Oggetto del Consiglio n. 255 del 3 dicembre 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 255/XIII - Disegno di legge: "Bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d'Aosta per l'anno finanziario 2009 e per il triennio 2009/2011".
Articolo 1
(Bilancio annuale)
1. È approvato lo stato di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione per l'anno finanziario 2009, allegato alla presente legge, in euro 2.460.000.000 per la competenza e in euro 2.270.000.000 per la cassa (Allegato A).
Articolo 2
(Bilancio pluriennale)
1. È approvato lo stato di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio pluriennale della Regione per il triennio 2009/2011, allegato alla presente legge, nell'importo complessivo di competenza di euro 2.460.000.000 per l'anno 2009, di euro 2.471.000.000 per l'anno 2010 e di euro 2.502.000.000 per l'anno 2011 (Allegato B).
Articolo 3
(Autorizzazioni di spesa determinate dalla legge di bilancio)
1. Le autorizzazioni di spesa per gli anni finanziari 2008, 2009 e 2010 previste da leggi statali o regionali attualmente in vigore sono determinate dalla presente legge, ai sensi degli articoli 15, comma 1, e 17, comma 1, della legge regionale 27 dicembre 1989, n. 90 (Norme in materia di bilancio e di contabilità generale della Regione Autonoma Valle d'Aosta), negli importi indicati in corrispondenza di ciascun capitolo dello stato di previsione della spesa (Allegati A e B).
Articolo 4
(Ripartizione tra diversi settori di destinazione degli interventi finanziari per il recupero del patrimonio storico e architettonico del borgo di Bard)
1. Ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della legge regionale 1° dicembre 1992, n. 68 (Interventi finanziari per il recupero del patrimonio storico-architettonico del borgo di Bard), l'autorizzazione di spesa di annui euro 250.000 per ciascuno degli anni finanziari 2009, 2010 e 2011, prevista nel capitolo 65945 dello stato di previsione della spesa (Allegati A e B), è così ripartita:
a) acquisizione da parte del Comune di immobili:
1) anno 2009 euro 25.000;
2) anno 2010 euro 25.000;
3) anno 2011 euro 25.000;
b) concorso nelle spese di restauro e recupero di immobili:
1) anno 2009 euro 200.000;
2) anno 2010 euro 200.000;
3) anno 2011 euro 200.000;
c) interventi pilota su immobili di proprietà privata e pubblica:
1) anno 2009 euro 25.000;
2) anno 2010 euro 25.000;
3) anno 2011 euro 25.000.
Articolo 5
(Erogazione al Consiglio regionale)
1. I fondi per il programma annuale di attività della Consulta regionale per la condizione femminile, di cui alla legge regionale 23 giugno 1983, n. 65 (Istituzione della consulta regionale per la condizione femminile), sono periodicamente trasferiti al Consiglio regionale su richiesta della sua Presidenza, in relazione alla realizzazione dell'attività stessa (Cap. 20050).
Articolo 6
(Variazioni concernenti autorizzazioni di spesa relative a leggi regionali entrate in vigore dopo la presentazione al Consiglio regionale del bilancio)
1. Ai sensi dell'articolo 42, comma 4, della legge regionale 90/1989, la Giunta regionale, su proposta dell'Assessore competente in materia di bilancio, è autorizzata ad apportare variazioni al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009 e a quello pluriennale per il triennio 2009/2011 per l'iscrizione, in capitoli istituiti o da istituire, di nuove o maggiori spese a carattere continuativo disposte da leggi regionali entrate in vigore dopo la presentazione al Consiglio regionale dei bilanci medesimi, la cui copertura finanziaria sia assicurata da fondi iscritti nei bilanci stessi.
Articolo 7
(Allegati al bilancio annuale)
1. Sono approvati i seguenti allegati al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009:
a) Allegato n. 1: Elenco dei provvedimenti legislativi che si intendono finanziare con i fondi globali;
b) Allegato n. 2: Quadro di classificazione della spesa regionale;
c) Allegato n. 3: Quadro generale riassuntivo;
d) Allegato n. 4a): Entrate derivanti da assegnazioni dello Stato effettuate in base all'articolo 9 della legge 16 maggio 1970, n. 281 (Provvedimenti finanziari per l'attuazione delle Regioni a statuto ordinario);
e) Allegato n. 4b): Spese finanziate con fondi provenienti da assegnazioni dello Stato in base all'articolo 9 della legge 16 maggio 1970, n. 281 (Provvedimenti finanziari per l'attuazione delle Regioni a statuto ordinario);
f) Allegato n. 5a): Stanziamenti di competenza relativi a spese correnti;
g) Allegato n. 5b): Stanziamenti di competenza relativi a spese di investimento;
h) Allegato n. 6: Classificazione funzionale (sezioni) ed economica (categorie) delle spese regionali;
i) Allegato n. 7: Elenco delle spese obbligatorie;
j) Allegato n. 8: Elenco delle spese per le quali è concessa la facoltà di prelevamento dal fondo di riserva per le spese impreviste;
k) Allegato n. 9: Garanzie fideiussorie concesse a norma della legge regionale 1° aprile 1975, n. 7 (Finanziamento degli eventuali oneri derivanti al bilancio della Regione delle garanzie concesse con leggi regionali);
l) Allegato n. 10: Dimostrazione del saldo finanziario presunto.
Articolo 8
(Allegati al bilancio pluriennale)
1. Sono approvati i seguenti allegati al bilancio pluriennale per il triennio 2009/2011:
a) Allegato n. 1: Elenco dei provvedimenti legislativi che si intendono finanziare con i fondi globali;
b) Allegato n. 2: Quadro di classificazione della spesa regionale;
c) Allegato n. 3: Quadro generale riassuntivo;
d) Allegato n. 4: Elenco delle spese obbligatorie.
Articolo 9
(Entrata in vigore)
La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione ed entrerà in vigore il 1° gennaio 2009.
Allegati
(omissis)
Président - On passe au projet de loi n° 15.
A l'article 1er il y a l'amendement n° 1 de Vallée d'Aoste Vive-Renouveau et du Parti Démocratique, et les amendements n° 1, 2, 3 du groupe Vallée d'Aoste Vive-Renouveau. Il s'agit d'amendements sur l'annexe, qui doit être voté avec l'article 1er.
