Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3310 del 7 febbraio 2008 - Resoconto

OGGETTO N. 3310/XII - Reiezione di mozione: "Impegno per la nomina del Presidente del Consiglio di amministrazione della CVA S.p.a..".

Mozione

Preso atto della vacanza della Presidenza del Consiglio di Amministrazione della società C.V.A. S.p.a., che potrebbe configurarsi come un'attività surrettizia da parte del Presidente dimissionario, ma ancora componente del Consiglio di Amministrazione sino alla nomina del nuovo Presidente;

Ribadito che tale situazione appare in contrasto con la normativa in merito all'ineleggibilità ed incompatibilità per la carica di Consigliere regionale;

Al fine di garantire un regolare svolgimento delle prossime elezioni regionali e un'efficiente attività del Consiglio di Amministrazione di C.V.A. S.p.a.;

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta

Impegna

Il Presidente della Regione a far valere tutte le prerogative della proprietà regionale per tramite di Finaosta S.p.a., perché sia nominato, nel più breve tempo possibile, un nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione della C.V.A. S.p.a..

F.to: Sandri - Fontana Carmela

Presidente - La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (PD) - Sono contento che lei stia gestendo tutto il pomeriggio, Presidente, credo che sia una prima assoluta che il Vicepresidente dell'opposizione gestisca tutta una seduta pomeridiana...

Squarzino (fuori microfono) - ... fra l'altro, lo fa molto bene...

Sandri (PD) - ... lo fa anche molto bene per cui le siamo anche grati per questo... c'è un futuro nel suo...

Presidente - ... gli "spot" sono terminati, grazie, Consigliere Sandri, possiamo procedere...

Sandri (PD) - ... è molto semplice questa mozione: impegna il Presidente della Regione a far valere tutte le prerogative della proprietà regionale per tramite di "Finaosta", perché la proprietà è in gestione straordinaria tramite "Finaosta", affinché sia nominato, nel più breve tempo possibile, un nuovo Presidente del Consiglio di amministrazione della "CVA S.p.a.". Questa è l'ennesima richiesta che facciamo, volevo solo ricordare quella di dicembre; appena saputo dell'intenzione dell'allora Presidente della "CVA" di dimettersi, avevamo chiesto al Presidente Caveri di iniziare tutte le procedure per una sua solerte sostituzione, siamo arrivati al mese di febbraio, volevamo chiedere un impegno chiaro e quindi l'approvazione di questa mozione.

Presidente - È aperto il dibattito.

La parola al Consigliere Segretario Venturella.

Venturella (Arc-VA) - Questa mozione è condivisibile nella forma, nei contenuti, nei tempi di presentazione, anche perché diverse iniziative sono state presentate in questo Consiglio rispetto a tale tematica. È da circa 3 mesi che si è dimesso il Presidente della "CVA", non abbiamo sentito nessun movimento di fronda da parte di "Finaosta", avevamo ribadito lo scorso Consiglio la nostra contrarietà a questo immobilismo irresponsabile, lo ribadiamo oggi dichiarando il nostro voto favorevole a tale atto di indirizzo. È chiaro che questa situazione si deve risolvere, è necessario, lo chiedono non solo i dipendenti stessi della "CVA", ma gli stessi Valdostani, è impensabile, non dico è giustificabile, ma si comprende quali sono i giochi delle cariche e delle nomine dietro tale vacanza. È una situazione insostenibile, questa dichiarazione è anche espressione di voto, quindi voteremo a favore di tale mozione.

