Oggetto del Consiglio n. 230 del 7 ottobre 1971 - Verbale
OGGETTO N. 230/71 - Acquisto di beni immobili (demolendo fabbricato ed aree attigue) siti in Comune di Issogne, in prossimità del Castello Challant. Approvazione e finanziamento di spesa. Delega alla Giunta
Il Vice Presidente PERSONNETTAZ dichiara aperta la discussione sulla seguente relazione concernente la proposta di acquisto di beni immobili (demolendo fabbricato ed aree attigue) siti in Comune di Issogne, in prossimità del Castello Challant, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 7 ottobre 1971:
Il Consiglio Regionale, nella seduta del 28 aprile 1971, ha stabilito di rinviare a successiva adunanza l'esame della proposta di acquisto di beni immobili siti nei pressi del Castello Challant di Issogne onde permettere la riapertura delle trattative, con le proprietarie interessate, in vista della possibilità di ottenere una riduzione del già concordato prezzo di acquisto degli immobili di cui si tratta.
Sin dal 1966 l'Amministrazione Regionale ed il Comune di Issogne hanno ripetutamente esaminato il problema concernente l'isolamento e, quindi, la valorizzazione del Castello Challant di proprietà regionale sito in detto Comune, nonché l'ampliamento della adiacente piazzetta Giorgio De Challant, denominata anche piazza del Castello e della adiacente strada comunale, non essendo a tali fini sufficiente il parziale ampliamento di detta piazza e della adiacente strada comunale per Vesey, già realizzato nel corso dell'anno 1956 con l'occupazione di una porzione dei mappali del Foglio XIX n. 48 (contrassegnata nella planimetria allegata con il n 48/a, per mq. 35 circa), n. 49 (contrassegnate in planimetria con i nn. 49/a, per mq. 5 circa e 49/c, per mq. 20 circa), n. 50 (indicata in planimetria con il n. 50/b, per mq. 40 circa), e così per complessivi mq. 100 circa, di comproprietà delle Signore Bosc Letizia ved. Dublanc, Dublanc Zaira e Bosc Giuseppina.
Per una soddisfacente soluzione del problema era necessario addivenire all'acquisto e alla demolizione dei fabbricati prospettanti sulla menzionata piazzetta Giorgio De Challant, nonché all'acquisto e alla sistemazione delle restanti aree attigue.
Si tratta di beni immobili (per lo più reliquate porzioni dei precitati mappali occupati in parte dal Comune di Issogne nel 1956) di proprietà delle Signore Bosc Letizia ved. Dublanc, Dublanc Zaira e Bosc Giuseppina, tutte residenti in Comune di Issogne; tali beni consistono in un fabbricato (da demolire) e da aree attigue, per una superficie complessiva - compreso il sedime - di mq. 342 circa (di cui mq. 181 circa delle aree libere), immobili cosi individuati in catasto al Foglio XIX:
- mappale n. 47 - (si acquista l'intera area cortilizia di mq. 33);
- mappale n. 48 - prato irriguo (si acquistano due porzioni, rispettivamente, di mq. 47 circa contrassegnata in planimetria con il n. 48/b e di mq. 8 circa - contrassegnata in planimetria con il n. 48/d);
- mappale n. 49 - fabbricato rurale, con area attigua (si acquista il fabbricato rurale - contrassegnato in planimetria con il n. 49/b, con il sedime di mq. 74 circa e l'area attigua di mq. 37 circa - in planimetria contrassegnata con il n. 49/d);
- mappale n. 50 - fabbricato rurale (si acquista l'intero fabbricato avente un sedime di mq. 120 - contrassegnato in planimetria con il n. 50/a);
- mappale n. 1010 - prato irriguo (si acquista una porzione di mq. 23 - indicata in planimetria con il n. 1010/b).
Superficie totale delle aree da acquistare: mq. 342.
Le aree libere (in mappa n. 47 e parte dei nn. 48 - 49 e 1010) sono coltivate ad orto o adibite a cortile.