La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Grazie, Presidente. Questo emendamento viene a completare una discussione che c'è stata all'inizio di questo Consiglio regionale in relazione a una iniziativa dei colleghi del PD e congiuntamente abbiamo voluto sottoscrivere questo emendamento, che dà corpo a una volontà che mi sembrava essere emersa in modo ampio e condiviso all'interno dell'assemblea. Si tratta di dare quel segnale di concretezza che oggi si impone, per far sì che non sia solo una dichiarazione d'intenti, una prospettiva generica quella di istituire a favore delle vittime del lavoro e delle loro famiglie un apposito fondo, del quale la Regione dovrebbe essere l'iniziatore. Crediamo con questo, avendo individuato una cifra di 200 mila euro, porre una pietra significativa, forse non ancora del tutto soddisfacente ma sicuramente già di utile testimonianza di una volontà non generica, non puramente verbale ma concretamente testimoniata su un terreno come quello degli incidenti che si verificano costantemente anche nella nostra Regione sul terreno del lavoro. Confidiamo nella condivisione di questo emendamento da parte della maggioranza. Aggiungerei a beneficio anche di chiarezza e in relazione a tutti e quattro gli emendamenti che sono proposti in ordine ai fondi globali, cioè quella parte del bilancio nella quale rimettiamo a una legislazione successiva la precisazione dei contorni della nostra azione, che il prelievo di questi fondi è operato sempre sul capitolo relativo alle immobilizzazioni patrimoniali della Regione.
Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et au patrimoine, Lavoyer.
Lavoyer (FA) - Certamente l'argomento di questo emendamento è molto serio e degno di attenzione. Come Giunta e come maggioranza non siamo contrari ad affrontare questa problematica, riteniamo anche prevalentemente per aspetti di tipo tecnico che l'impostazione di questo emendamento vada a stravolgere e modificare tutta la documentazione relativa al bilancio, questo come gli altri emendamenti presentati al disegno di legge 15. In particolare su questo emendamento siamo disponibili ad approfondire l'argomento e a sostenere una proposta di legge che vada in questa direzione; dobbiamo esprimere un voto negativo per la impostazione tecnica (e non per il contenuto) dell'emendamento, che in questo momento renderebbe impossibile la modificazione degli elaborati della legge finanziaria, perché è vero che il coordinatore nulla rileva sull'emendamento, non determina spese in diminuzione o in aumento dal punto di vista finanziario, ma dal punto di vista procedurale la nota degli uffici sottolinea che questi emendamenti vanno a modificare l'impostazione del bilancio, quindi oggettivamente non li possiamo accettare.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Sono letteralmente allibito, non dico altro.
Président - Je soumets au vote l'amendement n° 1 de Vallée d'Aoste Vive-Renouveau et du Parti Démocratique, qui récite:
Emendamento
Lo stanziamento del capitolo 35060 "Spese per l'acquisto di beni patrimoniali" è ridotto di euro 200.000 per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011 e lo stanziamento del capitolo 69000 "Fondo globale per il finanziamento di spese correnti" è aumentato di euro 200.000 per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011. Nell'ALLEGATO 1 "Elenco dei provvedimenti legislativi che si intendono finanziare con i fondi globali" al Bilancio annuale di cui all'articolo 1 e al Bilancio pluriennale di cui all'articolo 2 è inserito il punto A.1 3. "Istituzione di un fondo a beneficio delle vittime del lavoro e delle loro famiglie" con una previsione di spesa di euro 200.000 per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011.
Conseillers présents: 34
Votants: 31
Pour: 8
Contre: 23
Abstentions: 3 (Benin, Lattanzi, Tibaldi)
Le Conseil n'approuve pas.
Président - La parole au Conseiller Louvin sur l'amendement n° 1 du groupe Vallée d'Aoste Vive-Renouveau.
Louvin (VdAV-R) - Per un richiamo al Regolamento. In questa Assemblea ci si è dati un Regolamento che prescrive che gli emendamenti a qualsiasi disegno di legge, compresa la legge di bilancio, debbano essere sottoposti a un parere da parte degli uffici competenti. Noi abbiamo lavorato diligentemente finora in questo contesto, in Commissione, per studiare il bilancio, ci siamo dati una tempistica, ci siamo confrontati, Assessore Lavoyer, con i suoi servizi penso nel modo più pacifico possibile. Abbiamo chiesto quali erano le condizioni per poter avanzare delle proposte sulle quali la Giunta e la maggioranza sono libere di esprimere, ovviamente, le loro valutazioni! Ma abbiamo avuto l'ingresso in discussione in questo Consiglio su questioni che per noi non sono di poco momento, oltre a questa del fondo per le vittime del lavoro, questioni in materia sportiva, in materia di avvio alla cultura informatica, in materia di riscaldamento domestico, questione sulla quale fra l'altro ci sembrava che ci fosse una condivisione di metodo nel rimettere alla legislazione la precisazione dei controlli.
Scopriamo adesso dalle sue parole, Assessore, che a mano, a manina - ma poco importa la forma, se anche fosse scritto a macchina non cambierebbe - accanto a un parere formale che dice che non determina aumento di spesa o diminuzione di entrata al bilancio regionale, c'è un secondo parere di cui veniamo a conoscenza adesso a fine discussione che impedisce l'accoglimento sostanzialmente da parte di quest'aula. Ripeto, siamo allibiti! Non crediamo che sia questo un modo corretto di procedere, tanto valeva dire fin da subito il bilancio non si può toccare nella parte dei fondi globali o in altre parti, allora avremmo preso altre strade e proceduto in altro modo. Questo credo sia un poco offensivo del lavoro che abbiamo svolto finora, per il quale abbiamo cercato di restringere a determinati ambiti il nostro apporto in questa sede.
Gli emendamenti, se questa è la posizione ufficializzata dal governo, sono tutti ritirati per assoluta inutilità del lavoro che viene svolto dalla opposizione in quest'aula.
Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et au patrimoine, Lavoyer.
Lavoyer (FA) - Forse è proprio nello spirito costruttivo in cui si è svolto il dibattito, la mia è stata una dichiarazione se vogliamo trasparente, nel senso che dal punto di vista formale gli uffici confermano quanto è stato scritto, dal punto di vista procedurale. Ma il collega Louvin, che ha fatto anche il Presidente della Giunta oltre che il Presidente del Consiglio sa benissimo...
(interruzione del Consigliere Louvin, fuori microfono)
...allora, dal punto di vista del contenuto di questo emendamento siamo tutti d'accordo, non si può risolvere questo problema con un emendamento che dovrebbe andare a stravolgere tutte le tabelle, modificare tutti gli elaborati del bilancio!
È questa la motivazione che abbiamo posto su questo tipo di emendamento. Altra cosa è l'aspetto formale degli uffici, che dicono che l'emendamento non è irricevibile. La mia è una dichiarazione di estrema trasparenza, non addosso alcuna colpa agli uffici che sono coerenti con il loro parere, dal punto di vista formale il collega Louvin ha perfettamente ragione.
Riteniamo che questo problema si possa risolvere senza andare a innescare un meccanismo che ci dovrebbe far modificare tutti gli elaborati e le tabelle del bilancio, questa è la motivazione oggettiva, formale, non sostanziale.
Président - Les amendements sont retirés?
La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Siamo messi in una condizione veramente molto spiacevole e non vorrei allargare né il dibattito né la polemica su questo punto, perché ci rendiamo conto che c'è una chiusura sostanziale all'accoglimento di questi emendamenti, senza discussione e senza illustrazione chiediamo tre votazioni secche di reiezione, però gli emendamenti rimangono a segnale della nostra volontà di apportare modificazioni sostanziali a questo bilancio.
Non faremo altre illustrazioni.
Président - Je soumets au vote l'amendement n° 1 du groupe Vallée d'Aoste Vive-Renouveau, qui récite:
Emendamento
Lo stanziamento del capitolo 35060 "Spese per l'acquisto di beni patrimoniali" è ridotto di euro 300.000 per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011 e lo stanziamento del capitolo 69000 "Fondo globale per il finanziamento di spese correnti" è aumentato di euro 300.000 per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011. Nell'ALLEGATO 1 "Elenco dei provvedimenti legislativi che si intendono finanziare con i fondi globali" al Bilancio annuale di cui all'articolo 1 e al Bilancio pluriennale di cui all'articolo 2 il punto B.2.2. è cosi sostituito "Disposizioni per l'attuazione di interventi e iniziative della Regione per la promozione della pratica sportiva e per l'avvio dei giovani agli sport della neve" e le relative previsioni di spesa sono incrementati di euro 300.000 per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011.
Conseillers présents: 35
Votants: 31
Pour: 8
Contre: 23
Abstentions: 4 (Benin, Lattanzi, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil n'approuve pas.
Président - Je soumets au vote l'amendement n° 2 du groupe Vallée d'Aoste Vive-Renouveau, qui récite:
Emendamento
Lo stanziamento del capitolo 35060 "Spese per l'acquisto di beni patrimoniali" è ridotto di euro 500.000 per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011 e lo stanziamento del capitolo 69000 "Fondo globale per il finanziamento di spese correnti" è aumentato di euro 500.000 per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011. Nell'ALLEGATO 1 "Elenco dei provvedimenti legislativi che si intendono finanziare con i fondi globali" al Bilancio annuale di cui all'articolo 1 e al Bilancio pluriennale di cui all'articolo 2 è inserito il punto A.1.4. "Incentivi alla diffusione della cultura informatica tra i giovani, nelle fasce deboli e per la terza età" con una previsione di spesa di euro 500.000 per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011.
Conseillers présents: 35
Votants: 31
Pour: 8
Contre: 23
Abstentions: 4 (Benin, Lattanzi, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil n'approuve pas.
Président - Je soumets au vote l'amendement n° 3 du groupe Vallée d'Aoste Vive-Renouveau, qui récite:
Emendamento
Lo stanziamento del capitolo 35060 "Spese per l'acquisto di beni patrimoniali" è ridotto di euro 1.000.000 per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011 e lo stanziamento del capitolo 69000 "Fondo globale per il finanziamento di spese correnti" è aumentato di euro 1.000.000 per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011. Nell'ALLEGATO I "Elenco dei provvedimenti legislativi che si intendono finanziare con i fondi globali" al Bilancio annuale di cui all'articolo 1 e al Bilancio pluriennale di cui all'articolo 2 è inserito il punto A.1.5. "Interventi a sostegno di nuclei familiari in difficoltà per le spese di riscaldamento domestico" con una previsione di spesa di euro 1.000.000 per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011.
Conseillers présents: 34
Votants: 31
Pour: 8
Contre: 23
Abstentions: 3 (Benin, Lattanzi, Zucchi)
Le Conseil n'approuve pas.
Président - Je soumets au vote l'article 1er, en rappelant qu'on vote aussi pour l'annexe A:
Conseillers présents: 35
Votants: 30
Pour: 22
Contre: 8
Abstentions: 5 (Benin, Lattanzi, Rosset, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 2, en rappelant qu'on vote aussi pour l'annexe B:
Conseillers présents: 35
Votants: 31
Pour: 23
Contre: 8
Abstentions: 4 (Benin, Lattanzi, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 3:
Conseillers présents: 35
Votants: 31
Pour: 23
Contre: 8
Abstentions: 4 (Benin, Lattanzi, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 4:
Conseillers présents: 35
Votants: 31
Pour: 23
Contre: 8
Abstentions: 4 (Benin, Lattanzi, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 5:
Conseillers présents: 35
Votants: 31
Pour: 23
Contre: 8
Abstentions: 4 (Benin, Lattanzi, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 6:
Conseillers présents: 35
Votants: 31
Pour: 23
Contre: 8
Abstentions: 4 (Benin, Lattanzi, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 7:
Conseillers présents: 35
Votants: 31
Pour: 23
Contre: 8
Abstentions: 4 (Benin, Lattanzi, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 8:
Conseillers présents: 35
Votants: 31
Pour: 23
Contre: 8
Abstentions: 4 (Benin, Lattanzi, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 9:
Conseillers présents: 35
Votants: 31
Pour: 23
Contre: 8
Abstentions: 4 (Benin, Lattanzi, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - La parole au Conseiller Secrétaire Tibaldi pour déclaration de vote.
