Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2369 del 21 dicembre 2006 - Resoconto

OGGETTO N. 2369/XII - Reiezione della mozione: "Revoca della deliberazione di Giunta n. 1753/06 concernente l'assegnazione di carburante in esenzione fiscale".

Presidente - Il punto 35 all'ordine del giorno, se i proponenti sono d'accordo, lo discutiamo insieme al punto 37 che riguarda la stessa materia, per cui adesso va in discussione la mozione di cui al punto 36...

Frassy (CdL) - (fuori microfono) ... preferirei di no...

Presidente - ... mi pare che l'indicazione fosse: discussione congiunta e votazioni separate, ovviamente...

La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - Non vorrei che alla fine ci fosse una discussione confusa con delle conclusioni difficilmente comprensibili, perché noi chiediamo una cosa ben precisa, che è il riferimento di un'interpretazione normativa e che prescinde dalla richiesta che viene fatta dai colleghi del gruppo "Arcobaleno" di interventi tesi a ridurre le emissioni. È vero che la benzina sia in esenzione che non in esenzione sia "Euro 1" o "pre Euro 1" è inquinante, ma i problemi sono differenti, perciò chiederei di procedere secondo l'ordine del giorno.

Presidente - Allora passiamo alla mozione di cui al punto 35.

Mozione

Premesso che:

- Con la deliberazione n. 1753/06 la Giunta ha escluso dall'assegnazione di ulteriori quote di benzina a decorrere dal 1° luglio 2006 i veicoli appartenenti alla classe ambientale pre euro 1;

- I veicoli rientranti in tali parametri sono quelli immatricolati prima del 1993 e ammontano a circa 8.800 unità;

- Tale decisione è stata motivata con l'esigenza di adottare "concrete misure per la tutela dell'ambiente e della qualità dell'aria";

- A fine ottobre la Giunta ha revocato dall'esclusione del carburante in esenzione i veicoli ad uso agricolo;

- L'Assessore La Torre ha preannunciato che la revoca deve intendersi permanente e definitiva per gli altri automezzi pre euro 1 e non limitata al secondo semestre del corrente anno;

Considerato che:

- Gli studi scientifici affermano unanimemente che il maggior inquinamento da polveri sottili deriva dalla combustione del gasolio (veicoli diesel e impianti di riscaldamento);

- Il problema dell'inquinamento ambientale va affrontato con un piano scientificamente ragionato e non con misure improvvisate di dubbia efficacia;

- Il provvedimento adottato dalla Giunta, penalizzando i possessori di auto più vetuste, lascia presumere che colpisca le categorie sociali economicamente più deboli;

- La recente esclusione dalle limitazioni di assegnazione del carburante dei mezzi ad uso agricolo determina una evidente disparità di trattamento tra le differenti categorie produttive;

Rilevato che:

- La L.R. 7 del 27 febbraio 1998 definisce i criteri per la ripartizione e distribuzione dei contingenti di carburante in esenzione fiscale;

- L'articolo 15, comma 1, della legge predetta individua i soggetti beneficiari sancendo che "le carte a microprocessore per il rifornimento di carburanti sono attribuite... agli utenti... titolari di patente di guida", nei successivi commi sono individuati ulteriori soggetti ai quali "con deliberazione di Giunta" discrezionale "in relazione alla disponibilità del contingente annuo ... possono essere attribuite quote di carburanti";

- L'articolo 12, al comma 1, sancisce che "con deliberazione della Giunta... vengono determinati... i quantitativi distribuibili ai soggetti beneficiari di cui all'articolo 15", nel comma 2 è stabilito che "qualora nel corso dell'esercizio siano rilevabili avanzi nei contingenti di carburanti, possono essere effettuate, secondo la procedura prevista dal comma 1, ulteriori distribuzioni ai soggetti beneficiari", ossia ai titolari di patente di guida;

Ritenuto che:

- La deliberazione n. 1753/06 adottata dalla Giunta sia inefficace a contrastare il preoccupante inquinamento da polveri sottili;

- Tale atto amministrativo sia illegittimo, poiché adottato in violazione delle competenze spettanti alla Giunta in base alle previsioni della L.R. 7/98 che individuando i beneficiari delle assegnazioni non consente all'Organo esecutivo di operare deroghe o modifiche degli stessi;

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta

Impegna

la Giunta regionale a ritirare la deliberazione n. 1753/06 e a rispettare le competenze consiliari in materia.

F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi

Presidente - La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - Questa mozione è forse tecnica o forse politica, dipende dalle chiavi di lettura, Assessore La Torre, che vogliamo dare al problema della deliberazione n. 1753 di mezza estate, con la quale sono stati esclusi dall'assegnazione di ulteriori quote di benzina i veicoli appartenenti alla classe ambientale "pre Euro 1".

Penso che la vicenda sia nota, perché abbiamo avuto modo di discuterne più volte in quest'aula e anche gli organi di informazione locale sono riusciti a centrare l'argomento, cosa che non sempre riescono a fare. Non stiamo a fare un ragionamento su chi sia meno inquinante, chi sia più inquinante e su chi abbia diritti maggiori o minori di utilizzare la benzina in esenzione fiscale, ci atteniamo in questa vicenda a un discorso di competenze, perché lei sa che tutta la materia è in parte normata da una legge regionale - la legge regionale n. 7/1998 - che definisce alcuni aspetti e ne demanda altri alle competenze della Giunta.

Abbiamo il convincimento che la deliberazione che avete adottato a giugno sia una deliberazione illegittima, perché avete surrogato il Consiglio nelle sue competenze. Nella parte illustrativa della mozione, ma penso che sia opportuno rileggerlo per maggiore cognizione dell'aula, l'articolo 15 della legge n. 7/1998 individua i soggetti beneficiari delle erogazioni e dice che le carte a microprocessore sono attribuite ai titolari di patente di guida, perciò sicuramente vengono individuati come titolari dell'erogazione di carburanti in esenzione fiscale i titolari di patente di guida. Nei successivi commi sono individuate competenze alla Giunta regionale, ma relativamente alle quote di carburanti che possono essere differentemente attribuite dalla Giunta sulla base di varie valutazioni, tanto che normalmente la Giunta delibera come ripartire i quantitativi di benzina in esenzione fiscale dallo Stato assegnati alla Regione, e ci sono delle differenziazioni delle quote a seconda di determinate categorie perché questo consente la legge n. 7/1998. È vero che la deliberazione adottata a dicembre prevede l'erogazione di un primo quantitativo e demanda a successivi atti amministrativi e deliberazioni di Giunta il cosiddetto "conguaglio", la cosiddetta "aggiunta di fine anno della benzina che residua".

A noi sembra comunque che anche nell'andare a rideterminare gli ulteriori quantitativi, non si possa escludere una parte di quelli che, in base alla legge n. 7/1998, sono definiti come "soggetti beneficiari"; voi, nei fatti, avete escluso una parte dei soggetti beneficiari e li avete esclusi probabilmente sul ragionamento che avendo già avuto una prima assegnazione, non erano stati completamente esclusi, ma questo discorso riteniamo non sia sostenibile, in considerazione del fatto che ogni deliberazione di Giunta è un atto compiuto, finito e definito - o sbagliamo? - nel senso che se, paradossalmente, a giugno o a novembre, non ci fosse più benzina disponibile, la deliberazione del dicembre dell'anno precedente sarebbe stata esaustiva delle assegnazioni. Nel momento in cui ci si trova con un'ulteriore disponibilità di carburante, riteniamo che si rientri nella previsione di cui al comma 1 dell'articolo 15 e che quell'ulteriore disponibilità debba essere ripartita fra i soggetti beneficiari. Ovviamente nella ripartizione avreste potuto considerare in maniera penalizzante i possessori di auto "pre Euro 1", ma non escluderli totalmente come avete fatto! Ecco perché, alla fine di questo percorso logico, che riteniamo sia rispettoso delle competenze in quest'aula - potere legislativo all'Assemblea e il potere di dare esecuzione al dettato legislativo alla Giunta -, pensiamo che la deliberazione n. 1753, non rispettando queste competenze e invadendo le competenze del Consiglio, debba essere ritirata.

Presidente - È aperta la discussione generale.

La parola all'Assessore alle attività produttive e politiche del lavoro, La Torre.

La Torre (FA) - Anzitutto inviterei a ritirare la mozione, perché credo che la sostanza dell'argomento sia importante, quindi vale la pena di affrontarla nel contesto più ampio degli eventi che si stanno profilando e su cui abbiamo l'intenzione di confrontarci. Ritengo che questa discussione possa avere un senso tecnico, ma di fatto perde significato nel contesto più ampio in cui stiamo affrontando l'argomento.

Ciò detto, ribadisco con serenità che la deliberazione, per il fatto stesso che è stata presentata con tutti i visti e con tutte le necessarie verifiche di legittimità, per il fatto stesso che è stata presentata in tal modo, è legittima. Al limite, dovrebbe dimostrarmi perché è illegittima...

(interruzione del Consigliere Frassy, fuori microfono)

... ho ascoltato e ho letto, a me pare in un modo anche un po' vago... no, ma introducendo lei stesso dei dubbi nelle sue affermazioni, perché nel momento in cui mi dice che è vero che noi, con la prima deliberazione di assegnazione e, attenzione, la prima deliberazione di assegnazione è in assoluto la deliberazione, quella che assegna l'80%, perché non è una deliberazione parziale, ma è quella che assegna a tutti i buoni benzina. La deliberazione successiva è una deliberazione che in funzione dei consumi, che non possono essere calcolati in anticipo, ma solo a consuntivo, e in funzione delle disponibilità, va a fare un ulteriore aggiustamento e questo - come mi risulta da un parere che ho richiesto agli uffici competenti - riconferma ancora una volta come sia esclusiva competenza della Giunta l'esprimersi sui criteri e sulle modalità, tanto che alcuni Consiglieri - e ritengo anche altri Consiglieri che non sono firmatari - hanno sentito la necessità di presentare una proposta di legge che andasse a modificare gli articoli di riferimento per riportare nella loro intenzione anche al Consiglio la possibilità di previa determinazione di indirizzi da parte del Consiglio regionale. Credo che stamani la proposta di legge sia stata rinviata in commissione, dove spero di poter dare un contributo, nel senso che non c'è alcuna difficoltà a ragionare in termini di coinvolgimento del Consiglio.

Mi sento quindi di chiederle di rinviarla, perché è un dibattito a cui non ci vogliamo sottrarre, ma lo faccio nella convinzione che la deliberazione che abbiamo preso sia legittima e soprattutto, sempre restando nell'ambito tecnico - non entro nella valutazione degli impatti -, legittima da parte sua la domanda, ma sicuramente non ci sono i presupposti per considerare questa deliberazione illegittima.

Presidente - La parola al Consigliere Bortot.

Bortot (Arc-VA) - Noi condividiamo l'analisi di questa mozione che ricopia, in parte, l'analisi sulla nostra mozione che discuteremo successivamente. L'uscita della vostra mozione... pertanto ci asteniamo, è superata dagli avvenimenti, da quello che è stato discusso ieri e da quello che ha deciso l'UE, anche se non lo condividiamo, per cui riteniamo che, alla luce degli avvenimenti, vadano imboccate altre strade, fermo restando quello che avete detto sulla penalizzazione di proprietari di "Euro 0", perché se sono operaio della "Cogne" o non ho i soldi per cambiarmi la macchina, se il Governo regionale non mi dà i buoni, la macchina la uso ugualmente per andare a lavorare; quindi se il presupposto è la riduzione dell'inquinamento non ottengo quel risultato, ma - ripeto - noi ci asteniamo, perché quando voi impegnate il Governo regionale a ripristinare lo "status quo" esistente, di fatto questo è superato dagli eventi e se la votassimo andremmo a creare o a procurare delle aspettative fra la popolazione valdostana sulla possibilità eventuale di ripristinare i buoni benzina, senza però nel portafoglio essere sicuri di avere quello che vorremmo ripristinare.

Presidente - La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - Pensavo che sull'argomento ci fosse più attenzione da parte del Consiglio, ma il discorso "benzina" è un discorso che al Consiglio interessa relativamente poco. Prima di replicare a quanto ha detto l'Assessore, una breve replica al collega Bortot: a parte il fatto che la nostra mozione non ricopia nulla, perché affronta altri temi, ma essendo la nostra del 10 novembre e la vostra del 22 novembre, è difficile che la nostra ricopi la vostra! Solo per puntualizzare i termini che qualcuno potrebbe cogliere e fraintendere...

Ciò detto, Assessore, due precisazioni su questa vicenda che penso debbano essere oggetto di attenta valutazione del Consiglio, perché sono tematiche propriamente di Consiglio. La prima, non è assolutamente vero che l'evoluzione - mi sia consentito - l'involuzione della "vicenda Carta Vallée" abbia archiviato questa problematica, perché il "problema Carta Vallée" è un problema che dovremo gestire dal 1° gennaio 2007; la nostra mozione sta cercando di andare a definire l'ultimo semestre 2006, dunque nella vigenza dei quantitativi assegnati nell'anno che sta terminando, che era soggetto alle altre procedure che prevedevano la deroga; perciò va sgombrato il campo dall'equivoco che gli eventi negativi della Commissione europea abbiano fatto invecchiare questo tipo di riflessione, sono due tempi diversi, anche se l'argomento è lo stesso.