Presidente - La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - Penso che l'argomento non sia nuovo, anche perché lo scorso Consiglio il nostro gruppo con un'interpellanza aveva domandato alla Giunta quali fossero le motivazioni che avevano impedito ad ora la nomina del nuovo Presidente di "CVA" e si domandava anche quando era intenzione di procedere a quella nomina. La risposta fornita allora dall'Assessore Marguerettaz era stata abbastanza sconfortante ed era il richiamo ad un precedente in base al quale il Presidente di "CVA" era stato nominato, essendo rimasta vacante la carica per il decesso dell'allora Presidente, nel momento dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio. Era un precedente che poteva lasciare il suo tempo, Assessore, anche perché all'epoca il "plenum" di quel Consiglio di amministrazione era incompleto, perché, rispetto ai 5 Consiglieri, uno: il Presidente, era deceduto e si trattava di procedere non solo alla nomina del nuovo Presidente, ma anche alla rideterminazione del "plenum" del Consiglio di amministrazione di "CVA". Oggi la situazione è diversa, perché il Presidente di "CVA", Augusto Rollandin, si è dimesso dalla funzione di Presidente e non dalla carica di Consigliere di amministrazione in virtù della legge n. 20/2007 su ineleggibilità ed incompatibilità. Oggi come oggi, allora diciamo che non ci sono grandi spazi di manovra, perché se il Consiglio di amministrazione di "CVA" è composto da 5 persone e se di queste 5 persone una è incompatibile, la scelta non può che cascare fra le altre 4: Trisoldi, Vicepresidente in carica, con funzioni di presidente e di amministratore in altre aziende partecipate, Firmino Curtaz Consigliere, Saverio Bois, Consigliere, Silvestro Mancuso, Consigliere. La sensazione che abbiamo è che non vi sia un accordo politico fra coloro che hanno espresso i componenti del Consiglio che ho poc'anzi citato per arrivare alla definizione della nuova presidenza e questo è un dato che non le fa onore, Assessore Marguerettaz, perché lei non può sfilarsi da tale dibattito dicendo che "CVA" è partecipata da "Finaosta", perché la risposta che le diamo a questa sua ipotetica obiezione è che "CVA" è partecipata da "Finaosta" innanzitutto in gestione speciale e che comunque vi è un rapporto di fiduciarietà fra Amministrazione regionale e "Finaosta". Questo è l'ennesimo caso, dopo vicende altrettanto note, di cui parleremo dopo, "Casinò S.p.a.", dove enti economici di questa Regione, anziché essere gestiti nell'interesse economico della Comunità, vengono gestiti nell'interesse politico delle parti politiche che devono spartirsi le nomine, ma attenzione, non sono le nomine fini a sé stesse, ma sono tutti quei poteri che le nomine consentono di gestire. Il nostro gruppo ieri ha approfondito alcuni meccanismi che si sono innescati proprio in "CVA" in materia di appalti, in materia di assunzioni, in materia di consulenze ed è evidente che questo tipo di discrezionalità compete a chi? Compete a chi amministra la società, di conseguenza è ben diverso, colleghi di "Fédération", se gli incarichi li dà Mancuso o Rollandin, perché sappiamo bene che la valutazione non è sulle competenze, ma è sugli amici degli amici e in questo caso gli amici sono amici diversi. Questa cosa allora va denunciata in maniera forte e chiara e va denunciato anche che i 60mila euro, appannaggio di chi fa il Presidente di "CVA" - lo abbiamo detto la volta scorsa, lo ribadiamo oggi -, sono soldi inutili, perché possiamo oggi affermare che "CVA" di fatto non ha bisogno di un Presidente, perché se "CVA" avesse bisogno di un Presidente, sareste già corsi ad effettuarvi la nomina. Il fatto che la nomina non venga fatta ci porta a dire che quel posto di Presidente è un posto superfluo rispetto all'andamento societario, ma è sicuramente un posto di lottizzazione politica. Se poi ci vogliamo dire la verità, Assessore Marguerettaz... ma avremmo il piacere che ce la comunicaste lei, questa verità, perché le pareti dei corridoi del suo piano e del piano sopra al suo di tanto in tanto ritrasmettono l'eco di quanto vi siete detti fra una riunione di Giunta e l'altra, ossia dell'esigenza che il Presidente dimissionario si dimettesse non solo dalle funzioni, ma anche dal Consiglio di amministrazione.

