Oggetto del Consiglio n. 260 del 30 ottobre 1972 - Verbale
OGGETTO N. 260/72 - Attentati avvenuti nella notte tra sabato 22 e domenica 23 ottobre 1972 sulle linee ferroviarie dell'Italia meridionale. (Approvazione di ordine del giorno)
Il Presidente MONTESANO dichiara aperta la discussione sull'ordine del giorno testé presentato dai Consiglieri Manganoni e Crétier concernente gli attentati avvenuti nella notte tra sabato 22 e domenica 23 ottobre 1972 sulle linee ferroviarie dell'Italia Meridionale contro i lavoratori convenuti a Reggio Calabria dai Sindacati per una manifestazione di solidarietà tra le forze del lavoro del Nord e del Sud.
(... Omissis ...)
Illustra il Consigliere MANGANONI.
Intervengono i Consiglieri MAPPELLI, CAVERI e POLLICINI, favorevoli all'ordine del giorno.
Il Presidente MONTESANO, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'argomento in esame, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione dell'ordine del giorno in discussione.
Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, il Presidente accerta e comunica che il Consiglio, ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: ventinove) ha approvato il sottoriportato ordine del giorno:
"IL CONSIGLIO REGIONALE
Esprime la propria unanime esecrazione per i vili attentati di marca fascista avvenuti nella notte tra sabato e domenica 22-23.10.1972 sulle linee ferroviarie dell'Italia Meridionale con l'intento di colpire ed assassinare i lavoratori convenuti a Reggio Calabria dai Sindacati per una manifestazione di solidarietà fra le forze del lavoro del Nord e del Sud.
Condanna severamente gli episodi di violenza con i quali, ancora una volta, si tenta di turbare l'opinione pubblica e colpire i lavoratori.
Denuncia come tale fatto si inquadri in una catena di violenze tendenti ad impedire il libero sviluppo delle istituzioni democratiche e repubblicane.
Rivolge la propria solidarietà nei confronti di tutte le forze che operano per il mantenimento dell'ordine democratico del nostro Paese.
Sollecita il Parlamento, il Governo, la Polizia e la Magistratura ad operare perché vengano debellate le centrali di violenza fascista e sia fatta pronta luce sulle catene di episodi violenti verificatisi ultimamente.
Auspica che l'impegno morale e la sensibilità democratica dei cittadini portino a riaffermare da parte di tutti i principi della libertà e della dignità umana.
Fa affidamento che le forze politiche e sociali sappiano difendere l'ordine democratico sancito dalla Costituzione".
Il Consiglio prende atto.