Come risulta dal raffronto tra la presente proposta e la precedente, già all'ordine del giorno dell'adunanza del Consiglio Regionale del 28 aprile 1971, la superficie complessiva di terreno da acquistare (compreso il sedime del demolendo fabbricato), in seguito alle nuove trattative ultimamente avviate con le proprietarie interessate, risulta aumentata di mq. 101 circa (ora mq. 342 circa di fronte agli originari mq. 241 circa), oltre all'area di mq. 100 circa già occupata dal Comune di Issogne nel 1956. Le proprietarie, Signore Bosc e Dublanc hanno infatti preferito cedere alla Regione una maggiore superficie di terreno anziché ridurre il prezzo complessivo già concordato in Lire 27.300.000.=.
Il demolendo fabbricato (in mappa n. 50 e parte del n. 49), adibito ad usi in parte civili ed in parte rurali, è composto da 2 cantine al piano interrato, da 5 vani, stalla concimaia e ripostiglio al piano terreno, da 6 vani e fienile al 1° piano, da un ampio fienile e solaio al 2° piano.
Tale fabbricato, in buono stato di conservazione all'interno, presenta, invece, delle strutture esterne in condizioni di non buona manutenzione e prive di ogni caratteristica architettonica degna di rilievo.
La presenza e l'utilizzazione attuale dei locali rurali non contribuiscono certo a dare all'ambiente circostante un aspetto decoroso.
Con l'acquisizione e la successiva demolizione del menzionato fabbricato, i lamentati inconvenienti saranno eliminati e, con il conseguente ulteriore isolamento del Castello Challant, si potrà offrire ai turisti e ai visitatori del Castello un'accoglienza più rispondente all'importanza del pregevole monumento predetto.
Potrà essere anche garantita. una sosta ed una circolazione più comoda e sicura nelle circostanti piazzetta e strada per Vesey, data la possibilità di parcheggiare le autovetture od i pullman nella antistante piazza municipale notevolmente ingrandita con l'area di risulta della demolizione del fabbricato di cui si tratta.
Per i vari motivi di cui sopra l'Assessorato Regionale del Turismo, d'intesa con il Comune di Issogne, ritiene necessario di addivenire all'acquisto dei precitati beni immobili di proprietà delle Signore Bosc Letizia ved. Dublanc, Dublanc Zaira e Bosc Giuseppina, le quali - dopo lunghe trattative - si sono ultimamente dichiarate disposte a cedere alla Regione i suddetti beni immobili per il prezzo complessivo a corpo di lire 27.300.000 (ventisettemilionitrecentomila) da considerare equo e vantaggioso per l'Amministrazione Regionale, sia per la ubicazione e il valore intrinseco degli acquistandi beni immobili, sia per gli evidenti vantaggi di interesse pubblico che derivano dall'acquisto stesso,
Va tenuto presente, in proposito, che detto prezzo è pure comprensivo dell'indennità dovuta (e mai liquidata) alle nominate Signore per l'avvenuta occupazione di una parte (per complessivi mq. 100 circa) dei mappali nn. 48, 49 e 50, effettuata sin dal 1956 per il parziale ampliamento della piazzetta Giorgio De Challant.