Tibaldi (PdL) - Conclusa la ritualità doverosa del Consiglio che ha esaminato capitolo per capitolo, emendamenti e valutato le varie proposte, è naturale sintetizzare in quattro parole le ragioni che, come è stato anticipato dal voto precedente, ci costringono a votare contro il bilancio di previsione 2009. È un bilancio che tecnicamente è corretto, non ci sono eccezioni da sollevare, contabilmente sostenibile, giuridicamente in linea con i precetti del nostro ordinamento. È naturale che però questo bilancio, e d'altronde si evince già dalla versione liofilizzata che è stata presentata dall'Assessore Lavoyer in apertura di seduta, è privo di una anima, politicamente non ha un contenuto che sia rimarcabile. E credo che diversi Consiglieri che sono intervenuti nel dibattito, alcuni dei quali ho ascoltato con interesse, anche di maggioranza l'abbiamo sottolineato. Questo bilancio è nel solco della continuità ed è questa continuità che ci preoccupa perché il mondo evolve intorno a noi, evolve dentro di noi perché anche noi facciamo parte del contesto nazionale e internazionale, evolve per alcuni versi anche drammaticamente, e noi rimaniamo nel solco di quel passato dal quale stentiamo e abbiamo difficoltà a sganciarci. È un passato che ha visto una Regione intraprendere un certo percorso, adottare determinate strategie, è un passato al quale ci siamo affezionati e di conseguenza questo bilancio non si evidenzia né per novità né per timidi accenni di qualche cambiamento. Ma quale cambiamento ci saremmo attesi? Innanzitutto il cambiamento è quello che era stato annunciato in esordio di legislatura dal Presidente Rollandin, un Presidente fortemente legittimato dal popolo, ovviamente il popolo ha una forte aspettativa in lui, non nascondiamo che anche noi abbiamo una certa aspettativa da questa sua ampia legittimazione e dalle idee che ha propugnato, tanto che ci siamo astenuti sulla presentazione del programma di legislatura. È un'astensione che sta a significare: bene, non vogliamo bocciare le idee che ancora non sono definite, non ci sentiamo di censurare una persona e una squadra che si accinge a governare la nostra comunità, diamo una sorta di delega condizionata e le condizioni naturalmente hanno delle scadenze. La prima scadenza è il bilancio 2009. Perché il bilancio 2009 è importante, forse il più importante della legislatura? È più importante perché hai tempo 4-5 anni per organizzare il tuo programma e far capire cosa hai in testa per la comunità valdostana. La delusione è emersa dalla lettura di questi documenti, quali sono le proposte innovative che questo governo ci porta sul tavolo, anche a voi colleghi di maggioranza, per dire: in 4 anni pieni che abbiamo a disposizione saremo in grado di fare queste cose.
Ricordo, essendo un veterano di quest'aula ho forse il vantaggio di avere un po' più di memoria storica, che nel 1999 un Presidente della Regione (era il primo anno di legislatura) ci propose una idea che ci sembrava straordinaria, innovativa, ovvero l'acquisizione del comparto elettrico, poi nel 2000 si è perfezionato, nel 2001 c'è stata la traslazione delle competenze dall'ENEL alle NEWCO messe in piedi dalla Regione.
Era un'idea, poteva piacere oppure no, però era un'idea pesante. Altri governi in passato avevano fatto altre proposte, ricordo ancora prima che cadessero le barriere doganali relativamente allo sdoganamento di merci che venivano dall'Europa comunitaria, idee che non sono piaciute e che sono decadute, però c'erano delle idee. Il primato della politica sembra essersi dissolto nel giro di pochissimi mesi, primato della politica di cui il Presidente Rollandin si era fatto forte come iniziativa, di una politica che deve riprendere il controllo della situazione, perché oggi l'amministrazione pubblica in Valle d'Aosta in particolare negli enti locali va avanti su input di dirigenti, consulenti, gruppi di lavoro: dipendiamo come dei fantocci dalle analisi tecniche talvolta veramente esasperanti che fanno soggetti, che è doveroso chiamarli in causa, ma che ci impediscono qualunque scelta concreta ed efficace.
Abbiamo un bilancio, ed è stato evidenziato anche questo dal nostro gruppo, che per il 95% è condizionato da leggi di settore, il margine di manovra è ridotto al 5%, quando si analizzava il PREFIN che è stato abrogato poc'anzi l'immagine era immediatamente percepibile, un 5% delle risorse sono il limite della manovra entro cui si può operare e tutto il resto... chiunque di noi, basterebbe il coordinatore Bieler, se volessimo gestirlo da un punto di vista ragionieristico, qualunque persona voglia ricoprire l'Assessorato delle finanze è assolutamente ininfluente. L'ultima risposta dell'Assessore Lavoyer a Louvin lo ha dimostrato. Si poteva forse risparmiare qualcosa in termini di costi della politica, si creava un Assessorato dell'ambiente e del territorio e si aboliva quello delle finanze e del bilancio, perché di fatto è una operazione ragionieristica pura: si tratta semplicemente di collocare poste in entrata o in uscita, secondo quei pochi input che oggi quella selva di leggi ci permette e basta. Dobbiamo però porci il problema del domani, o meglio, dell'oggi, e il problema è che il presente ci vede inseriti nei contesti che dicevo prima nazionale e internazionale, un mondo che evolve, disagi che si creano e ci sono anche qui in Valle d'Aosta, il Presidente Rollandin lo ha ricordato, il ceto medio è in forte difficoltà, le sacche di disagio sociale e di povertà si stanno allargando, l'economia quella privata, l'economia reale è claudicante.
