Oggetto del Consiglio n. 2321 del 6 dicembre 2006 - Resoconto
OBJET N° 2321/XII - Suite de l'examen de la loi de finance et de la loi de budget pour l'année 2007. (Suite de l'examen des annexes).
Presidente - Possiamo riprendere i nostri lavori, ricordo che stavamo esaminando il bilancio, parte entrata, eravamo arrivati alla pagina 4.
La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Capisco che ieri sera l'ora era molto tarda e forse vi era difficoltà a ricordarsi i passaggi... ma, per costruire un legame fra la seduta di ieri e la seduta di oggi, volevo ricordare che dopo la risposta che avevo ottenuto dall'Assessore Marguerettaz, il quale mi aveva illustrato che questi rifiuti erano i rifiuti direttamente consegnati dai privati alle discariche, privati e comuni... comunque non attraverso il sistema della raccolta... mi ero chiesto, visto che questi dati sono molto rilevanti, perché 900mila euro sono tanti... cioè le tasse a chilo per l'immondizia non è che siano delle "cose" stratosferiche... mi ero chiesto da dove provenivano e che tipologia di rifiuti fossero e se vi era rispetto a questo tipo di rifiuti una serie di valutazioni in prospettiva. Perché se andiamo a fare una serie di interventi... avevo richiamato la necessità, che giustamente l'Assessore competente aveva evidenziato, non solo di andare a fare una raccolta differenziata importante, ma anche arrivare alla valorizzazione di una serie di cose, volevo capire questi rifiuti in quale tipologia rientravano, in cosa potevano essere eventualmente ridotti, perché se abbiamo la prospettiva - fra l'altro, condivisibile - di andare a procedimenti più moderni come quelli del termovalorizzatore e che è una delle prospettive che questa Regione ha in mente... volevo capire tale quota se deve rimanere al di fuori di tutti i controlli o se può essere prevista una sua riduzione d'importanza nei prossimi anni... però era capire a cosa si riferiva esattamente e con che prospettive di intervento.
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Sempre alla pagina 4 mi interessava capire il capitolo 400, si parla di un diritto regionale sulle esenzioni fiscali di alcuni generi contingentati. A parte vorrei avere l'elenco, per ricordare quali sono questi generi contingentati; poi mi interessava capire come mai si vede un aumento per quanto riguarda i capitoli di competenza del 2008-2009, se anche in questo caso è stato applicato il semplice aumento dell'indice ISTAT, oppure se vi sono altre motivazioni che sono alla base delle previsioni di competenza 2008-2009.
Presidente - Colgo l'occasione per salutare e ringraziare della presenza, a nome di tutto il Consiglio regionale, gli alunni e degli insegnanti della IV elementare, sezioni A e B, dell'Istituzione scolastica "Aosta 1", che oggi ci fanno l'onore di assistere ai nostri lavori.
La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Devo dire, purtroppo, che aveva ragione il collega Lavoyer, avere un rapporto collaborativo con voi è assolutamente inconcludente, perché da questo approccio si capisce che vi è la volontà di fare ostruzionismo, ne prendiamo atto, cercheremo di dirlo in tutte le sedi alla Comunità valdostana che l'intenzione non è quella di fare una discussione seria, ma di bloccare i lavori, perché mi si deve spiegare se su ogni capitolo dobbiamo fare una discussione nel dettaglio su tutta la politica dei rifiuti; un conto è avere delle informazioni, altro è avere un esatto dettaglio di come si è arrivati alla determinazione. Nella risposta, collega Sandri, ho detto che queste erano delle previsioni che avevano fatto gli uffici in virtù del conferimento di inerti che facevano i privati, del conferimento da parte di Comuni e Comunità montane della raccolta. I dati che sottendono questa previsione fatta dagli uffici sarà un "dossier" anche corposo, basato sulle previsioni, sullo storico, quindi credo che aprire in una discussione sul bilancio... avrà tutto il modo di fare le attività ispettive per capire se è stata una cosa "campata in aria"o meno, ma ritengo sia strumentale fare degli approfondimenti di questo genere. La pagina 4 ieri era terminata e anche lì non dico che non è corretto quello che mi viene chiesto, ma rilevo la continua scorrettezza della collega Squarzino, per cui non riusciamo...
(interruzione della Consigliera Squarzino Secondina, fuori microfono)
... abbia pazienza, quella pagina 4 lei ieri non l'ha fatta, allora noi facciamo uno "stop and go". Anche per economia dei lavori amerei che vi sia un elenco delle domande sulla pagina, in modo da fare una risposta coordinata e non un continuo dialogo, perché siamo "inchiodati" e a mezzogiorno abbiamo fatto 10 pagine.
Rispetto alla domanda, peraltro legittima, su cui non ho nulla da eccepire, il problema è solo di metodo, rispetto ai beni contingentati, abbiamo il diritto regionale esenzione fiscale benzina, diritto regionale esenzione fiscale alcol, diritto regionale esenzione fiscale zucchero, diritto regionale esenzione fiscale olio combustibile fluido. Il numero che è non completamente arrotondato è frutto di quell'adeguamento ISTAT che abbiamo fatto ieri su ogni singola voce, quindi la sommatoria di quel calcolo le dà quel numero che è anomalo.
Presidente - La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Mi associo anch'io al saluto che lei ha fatto ai giovani che ci stanno seguendo e che hanno la possibilità, differentemente da quanto emotivamente sta dicendo l'Assessore Marguerettaz, di valutare l'atto principale della politica di questa Regione: la discussione sul bilancio. Vorrei richiamare la sua attenzione, Assessore, sul fatto che qui stiamo facendo una cosa molto seria e forse se c'è qualcuno che non stava valutando quanto è importante, è proprio lei. Qui stiamo valutando capitolo per capitolo, forse in maniera un po' esagerata, ma credo sia la volontà precisa di affrontare tutti i vari tipi di questioni, in modo che vi sia una trasparenza su tutti i tipi di passaggio. Credo altrettanto però che la volontà collaborativa, se si vuole arrivare a un compimento più efficiente ed efficace dei lavori, debba venire da 2 parti e non è cominciando a dire: "noi gli emendamenti non ne passeremo neanche uno" che questa sia l'espressione dell'attività di tipo collaborativo.
Mi permettevo di sfruttare questo intervento anche per chiederle come mai i capitoli 600, "Tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'ambiente", e 1000, "Contributi per le prestazioni del servizio sanitario nazionale", non prevedevano impegni di entrata.
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Caveri.