Allora se non questo documento, ma un documento leggermente diverso, magari emendato, potrebbe riassumere l'esigenza che una Giunta priva di coraggio, una Giunta priva di maggioranza, ha bisogno di far scrivere alla sua maggioranza - e mi riferisco alla vicenda della "Casinò S.p.a." - che vuole le dimissioni di quel "CdA" per giustificare un atto politico nei confronti di chi in questo momento sta tenendo in mano la Giunta, di chi in questo momento sta ipotizzando le candidature delle politiche su equilibri interni alla maggioranza stessa! Denunciamo allora ancora una volta che l'"Union Valdôtaine", partito di maggioranza assoluta rispetto a quel consenso elettorale del 2003, ha dissipato il consenso che i Valdostani le hanno conferito per gestire e lottizzare a proprio uso e consumo tutto ciò che era lottizzabile. La cosa più vergognosa non è solo il pessimo servizio che avete dato alla Comunità valdostana, ne parla l'economia: i dati dell'industria sono disastrosi, i dati del turismo sono dati di grande difficoltà, ma ne parlano i comportamenti. In sostanza, il gruppo dell'"Union Valdôtaine" ha offeso le istituzioni della Valle d'Aosta, perché ha dimostrato di non avere l'onestà intellettuale di decidere in quest'aula, che è sovrana, le scelte politiche e amministrative della Comunità valdostana. Denunciamo su tale vicenda che il vostro movimento, nelle difficoltà che sta attraversando, sta tenendo sotto scacco l'intera Comunità valdostana e questo è grave ed è bene che venga urlato e denunciato forte e chiaro, perché vi presenterete insieme alle altre forze politiche al giudizio degli elettori valdostani e dovrete sicuramente presentare un bilancio, ma il bilancio politico sarà dato da atti, numeri, fatti e misfatti e abbiamo il convincimento che siano di gran lunga superiori i misfatti politici - e spesso non solo - che avete commesso rispetto agli atti di indirizzo politico che avreste dovuto intraprendere, perché questo era l'onere che avevate, avendo avuto dalla Comunità valdostana l'investitura di un consenso significativo. Sarebbe opportuno pertanto che, prima che questo dibattito si chiudesse e si arrivasse alle dichiarazioni di voto, qualcuno della maggioranza si alzasse e ci spiegasse per quale motivo una delle aziende più importanti in termini economici ed occupazionali di questa Regione non può vivere di vita propria, ma deve sottostare al "diktat" ricattatorio di certi Signori della politica valdostana, Signori della politica valdostana che sono i veri perdenti della politica valdostana: quelli che nel 2006 hanno perso le elezioni politiche. Forse va evidenziata questa contraddizione, qui c'è il convincimento che la Valle d'Aosta si sia fermata agli anni '90, ma, per fortuna, non è così! Per fortuna, l'Italia e la Valle d'Aosta, che ne fa parte integrante, hanno fatto passi avanti, la sensibilità della Comunità valdostana ha avuto modo di esprimersi in maniera diversa rispetto a come si era espressa negli anni '90 e nel 2003. Pensiamo allora sia il caso di dire che è paradossale che una maggioranza politica fatta di Consiglieri regionali legittimati da un voto popolare, una Giunta regionale legittimata da un voto popolare, legittimata dalla sua maggioranza sia in scacco nei confronti del Presidente di "CVA", nei confronti di un Presidente che è stato candidato perdente alle elezioni politiche del 2006 e che pretende una rivincita in termini personali a discapito dell'interesse della Comunità e dell'economia valdostana. Questa è la gravità e ancora più grave è il silenzio che promana dai banchi di maggioranza, in particolare dai settori dell'"Union Valdôtaine", che in tale vicenda non può continuare a rimanere muta e silente, abbia il coraggio di difendere le sue scelte politiche, abbia il coraggio di spiegarci per quale motivo "CVA" non può avere un Presidente in tempi ragionevoli! Ma vi immaginate la "FIAT" che decide di non procedere alla nomina del Presidente del Consiglio di amministrazione? Vi immaginate qualsiasi altra azienda seria che decida di "congelare" il proprio Presidente del Consiglio di amministrazione? Non esiste; ma non esiste perché è la logica stessa che ci dice che non si possono gestire così le aziende, se aziende devono essere, altrimenti ci sono altri strumenti che non sono gli strumenti delle s.p.a., ma sono gli strumenti degli enti strumentali che spesso sono utilizzati in maniera più politica. Avremmo piacere che qualcuno si assumesse l'onere delle sue scelte, non si trincerasse dietro all'autonomia di una "CVA S.p.a." che di autonomia non ha assolutamente nulla e difendesse l'onere di certe scelte che rimangono per noi incomprensibili ed ingiustificabili. Sono questi motivi che ci portano a dire che tale documento, pur con alcune modifiche che presenteremo all'attenzione dei colleghi che l'hanno sottoscritto, merita di essere votato, perché rivendica un ruolo di dignità a questo Consiglio, di dignità, di indirizzo, di rispetto delle regole e di distinzione fra i ruoli della politica e i ruoli dell'economia.