Qualcuno crede di vivere ancora nel paese delle meraviglie, nel paese di Alice, perché è vero che la forte presenza regionale ha creato un sistema di tipo socialista dove l'ammortizzatore sociale Regione o pararegionale attutisce gli effetti pesanti di una crisi che spazza il mondo, l'Europa, l'Italia e anche la Valle d'Aosta, e questo è l'aspetto positivo, tutti i collocati che abbiamo nella Regione e nel comparto pubblico in qualche maniera attenuano gli effetti devastanti che invece altrove subisce l'economia autenticamente privata. Il Sole 24 Ore di qualche giorno fa evidenziava che in Valle d'Aosta le assunzioni della pubblica amministrazione sono pari al 5,4%, 2 punti sopra il livello nazionale, e questo è una sorta di materasso che permette di alleviare gli effetti crudi della crisi. Abbiamo visto ieri su La Stampa che le assunzioni continuano, l'AIAT Monte Cervino cerca un nuovo istruttore amministrativo, e questo stride con quel progetto di riforma di unificazione delle AIAT che vuole un unico soggetto che dovrebbe aver presupposto un congelamento della situazione attuale. Insomma, fermatevi un attimo: prima di reclutare nuovo personale come Assessore vi dò un input, Presidenti delle AIAT, fotografiamo la situazione attuale e poi riorganizziamo il settore. Invece no, assumiamo questo, creiamo un percorso privilegiato per qualcun altro... capite che questi sono tutti sintomi di confusione, che ci preoccupano.
E poi tutte le varie evidenze che da diversi gruppi sono emerse e che sono apprezzabili, ma ho sentito anche Consiglieri di maggioranza che con la prudenza e la discrezione che deve avere un consigliere di maggioranza, hanno messo il dito in qualche piaga.
Presidente Rollandin, ci rivolgiamo a lei, non posso dire che abbiamo fiducia in lei, ma posso dire, con il sostegno del gruppo consiliare che rappresento, che abbiamo confidato qualche mese fa in quelle che erano aspettative, come cittadini, non dico come parte politica. Ebbene questa sorta di aspettativa oggi la vediamo sgretolare, è una falsa partenza, un'illusione che ci delude. Allora la esortiamo a prendere le redini per questa Regione, non solo per operazioni di piccolo cabotaggio ma per progetti strategici di maggior respiro, per far sì che ci siano degli spazi per il rilancio di una comunità qual è quella valdostana, che merita di più. Credo che anche molti suoi elettori le abbiano fatto capire un messaggio di questo tipo. Il nostro voto contrario sarà perché l'impostazione è assolutamente identica al passato, lo scorso anno alla Giunta Caveri e a Caveri abbiamo votato contro, le ragioni grosso modo erano queste, oggi visto che il cambiamento non c'è stato, neppure un timido accenno, non possiamo che comportarci come dodici mesi fa.
Président - La parole au Conseiller La Torre pour déclaration de vote.
La Torre (FA) - La Fédération Autonomiste esprime un voto favorevole e convinto a un bilancio che conferma risorse importanti, che dà concretezza a un'azione di governo, che è attento ai problemi dei valdostani in un momento di crisi, un bilancio che sostiene in maniera decisa gli enti locali e li riconosce come punto di riferimento e punto di incontro fra i cittadini e la politica, un bilancio che si inquadra perfettamente in un progetto politico che è quello delle forze regionaliste di governo, di un federalismo possibile che ho definito il modello valdostano, un bilancio che, devo dare atto, oggi ha visto un dibattito maturo con una partecipazione molto interessante di tutti, che ha visto un rapporto anche con le forze di minoranza che trovo molto positivo, che dà degli spunti addirittura per quella che può essere una continuazione dei lavori. In questo senso mi permetto di dire che una cosa da portare avanti è il discorso sul fondo delle vittime del lavoro, credo che si possa fare attraverso una legge e se il collega Louvin lo vorrà, potrà avere anche la mia firma, ritengo che sia un'iniziativa molto interessante. Così come ritengo importante il suggerimento che era venuto in merito all'IRAP: era una discussione che ho portato avanti anche in altri bilanci con il collega Marguerettaz. Non serve fare avanzi di amministrazione facendo pagare più tasse ai valdostani, possiamo forse in un momento di crisi immaginare qualcosa per il futuro.
Quindi ritengo che complessivamente questo bilancio si possa chiudere in modo positivo, anche per come si sono svolti i lavori e soprattutto sottolineando anche la correttezza dei comportamenti della minoranza che ringrazio per la loro attenzione.
Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana pour déclaration de vote.
Fontana (PD) - Grazie, Presidente. Dopo una lunga discussione e confronto sul bilancio regionale, volevo fare alcune riflessioni. Un bilancio per certi versi molto corposo, pensavo però che il governo regionale avesse avuto una maggiore sensibilità di potenziare in modo incisivo ad esempio tutte le attività produttive e l'industria, visto il momento di crisi che si sta attraversando specialmente in bassa valle, con mille operai disoccupati e che non hanno neppure la speranza di un'altra occupazione nell'immediato futuro. Cari Consiglieri, pensate che santo Natale trascorreranno tutte queste famiglie, con la preoccupazione di un futuro incerto per loro e per le loro famiglie. Noi dovremmo andare a spiegare a questi lavoratori che in Valle d'Aosta va tutto bene, come qualcuno dei Consiglieri di maggioranza ribadiva. Vi garantisco che non è facile. O a quelle famiglie che hanno figli invalidi e senza una occupazione e che gravano su quel modesto bilancio familiare, o a tutti quei cittadini che si rivolgono al banco alimentare per poter sopravvivere giorno per giorno. Viste le risorse importanti di questo bilancio, si potevano fare delle scelte mirate in questa direzione.
Lo stesso Presidente della Giunta nel suo intervento menzionava l'importanza di una maggiore attenzione alle famiglie disagiate, che ci trova completamente d'accordo. Con questo spirito di sensibilità erano stati presentati tutti gli emendamenti dal Partito Democratico, ci dispiace che non sia stato recepito lo spirito costruttivo di questi emendamenti specialmente quello sul riscaldamento, visto che siamo una regione alpina e che questo costo grava non indifferentemente sul bilancio familiare. Ci sembrava molto importante questo contributo. Concludo dicendo che al di là delle idee politiche, dobbiamo avere la capacità in futuro di lavorare in sinergia maggioranza e minoranza, nell'interesse dei cittadini, dando loro la fiducia nelle istituzioni visto che da questo modo di fare politica sono molto delusi. Per le ultime vicende devo essere sincera sono molto delusa, perché abbiamo fatto un gran lavoro con gli emendamenti, pensavamo che bastasse sforzarsi per trovare i capitoli, per dare delle idee, ma non è stato recepito. Noi per questo motivo voteremo contro questo bilancio.