Caveri (UV) - Collega Sandri, se lei pensa che al suo ostruzionismo corrisponda l'eventualità di accoglimento per accelerare i lavori di alcuni suoi emendamenti, sbaglia, perché questo ricatto non è democrazia! Vede, voi siete reduci, come forza di governo a livello nazionale, dalla scelta di porre la fiducia, che qui non può avvenire. Certo che è comoda la scelta della fiducia: si tronca il dibattito, si accelerano le questioni e "buonanotte suonatori", si "butta al macero" tutto il lavoro precedentemente svolto! Rispetto agli emendamenti che poi tratteremo uno ad uno, la prima regola del lavoro, in una sessione di bilancio, dovrebbe essere quella di presentare gli emendamenti in Commissione, perché questa è buona regola tanto che nel regolamento parlamentare, che è più efficiente del nostro, non possono essere presentati in aula degli emendamenti che non siano stati precedentemente votati e discussi in Commissione. Questo per evitare che vi sia qualcuno che, scoprendo "come l'acqua calda" la possibilità di presentare emendamenti, possa creare quell'effetto che ieri nel mio intervento dicevo essere un effetto pessimo: quello dell'"assalto alla diligenza", una cosa che in Valle d'Aosta, per fortuna, non è mai avvenuta e non vorremmo creare questa primizia, che avrebbe degli aspetti negativi. Non è che nel mondo, caro Consigliere Sandri, vincono i furbi, per cui adesso stiamo qui a rispondere argomento per argomento... perché su alcuni temi non risponderemo, e lo dico già al Presidente del Consiglio, perché, finché le richieste sono coerenti e legittime rispetto al contenuto della manovra finanziaria, va bene, ma se l'idea è che ogni capitolo consenta di fare una specie di "question time", non essendo prevista dal nostro Regolamento ed essendoci una capacità ispettiva di interrogazioni e di interpellanze da parte dei singoli Consiglieri, alle interrogazioni e alle interpellanze bisogna rifarsi, altrimenti ci mettiamo 2 anni a fare il bilancio regionale e vi assumete la responsabilità di andare in esercizio provvisorio! Noi comunque staremo qui e chiederemo una convocazione della riunione dei Capigruppo, andremo alla "seduta fiume" bloccando gli orologi e a costo di venire sabato e domenica... poi lei risponderà del fatto che, per piccole esigenze clientelari, che sono quelle manifestate nei suoi emendamenti, lei blocca il bilancio di un'intera Regione!
Presidente - Collega Sandri, le do la parola e faccio un invito a tutti ad usare un po' di buon senso.
La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Le parole del Presidente Caveri, anche se velate da un po' di eccesso, sono da tenere in considerazione e noi non ci sottrarremo a questo tipo di confronto.
Parto da una piccola considerazione sulle dichiarazioni di ieri del Presidente assolutamente condivisibili: qui non credo sia il momento di reciprocamente non riconoscersi né la volontà di impegno - cosa che lei ha chiesto e che io le ho riconosciuto anche per iscritto immediatamente dopo -, né la buona fede; ritengo che questo sia un dovere reciproco di riconoscenza, io volentieri gliela riconosco, ma la pretendo! Così come sono d'accordo con le dichiarazioni di ieri in proposito sempre di ambiente, con cui provare a lavorare su questo bilancio, del fantasmagorico Assessore Marguerettaz...
Marguerettaz (fuori microfono) - ... per mozione d'ordine, "fantasmagorico" lo deve togliere... chiedo le scuse...
Sandri (GV-DS-PSE) - .... chiedo le scuse a lei come Assessore, voleva essere un termine affettuoso, lo ritiro volentieri e le porgo le mie scuse.
L'Assessore Marguerettaz diceva giustamente, riferendosi al gruppo "Arcobaleno", che bisogna evitare di essere lì sempre con l'atteggiamento di critica, che sembra sempre quello di dare la malafede agli altri, di vedere sempre delle persone che rubano, che sono in malafede. Credo che questo sia un richiamo condivisibile e che sia da condividere, ma altrettanto chiedo all'Assessore Marguerettaz e al Presidente Caveri di mantenere lo stesso atteggiamento nei confronti dell'opposizione. L'opposizione fa il suo compito, che è quello non di ostacolare l'approvazione del bilancio regionale, che deve essere approvato, è un documento fondamentale e su cui si deve discutere, ma è evidente che questa discussione deve essere affrontata in termini precisi. Sono stato uno di quelli che hanno contribuito alla modifica del Regolamento a cui il Presidente si richiamava, per cui gli emendamenti non è più possibile farli durante la seduta del Consiglio, ma devono essere depositati entro la prima mezz'ora. Il Presidente del Consiglio, anche se in questo momento è a colloquio con altre persone, ammetterà che come gruppo che ha presentato degli emendamenti noi, anche se l'accordo della Conferenza dei Capigruppo aveva previsto diversamente, li abbiamo presentati tutti entro la prima mezz'ora, perché riteniamo che quello che ha detto lei sia giusto. Certo, avremmo potuto fare meglio, ma non è obbligatorio dal punto di vista regolamentare presentarli a livello di Commissione, ma anche lì, Presidente, avessimo avuto il tempo! Se presentate il bilancio sempre alla fine e non c'è mai tempo di fare delle riunioni... voglio chiedere quante riunioni sono state fatte in II Commissione al di là delle audizioni, quanto tempo abbiamo avuto per discutere? Qui bisogna che tutti si faccia un passo indietro e si cerchi di capire come lavorare. Certo che se si facesse il "PREFIN" e tutta la parte di discussione si facesse prima, se si facesse la presentazione del bilancio nel mese di ottobre, è chiaro che tutto questo lavoro potrebbe essere fatto, tali "ingolfamenti" avvengono proprio perché questo lavoro non è fatto prima. L'opposizione avrà delle colpe... l'opposizione in questo momento ha utilizzato uno strumento per porre il problema, adesso il problema è "scoppiato", vogliamo affrontarlo, ma, da questo punto di vista, bisogna lavorare in due, non possiamo lavorare da soli! Se vi è la volontà di un confronto preciso, non vi è il problema di parlare di "assalto della diligenza", men che meno chiedo le scuse al Presidente Caveri, perché sarebbe buon gusto che venisse a farle da solo, ma sul problema del clientelare le rinvio tranquillamente... voglio dire: "da che pulpito viene la predica!".
Vi sono dei dati significativi che fanno parte della vostra posizione che è emersa con tutta una serie di articoli della finanziaria, altrettanti ne sono venuti dall'opposizione. Vi è poi "il gioco delle parti", per cui alla fine si arriva al voto democratico, alcuni saranno votati, e saranno i vostri articoli, alcuni saranno bocciati, e saranno i nostri articoli, ma attraverso un confronto, è questo che chiediamo: un confronto; dopodiché ognuno usa le "armi" che può! Io, da questo punto di vista, denuncio qui un atteggiamento dilatorio di una parte dell'Amministrazione regionale, per cui, quando i Consiglieri in base all'articolo 116, proprio per lavorare su tali dati, chiedono di avere delle informazioni... anzitutto sempre per iscritto va benissimo, ma sempre al 29° o al 30° giorno, raramente... e faccio i complimenti a 2 strutture: quella delle Finanze e quella della Pubblica istruzione... e qui effettivamente i tempi sono estremamente ridotti... ma in tanti altri settori dell'Amministrazione arrivano ai 29, 30 giorni, cioè nei minimi consentiti. È chiaro che così mettete in difficoltà noi e noi quella rara volta che possiamo mettervi un po' in difficoltà per farvi ragionare su questi argomenti certamente lo facciamo e con convinzione e volentieri. Come uscire da questa situazione? Certo, "mostrando i muscoli"... ci mancherebbe altro! Per quanto ultimamente abbia migliorato le mie "performance" di resistenza superando anche i 15 km. in meno di 2 ore di corsa, è chiaro che, di fronte a una maratona lunghezza "fiume", non c'è storia; però questa è la dimostrazione di quanto è debole la vostra posizione, perché l'unica cosa che sapete rispondere, al posto di fare un confronto politico, è "tirare fuori i muscoli. Benissimo, prendiamo atto che questo è il modo democratico di confrontarsi!
Chiedo di avere la possibilità nella giornata odierna di fare un confronto fra l'opposizione di Sinistra - non parlo per quella di Destra, perché non ho capito quali siano le loro intenzioni - e la Giunta per capire se su una serie di temi vi possono essere degli impegni, il che non è detto che debbano essere accettati gli emendamenti. Gli emendamenti sono degli strumenti che permettono di focalizzare alcuni temi, il trasferimento agli enti locali... che non è un problema di clientelismo, altrimenti avrei 32.000 clienti nella città di Aosta, ed evidentemente non è così... e altri punti, perché su queste cose si possono trovare degli accordi politici che consentono di approvare ordini del giorno, risoluzioni, di prendere impegni per modifiche legislative e di altro genere. Vi sono una serie di modifiche legislative in Commissione che si possono affrontare tranquillamente, il problema è che è un confronto che si deve aprire. Noi la volontà di confronto ce l'abbiamo, i "muscoli" nessuno di noi ha interesse ad esacerbarli o a presentarli in modo strumentale se c'è la voglia di collaborare, così come vi riconosco nel comportamento di questi mesi una buona fede totale e sicuramente l'impegno a lavorare per la nostra Valle, vi chiedo una risposta che preveda anche questo rispetto nei nostri confronti.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Solo per dare una risposta alla domanda che è stata posta, i 2 capitoli 600 e 1000 non hanno alcuna previsione in virtù di disposizioni legislative nazionali o regionali; quindi, sono facilmente verificabili da un Consigliere regionale, che non ha voglia di utilizzare i "muscoli", ma la "testa"!
Presidente - Pagina 5.
La parola al Consigliere Bortot.
Bortot (Arc-VA) - Per adesso non c'entro niente con il Consigliere Sandri, però penso che avrò un paio di "chili" di domande da fare su tutta una serie di problemi e non vorrei fosse confuso il voler far domande con il voler far perdere tempo, perché battuta per battuta, se è importante far perdere tempo, mi andrebbe bene perché vorrebbe dire che avreste meno tempo di fare più danni fuori di qui. Questa idea poi, Presidente, che lei deve dare le pagelle a tutti... cioè noi dovremmo fare opposizione come vuole lei, se siamo costruttivi, parliamo di meno, forse ci verrete incontro, altrimenti con il dito ci ammonite: "fate attenzione, perché se ci fate perder tempo, le proposte ve le scordate!". Gli emendamenti e le proposte sono fatti sui capitoli che riguardano la politica della Regione e credo si possano accettare o rifiutare nell'interesse della Regione, della popolazione e non legati agli atteggiamenti provocatori e dilatori del Consigliere Sandri, o del sottoscritto, o di qualsiasi altra parte.
Saluto anch'io i ragazzi.
Insisto: pretendo che gli emendamenti e gli ordini del giorno vengano giudicati nel merito e non se sono proposti dalla Sinistra, o dalla Destra, o dal Centro, o dall'"UV", altrimenti sarebbe un grande segno di immaturità politica se si decidesse...
(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
... avete parlato finché avete voluto, io non ho neanche cominciato e volete già farmi finire!
Presidente - Collega Bortot, lei ha la facoltà di fare un ragionamento di carattere generale, ma chiedo a lei e a tutti i colleghi di soffermarsi sui capitoli, perché abbiamo fatto una giornata di discussione generale e questo è l'esame dei capitoli. Lo chiedo con pacatezza e buon senso ad entrambe le parti.
Bortot (Arc-VA) - ... domando al Governo se è d'accordo di decidere nel merito e nel contenuto delle proposte che sottoporremo, o se verranno giudicate con gli atteggiamenti che abbiamo appena visto. Spero siano battute, finita lì...
Caveri (fuori microfono) - ... lo vedremo quando arriveremo agli emendamenti.
Bortot (Arc-VA) - ... va bene. Sulla pagina 5 titolo 1150 abbiamo acquisito delle competenze primarie da parte dello Stato in materia di motorizzazione civile, tasse automobilistiche...
Caveri (fuori microfono) - ... non ancora...
Bortot (Arc-VA) - ... sono d'accordo che non ci siamo ancora, ma abbiamo deliberato un provvedimento in merito. La mia domanda è: l'imposta regionale di trascrizione sui veicoli iscritti al PRA rientra in questi provvedimenti? Secondo me, sì; se non è così, mi sia detto.
Se è così, mi rivolgo all'Assessore La Torre. Siccome avremo competenza primaria e vedo che in entrata sono 7,5 milioni di euro 2007-2009 con incremento di 100mila euro all'anno, le chiedo se non sia necessario modificare la politica in materia di imposta regionale di trascrizione, perché penso che avremo problemi d'incentivare coloro che intendono cambiare gli "euro 0", ma soprattutto questa tassa è iniqua, perché è uguale per tutti. A marzo ho comprato una "Panda" a 1.000 euro, "quattro per quattro", e ho pagato 240 euro d'immatricolazione; uno compra una macchina da 60mila euro e continuerà a pagare la stessa tassa avendo noi fra qualche tempo le competenze primarie... sul problema? Questo chiedo, perché, vedendo l'andamento delle entrate, ho l'impressione che non si è tenuto conto del fatto che potremmo abbassare la tassa d'immatricolazione a seconda dei tipi di mezzi che verranno acquistati nella Regione e soprattutto introducendo un concetto di percentuale. Se uno spende 10mila euro per una macchina, non è giusto che ne spenda tanti quanto uno che ne spende 100mila e bisognerebbe predisporre un provvedimento che non penalizzi coloro che - già penalizzati avendo dei veicoli in buono stato - sono obbligati a cambiare il mezzo.
Presidente - La parola al Consigliere Venturella.
Venturella (Arc-VA) - La mia domanda si riferisce al capitolo 1160: "Imposta regionale sulle emissioni sonore". Sappiamo che questa imposta regionale, divisa in classi di rumorosità e di tonnellaggio, oltre le 25 tonn., è un'imposta erariale, altre Regioni ce l'hanno già, è prevista per la Toscana fin dal 2001, è dovuta dall'esercente, oppure, in mancanza di questi, dal proprietario dell'aeromobile, e, proprio perché abbiamo approvato pochi mesi fa la legge regionale sull'inquinamento acustico e tali somme che vengono introitate sono destinate ai piani di risanamento e disinquinamento, vorrei chiedere quali sono le previsioni nel triennio 2007-2009 su questo, cioè se per ogni volo... se è possibile... se siamo esentati....
Caveri (fuori microfono) - ... il nome dei piloti no...?
Venturella (Arc-VA) - ... li conosco già...
Bortot (fuori microfono) - ... perché siete così nervosi?
Presidente - La parola all'Assessore alle attività produttive e politiche del lavoro, La Torre.
La Torre (FA) - Il tributo è un tributo che fa sì riferimento alle Province e alle Regioni, però è regolamentato da una legge dello Stato che fissa dei parametri che sono uguali su tutto il territorio italiano. Penso vi sarà l'opportunità in futuro di poter variare questa tassa, però potrà variare solo in aumento per le Province, credo nell'ordine del 20%, a partire dal 2007. L'argomento che lei tratta, seppure molto interessante e che rientra in una politica ampia di ragionamento sull'utilizzo delle autovetture, è un qualcosa su cui torneremo, però oggi la mia risposta è che le entrate certe sono quelle che sono in bilancio e che le prospettive future sono regolamentate da leggi dello Stato, su cui vedremo se si potrà poi andare a ragionare.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Sul capitolo 1160 manca il decreto nazionale che permette di dare attuazione alla previsione d'imposta.