Quanto sopra premesso, la Giunta propone che il Consiglio Regionale
- visti gli articoli 12 e 20 del Decreto LL. 7.9.1945 n. 545;
- visti gli articoli 3 (lettera m), 4 e 51 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta;
- visti gli articoli 45 e 46 della legge 10 febbraio 1953 n. 62;
- visti gli articoli 5 e 9 del Decreto L.C.P.S, 23 dicembre 1946 n. 532;
- visto il vigente Regolamento delle attribuzioni e competenze amministrative del Consiglio Regionale;
- vista la legge regionale 21.1.1971 n. 2;
Deliberi
1°) di approvare in via di massima, ai fini e con la destinazione di cui in premessa, la proposta relativa all'acquisto dei beni immobili sopradescritti e di cui alla planimetria apposita (parti colorate in rosso ed in verde), per il prezzo complessivo a corpo di Lire 27.300.000=, oltre alla spesa di stipulazione dell'atto di compravendita prevista in Lire 3.700.000.=;
2°) di delegare alla Giunta Regionale l'adozione di ogni provvedimento deliberativo necessario per l'approvazione dall'acquisto dei beni immobili di cui si tratta, per la stipulazione dell'atto notarile di compravendita e, in particolare, per la designazione del Notaio rogante, per l'approvazione, il finanziamento e la liquidazione delle relative spese e per gli eventuali ulteriori accertamenti ed aggiornamenti catastali circa la intestazione e la consistenza dei beni immobili da acquistare, nonché per le eventuali rettifiche, aggiunte o modificazioni ritenute dal Notaio rogante necessarie per il perfezionamento dello stipulando atto pubblico di trasferimento di proprietà;
3°) di dare atto che la relativa spesa di Lire 27.300.000, (ventisettemilionitrecentomila), oltre alla spesa di Lire 3.700.000 (tremilionisettecentomila) circa per spese di stipulazione e conseguenti dell'atto notarile di compravendita, dovranno essere imputate sui seguenti capitoli di spesa del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1971:
- per Lire 27.300.000.= (prezzo di acquisto) al capitolo 825 "Acquisto di beni immobili per la valorizzazione del patrimonio archeologico ed artistico";
- per Lire 3.700.000.= (spese d'atto) al capitolo 203 "Spese notarili, liti ... e spese accessorie per registrazione di convenzioni e contratti".
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Allegati: una planimetria degli immobili da acquistare. (... Omissis ...)
Illustra l'Assessore al turismo, antichità e belle arti MILANESIO.
Interviene il Consigliere ANDRIONE.
Replica l'Assessore MILANESIO.
IL CONSIGLIO
- preso atto di quanto riferito dall'Assessore al Turismo, MILANESIO, e concordando sulle proposte della Giunta;
- visti gli articoli 12 e 20 del D.L.L. 7.9.1945 n. 545;
- visti gli articoli 3 (lettera m), 4 e 51 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta, promulgato con legge costituzionale 26.2.1948 n. 4;
- visti gli articoli 45 e 46 della legge 10 febbraio 1953 n. 62 e gli articoli 5 e 9 del D.L.C.P.S. 23 dicembre 1946 n. 532;
- visto il vigente Regolamento delle attribuzioni e competenze amministrative del Consiglio Regionale;
- vista la legge regionale 21.1.1971 n. 2;
- ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti: ventiquattro; votanti e favorevoli: ventuno; astenutisi dalla votazione i Consiglieri Bordon, Mappelli e Quaizier);
DELIBERA
1°) di approvare in via di massima, ai fini e con la destinazione di cui in premessa, la proposta relativa all'acquisto dei beni immobili sopradescritti, siti in Comune di Issogne, per il prezzo complessivo a corpo di Lire 27.300.000, oltre alla spesa di stipulazione dell'atto di compravendita prevista in L. 3.700.000;
2°) di delegare alla Giunta Regionale l'adozione di ogni provvedimento deliberativo necessario per l'approvazione dell'acquisto dei beni immobili di cui si tratta, per la stipulazione dell'atto notarile di compravendita e, in particolare, per la designazione del Notaio rogante, per l'approvazione, il finanziamento e la liquidazione delle relative spese e per gli eventuali ulteriori accertamenti ed aggiornamenti catastali circa la intestazione e la consistenza dei beni immobili da acquistare, nonché per le eventuali rettifiche, aggiunte o modificazioni ritenute dal Notaio rogante necessarie per il perfezionamento dello stipulando atto pubblico di trasferimento di proprietà;
3°) di dare atto che la relativa spesa di Lire 27.300.000 (ventisettemilionitrecentomila), oltre alla spesa di Lire 3.700.000 (tremilionisettecentomila) circa per spese di stipulazione e conseguenti dell'atto notarile di compravendita, dovranno essere imputate sui seguenti capitoli di spesa del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1971:
- per Lire 27.300.000 (prezzo di acquisto) al capitolo 825 "Acquisto di beni immobili per la valorizzazione del patrimonio archeologico ed artistico";
- per Lire 3.700.000 (spese d'atto) al capitolo 203 "Spese notarili, liti e spese accessorie per registrazione di convenzioni e contratti".