Président - La parole au Conseiller Comé pour déclaration de vote.
Comé (SA-UdC-VdA) - Nel corso del dibattito sul bilancio di previsione e del suo triennale abbiamo sia ieri che oggi sentito da parte di tutti i Consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, come la nostra Regione dovrà nel prossimo futuro affrontare un periodo difficile segnato da una crisi finanziaria mondiale senza precedenti, che sta avendo delle ricadute pesanti sull'economia nel suo insieme e sul potere di acquisto dei consumatori, che porterà inevitabilmente a una fase di recessione. Questa situazione porterà delle modifiche e delle riforme, che toccheranno le diverse istituzioni e i diversi settori dell'amministrazione pubblica, tanto che i primi interventi sono già stati approvati o sono in fase di approvazione sia a Bruxelles che a Roma. Il Presidente della Regione correttamente nella sua risposta ieri nella discussione generale ha marcato come questo bilancio sia stato costruito prima dell'inizio della crisi, ma che si sia voluti intervenire già con un impegno concreto, e come le prime proposte di riforma sul federalismo fiscale siano state avanzate in queste ultime settimane. Le Regioni stesse, lo sottolineava ieri nel dibattito un Consigliere, si sono trovate circa dieci giorni fa nella conferenza unificata straordinaria sulle problematiche relative alla crisi economico finanziaria, sottoscrivendo un documento condiviso, dove viene richiesto un maggior coinvolgimento del sistema istituzionale territoriale da parte del governo, per poter condividere le scelte necessarie per fronteggiare il fenomeno crisi.
Molti sono stati i punti toccati in questa conferenza, ma due sono stati messi in grosso rilievo. Il primo, fondamentale, è quello di intervenire anche economicamente per alleggerire la pressione sulle famiglie e contemporaneamente adottare politiche che accelerino investimenti che proprio in tale fase economica dovrebbero essere maggiormente incentrati su misure di breve periodo. Ma per realizzare questo, Governo e Regioni dovranno da subito mettere in atto diversi punti che sono stati elencati. Io ve ne cito solo due, che sono stati sottolineati ieri nei vari interventi, il primo è negoziare in scala europea delle deroghe alle regole comunitarie in materia di aiuti di Stato, e questo sappiamo che per la nostra realtà territoriale/economica è un peso fortissimo, e al patto di stabilità interno che è stato sottolineato ieri in modo particolare da Caveri; il secondo è valorizzare la Cassa depositi e prestiti, perché abbiamo avuto pochi giorni fa l'on. Bassanini che è un ex Ministro e che oggi ricopre la carica di presidente della Cassa depositi e prestiti, il quale ha sottolineato l'impossibilità oggi di andare a permettere di far fruire dei fondi postali, che sono lievitati notevolmente in questo ultimo periodo, perché c'è il peso del patto di stabilità per gli enti locali. Per affrontare l'attuale situazione economico-finanziaria e per poterla sostenere con adeguate misure, sarà necessaria la collaborazione istituzionale tra Governo e Regione, ma io dico anche fra il Consiglio regionale e i nostri Comuni, tutte le categorie economiche e le forze sociali. E questo, devo dire la Giunta - e in particolare il Presidente -, l'ha già attivato.
Devo riconoscere anch'io come vi siano stati nella giornata di ieri interventi da parte dei Consiglieri che hanno affrontato l'analisi del bilancio (e questo lo dico con l'esperienza anche io di più mandati) con toni pacati e con uno spirito costruttivo, formulando una serie di proposte e riflessioni. La crisi di questi ultimi mesi ha colpito pesantemente il mondo, ma soprattutto quelle banche che hanno voluto seguire quei processi speculativi e non orientati al mercato reale, mentre quelle banche che sono rimaste sui modelli di sviluppo tradizionali e ancorati alla economia reale, oggi hanno retto meglio pur con qualche difficoltà la forza d'urto della crisi e hanno mantenuto verso i loro clienti quelle condizioni tali da permettere loro di guardare con una certa cauta tranquillità ai propri risparmi. E così è il nostro bilancio: documento che non è certamente rivoluzionario, ma che cerca di dare risposte in maniera anche tradizionale, diverse a tutti i settori economici, sociali e culturali della nostra regione.
Un bilancio che ci convince ad esprimere il voto favorevole per la sua solidità e che crea condizioni tali da poter guardare con un certo ottimismo il futuro per la nostra regione e per i valdostani.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - L'ottimismo cauto o più aperto che manifestano i colleghi della maggioranza non è di tutta evidenza lo stesso pensiero, lo stesso approccio con il quale concludiamo queste tre giornate di lavoro sul bilancio regionale.
Sopra le leggi stanno i principi e tra i principi della dinamica il primo si chiama principio di inerzia. La Regione è un corpo con una massa ormai molto gravosa, gli è stata impressa nel tempo una certa velocità di crociera e questa velocità è sicuramente difficile da correggere, in accelerazione come in frenata, così come nel cambio di direzione. Siamo coscienti che non ci siano margini per rivoluzioni immediate, ma nei momenti di crisi - questo abbiamo cercato di dire nel dibattito politico di questi giorni - nei momenti di difficoltà generale e nei momenti di crisi anche di modello di sviluppo bisogna avere la capacità di introdurre elementi di novità. Non avendo condiviso pienamente quella fiducia o quella apertura di credito che i colleghi del Popolo della Libertà avevano espresso la scorsa estate, è forse meno aperta la nostra delusione. Avevamo manifestato molta più preoccupazione e perplessità e minore convinzione che il cambio di persone al vertice della Regione potesse tradursi realmente in un cambio di direzione. Gli uomini interpretano in modo diverso, con stile, con approccio, con determinazione diversa le situazioni, ma qui c'è una impronta, un modo di procedere, una inerzia - lo ripeto - di questa Regione rispetto alla quale anche il ciclone elettorale del mese di maggio non ha portato dei cambiamenti sostanziali. Non è un processo alle persone questo, è constatazione che l'indicazione che sicuramente l'elettorato ha voluto dare nella direzione di un cambiamento, non si traduce in cambiamento di sostanza, in cambiamento di politiche, perché invano cerchiamo nel bilancio di cui abbiamo parlato e che è stato appena esaminato, una idea forte, un connotato di novità significativo che lo faccia ritenere come un bilancio di svolta, di cambiamento rispetto al passato. È la politica imbrigliata, è la politica che continua a tentare di non scontentare nessuno dei molteplici fronti di cui si deve occupare in questa Regione, ma il prezzo di questo accontentare un po' tutti è alla fine lo scontentare la possibilità della Valle di riprendere verso l'alto un cammino verso il quale crediamo la si debba portare.