Presidente - La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Sulla risposta che ha dato l'Assessore La Torre volevo chiedere una brevissima specificazione: questa è una prudenza che è emersa solo su tale capitolo o è una prudenza che interessa tutti i vari capitoli e che porta a percentuali più alte rispetto a quelle che deriverebbero da una prudenza del buon padre di famiglia? Dico questo perché, visto che la finanziaria nazionale è abbastanza avanzata e i dati sul fatto che ci saranno una serie di aumenti di tasse su tale parte ci dovrebbero essere, probabilmente ci si poteva allargare: questo avrebbe consentito, avendo maggiori entrate, di poter andare a rivedere i capitoli di spesa. Volevo sapere se, per quanto riguardava le sue parti di competenza, tale prudenza era dettata da una scelta generale o se era solo per questo capitolo per il fatto che le norme nazionali non erano definitivamente approvate.
Presidente - La parola all'Assessore alle attività produttive e politiche del lavoro, La Torre.
La Torre (FA) - Mi sembra di vedere che purtroppo la finanziaria ogni giorno presenta delle novità in corso d'opera, è solo di ieri e dell'altro ieri che sono emersi gli incentivi degli 800 euro e la riduzione dei 3 anni di bollo fino a "1300" di cilindrata e 2 anni sopra i "1300 ", quindi diventa difficile in questo Paese fare delle previsioni. È una cautela nella normalità, si cerca di andare avanti ragionando serenamente, come diceva lei, con il buon senso del padre di famiglia, però non posso aggiungere altro...
Presidente - Pagina 6.
La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Questa è forse una delle pagine più importanti del bilancio delle entrate, almeno questo me lo riconoscerete. Mi sembra di verificare 2 cose: la prima, vi è una conferma di quanto detto nella nostra introduzione, cioè che le entrate in merito all'IRPEF, capitoli 1200, 1250, quelle relative all'IRPEG, 1210, nonché quelle sul gettito dell'IVA, 1300, mi sembra di capire dalle vostre previsioni che siano basate su una crescita del reddito dei Valdostani e delle imprese valdostane abbastanza limitato, perché mi pare che siamo a livello d'inflazione grosso modo... forse anche meno... fra il 2007 e il 2008... ma in previsione del 2009 una riduzione perché non è neanche considerata l'inflazione, perché siamo a parità di cifre. Volevo capire se questo tipo di previsione di capitoli era legato al fatto che voi avete dei dati che la stagnazione in Valle d'Aosta continuerà o peggiorerà per cui non ci sarà né aumento dell'IRPEF, né aumento dei 2 gettiti IRPEF, lettere A e C, e nemmeno per quanto riguarda l'IRPEG, che è quella delle imprese, e dell'IVA. Soprattutto sulla parte dell'IVA volevo chiedere come mai, pur essendoci una piccola iniziale ripresa a livello nazionale e quindi la possibilità che questa ripresa a livello nazionale possa riverberare sulla nostra Regione, anche qui gli aumenti sono sull'inflazione o poco più. Per quanto riguarda il capitolo 1305, volevo capire a livello nazionale secondo voi all'interno del federalismo fiscale se tali entrate per il 2008 e per il 2009 saranno confermate, o se c'è il rischio che qualcuno ci vada a sottrarre questo tipo di risorse molto importanti.
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Sempre sul capitolo 1305 la richiesta era se anche il calcolo delle competenze 2008 e 2009 è stata fatta in base all'ISTAT o se ci sono altri elementi per cui sono state individuate queste cifre.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Parto dall'ultima richiesta sul capitolo 1305, è l'inflazione programmata da parte del Ministero, quindi sono valutazioni che accogliamo. Per quanto attiene il capitolo 1305, il federalismo fiscale è quello che viene previsto nell'articolo 119, dà ampie possibilità al fatto che questa posta non sia in contrapposizione al sistema anche del federalismo fiscale, tanto che nell'ambito del federalismo fiscale vengono previsti fondi perequativi, fondi specifici, che possono essere allocati per superare delle situazioni che hanno una loro specificità. Essendo una "pagina bianca" tutta da scrivere la riforma del titolo V della Costituzione, anche in una situazione che potrà evolvere in linea con quell'articolo, riteniamo che possa essere mantenuta tranquillamente ma, al di là di questa che è una valutazione più politica, dal punto di vista contabile, facciamo il bilancio sulla base della legislazione vigente e non rispetto alle sensazioni o agli umori. Questa è una norma che ha una dignità costituzionale, è una norma di attuazione, quindi in tale modo ci comportiamo. È una norma di attuazione, ribadisco, quindi ha una determinata copertura, nella gerarchia delle fonti è sub-costituzionale, ma è per dire che appartiene a quell'area.
Per quanto attiene alle previsioni in merito all'IRPEF, siamo di fronte a delle previsioni di modifica degli scaglioni, di modifica del sistema attuale fiscale, un riposizionamento più che altro, però non conosciamo gli effetti, quindi voi sapete che i bilanci vengono redatti in virtù di un criterio: quello della prudenza. La prudenza porta a valutare con particolare attenzione le entrate con un certo posizionamento ai valori più prudenti, mentre, quando parliamo dei costi, parliamo di valutazioni prudenti che non facciano emergere per il futuro delle situazioni di particolare criticità. Le 2 previsioni per quanto attiene i 2 capitoli relativi all'IRPEF così abbiamo fatto... e abbiamo, come ha rilevato, considerato un'evoluzione inflattiva contenuta; per quanto attiene l'IVA, abbiamo fatto la stessa considerazione cercando di valutare il "trend" storico e cercando di applicare alle previsioni future le stesse previsioni che sono riconducibili al passato. Se ci sarà quel mini "boom" economico, di cui si è parlato ieri, accoglieremo con una particolare soddisfazione... ma oggi queste sono le previsioni che sono formulate in modo corretto dal punto di vista tecnico.
Presidente - Pagina 7.
La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Prima del mini "boom" economico constatiamo un maxi "boom" tributario, nel senso che le previsioni di competenza per alcune imposte stanno registrando una sensibile variazione in aumento: mi riferisco all'imposta di registro, che dagli 8 milioni dello scorso anno sale a 10 milioni; all'imposta di bollo, che da 1,2 milioni sale a 3,5 milioni; all'imposta ipotecaria che schizza a 5,5 milioni e alle tasse di circolazione sui veicoli a motore che hanno un incremento di un milione. Volevo chiedere all'Assessore Marguerettaz se queste previsioni in aumento che avete iscritto in bilancio sono l'effetto dei provvedimenti dell'infausto "Governo Prodi" o se si tratta di qualche aggiornamento inflattivo particolare.
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Anch'io avevo una domanda sul capitolo 1320: mi chiedevo come mai vi è la previsione di triplicare nel 2007 quanto era stato previsto per il 2006, quali erano le ragioni di fondo di questo.
Al capitolo 1370 poi mi colpisce la quantità enorme di residui, perché sappiamo tutte le difficoltà esistenti, ma in questo caso siamo a livelli di 3 volte tanto, quasi 4 volte tanto, allora ci chiediamo se rispetto a questo tipo di tasse vi sono dei meccanismi di recupero da parte dello Stato più complicati rispetto agli altri.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - L'evoluzione della previsione non è riconducibile alla manovra del "Governo Prodi", ma è riconducibile a quel fenomeno che il Consiglio ha affrontato nell'ultima variazione di bilancio con regolazione di poste, quindi è riconducibile a quel meccanismo dove tutta una serie di poste passate non venivano rendicontate. Qui non abbiamo tenuto conto di alcun aumento della pressione fiscale licenziata o licenzianda a livello centrale.
