Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2371 del 21 dicembre 2006 - Resoconto

OGGETTO N. 2371/XII - Approvazione di risoluzione: "Tutela delle prerogative sancite nello Statuto e revisione complessiva del sistema beni in esenzione fiscale". (Rinvio di altra risoluzione)

Risoluzione

Visto l'articolo 14 dello Statuto di autonomia, che istituisce la zona franca per il territorio della Valle d'Aosta e stabilisce che le modalità d'attuazione della zona franca siano concordate con la Regione e stabilite con legge dello Stato;

Vista la legge 3 agosto 1949, n. 623 e successive modificazioni, concernente l'immissione in consumo in Valle d'Aosta di determinati contingenti annui di generi e di merci in esenzione fiscale, tra cui, in particolare, carburanti per autotrazione;

Vista la Direttiva 2003/96/CE del Consiglio del 27 ottobre 2003 che ristruttura il quadro comunitario per la tassazione dei prodotti energetici e dell'elettricità, ed in particolare i suoi articoli 18 e 19, che, rispettivamente, autorizzano la deroga per il consumo nella Regione Valle d'Aosta al 2006 e definiscono la procedura per la richiesta di deroghe da parte degli Stati membri;

Considerato che lo Stato italiano ha richiesto alla Commissione europea, ai sensi della citata Direttiva, di proporre al Consiglio dell'UE la proroga, tra le altre, della deroga valdostana;

Appreso del diniego della Commissione europea alla richiesta della Stato italiano;

Considerate le conseguenze che una mancata proroga della deroga potrebbe comportare sul sistema di erogazione dei carburanti a beneficio dei cittadini valdostani;

Il Consiglio regionale

Impegna

§ Il Governo regionale a proseguire in tutte le attività necessarie a garantire che le prerogative regionali sancite nello Statuto di Autonomia siano tutelate da parte del Governo italiano;

§ I Parlamentari valdostani ad attivarsi affinché la problematica sia portata alla massima attenzione del Governo italiano, alla ricerca di una soluzione concordata con la Regione;

§ Il Governo regionale di concerto con le Commissioni consiliari competenti a studiare una revisione complessiva del sistema beni in esenzione fiscale ed in particolare i "buoni benzina" al fine di apportare i benefici a tutta la popolazione valdostana.

F.to: Lavoyer - Sandri - Viérin Marco - Bortot - Frassy - Vicquéry

Presidente - La parola al Consigliere Lavoyer.

Lavoyer (FA) - Brevissimamente, la risoluzione la conosciamo tutti perché l'hanno sottoscritta tutti i gruppi consiliari, le premesse sono state ampiamente dibattute. Nella parte impegnativa impegniamo il Governo regionale a proseguire tutta l'attività necessaria a garantire che le prerogative regionali sancite dal nostro Statuto vengano tutelate da parte del Governo e invitiamo i Parlamentari valdostani ad attivarsi, affinché sulla problematica sia portata la massima attenzione da parte del Governo; impegniamo altresì il Governo regionale, di concerto con le commissioni consiliari, a studiare una revisione complessiva del sistema beni in esenzione fiscale.

Presidente - La parola al Consigliere Frassy, per l'illustrazione dell'altra mozione da discutere insieme.

Frassy (CdL) - Cercherò di essere, a mia volta, sintetico nell'illustrare questa risoluzione, anche se qualche precisazione è opportuno farla. La prima è che dopo "Consiglio regionale", "invita" è rimasto nel computer, ma questa è la premessa per capire l'impegnativa. Ciò detto, la risoluzione appena illustrata dal collega Lavoyer vede l'adesione anche del nostro gruppo e richiamando le note vicende sulla questione dei carburanti in esenzione fiscale, impegna il Governo regionale e i Parlamentari valdostani. Noi condividiamo questo passaggio, ma riteniamo che sarebbe opportuno fare una leva diretta sul "primo attore" di questa vicenda, anche se mi verrebbe da dire che più che il primo attore è stato un po' la "comparsa" di questa vicenda, nel senso che il Governo italiano non ha giocato il ruolo che avrebbe potuto e dovuto spendere in Europa.

Tutta questa vicenda nasce da una distrazione ancora più lontana del Governo italiano, quando nel 1992 nella direttiva n. 12 venivano elencate le aree nelle quali erano in essere agevolazioni fiscali sui carburanti pre-esistenti ai trattati di Roma e paradossalmente la Valle d'Aosta, pur essendo interessata da queste esenzioni fiscali fin dal 1949, è stata omessa da questo elenco, motivo per il quale la Regione Valle d'Aosta rientra nel regime delle deroghe, perché se fossimo rientrati in questo elenco, questo problema oggi non lo avremmo vissuto. Perciò pensiamo che sia importante invitare il Governo italiano, che è l'interlocutore con Bruxelles, ad avviare le azioni politiche, perché nulla più che un'azione politica può essere fatta affinché si recuperi una dimenticanza, un'omissione, una distrazione avvenuta in quel lontano 1992, e tutelando le specificità statutarie della nostra Regione, faccia rientrare la Valle d'Aosta in quelle aree elencate nella direttiva n. 12/1992, che porrebbero fine a questa vicenda, nel senso che darebbero diritto in maniera perpetua a questo diritto dell'esenzione fiscale. Altrimenti non recuperando spazio nella direttiva n. 12/1992 ci troveremmo puntualmente, ogni volta, a dover rientrare nel regime della deroga: questo è il senso della risoluzione.