Noi continueremo la nostra azione all'interno delle maglie di questo bilancio, nella azione continua di questo Consiglio perché è normale che questo sia uno dei momenti, riteniamo peraltro questo momento da sottolineare con il nostro voto negativo come una occasione mancata, un esordio che avremmo potuto immaginare, magari non condividendolo nei contenuti come significativamente innovativo dell'era che sembrava annunciarsi l'estate scorsa. Il segno di questa meccanica continuità deve per noi essere accompagnato obbligatoriamente con un voto negativo, che esprimiamo al disegno di legge 14, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale, come pure al disegno di legge 15 che i contenuti tecnici di questo bilancio fa propri.
Président - La parole au Conseiller Empereur.
Empereur (UV) - Merci, M. le Président. S'achève pour beaucoup parmi nous une nouvelle expérience, le premier budget à niveau régional.
Je constate une confrontation ouverte dans un climat très civil, une confrontation riche, intéressante, avec la contribution de tous les Conseillers aussi de ceux des forces d'opposition que je remercie. Nous faisons de la politique, nous avons des rôles différents, et nous avons aussi des visions politiques différentes, nous sommes là pour rappeler les règles de la démocratie. Pour nous de l'Union Valdôtaine le budget est un document important, construit pour l'intérêt de la Vallée d'Aoste et des valdôtains, qui prête d'un côté attention à la personne et de l'autre au territoire. C'est un budget qui destine de ressources adéquates aux différents secteurs stratégiques: aux collectivités locales avant tout, qui sont là pour garantir des services importants et qualifiés à la personne et aussi pour investir sur les différents territoires de cette région de montagne; à la santé, au social, à l'éducation et à la culture, au territoire pour le protéger, pour le valoriser, pour le promouvoir et alors voilà les politiques environnementales adressées à l'agriculture, au tourisme, aux ouvrages publics. Un budget qui prête l'attention nécessaire à un moment particulier, c'est-à-dire aux effets de la crise internationale, un budget qui tient compte du programme de législature de cette majorité.
Voilà, très simplement, les raisons pour lesquelles le groupe de l'Union Valdôtaine, que je remercie pour l'importante contribution à ce débat, exprime un vote "pour" ce budget. Merci.
Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et au patrimoine, Lavoyer.
Lavoyer (FA) - Brevissimamente. Innanzitutto per ringraziare ancora una volta le strutture dell'Assessorato per il lavoro svolto, la Commissione consiliare, il relatore Rosset, i Consiglieri che sono intervenuti, in particolare i rappresentanti della maggioranza che con i loro interventi puntuali hanno sottolineato i punti di forza e di novità di questo bilancio che ha tutti i presupposti per fronteggiare la crisi in atto. Sottolineo anche positivamente gli interventi dei colleghi della opposizione, che certamente non hanno svolto un lavoro inutile. Numerosi sono i suggerimenti importanti che sono emersi dal dibattito anche con emendamenti non recepiti, che troveranno certamente soluzione nell'arco dell'anno ai problemi evidenziati. Suggerimenti che vanno nella direzione dei contenuti e qui voglio tranquillizzare: non siamo fra coloro che diciamo che tutto va bene, abbiamo una attenzione particolare a cosa sta succedendo intorno a noi e quali sono i risvolti di questa difficoltà economica e soprattutto che colpiscono le categorie più deboli e più fragili. Suggerimenti anche sul metodo che con la riforma contabile spero possa portare un maggiore coinvolgimento, sin dalla predisposizione del documento contabile. Le novità importanti, gli interventi puntuali li dovremo costruire insieme con il pacchetto anticrisi, attingendo a questo bilancio che è uno strumento di programmazione. L'azione partirà da subito, attingendo all'interno di questo bilancio, non fra un anno ma fra qualche giorno. Lì ci misureremo sulle cose concrete spero sempre con questo spirito di collaborazione costruttivo, lavorando per soluzioni il più possibile condivise, al di là del ruolo opposizione e maggioranza.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Merci, M. le Président. Je dois à mon tour remercier tous les collègues qui ont bien voulu exprimer les positions par rapport au budget. Je crois que c'est un moment important pour faire une analyse de ce qu'on veut faire, en soulignant un petit aspect que heureusement j'ai écouté aussi de quelqu'un d'autre qui n'est pas engagé dans la vie régionale, mais qui est dans la même situation au niveau national. Lorsqu'on a essayé de comprendre, comme il arrive souvent dans certaines émissions télévisées de dire: mais qu'est-ce que vous avez fait jusqu'à présent, quels sont les résultats de votre action, la réponse parfois est: ce n'est pas un budget de fin de législature, c'est un budget de commencement de législature.
Je crois que les thèmes que nous avons évoqués et qui ont fait l'objet du débat sont des thèmes assez sérieux, qui vont être examinés dans une condition que tout le monde a reconnu être difficile même chez nous, le discours de la crise, qui a pris du temps pour essayer de présenter - comme nous sommes en train de faire - d'ici peu un projet pour donner une réponse concrète à la crise. Dans ce sens l'engagement a été bien présent et dans le budget il y a un engagement précis pour résoudre ce problème, je crois que ce n'est pas une question secondaire. Mais c'est une réponse qui est équilibrée pour tous les secteurs, ce qui était difficile.
