Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 260 del 30 ottobre 1972 - Resoconto

OGGETTO N. 260/72 - Attentati avvenuti tra sabato 22 e domenica 23 ottobre 1972 sulle linee ferroviarie dell'Italia meridionale. (Approvazione di ordine del giorno)

Manganoni (P.C.I.) - Io penso che non sia necessaria una lunga illustrazione sui criminali attentati ferroviari messi in atto recentemente e tendenti a colpire ed a assassinare i lavoratori del Nord e del Sud, che in un clima di fratellanza si erano incontrati a Reggio Calabria.

I terroristi si proponevano di colpire come è nelle tradizioni fasciste un grande Convegno sindacale e di sfruttare la delusione e la miseria del sud, per una rivolta sovversiva di estrema destra.

Le bombe contro i treni rientravano in un piano più vasto, sono state precedute da aggressioni teppistiche contro organizzazioni sindacali e politiche, e si proponevano di scatenare contro i lavoratori lo scontento ed il sottosviluppo di Reggio Calabria, mobilitato e sobillato dal nuovo squadrismo, questi fatti rilevano la esistenza di un piano terroristico ambizioso e spietato che può contare su larghi mezzi finanziari e sulle complicità di persone collocate nelle alte sfere e che detengano le redini del potere.

C'è da chiedersi se gli uomini di governo abbiano tutti la volontà di colpire chi finanzia, appoggia e protegge lo squadrismo neo-fascista.

Se hanno la volontà e la capacità di esigere da ogni funzionario pubblico la più leale collaborazione per colpire i responsabili.

Vi è troppa indulgenza per i violenti, non vi è sufficiente volontà nella ricerca dei complici e dei finanziatori.

I fatti di Reggio Calabria dimostrano la gravità della minaccia neo-fascista e l'urgenza di stroncarla.

A questo scopo noi proporremmo il seguente ordine del giorno: "Il Consiglio regionale, esprime la propria unanime esecrazione per i vili attentati di marca fascista avvenuti nella notte tra sabato e domenica 22 e 23 ottobre sulle linee ferroviarie dell'Italia meridionale, con l'intento di colpire ed assassinare i lavoratori convenuti a Reggio Calabria dai sindacati per una manifestazione di solidarietà fra le forze del lavoro del Nord e del Sud;

condanna severamente gli episodi di violenza con i quali ancora una volta si tenta di turbare l'opinione pubblica e colpire i lavoratori;

rinuncia come tale fatto si inquadri in una catena di violenze tendenti ad impedire il libero sviluppo delle istituzioni democratiche repubblicane;

rivolge la propria solidarietà nei confronti di tutte le forze che operano per il mantenimento dell'ordine democratico del nostro Paese;

sollecita il Parlamento, il Governo, la Polizia e la Magistratura ad operare perché vengano debellate le centrali di violenza fascista e sia fatta pronta luce sulle catene di episodi violenti verificatesi ultimamente;

auspica che l'impegno morale e la sensibilità democratica dei cittadini, portino a riaffermare da parte di tutti, i principi della libertà e della dignità umana;

fa affidamento che le forze politiche e sociali sappiano difendere l'ordine democratico, sancito dalla Costituzione".

Mappelli (D.C.) - Anche noi abbiamo seguito e appreso e siamo stati veramente stupefatti di questa sfida che è avvenuta da parte di rigurgiti fascisti nel nostro Paese, ed evidentemente non possiamo che votare e approvare questo ordine del giorno in quanto Democrazia Cristiana.

Tengo a sottolineare che noi come partito, ogni qualvolta la libertà e la democrazia venga intaccata da qualunque parte indipendentemente da quella che può essere il colore, sia la destra, la sinistra, l'extraparlamentare, cioè tutte quelle violenze, quegli episodi di violenza, noi non possiamo che associarci al fine di debellare questi rigurgiti, in questo caso, fascisti.

Montesano (P.S.D.I.) - Altri che chiedono la parola? Consigliere Caveri ha la parola.

Caveri (U.V.) - Le Groupe de l'Union Valdôtaine vote à faveur de cet ordre du jour.

Pollicini (D.P.) - Mi pare evidente, che, pur essendo molto pochi i punti in cui si trova la convergenza di opinioni del Consiglio, questo rappresenta uno dei rari punti in cui siamo d'accordo tutti quanti.

Montesano (P.S.D.I.) - Nessun altro?

Allora io metto ai voti l'ordine del giorno presentato dai Consiglieri Manganoni e Crétier.

Chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Astenuti?

Il Consiglio approva all'unanimità.