Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2761 del 24 maggio 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 2761/XII - Rinvio della proposta di legge: "Interventi per il contenimento del prezzo dell'energia elettrica a favore delle famiglie residenti in Valle d'Aosta".

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Caveri.

Caveri (UV) - Chiedo ai proponenti il rinvio a un prossimo Consiglio, ritengo che il tema che viene affrontato nella proposta presentata dal collega Stacchetti, primo firmatario, sia un tema che è di maggiore attualità rispetto a quando la proposta venne presentata. È una materia in grande evoluzione, a causa soprattutto dei ritardi che finora si sono accumulati nella predisposizione della normativa quadro che è prevista dalla normativa italiana di recepimento della direttiva comunitaria che consente una liberalizzazione più ampia del mercato elettrico al consumatore, che diventa il consumatore finale indeterminato, non solo più come in passato, gli sconti in particolare a quello che venne definito il popolo delle partite IVA, ossia al mondo delle imprese. Va detto che il testo come presentato a suo tempo deve tener conto dell'evoluzione della materia. Il Ministro Bersani aveva posto alcuni paletti all'interno di un disegno di legge concernente la materia elettrica nella speranza che il Parlamento esaminasse con rapidità questa materia, che fra l'altro ci interessa direttamente per altri versanti, come quello dell'acquisizione completa della "DEVAL". In realtà, il Parlamento in questa materia non ha dimostrato la rapidità immaginata, quindi sappiamo, dalla lettura dei giornali e dalle informazioni raccolte dall'Assessore Marguerettaz, che il Governo si appresta a varare un decreto senza il quale dal 1° luglio l'intera situazione sarebbe paralizzata con violazione da parte del Governo dei termini perentori fissati dalla direttiva comunitaria, pena il rischio per il Governo di essere posto in un procedimento di infrazione da parte della UE.

Questo tema degli sconti elettrici, che è un cavallo di battaglia dei colleghi del gruppo "Stella Alpina", è un tema a cui la maggioranza è particolarmente sensibile, tanto da essere stato indicato come un tema prioritario nel programma di Governo, come si sta dispiegando da qui alla fine della legislatura. La richiesta non è un tentativo di non affrontare un tema che condividiamo in toto come Governo regionale, si tratta di poterci consentire, alla luce dell'evoluzione imminente della materia, di poter reagire in maniera positiva e dando una risposta ai cittadini valdostani, che dall'acquisizione delle centrali "ENEL" del sistema elettrico regionale si aspettavano dei vantaggi singoli alle famiglie e ai cittadini, cosa che era impossibile nella sua generalità fino all'entrata in vigore della direttiva europea che dovrebbe nelle prossime settimane entrare in vigore. Credo che l'impegno debba essere, prima dell'estate, quello di trovare una misura efficace che ci consenta di rispondere a quella domanda che legittimamente i colleghi hanno posto nel presentare la proposta di legge.

Presidente - La parola al Consigliere Stacchetti.

Stacchetti (SA) - È il caso di dire, visto che parliamo di energia elettrica, forse intravediamo la luce dopo l'intervento del Presidente, cominciamo a pensare di essere ottimisti che questa proposta di legge possa avere la soluzione definitiva. Se il rinvio vuol dire il tempo utile per meglio definire le azioni necessarie per il raggiungimento dell'obiettivo della legge, ossia intervenire per il contenimento del prezzo dell'energia elettrica a favore delle famiglie residenti in Valle d'Aosta... eventualmente o quasi necessariamente da emendare visto il tempo trascorso dalla presentazione della legge agli eventi che sono trascorsi nel giro di 2 anni, se non di più, accettiamo l'invito del Presidente Caveri affinché questo oggetto venga rinviato al prossimo Consiglio.

Presidente - L'oggetto viene rinviato all'adunanza consiliare del 20 e 21 giugno 2007.

La parola al Consigliere Sandri, per mozione d'ordine.

Sandri (GV-DS-PSE) - Per mozione d'ordine, perché il rinvio non è possibile, a norma di Regolamento interno del Consiglio non esiste la possibilità di rinviare l'oggetto in quanto l'articolo 61 di tale Regolamento prevede che si possa porre una questione pregiudiziale, ossia se si debba discutere o meno un argomento, e una questione sospensiva, ma non il rinvio. Chiedo pertanto che si discuta di questo progetto di legge, particolarmente importante, di cui credo che tutti si rendano conto della necessità e lo è ancor di più nella misura in cui esiste una data, posta alla base del progetto di legge, che è il 5 ottobre 2004. Ci vogliamo prendere in giro su questa storia? Capisco, abbiamo anche discusso di progetti di legge di qualche mese fa, ma di 3 anni fa no! Qui c'è un problema politico che si vuole sottacere con questo gioco delle parti, io dico questo, tu dici questo, io ti sorrido, vediamo la luce...