Per quanto riguarda il problema delle competenze, ho letto il parere che gli uffici le hanno proposto e devo dire che quel parere non sembra che approfondisca molto di più per dire che la mozione è da respingere. Vorrei che lei, Assessore, avesse la bontà di seguire un ragionamento forse un po' articolato fra un articolo e l'altro, ma che alla fine è dirimente per capire di chi siano le competenze, perché penso che se noi arrivassimo alla fine di questa discussione con il convincimento che le competenze sono della Giunta, mi sembra che noi abbiamo sempre dimostrato di rispettare le competenze, per cui ritireremmo la mozione. Ci piacerebbe che altrettanto accadesse da parte dell'Esecutivo, che invece in passato, più di una volta, ha dimostrato di essere disinvolto nel gestire materie non sempre di sua competenza.

Penso che la norma nodale sia la legge n. 7/1998, perché l'articolo 15 di quella legge individua gli utenti titolari di patente guida come i soggetti beneficiari; ritengo che su questo non ci sia ombra di dubbio, nel senso che la Giunta non ha possibilità di individuare altri soggetti beneficiari. Penso che condivida, Assessore, questa interpretazione dell'articolo 15 che dice, al comma 1, che sono attribuite agli utenti titolari di patente di guida, perciò questo è il requisito necessario per poter avere l'attribuzione della "Carta Vallée" e, dunque, dell'esenzione della benzina in esenzione. È vero che il comma 2 lascia all'Amministrazione regionale - intesa come Giunta - l'attribuzione delle quote di carburante; lei mi dice: noi, nella deliberazione di fine anno, assegniamo le quote e assegniamo l'80%, di conseguenza abbiamo considerato tutti che la deliberazione successiva incide solo sulle quote e non sugli utenti beneficiari... è questo il suo ragionamento? Penso che però questo ragionamento per essere verificato abbia bisogno di andare all'articolo 12, dove al comma 2...

Assessore, mi rendo conto che è tardi, per fare gli auguri bisogna ottimizzare i tempi morti di questi dibattiti noiosissimi, ma penso che sarebbe più interessante per i cittadini avere la soluzione sulle benzine piuttosto che ricevere gli auguri, perché in questo periodo ormai le buche delle lettere sono ingolfate...

Il comma 2 dice che "qualora nel corso dell'esercizio siano rilevabili avanzi nei contingenti di carburanti, possono essere effettuate...", ripeto: "possono essere effettuate", perciò potrebbero anche non essere effettuate, nel senso che lei può decidere che quei quantitativi non siano assegnati, poi dovrà spiegare cosa se ne fa, però possono, perciò c'è la discrezionalità; ma quando lei attiva questa discrezionalità, c'è scritto: "secondo la procedura prevista dal comma 1, ulteriori distribuzioni ai soggetti beneficiari". Allora le deliberazioni successive a quella di dicembre che assegna l'80% possono essere effettuate - discrezionalità della Giunta -, ma se vengono effettuate devono rispettare 2 requisiti, la procedura del comma 1, che è quella che fa riferimento a quei soggetti e dice che le ulteriori distribuzioni vanno ai soggetti beneficiari che sono quelli dell'articolo 15, cioè i titolari di patente di guida. Penso che sia fuor di dubbio che anche le successive assegnazioni non possano escludere del tutto, possono determinare quote diverse, cioè potevate determinare quote diverse che penalizzassero i "pre Euro 1", ma non potevate escludere "tout court" i "pre Euro 1", perché, ripeto, "ulteriori distribuzioni ai soggetti beneficiari" e i soggetti beneficiari sono individuati non dalla Giunta, ma dall'articolo 15, comma 1, e sono i titolari di patente di guida.

Penso che sia inequivocabilmente dimostrato che quella deliberazione ha invaso, così come è stata formulata, una competenza che era una competenza del Consiglio ed è questo il motivo per cui ribadiamo l'esigenza di ritirare quella deliberazione.

Presidente - Dichiaro chiusa la discussione generale. Se non ci sono interventi per dichiarazione di voto, pongo in votazione la mozione in oggetto:

Consiglieri presenti: 30

Votanti: 24

Favorevoli: 3

Contrari: 21

Astenuti: 6 (Bortot, Fiou, Fontana Carmela, Sandri, Squarzino Secondina, Venturella)

Il Consiglio non approva.