Presidente - La parola al Consigliere Viérin Marco.

Viérin M. (SA) - Solo per dire che abbiamo firmato questo accordo con tutti i gruppi presenti in aula. Volevamo solo essere chiari su un concetto: che il gruppo della "Stella Alpina", pur ribadendo la necessità di mantenere i rapporti con Roma e Bruxelles, ritiene, qualora non si raggiunga l'obiettivo del mantenimento dei buoni benzina, che lo stesso Consiglio regionale lavori su una proposta alternativa, rilanciando la sua autonomia nei confronti delle materie statali ed europee.

Presidente - La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (GV-DS-PSE) - Abbiamo condiviso molto volentieri questa risoluzione, perché va nella scia della proposta di legge che abbiamo presentato e delle mozioni che avevamo condiviso al mese di settembre con l'Assessore. Credo che questo sia il modo di lavorare fra Consiglio e Giunta, ognuno con il suo ruolo, ma nella volontà di trovare una soluzione comune.

Aggiungo, a quanto ha detto adesso il collega Viérin, che condivido: è importante che si cerchi anche di guardare in futuro a soluzioni innovative. Sono 2 i grandi temi su cui dobbiamo lavorare: un supporto per quanto riguarda le spese energetiche e un supporto per quanto riguarda le spese di trasporto; sono 2 binari su cui bisognerà fare cose innovative, ma - come ricordava il Presidente Caveri - ormai i 9/10 di queste cose sono pagate da "mamma Regione", quindi siamo sicuramente titolati a ragionarci seriamente.

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Caveri.

Caveri (UV) - Mi felicito di questa unanimità di intenti concernente un tema così delicato, sul quale non tornerò, perché all'inizio del Consiglio abbiamo lungamente dibattuto. Nella giornata di domani avrò occasione di fornire ai Parlamentari valdostani l'insieme della documentazione, compresa la riflessione su questa risoluzione che impegna, da un lato, il Governo regionale e, dall'altro, i Parlamentari valdostani in una vicenda che è assai intricata sia dal punto di vista giuridico che politico.

Chiederei ai colleghi del gruppo della "CdL" di ritirare la loro risoluzione o, meglio, di chiederne l'iscrizione automaticamente al prossimo Consiglio, perché trovo che, pur essendo d'accordo sul fatto che evidentemente il "casus belli" deriva molto dalla direttiva n. 12/1992, perché certamente se in quella direttiva fosse stata fotografata - com'era legittimo fare - la particolarità del regime di esenzione fiscale di carburanti in analogia a quel che avviene a Campione d'Italia e a Livigno, si sarebbe capito che questo tipo di nostre esenzioni sono precedenti all'entrata in vigore, quasi 50 anni fa, del trattato di Roma. È del tutto evidente che la difesa dei diritti dei Valdostani rende unitaria la dichiarazione di intenti che esiste in questa risoluzione, che consentirà a maggior ragione al sottoscritto e ai Parlamentari valdostani di interloquire con quello che consideriamo essere in questo momento il nostro interlocutore principale, vale a dire il Ministro Padoa-Schioppa.

Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - Noi anche voteremo volentieri questa risoluzione, perché prende in esame uno dei punti cardine del nostro intervento di ieri mattina. Il nostro intervento di ieri è stato molto critico rispetto al modo in cui è stata gestita finora la questione e vedevamo in prospettiva delle nuove possibilità. Qui non stiamo a vedere la colpa di chi è o chi non è, questo sarà un aspetto che vedremo in commissione, eventualmente analizzando meglio tutta la documentazione.

In questo momento ci serve affermare 2 principi: che va verificata fino in fondo la possibilità di una deroga in base all'articolo 19, vediamo come e in che modo; che bisogna comunque cominciare a prepararci al "dopo-buoni benzina", perché sono situazioni che la Comunità europea sempre meno faciliterà e noi abbiamo la possibilità, incamerando i 9/10, di avere a disposizione delle risorse finanziarie che possiamo utilizzare là dove meglio utilizzarle per tutti, quindi in situazioni tipo l'energia alternativa, riscaldamento, trasporti pubblici... È importante che queste riflessioni siano fatte in commissione.

Presidente - Non ho altri iscritti, dichiaro chiusa la discussione generale sulle 2 risoluzioni.

La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - Prendiamo atto della riflessione che ha fatto il Presidente Caveri sulla risoluzione che abbiamo iscritto, presentata dal nostro gruppo; accettiamo di riscrivere in automatico al prossimo Consiglio questa risoluzione, ai fini degli approfondimenti richiamati.

Presidente - La seconda risoluzione è rinviata al prossimo Consiglio.

Pongo in votazione la risoluzione firmata da tutti i gruppi:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità.