Oggetto del Consiglio n. 253 del 9 ottobre 1972 - Resoconto
OGGETTO N. 253/72 - Acquisto dalle Sigg.ne Giuditta e Margherita Norat, di vecchi fabbricati siti in Aosta, Via De Lostan nn. civici 10, 12 e 14. Delega alla Giunta.
Siggia (P.C.I.) - Io da parte della Giunta, nella stesura dell'atto, di acquistare a locali liberi, come è stato fatto per l'edificio delle Signorine Page, perché?
Chantel (P.S.I.) - Qui ci è stato portato, offerto a quelle condizioni, le uniche che se ne vanno sono le Signorine Norat, e allora devo aggiungere che la perizia era di oltre 60 milioni, e la cifra pagata è quella che è, visto che bisogna mettere i punti sulle "i".
E la richiesta iniziale era di 66, è strano, io mi meraviglio di una cosa, che trattandosi di locali in cui sono intervenuti Prola e l'Architetto, ecc. oggi mi si venga a dire, non dobbiamo comprarli, quando qui si è comprato dei locali, con la firma magari che erano vuoti e poi per vuotarli, so io quel che mi è costato per poterli abbattere.
Questa è la verità.
Tutte le volte che abbiamo firmato e deliberato in Consiglio che i locali erano vuoti, i locali non sono mai stati vuoti, se non quelli che ho comprato io che ...
Siggia (P.C.I.) - ...Chantel, era una delle cose che avevi fatto meglio, quella di pretendere l'acquisto libero, perché sempre di più, non vorrei essere nella testa del Presidente Dujany, quando dovrà fare gli sfratti a questi 17 Signori, perché diventeremo i proprietari di casa, che saranno costretti a sfrattarli e mi auguro che costruiremo quanto meno 17 alloggi per mettere queste famiglie.
Manganoni (P.C.I.) - Io ho avuto occasione di affermare in altre occasioni in questo Consiglio, che nelle perizie non ci credevo ed ho aggiunto che se prendete 10 periti e li rinchiudete in 10 stanze diverse che non possono comunicare e gli fate una perizia sullo stesso immobile, se su 10 vi sono due perizie che collimano, scusa Chantel, io mi faccio Cardinale.
Va bene?
Però questo fatto è confermato da Chantel, perché ha dice: "le perizie non le faccio io, tutto al più le riduco", cosa dimostra questo? Che l'Assessore Chantel nelle perizie ci crede quanto ci credo io. Perché le riduce? Perché se le giudicasse eque non le toccherebbe, perché se no, danneggerete il cittadino, e io sono certo che Chantel, hai un cuore abbastanza grande per non danneggiare un cittadino, ed allora dato che tu giudichi le perizie non eque, allora, te ne do atto di ritoccarle, comunque questo dimostra il valore delle perizie e su questo caso specifico, dove si parla di 17 inquilini, di sfratti, di non liberi, io Chantel, voglio porre un problema: abbiamo 17 inquilini, di sfrattarli, nessuno di noi ci pensa, e se qualcheduno lo affermasse, nessuno ci crede, perché la Regione non ha mai sfrattato nessuno. Noi introitiamo 3 milioni, attualmente si introita 3.798.000, ora le condizioni di queste case, noi lo sappiamo, non hanno riscaldamento, i gabinetti, i servizi igienici, sappiamo in quale condizione si trovano, sono delle vecchie topaie come quelle del centro storico, fin quando si tratta di un proprietario privato, e allora l'inquilino sta zitto, perché altrimenti il proprietario privato, dice: "Se non ti va così, sloggia", appena la Regione diventerà proprietaria, noi ci troveremo nella stessa condizione che ci troviamo già di fronte ad altri alloggi, cioè che appena un rubinetto perde, si telefona alla Regione, "riparami il gabinetto", appena una pianella si stacca e quelle sono tutte per aria, si telefona alla Regione: "vienimi a mettere a posto la pianella", diceva un mio collega, che dovremmo aumentare di due dipendenti per amministrarla, no, questa casa, io aggiungo, e dovremmo aumentare il numero degli operai di manutenzione di almeno cinque o sei per fare la manutenzione, e allora i 3.700.000 che noi dovremmo incassare, dovremmo moltiplicare almeno per dieci per far fronte alle spese di normale manutenzione, non di manutenzione straordinaria, perché se non si tratta di decine, di centinaia di milioni, per rimettere in sesto quegli alloggi.
Ma solo per la manutenzione ordinaria, questi sono gli affari che ci propone l'Assessore Chantel, al quale l'Assessore Chantel, io ho avuto altre occasioni di darti atto per altri acquisti, in cui effettivamente mi sono felicitato, perché ce l'avevi messa tutta per aver dei prezzi equi e convenienti per la Regione.
In questo caso, noi facciamo un pessimo affare e l'ho descritto prima quale affare noi stiamo facendo.
Savioz (P.C.I.) - Io vorrei porre due cose a Chantel, così in via amichevole, prima ha parlato di case comperate precedentemente, vorrei che precisasse, perché io ho avuto un solo caso, ed era stato quello di Aristide Marcoz che avevo portato in Consiglio la delibera per essere comperato, con cui venivano liberate, l'avete bocciata. L'avete rifatto coi vostri Assessori la questione, sì signore, è un Assessore socialista che mi ha sostituito, avete fatto tutta una questione differente, avete riveduto la questione e la casa è ancora lì, tale e quale, quindi semmai, io riverso su di voi quella questione che sollevavi prima.