Riteniamo che qui si debba fare chiarezza e una discussione pubblica, non ho capito perché la discussione devono farla solo 2 soggetti rispetto a tutti i gruppi. Abbiamo il Consiglio regionale abbiamo un punto all'ordine del giorno, ne vogliamo discutere e il Regolamento dice che possiamo discuterne. Il rinvio non è possibile e quindi chiedo alla Presidenza che si tenga atto su questa mia proposta e si apra la discussione generale.

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Caveri.

Caveri (UV) - Evidentemente lei legge la parte dell'articolo 61 del Regolamento interno del Consiglio che le torna, come sempre, comodo, ma questo è caratteristico del suo stile, peraltro già in passato anche lei ha chiesto un rinvio di proprie proposte di legge e questo rientra nella prassi consolidata... l'interpretazione dell'articolo 61, che dice che la questione pregiudiziale ossia che "... la discussione o deliberazione debba rinviarsi, possono essere proposte da ogni Consigliere prima che abbia inizio la discussione generale...". Questo è quanto avvenuto, il sottoscritto ha ritenuto - ma lei non ha ascoltato come sempre - che vi siano degli elementi in itinere, quali l'emanazione da parte del Governo di un decreto legge in materia, quindi è logico che la richiesta di rinvio al Consiglio del 20 giugno consentirà di affrontare il dibattito su una materia che, purtroppo, a causa del Ministro Bersani, che appartiene a un partito nazionale chiamato "DS", che lei credo conosca, anche se lei appartiene al gruppo "GV-DS", ha sperato in questa materia che il Parlamento legiferasse. Il Parlamento italiano, come lei sa, è stato bacchettato dal Presidente della Repubblica che ha lamentato i gravissimi ritardi nella legislazione, che costringeranno il Governo a legiferare d'urgenza in materia con un decreto legge, di cui bisogna avere contezza per poter entrare nel vivo di questo provvedimento.

Presidente - La parola al Consigliere Bortot, per quale motivo?

Bortot (Arc-VA) - Tutte le volte che voglio parlare sembra che vi sia qualche intoppo!

Non so cosa c'entra il Governo nazionale su tale questione; so che i Governi nazionali hanno liberalizzato parzialmente l'energia elettrica, so che chi è furbo, le aziende si sono associate e la pagano molto meno delle famiglie povere, so che questa cosa "va a spasso" per gli uffici da mesi. Ieri è uscito un rapporto sui giornali sulle povertà delle famiglie anche della nostra Regione... questo va incontro ai fenomeni di povertà... e vado telegraficamente. Evidentemente non è la cosa migliore che si possa fare, perché con gli utili della "CVA" una parte li restituiamo ai cittadini poveri, questa legge non può essere una legge di tutti, quelli che hanno 18.000 case, o "chalet", o "pied-à-terre" tanto per essere chiari, ma parliamo di famiglie titolari di un contatore con un reddito molto basso... non lei, Viérin Marco, il reddito ce l'ha alto... Quello che deve essere fatto, e abbiamo iniziato l'altro giorno con la mozione in Consiglio, è dare indicazioni sul resto degli utili di "CVA" per quanto riguarda gli indirizzi strategici su come utilizzare questi utili per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili. Se discutere oggi questa legge fa sì che si faccia un primo passo, che è quello di venire incontro alle famiglie a basso reddito, quindi la discutiamo, ma è importante che dopo tale legge si discutano anche gli indirizzi strategici su come utilizzare gli utili della "CVA". Vi è un Signore - da me citato diverse volte - che a nome nostro si è arrogato il potere decisionale sulla "CVA", che va a spasso per la Valle d'Aosta, compresa domattina, a decidere le linee strategiche ed energetiche di questa Regione, o gli "tiriamo le orecchie" - ma non so se si può fare -, o il Consiglio si riprende le prerogative, oppure andiamo a casa, perché c'è chi decide e investe per noi. Io degli illuminati, anche quelli bravi, ho sempre paura, perché fanno passare per scemi tutti gli altri, allora assieme agli illuminati, in questo caso troppo illuminati, bisognerebbe che risparmiassero energia e consumassero meno cose che non spettano a loro: parlo del Presidente della "CVA", potessimo fare una discussione nella Regione per decidere come investire quegli utili.