Evidemment dans ce budget on a pris bonne note pas seulement des remarques de la majorité mais aussi des forces qui ne font pas partie de la majorité avec lesquelles nous avons un dialogue ouvert. Je dis ça en tenant en considération le fait qu'en Vallée d'Aoste dans certains secteurs nous n'avons pas besoin de changer, car il y a déjà l'excellence. Dans le domaine de la santé, de l'assistance sociale, de l'école, de l'université et dans d'autres secteurs nous avons aujourd'hui une situation d'excellence. Nous avons pris en considération des situations qui, au contraire, ont des criticités, en premier lieu la question du casino: d'ici peu nous présenterons un plan stratégique pour relancer la maison de jeu et nous avons fait tout de suite une intervention pour remonter la pente malgré les difficultés. Même chose a été faite dès les premiers temps sur la question de l'université pour ce qui est de la Testafochi, la même chose dans le secteur économique et productif de la basse vallée, il y avait des accords à faire pour la Lavazza etc qui ont été résolus, qui risquaient d'être dépassés par rapport à une situation très grave de la basse vallée.
Non è con questo che voglio non comprendere la critica che giustamente viene fatta quando si dice: si poteva fare di più. Francamente questo lo capisco, ma in questi tre mesi tanto di più era difficile fare perché alle situazioni normali si aggiungono sempre le criticità che vengono a interferire in quello che è un programma che uno vorrebbe realizzare. Ma quello che è più difficile, quando qualcuno mi parla di inerzia della macchina, sicuramente la macchina ha delle difficoltà. Il fatto che si debba rivedere anche l'organizzazione del lavoro, l'organizzazione della risposta che viene data su una serie di temi, questo è dovuto al fatto che tutti riconosciamo che una certa ingessatura c'è. Il rimuoverla non è una questione di un giorno, ma è una operazione difficile che se non abusassimo del termine diremmo culturale. Non è fatta d'imperio, è fatta con la condivisione, con il fatto che si arrivi a capire che questo aiuta nell'insieme il meccanismo. Abbiamo in previsione un piano strategico per il lavoro, che prende il suo tempo, in cui abbiamo coinvolto tutte le forze; un piano strategico per l'energia che riprende la questione dei benefici per le famiglie, il fatto che nel 2008 avevamo già un piano previsto per la riduzione del 30% del costo della energia elettrica non è perso ma viene rivisto, altrimenti trovavamo una situazione dove attivavamo un meccanismo che alla fine dell'anno era finito, e invece lo leghiamo a un piano triennale, che è un impegno preciso con i soldi. Come si fa a dire che non ci sono in questo senso dei segnali che vanno nella direzione della famiglia? Abbiamo apprezzato che qualcuno abbia detto: deve essere fatto qualcosa per il riscaldamento, lo avevamo già detto e siamo disponibili a entrare nel merito e a fare questo progetto, però da qui a dire che mancano spunti, che sono mancati interventi...accetto, anzi, i suggerimenti sono sempre i benvenuti, ma credo che si possa sicuramente attivare un meccanismo che ci porterà a dei risultati. Dei risultati legati sicuramente a un progetto che è stato costruito tenendo conto che le forze autonomiste, che fanno parte di questo progetto, tengono in particolare ad avere un equilibrio nell'ambito degli investimenti e delle risorse in tutti i settori, dall'agricoltura al turismo, al commercio, all'artigianato. Questo non significa che non abbiamo fatto una sfida anche con questo bilancio, evidenziando una criticità che è quella dell'utilizzo di fondi che oggi non possiamo utilizzare, e utilizzarli per investimenti. Mi ricordo le critiche che in tanti bilanci venivano fatte: come mai mettete tutto in normale amministrazione, trovate il modo di evidenziare cosa fate per le nuove opere, per l'investimento affinché la macchina giri. Credo che questo lo abbiamo voluto evidenziare e cercare il sostegno delle forze che possono, sotto questo profilo, dare una mano per sbloccare una situazione che sicuramente avrà dei grossi vantaggi per la nostra regione.
Del piano energetico è stato detto, sul piano sociale credo ci sia in Valle d'Aosta una situazione che ci permette di dire che con la dovuta attenzione possiamo ottenere dei risultati ottimali su tutte le fasce deboli e anche per le nuove povertà, anche per le povertà emergenti, anche per il fatto che il ceto medio si sta riducendo.
Stiamo, come abbiamo detto, andando - e abbiamo fatto anche la prova del numero zero - verso un bilancio analitico con degli sforzi; giustamente chiediamo ai Comuni di fare uno sforzo per i piani economico gestionali e noi vogliamo fare la stessa cosa a livello regionale, che sarà un impegno non da poco perché ci obbligherà a dire di vedere l'efficacia di quello che sta succedendo nei centri di costo, quello che oggi non abbiamo. Non è uno sforzo da poco, quindi credo che sotto questo profilo ci sia un impegno chiaro di dove vogliamo andare ad attivarci, per non parlare di tutti gli altri impegni che sono stati detti.
Credo che sui progetti strategici abbiamo cercato di mettere le basi assieme, noi non abbiamo esclusive di idee, questo lo diciamo chiaro, non abbiamo nessuna preclusione, chi ha una buona idea ben venga, la prendiamo in toto e ci facciamo carico di attivarla assieme. Non riteniamo di avere il toccasana per tutto, crediamo di avere delle idee che abbiamo cercato di mettere in questo programma, e stiamo cercando di realizzare con i tempi dovuti, perché non possiamo fare tutto subito. Con la collaborazione di tutti credo che si possa attivare e anche in forza di questo bilancio che, ripeto, è solido e soprattutto equilibrato costruire le premesse per gestire l'anno 2009 in forza di una sicura preoccupazione per la crisi, ma che non deve essere vista solo come pessimismo ma come momento di sano realismo per correggere alcune situazioni e per attivare quei meccanismi virtuosi che possono portare a dei risparmi, per far sì che gli investimenti siano sempre maggiori. Grazie ancora.
Président - Je soumets au vote le projet de loi n° 15:
Conseillers présents et votants: 35
Pour: 23
Contre: 12
Le Conseil approuve.
Président - Avec cette votation nous avons achevé nos travaux. Je vous remercie pour la qualité du débat, pour votre collaboration, pour avoir respecté les temps. Merci.
La séance est levée.
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La réunion se termine à 21 heures 2.