Seconda cosa: non vedo il perché non si debba vedere di portare avanti tutta la questione, se si vuol fare quello che avete detto fino adesso di questo fabbricato qui delle sorelle Norat, siccome non sono le sole proprietarie del fabbricato, allora io avrei visto, e vedrei volentieri, seguendo la vostra linea, di comperarli tutti e non soltanto quelli dei Norat, perché non si può pensare di rimettere in sesto quella casa, lasciando quelle partite non comperate.
Allora io inviterei l'Assessore Chantel a vedere la questione nel suo complesso, sarebbe molto meglio.
Le sorelle Norat, Bus e Ponassi, nonché delle Signore Fosson, Adolfina, Rossella, quelle sono le altre parti dello stabile che sarebbero indispensabili per poter provvedere al riordinamento del medesimo, e senza di quello non si può parlare di riordinamento. Beh. Speriamo.
Tonino (P.C.I.) - ... Solo far presente che l'esame di questo oggetto mi porta a dover fare una considerazione, qui si acquistano, si acquista uno stabile che, e si dà un giudizio di valore storico-artistico, noi abbiamo nella nostra Regione e mi riferisco ai due borghi medioevali di Bard e di Donnaz nei quali ci sono diverse famiglie che vivono in condizioni... sono delle vere e proprie topaie, non possono sostanzialmente modificare la casa perché è vincolata e continuano a vivere dentro a delle topaie, insomma.
Ora, il medesimo giudizio che si dà per l'acquisto di questi stabili qui ad Aosta, potrebbe anche la Giunta adottare il medesimo sistema anche per questi borghi medioevali, per queste famiglie che abitano in questi che più volte hanno chiesto che la Regione venisse incontro, oppure gli desse almeno la possibilità di modificare la propria casa, insomma per vivere degnamente, insomma, famiglie si trasformano, non è che si continua a rimanere sempre i soliti, in una famiglia, la famiglia cresce e hanno bisogno di camere in più, di locali in più e non hanno la possibilità di modificare la casa in quanto viene vincolata.
Ecco una constatazione che ho fatto che è per me una piccola discriminazione che si ha ancora una volta nei riguardi della bassa Valle, insomma.
Chantel (P.S.I.) - Mi sembrava d'aver detto a suo tempo e forse è sfuggito, che la ragione che ci ha portato all'acquisto è perché siamo già proprietari di tutto il resto, non di quella zona lì, ma siamo proprietari della casa che abbiamo comprato dall'Ospizio di Carità, siamo proprietari del terreno dove sono state fatte... che avrebbe dovuto diventare a piano regolatore, diciamo così un parcheggio.
Perciò lì la sistemazione viene totale, viene anche nella zona in cui questo momento crescono le erbacce e la comunicazione tra via Lostan e la Cattedrale... no, fra via De Tillier e la Cattedrale pedonale bisognerà portarla, la porterò in Consiglio, se ci sarà ancora qualche pezzetto da comprare. È logico che volendo acquistare tutto il caseggiato Lostan non poteva andare ad acquistare briciole senza avere prima in mano il grosso. È previsto che a noi rimane il grosso e dover comprare anche dove c'è il portone con lo stemma e tutto il resto, ma questo è logico.
Questo è logicissimo ma non potevo certamente andare a comprare due o tre briciole di cui poi non avrei saputo cosa farne, non essendo nello stesso tempo proprietario di tutto il grosso della casa Lostan. Perciò non è che uno le ha fatte così a caso le cose, vero. In quanto a quello che accenna Tonino in bassa Valle è un problema che sul mio tavolo, sul tavolo della Giunta con delle offerte e richieste precise di vendita da parte degli interessati per adesso non è arrivato.
Ma scusate, allora compro tutto quel che c'è di ...in Valle d'Aosta... (non si capisce) ...lei lo sa benissimo che se io vado da un tale e gli dico mi vendi la casa, me ne chiede tre volte tanto il valore, se viene lui da me che la vuol vendere e se l'acquisto interessa alla Regione perché allora vorrei dire a Dolchi che quando vuole accomodarsi nel mio ufficio ci sono delle richieste alte così e io le richieste non le ho fatte andare avanti, le ho prese, le ho portate in Giunta, ho dato il mio parere personale e la Giunta ha deciso se doveva andare avanti o meno, se era utile o meno per la Regione di acquistarli, perché di richieste, caro Dolchi ce ne sono tutti i giorni; è logico che se mi offrono la Torre di Sant'Anselmo e ve la porterò in Consiglio, io la Torre di Sant'Anselmo la compro perché è logico comprarla, quella di Gressan, è logico che gli altri appezzamenti che mi hanno offerto se a giudizio della Giunta alla Valle non servono non li compriamo anche se vengono ad offrirceli.
Ma è tutto logico questo.
Perché ha dimenticato Dolchi e l'ho detto un momento fa che se io mi fossi presentato a St. Vincent con... della Valle, i terreni che abbiamo comprato per il tiro a volo due volte tanto li pagavamo. Sono tre e all'atto stesso della firma degli atti notarili mi sono sentito dire io non firmo perché se sapevo che era la Valle che acquistava chiedevo il doppio. Questa è la verità.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora credo che si possa chiudere questa discussione sull'oggetto n. 17 e passare alla votazione.
Chi è favorevole alzi la mano, contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.
Si passa all'oggetto n. 18.