Per quanto attiene la gestione dei residui, questi sono così alti perché è una delle poche imposte che noi prendiamo solo a saldo; quindi abbiamo tutta la raccolta, dai tabacchini, da tutti i concessionari e al termine, quando tutti i dati convergono a livello centrale, in una logica di saldo ci vengono trasferiti.
Presidente - La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Per approfondire, è forse legato anche alla mia ignoranza, non metto limiti alla provvidenza... volevo capire, visto che il meccanismo è un meccanismo a saldo e che voi avete a disposizione lo storico dei saldi, perché negli ultimi anni saranno venute fuori queste cose... non si riesce bene a capire perché si mantenga un atteggiamento rinunciatario, perché vedo che sul capitolo 1370, "Quote fisse di ripartizione sul gettito delle tasse di circolazione", noi, a fronte di residui di 54 milioni di euro, manteniamo una competenza di 20 e prevediamo competenze 2008-2009 in linea, 21-22 milioni di euro, percentualmente siamo neanche alla metà del residuo. Ancora peggio è il tasso sulle concessioni governative, perché qui si vede che si è a un residuo di 600mila euro che su un milione è il 60%. Non è possibile prevedere che attraverso lo storico si possa andare ad individuare maggiori entrate già in fase di bilancio, altrimenti si torna al discorso che facevamo ieri: si rischia di fare un mezzo bilancio adesso, poi di fare di nuovo un altro mezzo bilancio a livello del consuntivo e successivamente della variazione di bilancio.
Presidente - Collega Sandri, apprezzo la pacatezza con la quale lei ha posto questo secondo intervento. Chiedo aiuto a tutti i colleghi di fare su ogni pagina le richieste e di sentire le risposte di tipo tecnico, cioè inviterei a non fare un dibattito su tutte le pagine, perché l'esame pagina per pagina consente di avere degli approfondimenti di tipo tecnico, che mi pare vi siano forniti dal Governo regionale, però vi chiederei di non fare un dibattito su tutte le pagine con replica e controreplica, altrimenti non mi permettete di organizzare una celere prosecuzione dei lavori. Chiedo all'Assessore se può dare una celere risposta e invito per le pagine successive a fare le domande, dopodiché vi è la risposta del Governo e chiederei alla cortesia di tutti di poter proseguire.
La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Credo che questo sia il modo corretto di agire, quindi, nel momento in cui abbiamo raccolto tutte le domande sulla pagina, ci sarà la risposta, dopodiché quella è la risposta che siamo in grado di dare; se non sarete soddisfatti, ne prenderete atto, però non possiamo fare un dialogo!
Quanto alla previsione sul capitolo 1370, abbiamo non un'attività rinunciataria, ma un'attività che vede dei residui particolarmente elevati, perché la regolazione del passato è una regolazione che ha interessato gli anni fino al 2003, quindi nell'ambito del residuo lei ha il 2004, il 2005 e i primi mesi del 2006, per cui le previsioni di competenza sull'annuale e sul triennale sono in linea. Abbiamo questo valore particolarmente elevato, ma che non fa storico sui residui, perché c'è ancora quell'accumulo degli anni 2004-2005 e parte del 2006 che non è stato regolato con la logica del saldo. Quando ci saranno questi dati, andremo a regime e avremo dei dati che sono in linea.
Presidente - Pagina 8.
La parola al Consigliere Venturella.
Venturella (Arc-VA) - "Quota fissa di ripartizione sul gettito dell'imposta di fabbricazione sulla birra", capitolo 1401; adesso, l'ha detto anche lei ieri in discussione generale, avete previsto un aumento di 18 milioni rispetto all'assestato 2006, naturalmente è un bilancio preventivo, però - è un interrogativo che pongo - come vede lei l'evoluzione delle competenze sia a consuntivo, rispetto ai nuovi indirizzi normativi che prevedono che i versamenti delle quote fisse di ripartizione siano non più versati nelle Regioni in cui vi è la sede legale, ma invece nei luoghi dove la birra - potrebbe essere anche per altri tipi di bevande contenenti alcol - è fabbricata. Qual è la vostra previsione?
Presidente - La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Due questioni: una legata allo stesso capitolo 1401 che diceva il collega; qui mi sembra di capire che vi è una rilevanza di residui, perché è legata al fatto che l'aumento delle accise è avvenuto nel dicembre 2005, quindi ciò non ha permesso nel bilancio preventivo 2006 di andare ad identificare le quote corrispondenti: questa era la prima parte della domanda. Seconda parte: se andiamo a vedere il montante dell'aumento delle accise e il "trend" di produzione... probabilmente mi sembra di nuovo che questo dato sia piuttosto contenuto, non capisco come mai si preveda una cassa di ben 136 milioni di euro.
Seconda questione: capitolo 1380, anche questo è un capitolo in cui non si prevedono entrate, volevo capire se era in rapporto con il fatto che l'imposta di successione era stata abolita dal "Governo Berlusconi", ma qui bisogna tener conto che nella finanziaria in questo momento in discussione al Parlamento una delle poche cose chiare che sta rimanendo, anche se sta aumentando e riducendosi, ma che vi sia non c'è più dubbio... ed è esattamente su questo tipo d'imposta.
Infine volevo capire a cosa si riferisce la ripartizione del gettito sull'imposta dell'energia elettrica, capitolo 1402, perché di nuovo potrebbe essere questo uno di quei capitoli collegati direttamente con lo sviluppo economico nel momento in cui esiste un aumento del consumo dell'energia elettrica, quindi, se questa è una stima prudenziale, proprio perché vedo che da 3 milioni che si prevedono nel 2007 si fa una previsione di 3.100-3.200 nel 2008 e nel 2009... e se non ci sono segnali... o comunque non è stata tenuta in considerazione l'ipotesi di maggiori consumi elettrici.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Ovviamente facciamo un bilancio a legislazione vigente, quindi il capitolo 1380 è un capitolo che attualmente non ha alcuna previsione di entrata in virtù delle esenzioni del caso, quando sarà approvata la finanziaria, faremo le previsioni, ad oggi così è.
Per quanto attiene le quote fisse di ripartizione sul gettito dell'imposta di fabbricazione sulla birra, solo per ricordarle l'evoluzione: nel 2004 da 1,39 euro siamo passati a 1,59 euro per ettolitro, nel 2005 da 1,59 a 1,97, alla fine del 2005, quasi nel 2006, stiamo parlando del dicembre 2005, ed ecco il ragionamento dei residui che ha fatto il collega Sandri, siamo passati da 1,97 a 2,35, da quel momento in avanti non abbiamo più avuto alcun aumento. Abbiamo quindi avuto quegli incrementi sul "grado Plato" per ettolitro che hanno portato quasi a un raddoppio nel giro di 3 anni - da 1,39 a 2,35 -, non è proprio un raddoppio, ma poco ci manca. Per quanto attiene il riparto, ovviamente, al di là delle rivendicazioni di altre Regioni, abbiamo il meccanismo di riparto dell'imposta di fabbricazione sulla birra esattamente come quello delle altre imposte compartecipate, ad eccezione dell'IRAP e delle ritenute IRPEF sul lavoro dipendente, che hanno un codice Regione a seconda dello stabilimento produttivo, tutte le altre vengono versate in virtù della loro sede amministrativa nella loro sede fiscale, quindi quello che "governa" è la manifestazione finanziaria dove avviene. Rispetto a questo non sappiamo quale potrà essere l'evoluzione, ma a ciò ci rimettiamo.
Per quanto riguarda il capitolo 1402, lì abbiamo i 9/10 dell'imposta erariale, quindi facciamo una semplice previsione sulla base dello storico e quello mettiamo.
Presidente - La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Volevo solo chiedere se si poteva spiegare la differenza fra il problema di cassa e competenza sul problema dell'accisa sulla birra.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Ha ragione, quella era una mia dimenticanza. La cassa è rappresentata dalle manifestazioni di competenza sommata alle aspettative sui residui, tanto che noi non prevediamo di incassare tutto, perché la somma fra residui e competenze darebbe 151 milioni, riteniamo di colmare questo arretrato che è derivato dall'aumento alla fine dell'anno, quindi d'incassare 136 milioni sui 151 che sono rappresentati dai residui della competenza.
Presidente - Pagina 9.
La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (CdL) - Sinteticamente, se l'Assessore ci può dare qualche spiegazione sul capitolo 1600, che ha un assestato di 13 milioni con una competenza di 12, ma un residuo notevole di 44. Vorremmo capire da dove nasce quel residuo rispetto agli assestati e le competenze di previsione.
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Capitolo 1420: volevo capire se questa previsione è stata fatta sulla base di dati storici, cioè il capitolo che riguarda le quote fisse di ripartizione dei proventi del lotto, il netto delle vincite e soprattutto se le risorse che entrano con questo capitolo poi dopo sono "spalmate" su tutti i capitoli o se sono finalizzate, perché ogni tanto vedo delle deliberazioni che poi passano in Consiglio in cui si dice che gli introiti per il lotto sono destinati a qualche... non so più... il Castello di Quart... cioè a degli interventi di tipo archeologico o artistico. Volevo capire, se questi sono soldi che vengono messi nelle entrate e "spalmati" su tutti... o se sono finalizzati ed eventualmente se vi è una percentuale finalizzata. Chiediamo poi all'Assessore Viérin, se esse sono finalizzate - lo chiediamo qui per non chiederlo dopo - quali sono le opere su cui sono finalizzate e in quale percentuale.
Presidente - La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Si tratta di 3 piccole domande: la prima, rispetto al problema del tabacco, mi sembra di percepire, sul capitolo 1410 che, da quando è stato posto il divieto di fumo nei locali pubblici e negli uffici, il consumo di tabacco si sia ridotto. La tendenza fra l'altro nella popolazione maschile è identica, in quella femminile meno, ma non capisco in base a quali previsioni si prevede non solo un aumento rispetto all'assestato 2006, identifichiamo qui 18 milioni di euro, ma anche la competenza 2008-2009 è in crescita come se fosse un fattore economico, cioè con l'inflazione o qualcosa di più.
La seconda questione è legata al lotto, per capire come mai - è il "fax simile "della richiesta del Consigliere Frassy - la competenza è così alta rispetto al residui.
La terza riguarda il capitolo 1600, per capire non solo come mai c'è questa differenza dei residui, ma anche perché c'è tale differenza di cassa.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Cercando di seguire l'ordine, capitolo 1410, "Quote fisse di ripartizione di proventi del monopolio sui tabacchi", vi è un'evoluzione che si fonda sui dati storici, ma soprattutto calcolando che quelle imposte hanno una determinazione che è composta da 2 fattori che vengono moltiplicati fra di loro: il consumo e la percentuale. Se è vero che, da un lato, diminuisce il consumo, dall'altro, aumentano le imposte; il combinato effetto di questi 2 fattori porta a fare una previsione che mese per mese ha dato un aumento e l'aumento minimo è superiore al 10%, anzi abbiamo avuto dei mesi dove gli aumenti sono stati quasi del 30%: questa è una previsione che si fonda sullo storico, ma nel contempo si fonda su tale tipo di ragionamento. Per quanto attiene il gioco del lotto, abbiamo lo stesso discorso, nel senso che le previsioni sono riconducibili al "trend" che fino ad oggi abbiamo avuto, non abbiamo delle aspettative, non abbiamo fatto uno studio in merito all'andamento del gioco. Non vi è in questa parte alcuna componente che sia riconducibile a quanto diceva lei, perché qui non è legato ad alcuna spesa, quello è un meccanismo diverso che vede un obbligo nell'ambito della lottomatica e del gestore di destinare una parte dei suoi proventi per degli interventi di interesse culturale e di recupero del patrimonio monumentale. Questo poi noi lo accertiamo come entrata e destiniamo su indicazione dell'Assessorato competente in materia di beni culturali a determinate attività, quando vi è l'accertamento vi è la destinazione...
(interruzione della Consigliera Squarzino Secondina, fuori microfono)
... esattamente, quella è una cosa diversa.
Per quanto riguarda le imposte sostitutive, anch'esse sono considerate nella logica che abbiamo espresso prima sulle tasse auto, che vengono considerate solo a saldo, quindi è fra quelle poche imposte, il cui riconoscimento avviene solo sul saldo, essendo delle imposte sostitutive che non rientrano in una logica normale, cioè non c'è un "trend" economico o reddituale prevedibile. Quelle imposte sostitutive di cui il Consiglio si è occupato ampiamente per una voce particolarmente importante: quella per la sopravvenienza della cessione del ramo di azienda "ENEL", quelle sono imposte sostitutive che costituiscono l'IRPEF o l'IRPEG, quindi un regime di tassazione che il legislatore ha individuato per agevolare determinate operazioni, per diminuire il carico fiscale e, in virtù di certe situazioni, il contribuente sceglie di assolvere il suo carico fiscale in modo diverso rispetto a quello ordinario, quindi, essendo un qualcosa che discende dalle scelte del contribuente, diventa poco prevedibile. In tale logica abbiamo un riconoscimento a saldo ed è proprio per questo che abbiamo dei residui importanti, perché abbiamo un effetto di accumulo. Lo dico solo perché il Consiglio rifletta su questo: nella loro prima introduzione le imposte sostitutive non ci venivano riconosciute, vi è stata la necessità di un intervento del legislatore per dire: "avete diritto ai 9/10 anche sulle imposte sostitutive", essendo il 6,9 dell'81 "blindato" con un elenco preciso di imposte, nel momento in cui si introduce un'imposta che ha un codice e un nome diverso, non abbiamo i 9/10, ma è paradossale, perché queste sostituiscono delle imposte di cui abbiamo i 9/10.
Presidente - La parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Viérin Laurent.
Viérin L. (UV) - A complemento d'informazione, anche se non riguarda il caso specifico, lo ritroveremo nei capitoli riguardanti le spese, non sono ancora definiti. Diciamo, come ricordava l'Assessore Marguerettaz, che come Assessorato segnaliamo ogni anno su quali monumenti si deve intervenire, per quest'anno abbiamo segnalato il Castello di Aymavilles. Lo scorso anno abbiamo avuto poco più di 1 milione di euro, la quota è relativa, nel senso che poi sono loro che decidono e che ci comunicano le disponibilità.