Presidente - La parola al Consigliere Ottoz.

Ottoz (CdL) - Per dire che non pretendiamo che l'Assessore Marguerettaz ascolti quello che si dice, gradiremmo che facesse almeno finta, che desse l'impressione che... come disse il Presidente Ciampi dei magistrati alla fine del suo mandato. Non solo l'Assessore Marguerettaz dovrebbe ascoltare, ma dovrebbe fare in modo che sembri che ascolta, sarebbe più educato, dato che la maggioranza non è presente in aula, perché, se uscisse l'opposizione... sono in 8 i rappresentanti della maggioranza.

Presidente - La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - Per mozione d'ordine. Chiedo una sospensione dei lavori per una riunione dei gruppi di minoranza.

Presidente - Accordiamo la sospensione di 5 minuti.

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 17,42 alle ore 18,12 e che alla ripresa dei lavori presiede il Presidente Perron.

Presidente - Il nuovo testo della mozione che porta la firma dei colleghi Sandri, Squarzino Secondina, Ferraris e Frassy è in corso di distribuzione.

La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - Solo per evidenziare il senso del nuovo testo così come è stato riformulato e sottoscritto dai gruppi di minoranza. Nel nuovo testo si evidenziano le questioni di preoccupazione e sono questioni oggettive: il fatto che dal 7 dicembre sia vacante la carica di Presidente di "CVA", il fatto che il Vicepresidente che in questo momento sta svolgendo le funzioni di Presidente, ricopre importanti incarichi presso altre aziende partecipate dalla Regione e che non lo si può definire un Presidente a tempo pieno di una società che per dimensioni e problematiche dovrebbe avere un Presidente a tempo pieno, il fatto che il Consiglio di amministrazione risulti completo nel suo "plenum" di 5 Consiglieri e che vi siano tutti i presupposti oggettivi affinché si arrivi alla definizione del nuovo Presidente e il fatto innegabile che la nomina del Presidente di "CVA" è assunta su indicazione politica della Giunta regionale. L'impegnativa è la conclusione di queste premesse, ossia la richiesta che nel corrente mese di febbraio vi possa essere il nuovo Presidente del Consiglio di amministrazione di "CVA". Riteniamo che la richiesta di specificare il termine del mese di febbraio sia una richiesta compatibile con le tempistiche, in quanto, andando ad esaminare lo statuto di "CVA", emerge che il Presidente del Consiglio di amministrazione è eletto dal Consiglio di amministrazione stesso, di conseguenza i tempi tecnici sono quelli di convocazione di tale Consiglio e ovviamente i tempi politici di dare indicazione al medesimo affinché venga trovato l'accordo sul nome. Un nome che a questo punto, essendo il "plenum" nel suo completo e essendo uno dei 5 dimissionato, non può che essere trovato fra i 4 Consiglieri restanti nominati a suo tempo nel Consiglio di amministrazione. Riteniamo che questo testo sia un testo che ci richiami tutti, Consiglieri di maggioranza e di opposizione, alla responsabilità dell'amministrazione: responsabilità che non è quella di girarsi facendo finta di non vedere i problemi, ma è quella di dare delle risposte ai problemi e, quando si parla di costi della politica, si parla anche di quei costi che la politica fa pagare alla società per quelle decisioni che deve prendere e che molte volte per convenienza politica o per impossibilità di trovare un accordo politico rinvia e non assume.