Infine, abbiamo dato un sacco di incarichi per la climatizzazione dei nostri immobili: forse conviene "congelarli", perché con interventi sul risparmio energetico non abbiamo bisogno di consumare energia per climatizzare gli edifici pubblici.

Presidente - Pongo in votazione la richiesta di rinvio avanzata dal Presidente Caveri...

(interruzione del Consigliere Sandri, fuori microfono)

... lei ha chiesto la parola dopo che era stata accettata dai proponenti la richiesta di rinvio e ha posto il problema che, in base all'articolo 61 del Regolamento interno del Consiglio, non si poteva rinviare. Il Presidente Caveri ha ripreso e ha detto che non è vero, perché, leggendo il testo dell'articolo 61, si può rinviare...

(interruzione del Consigliere Frassy, fuori microfono.)

... in cosa si sostanzia la questione del Consigliere Sandri? Ha fatto riferimento al Regolamento, dicendo che, secondo lo stesso, non si può rinviare. L'unica richiesta è quella del Presidente del rinvio.

La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (GV-DS-PSE) - Articolo 60 del Regolamento interno del Consiglio: mozione d'ordine, io ho fatto una mozione d'ordine in cui ho richiamato il Regolamento, l'articolo 61. Questo richiamo, ai sensi dell'articolo 60, ha la precedenza sulle questioni principali, che era in tale caso il rinvio della legge, e ne fa sospendere la discussione; si fa un intervento a favore e poi uno contro e poi si vota in modo palese sulla mozione d'ordine, dopodiché si voterà su quello che si deve votare...

Presidente - ... deve spiegare a tutti cosa si mette in votazione secondo lei...

Sandri (GV-DS-PSE) - ... questo è il Regolamento, se lo vuole rispettare bene, altrimenti...

Presidente - ... se lei dice le cose a vanvera, non serve a niente...

Sandri (GV-DS-PSE) - ... il "parla a vanvera" se lo ritira...

Presidente - ... il "parla a vanvera" non lo ritiro. Lei ha posto una mozione d'ordine dicendo niente, perché non ha proposto niente! Ha solo detto che, in base al Regolamento, non si può rinviare, mentre abbiamo dimostrato che, in base allo stesso, si può rinviare, punto e basta...

Sandri (GV-DS-PSE) - ... ma lo decide l'Assemblea votando, non lo decidete lei e il Presidente Caveri!

Presidente - ... lei ha sollevato una perplessità sul Regolamento ed è intervenuto il Presidente Caveri. Ha detto che non si poteva rinviare l'oggetto...

Sandri (GV-DS-PSE) - ... per l'articolo 61 del Regolamento... l'ho anche citato! Ho presentato una mozione d'ordine e chiedo che si voti sulla mozione d'ordine...

(interruzione del Presidente della Regione e della Consigliera Squarzino Secondina, fuori microfono)

Presidente - Se c'è una richiesta di sospensione, sospendiamo il Consiglio.

La parola al Consigliere Venturella.

Venturella (Arc-VA) - Chiedo formalmente una sospensione per una riunione della Commissione del Regolamento.

Presidente - Il Consiglio è sospeso un attimo.

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 19,23 alle ore 19,36.

Presidente - Riprendiamo i lavori.

La parola al Presidente della Regione, Caveri, per una precisazione in merito a quanto aveva richiesto prima.

Caveri (UV) - Parrebbe che si sia equivocato sulla mia richiesta di rinvio, che avviene ai sensi dell'articolo 61 per questioni sospensive; sono ben lieto, credo che la sostanza politica dei fatti non cambi.

Presidente - In base al Regolamento, un oratore per ogni gruppo può intervenire e poi pongo in votazione la questione sospensiva.

Pongo in votazione la richiesta di rinvio al Consiglio del 20 e 21 giugno:

Consiglieri presenti: 30

Votanti: 29

Favorevoli: 24

Contrari: 5

Astenuti: 1 (Tibaldi)

Il Consiglio approva il rinvio dell'oggetto all'adunanza del 20 e 21 giugno.