Presidente - La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (CdL) - Sul capitolo 1600, Assessore, la sua risposta non è stata esaustiva rispetto alla questione che volevamo porre, nel senso che va bene, sono imposte sostitutive, hanno un meccanismo di accertamento o di trasferimento a saldo, ma penso che tutte le imposte vengano trasferite nel momento in cui vengono percepite, altrimenti fisicamente non sarebbero trasferibili. Il discorso però è un altro. Se guardo le quantità, deduco che abbiamo dei residui attivi, dunque delle poste accertate, ma non ancora incassate, che sono equivalenti a 4 annualità rispetto alla competenza, perché abbiamo una competenza di 12 milioni a fronte di residui a 44 milioni, perciò deduco che abbiamo da incassare qualcosa come l'equivalente di 4 annualità. Mi aggancio ad un altro problema: quello famoso della sanità, che ben conosce lei e l'Assessore Fosson per quanto riguarda quel tavolo tecnico che venne istituito con il precedente Governo, dove la Regione rivendicava dei tributi in sostituzione di quella tassa sul servizio sanitario nazionale che percepivamo e che, nel momento in cui è stata abolita, è venuta a mancare una parte di trasferimenti legati a quel tributo. Sappiamo come è finita quella vicenda o, meglio, non è finita, nel senso che si è aperto un tavolo tecnico che non ci sembra che al momento abbia dato grandi risultati - anzi penso che il punto sulla situazione dovrà essere fatto -, non vorremmo che ci trovassimo in una situazione analoga, altrimenti non si capisce per quale motivo ci siano dei residui che abbiano una consistenza tanto importante. Penso che le tasse, Assessore, tornino alla Regione nel momento in cui i cittadini le versano, nel senso che se il cittadino la tassa non la versa, fa la dichiarazione dei redditi e non versa il corrispondente tributo, immagino che non vi siano poste iscritte nel bilancio della Regione; perciò, anche se sono imposte sostitutive, dovrebbero essere state percepite, salvo che vi siano dei meccanismi di dilazione. Se così è e sono meccanismi di dilazione, probabilmente il ragionamento è diverso, però è curioso che vi sia questa proporzione di 1 a 4, vorremmo capire meglio questo meccanismo: se vi è un contenzioso che sta per instaurarsi, che si è già instaurato, qual è il meccanismo di tale differenza contabile.
Presidente - Chiederei al collega Frassy di evitare il doppio intervento, anche se mi rendo conto della necessità di chiarire una questione tecnica.
La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - È vero che è una questione tecnica, ma lei capisce che ogni argomento affrontato in questi termini porta un beneficio al Consiglio, nel senso che approfondiamo, ci trasferiamo le conoscenze, però ripeto che dovremmo mettere in cantiere almeno 15-20 giorni.
Semplicemente per dire che le imposte sostitutive, non voglio fare un trattato di diritto tributario... ma sono riconducibili a delle imposte sostitutive che sono a regime, alcune che sono state introdotte e che hanno svolto la loro funzione. Faccio un esempio per tutti: le rivalutazioni dei terreni fabbricabili avevano delle scadenze, quindi, in virtù di quei tributi, vi è stato un accumulo e una "punta". Rispetto a questa "punta", abbiamo un residuo così elevato, perché si riferisce a degli esercizi dove vi era una presenza di imposte sostitutive che sono definite in senso lato, per cui sono sostitutive dell'IRPEG e dell'IRPEF, di quei 44 già solo, mi diceva la Dott.ssa Borney, 20 milioni sono da ricondurre a un esercizio, quindi non sono 4 esercizi in linea, ma ve ne sono poco più di 2. Possiamo discutere se è giusto o sbagliato, ma non tutte le imposte vengono trattate allo stesso modo, nel senso che vi sono le imposte tipiche, come l'IRPEF, l'IVA, che hanno una rendicontazione mensile e poi un saldo alla fine, mentre qui non abbiamo nulla, il Dipartimento delle politiche fiscali elabora tutta la documentazione e ci trasferisce il saldo, quindi viene a mancare quel passaggio che abbiamo con le altre imposte di rendicontazione mensile con un pagamento a saldo finale, con dati che vengono elaborati dal Dipartimento politiche fiscali del Ministero. Possiamo anche concordare con lei che la cosa non va bene, non ci piace, ma così è dal punto di vista della previsione del bilancio.
Presidente - Pagina 10.
La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Qui vi erano 3 punti che volevo cercare di capire: il primo è l'assenza di competenza 2007-2008-2009 di fondi trasferiti nell'anno per interventi nel settore della viabilità. Qui non riesco a capire come si colleghi con il fatto che a livello nazionale invece sono stati messi nella finanziaria importanti interventi per quanto riguarda il discorso della viabilità attraverso l'"ANAS" nella Valle del Gran San Bernardo. So che lei è in materia doppiamente interessato come Assessore alle finanze e come Consigliere di zona, per cui volevo capire come mai non vi era questo tipo di previsione.
Il secondo punto era per capire se all'interno dei fondi per i nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, capitolo 2150, fossero compresi i mitici "NUVV" che stanno valutando le grandi opere... legge innovativa che è stata proposta recentemente dal Consiglio e che andrà a regime nei prossimi mesi e non so se tale competenza sia comprensiva anche di questa attività o se non c'entra nulla.
Presidente - La parola al Consigliere Bortot.
Bortot (Arc-VA) - Capitolo 2760, di nuovo la casa. Nella documentazione e nella replica dell'Assessore Cerise ci sono stati forniti i dati dei finanziamenti su questo capitolo, ma non vi sono soldi a mio parere per quanto riguarda le case sovvenzionate: le famose case popolari. Abbiamo soldi per i mutui, cioè chi vuole costruire e ha le possibilità di costruirsi la casa, abbiamo finanziamenti per la ristrutturazione dei borghi e alcuni Paesi vi hanno già attinto, hanno predisposto ristrutturazioni e hanno messo a disposizione abitazioni nei loro Paesi, ma dove vi è il maggior fabbisogno è ad Aosta. Sul sito dell'ARER ho tirato giù le graduatorie, vi sono più di 410 richieste; a parte che abbiamo presentato sull'argomento un ordine del giorno, non riusciamo a capire per quale motivo non si possa, assieme ai sindaci della "Plaine", mettere in piedi un piano operativo sia per la ristrutturazione di abitazioni dove è necessario, in funzione della necessità delle persone che gravitano ad Aosta, sia perché nessuno di coloro che hanno fatto domanda raggiunge redditi tali per poter accedere al finanziamento per costruirsi le abitazioni. Vorremmo sentire sull'argomento qualcosa di più preciso da parte dell'Assessore.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - La logica dei fondi dello Stato è una logica molto semplice, nel senso che potremmo avere pagine e pagine bianche, senza alcuna previsione, perché il regolamento di contabilità ci permette di inserire delle previsioni solo nel momento in cui abbiamo un decreto, quindi verosimilmente nel momento in cui noi - e Dio assiste i nostri Parlamentari - riusciremo a far mettere dei soldi su questi capitoli, avremo modo di accoglierli con una "ola". Da questo punto di vista, i fondi dello Stato - solo anche lì per darvi qualche elemento, perché vedo che siete costruttivi, quindi voglio venirvi incontro anche per la lettura del documento - sono sempre dei fondi vincolati e nell'ultima colonna c'è il capitolo di spesa, cioè esiste un vincolo di destinazione. Così come nell'ambito dei fondi per l'intervento nel settore dell'edilizia residenziale pubblica, Consigliere Bortot: lei trova la competenza e trova il capitolo di spesa collegato e vincolato.
Presidente - Pagina 11.
La parola al Consigliere Venturella.
Venturella (Arc-VA) - Domanda sul capitolo 3065, "Fondi per la realizzazione dell'inventario forestale nazionale delle foreste e dei serbatoi di carbonio". Esistono dei decreti ministeriali pubblicati già nel 2005, con il Ministro Matteoli, esistono dei residui, esiste un fondo cassa, vorrei capire come mai non vi è la previsione, dato che è rispetto al Protocollo di Kyoto un capitolo importantissimo.