Vogliamo essere altrettanto chiari rispetto a questa vicenda: essa, purtroppo, non si riassume in una presidenza di una società partecipata, tale vicenda riassume quel cancro politico che sta condizionando la scena valdostana e paralizzando l'istituzione dell'autonomia valdostana, il Consiglio regionale, ossia il fatto che la politica fatta nelle sue sedi istituzionali, quelle che sono scelte dai cittadini, spesso subisca condizionamenti esterni e li subisca non solo per le "lobby", che pure nel loro deprecabile modo di essere sono comunque delle realtà che producono benessere, i gruppi industriali, ma qui siamo di fronte a delle "lobby" che hanno come fine unico quello della gestione del potere fine a sé stesso. Gestione del potere che non viene assunta nell'interesse produttivo di "CVA" nella fattispecie, ma nell'interesse di consolidare un potere personale e un potere politico. Lo diciamo in maniera aperta: non abbiamo avuto l'imbarazzo di affrontare questo argomento e non abbiamo neppure l'imbarazzo di arrivare ad una conclusione coerente con tale argomento, ma ci rendiamo conto dei forti condizionamenti politici che stanno al di fuori di questo Consiglio e riteniamo che su tale atto ci debba essere la possibilità per ogni singolo consigliere di esprimere un voto in tutta serenità e responsabilità. Siamo convinti che purtroppo in tale situazione politica quello che dovrebbe essere il primo dovere di ogni consigliere: guardare l'interesse pubblico, non riesca ad avere facile applicazione. Vogliamo essere ancora più chiari: non si tratta di nominare persone con competenze particolari in questo Consiglio di amministrazione, si tratta di scegliere in un contesto che è bloccato e sono i 4 nomi che tale maggioranza e tale Giunta a suo tempo aveva ritenuto persone validi e capaci per andare ad amministrare "CVA S.p.a.". A questo punto motivazioni logiche che dicano che è meglio che "CVA" non abbia un Presidente riteniamo non ve ne siano e non ve ne possano essere e, per evitare che certi condizionamenti politici arrivino al punto di impedire ad alcuni colleghi di maggioranza di poter esprimere il loro mandato in coscienza, chiediamo ai colleghi degli altri gruppi di minoranza di voler accettare la richiesta di votazione segreta su questa mozione.

Presidente - La parola al Consigliere Bortot.

Bortot (Arc-VA) - Siamo d'accordo con la richiesta e appoggiamo il collega Frassy nella richiesta di voto segreto, siamo anche d'accordo sulle sue affermazioni e anche quelle di ieri del collega Tibaldi. Porto solo un motivo in più per cui è necessario intervenire subito e nominare il Presidente di "CVA". Mi è capitato fra le mani un comunicato ANSA della società "TELCHA", credo che vi ricordiate cos'è la "TELCHA": è la società costituita da "CVA" e privati per il teleriscaldamento di Aosta. Questo comunicato è una "bufala" incredibile e noi siamo in parte, in quanto proprietari indiretti di "CVA", responsabili di quello che è stato scritto qui: qui ci si dice che il teleriscaldamento Aosta, quando sarà attuato, porterà un risparmio del 20% sulla bolletta. L'ultima volta che siamo intervenuti su questo problema ho ricordato al Consiglio - poi vi spiego perché del metano - che la Russia lo ha aumentato solo in un anno dell'8% e il "trend" di crescita con l'esaurimento delle scorte di petrolio speriamo che si mantenga sull'8%, facciamo i calcoli su 5 anni e vedete la "bufala" somministrata agli abitanti di Aosta, complice "CVA", che credo abbia la quota azionaria di maggioranza! L'altra "bufala" è che viene detto che il teleriscaldamento ad Aosta si fa con l'acqua calda di raffreddamento degli impianti della "Cogne": questa è un'altra "bufala", nel senso che, dalle documentazioni presentate in audizione dall'allora Presidente "CVA", Rollandin, per il teleriscaldamento ad Aosta si utilizza il 30% di acqua calda da raffreddamento degli impianti della "Cogne", il resto sarà prodotto con metano. Queste cose non vengono dette, eppure sono molto gravi, perché il metano è una fonte fossile come il petrolio ed esauribile e, nella misura in cui si incrementano i costi e va ad esaurimento una fonte, evidentemente viene incrementato il consumo dell'altra. È per questo motivo che è necessario che vi sia il Presidente di "CVA" che risponda della quota di partecipazione in tale società che truffa i cittadini aostani, uno dei motivi è anche questo, oltre a quelli sottolineati ieri dal Vicepresidente Tibaldi e oggi dal Consigliere Frassy. Non possiamo permettere che una società che ha come partecipata di maggioranza una società di proprietà della Regione distribuisca tale genere di notizie. Queste sono "bufale" e si truffa la popolazione di Aosta, un motivo in più affinché vi sia la nomina del Presidente di "CVA" e gli si chieda...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

