécuter dans la première année.
Il demande cependant, pour être plus tranquille que dans la relation substitutive lue en partie par Mr. l'Assesseur Milanesio soit insérée la phrase suivante "si escludono, per il momento, i sondaggi e le esplorazioni sotterranee nelle fondazioni della Chiesa".
Il est avant tout necéssaire, dit-il, de faire les travaux de drainage des nappes d'eaux qui existent dans le Cloître de St. Ours, dans ce Cloître qui est le monument artistique plus beau de la Ville d'Aoste, parce que il faut éviter qu'un jour il puisse même s'écrouler.
Ce danger, ajoute-t-il, existe aussi pour le Prieuré de St. Ours.
Il Consigliere SAVIOZ lamenta il fatto che da vari anni siano stati sospesi in tutto il territorio della Valle d'Aosta i lavori di conservazione e di restauro di monumenti antichi e cita, in proposito, il ponte di Pondel, nel Comune di Aymavilles che è visitato giornalmente da decine e decine di turisti.
Riferendosi alle osservazioni fatte dal Consigliere Caveri al programma dei lavori di restauro della Chiesa Collegiata di S. Orso, dichiara di condividere il timore che l'esecuzione di scavi e sondaggi dei sotterranei di tale chiesa potrebbe compromettere la stabilità della chiesa stessa.
L'Assessore MILANESIO, rispondendo al Consigliere Caveri, dà assicurazione, anche a nome della Giunta, che nessun lavoro di scavo o di sondaggio verrà eseguito nel complesso della chiesa Collegiata di S. Orso senza che prima sia stato interpellato il Consiglio in proposito.
Il Presidente MONTESANO, constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'argomento, invita il Consiglio a votare per alzata di mano per l'approvazione delle proposte fatte dalla Giunta ed illustrate come sopra dall'Assessore Milanesio, per la ripresa e l'ultimazione dei lavori di restauro della Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso, in Aosta.
IL CONSIGLIO
preso atto di quanto riferito dall'Assessore al turismo, MILANESIO, e concordando sulle proposte della Giunta;
visti gli artt. 12 e 20 del D.L.L. 7 settembre 1945 n. 545;
visti gli artt. 3 (lettera M), 4 e 51 dello Statuto Speciale per la Valle d'Aosta;
visto l'art. 5 del D.L.C.P.S. 23.12.1946 n. 532;
visto il vigente regolamento delle attribuzioni e competenze amministrative del Consiglio Regionale;
ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: ventiquattro);
DELIBERA
1°) di approvare il programma, di cui alle premesse, illustrato dall'Assessore al Turismo nella seduta odierna, per la ripresa e la ultimazione dei lavori di restauro della Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso, in Aosta;
2°) di delegare alla Giunta Regionale l'adozione dei provvedimenti deliberativi necessari per l'esecuzione dei lavori di restauro di cui si tratta e per l'approvazione, il finanziamento e la liquidazione delle relative spese, da imputare agli appositi stanziamenti dei capitoli di spesa dei bilanci preventivi della Regione per gli anni 1971, 1972 e 1973, sino ad un ammontare di spese previsto in complessive Lire duecento e dieci milioni.