... l'argomento è pertinente al fatto che è necessario nominare al più presto il Presidente di "CVA", perché se adesso andiamo a chiedere di rendere conto a qualcuno facente funzione, ci dirà: "ma cosa vuole che ne sappia io, c'è da nominare il Presidente" e ci sarà uno scaricabarile a ricaduta... e non si sa mai a chi fanno capo le responsabilità; per questo motivo è necessario nominare al più presto il Presidente di "CVA".

Presidente - La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (PD) - Intanto credo sia importante che questo Consiglio regionale possa discutere un nuovo testo, che non è più solo espressione del "Partito Democratico", ma espressione della convergenza di tutte le forze della minoranza consiliare. Tutti i gruppi hanno firmato questo nuovo testo, quindi è un evento molto importante, perché è evidente che su tale tema si va quasi al di là degli schieramenti, si vuole ribadire che su questo, come su altri problemi che abbiamo affrontato e che affronteremo anche nel corso di tale pomeriggio, occorre ricondurre la politica valdostana alla correttezza, alla trasparenza, al rispetto delle regole formali e anche di quelle non formali, per cui, quando c'è la dimissione di un Presidente di un Consiglio di amministrazione, non si mette in difficoltà la società lasciando quel "buco", ma istituendo con breve tempo una nuova "leadership" a cui affidare la responsabilità. L'impressione è che i tempi formali possono essere brevissimi, come diceva il collega Frassy, ma sono i tempi politici e i tempi politici sono dettati fuori da quest'aula! "Io sono il Presidente dell'"Union Valdôtaine", ho bisogno di spazio per rilanciarmi in politica, mandatemi a Roma", e lo abbiamo mandato a Roma, poi dopo 5 anni, bruciato alle elezioni politiche: "ma non mi volete mica lasciare così in "braghe di tela"..." e gli abbiamo dato la "CVA"...

Bortot (fuori microfono) - ... la Paritetica...

Sandri (PD) - ... la Paritetica ancora prima, mi dimenticato, grazie Consigliere Bortot... dopodiché arriviamo a che si avvicinano le elezioni regionali, dobbiamo mettere a posto la posizione debitoria per le condanne e allora via i soldi all'istituto dell'assegno vitalizio in modo che possano liquidare e questo possa ripagare. A parte il fatto che con gli introiti di "CVA" già c'è stato un po' di anticipo... quindi voglio dire... sembra che il calendario della politica sia dettato dalle esigenze di questa personalità più che dalla politica eletta dagli elettori in questo Consiglio, è questo che è grave! Quando si dice ogni tanto che c'è un grande burattinaio che muove i fili di certe persone... qui c'è il rischio ancora di peggio, perché credo si vedano anche già gli effetti che riverberano sulle prossime elezioni politiche. Il ruolo che ha avuto, ad esempio, questa personalità nel riavvicinamento nella casa di Berlusconi, in Provincia di Milano, tra un gruppo di iscritti all'"Union Valdôtaine" di Courmayeur, altri dei "circoli delle libertà" di Courmayeur e Berlusconi nell'estate scorsa... quello è stato sicuramente un momento interessante, tutta quell'attività che è stata fatta, la cosiddetta "linea Courmayeur", ossia l'incontro fra il Centro-Sinistra... definito a livello di congresso da parte dell'"Union Valdôtaine", che viene sostituito poi surrettiziamente con incontri con il Centro-Destra. Lo vediamo dalla dichiarazione di qualche minuto fa del Presidente dell'"Union Valdôtaine", è andato molto bene l'incontro con "La Casa delle Libertà", quindi vedremo per le politiche... ma questo è dettato dall'interesse di qualcuno a fare in modo che la strada per la Presidenza della Regione sia sempre più libera da possibili concorrenti, perché sembra davvero che la marcia sia indirizzata in quella direzione. Non si possono fare delle ricostruzioni, però è chiaro che si ha l'idea, il "profumo" che vi sia un senso di rivalsa per chi nel 1990 il 6 giugno si è trovato di colpo espropriato di una carica: quella di Presidente della Giunta e dopo tanti anni, passetto per passetto, sfruttando l'inettitudine e la sudditanza di tanti personaggi, fra cui quelli di chi governa attualmente la maggioranza regionale, ecco che questo progetto riesce a riprendere forma, ma la Valle d'Aosta può continuare a sopportare un peso di tale genere? Può continuare ad essere ostaggio di tali personalità? Questa è la domanda che poniamo. È evidente poi che in tutto questo non esiste la soluzione barbarica per cui si elimina una persona e torna tutto a posto, nessuno vuole eliminare nessuno, ma si vuole che la politica e quindi anche tale personalità rientri nelle regole che tutti sono tenuti a rispettare, per cui il Presidente di "CVA" sia immediatamente nominato, perché questo è il senso di dare a questa Valle d'Aosta che le regole vengano portate avanti e valgano per tutti. Non c'è qualcuno che ha il permesso in più, che ha la possibilità di lavorare al di là e al di sopra delle regole, non ci sono politici di serie A e altri di serie B. Per fare questo occorre approvare tale mozione, tornare nel seminato, dopodiché l'ex Presidente di "CVA", il membro della Paritetica, l'ex Senatore, l'ex Presidente della Giunta, l'ex Assessore all'agricoltura, l'ex Assessore alla sanità, l'ex Sindaco di Brusson ha tutto il diritto di far valere le proprie opinioni, ma questo nel rispetto delle regole e senza favoritismi, mentre invece da questo punto di vista si sono fatti infiniti favoritismi. Non rileggerò, ma le do per acquisite per non perdere ulteriore tempo, le dichiarazioni fatte sull'ultimo numero de "Le Salasse" da parte di Parfait Jans che mi sembrano particolarmente illustrative.

Presidente - La parola al Consigliere Lattanzi.

Lattanzi (CdL) - Faccio un intervento perché non vorrei che l'intervento ultimo del collega Sandri potesse mettere nella testa di qualche Consigliere di maggioranza, che magari vede con una certa oggettività la validità di questo documento, delle argomentazioni che non c'entrano assolutamente nulla! Tale mozione chiede una cosa molto semplice, pur comprendendo il quadro politico della Regione in questo momento, una cosa che fra l'altro mi sarei aspettato di veder sottoscritta anche dalla maggioranza e che spero possa essere sottoscritta dalla Giunta, perché il Consiglio e la Giunta ritengo abbiano l'interesse a fare in modo che la "CVA" possa essere governata al più presto in termini di efficacia e di efficienza. È evidente che i tempi della politica possono essere diversi dai tempi del mercato, ma è altrettanto consapevolezza di tutto il Consiglio che questo documento vuole mettere un punto preciso, ossia che la lottizzazione eventuale di "CVA" non debba andare ai danni dell'azienda stessa, chiarezza per chiarezza. Tutto quello che il Consigliere Sandri ha utilizzato per sostenere questo documento lo lascerei perdere, non c'entra l'"Union Valdôtaine", non c'entra Berlusconi, non c'entra nulla: qui c'entra un'azienda della Regione autonoma Valle d'Aosta che è stata lottizzata, che in questo momento ha un posto di presidenza dirigenziale vacante, che il Consiglio tutto auspica possa essere al più presto ricoperto da una persona di competenza che possa riportare in un momento di difficoltà di mercato, dove devono essere prese delle decisioni importanti per l'azienda che è di tutti i Valdostani, e che produce milioni di euro di utile ai Valdostani, sin da subito un suo quadro dirigente di vertice. Credo che questo possa essere un desiderio che può essere proprio di tutta la maggioranza, "in primis" del Presidente della Regione che credo abbia tutto l'interesse a ricoprire assieme all'Assessore incaricato tale posto al più presto. Spero che questa buona intenzione del Consiglio, che viene stimolata dalle minoranza, ma che può essere fatta propria da tutto il Consiglio, possa indurre la Giunta, l'Assessore Marguerettaz e il Presidente Caveri sin da subito, i prossimi giorni a chiudere quella vicenda per dare un segnale di trasparenza, poi perché la lottizzazione può essere comprensibile, ma non può essere a discapito dell'azienda, perché sappiamo che lo "spoil system" in politica esiste, che un'azienda pubblica deve essere governata da uomini di fiducia della Giunta, ci sta tutto, ma se le decisioni vengono prese in trasparenza e in correttezza, nulla sia da dire, altrimenti nascono tutte le demagogie, le manipolazioni che in una campagna elettorale come quella che stiamo affrontando, che è duplice: nazionale e regionale, lascerà spazio ad un sacco di problemi! Invito gli uomini di buona volontà del Consiglio a votare la mozione, ma ancor prima spero la Giunta faccia proprio questo desiderio di occupare quel vertice sin da subito con una persona competente, che possa dare garanzia all'azionariato che sono i Valdostani, che quell'azienda è gestita con efficacia ed efficienza: questa è la volontà con cui abbiamo proposto al Consiglio tale nomina urgente, tutto il resto è demagogia, non ci interessa.

Presidente - Se non ho altri interventi, dichiaro chiusa la discussione generale.

La parola al Consigliere Frassy, per dichiarazione di voto.

Frassy (CdL) - Le nostre dichiarazioni di voto sono dichiarazioni di voto che non possono che essere a favore, ma la nostra è una dichiarazione di stupore rispetto all'assenza totale...

(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)

... le interpellanze sono delle domande a cui date delle risposte, i documenti che hanno una parte impegnativa hanno un valore diverso. Siamo allibiti di fronte all'incapacità di questo Esecutivo di dare delle risposte, non siete più nemmeno in grado di dare delle risposte con dei ragionamenti. Non parliamo poi delle risposte con degli atti concreti, ma non siete più neanche in grado di dare delle risposte con dei ragionamenti che riescano a stare in piedi.

Ci rendiamo conto che la risposta che lei ci ha dato, Assessore Marguerettaz, Assessore alle società partecipate, che da oggi potremmo chiamare Assessore alle società disastrate quanto meno come situazione, in alcune gestionale e in altre di assetti degli organi societari, "non sta né in cielo, né in terra", perché non può venirci a dire che la volontà politica non esiste e che, quando verrà convocata l'assemblea per l'approvazione del bilancio, si farà anche questo. Come se avere un Presidente o non averlo fosse un problema di cui non gliene frega nulla a nessuno! Non è così, nella logica dell'economia, e lei ha la cognizione per ragionare in termini di economia, non è così! Capiamo l'imbarazzo, ma registriamo anche che non avete più quella autonomia politica che vi consenta di dare neppure delle risposte.

Presidente - Pongo in votazione per scrutinio segreto la mozione nel nuovo testo, che recita:

Mozione

Preso atto che:

- in CVA S.p.a., azienda totalmente partecipata da Finaosta S.p.a. - società controllata dalla Regione -, la carica di Presidente del C.d.A. si è resa vacante a seguito delle dimissioni presentate il 7 dicembre u.s. dal suo Presidente pro-tempore, che peraltro continua a sedere nel Consiglio;

- l'attuale Vice Presidente di CVA, che svolge le funzioni di Presidente, ricopre importanti incarichi societari apicali presso altre aziende partecipate dalla Regione;

- il CdA risulta completo nel suo plenum di 5 consiglieri;

- la nomina del Presidente di CVA è atto assunto su indicazione politica della Giunta regionale;

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta

Impegna

Il Presidente della Regione a far valere tutte le prerogative della proprietà regionale per tramite di Finaosta S.p.a., perché sia nominato, entro il corrente mese di febbraio, un nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione della C.V.A. S.p.a..

F.to: Sandri - Squarzino Secondina - Ferraris - Frassy

Consiglieri presenti: 34

Votanti: 28

Favorevoli: 13

Contrari: 15

Astenuti: 6

Il Consiglio non approva.