Presidente - La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Sono interessato di più al capitolo 3000, "Fondi per la tenuta dei libri genealogici del bestiame". Qui trovo che l'assestato e la competenza 2007 grosso modo rientrano più o meno... e mi sembra che sia di nuovo un finanziamento con destinazione vincolata, se capisco bene, ma non capisco come mai invece nel triennale non ci sono competenze nel 2008 e nel 2009. Vorrei dei ragguagli su questa limitatezza nel tempo delle entrate.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Per quanto riguarda il capitolo 3000, abbiamo un decreto ministeriale, ha colto argutamente il collega Sandri, e abbiamo una previsione annuale solo per il 2007, quindi non abbiamo il 2008 e il 2009; la cosa non ci preoccupa non perché siamo stati cancellati, ma solo perché fanno delle previsioni annuali, quindi confidiamo per il 2008-2009. Così come invece manifestiamo sommo dispiacere per non esserci nel riparto che è stato individuato dal collega Venturella, perché è vero che vi sono dei decreti ministeriali, ma non siamo contemplati fra i soggetti destinatari del riparto del fondo. Mentre in un caso non ci preoccupiamo, in questo siamo abbastanza dispiaciuti e se qualcuno può fare qualcosa per farci inserire...
(interruzione del Consigliere Sandri, fuori microfono)
... so che avete anche delle "aderenze", le fate venire anche agli altri le "aderenze", però...
Presidente - Pagina 12.
La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Qui sono dei dati che diventa difficile comprendere, ma sicuramente ci saranno delle motivazioni, perché di nuovo siamo di fronte a dei capitoli con impegni di spesa già condizionati. Capitolo 3700, "Fondi per il concorso nel pagamento degli interessi su mutui di miglioramento fondiario", limite di impegno, abbiamo un assestato 2006 di 713 euro, una competenza 2007 di 713 euro, a fronte di una competenza 2008 di 261 euro con residui di 176mila euro e una cassa di 120.713 euro. Diciamo che qualcosa di meno rilevante, ma di simile c'è anche nei capitoli 3600, "Fondi per concorso spese per mutui di miglioramento fondiari", e 3500, "Fondi per pagamento quota interessi per la formazione e l'arrotondamento alle piccole proprietà contadine". Diversamente invece il capitolo 3910... penso che sia legata questa interruzione nel finanziamento, che non prevede più competenze per gli anni 2007-2008-2009, al fatto che sono cambiati i programmi comunitari di riferimento, ma vorrei averne conferma.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Questi fondi per concorso nel pagamento degli interessi hanno questi residui in quanto dobbiamo recuperare dallo Stato tutte le posizioni che sono riconducibili al passato, quindi andare adesso a definire il dettaglio... lo facciamo una volta all'anno quando facciamo la verifica dei residui, questa valutazione ovviamente è una valutazione di tipo amministrativo-contabile, che ha valorizzato tutte le attività che devono essere recuperate dallo Stato su questi fondi, che sono collegati al passato. Non vi è alcun collegamento fra l'analisi della competenza e l'analisi dei residui, sono 2 meccanismi diversi; anzi, come lei vede, nelle nostre aspettative, se legge la cassa, crediamo di poter rendicontare e quindi introitare ben 120mila euro nonostante la nostra competenza sia di 713; così come la competenza degli anni 2008-2009 è in linea.
Per quanto attiene i fondi per le attività comunitarie "Leader Plus", sono riconducibili a quella previsione normativa che finora aveva una sua vigenza; l'assenza di disposizioni per il futuro ci impedisce di valorizzare una competenza per questo programma comunitario. D'altra parte lei sa che abbiamo dovuto fare la stessa cosa per altre attività sulle attività comunitarie, che non hanno avuto l'approvazione ufficiale, pur sapendo che abbiamo mantenuto le nostre provvidenze, di questo ci rallegriamo e facciamo i complimenti al nostro Presidente che è riuscito a difendere gli interessi della nostra Regione, ma tutto questo è un discorso amministrativo: non possiamo che fare così.
Presidente - Pagina 13.
La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Sulla pagina 13, che bisogna dire a livello triennale è una pagina vuota, mi incuriosiva capire il significato del capitolo 4129, "Fondi per interventi previsti dall'accordo di programma quadro per la tutela delle acque e la gestione delle risorse idriche integrate", risorse di cui, fra l'altro, ci siamo interessati e ci interesseremo...
(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
... visto che entra in materia, Assessore, la pagina vuota l'ha preparata lei, non l'ho preparata io. Noi riusciamo a lavorare sul materiale che ci proponete voi, quindi prendiamo atto. Qui vi sono 2.171.608,77 euro in assestato 2006, quindi si riferiva a finanziamenti che abbiamo avuto fino a questo anno, volevo capire come mai tali finanziamenti non erano più assegnati alla Regione, in particolare a quali accordi di programma si riferivano.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Ovviamente la pagina è una pagina molto importante, anche se è una pagina bianca, quindi merita un approfondimento, sono d'accordo con il Consigliere Sandri, bisogna andare a fondo sulle questioni.
Credo che il capitolo 4129 sia presente nonostante una competenza del 2007 assente, come assente per il 2008-2009, ma nel nostro schema di bilancio abbiamo l'assestato e, come vede, abbiamo sulla colonna del 2006 quella previsione. I meccanismi che hanno portato lo Stato a non identificarci come destinatari di fondi da destinare alle risorse idriche integrate credo che portino ad analizzare questioni che sfuggono alla mia competenza, quindi mi dichiaro non preparato per rispondere a una domanda del genere. Credo che tali accordi di programma abbiano dei cicli, abbiano dei percorsi formativi, quindi confidiamo anche in questo caso su una particolare attenzione a tale problema da parte sua personale e del suo gruppo di appartenenza e speriamo che, collaborando con l'Assessore Cerise, riusciate a "mettere in campo" una sinergia produttiva per gli interessi di tutti noi.
Presidente - Pagina 14.
La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Volevo verificare il capitolo 4140. Qui non ho presente la legge nazionale a cui fa riferimento, non l'ho cercata, quindi "faccio ammenda", ma per questo capitolo si prevede in prospettiva un rifinanziamento di tale legge? Non ricordo se questa è una legge a termine, per cui si è concluso il ciclo di assegnazione di fondi per tale finalità; nel caso del sistema idrico integrato vi era un accordo di programma, quindi lì capisco, qui però se potesse darmi delle informazioni... la ringrazio.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Per una volta mi trovo in completa sintonia con lei: non ho gli elementi, come non li ha lei, quindi, rispetto a questo, credo che ci accomuni un destino di ignoranza, nel senso che non conosciamo le cose. Il primo dei due che riuscirà a dare degli elementi concreti... ci telefoneremo, se mi dà il cellulare, le mando un "SMS" e viceversa.
Presidente - La parola al Consigliere Bortot.
Bortot (Arc-VA) - Sulla pagina 14, piste ciclabili. Non so se l'Assessore ieri ha dimenticato di rispondere, perché sul problema sollevato degli investimenti sul titolo viabilità ho fatto una battuta dicendo: "asfaltiamo tutta la Valle d'Aosta, però non c'è una lira sulle piste ciclabili".
Sarei grato all'Assessore se volesse dirmi qualcosa.
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Pastoret.
Pastoret (UV) - Oggi sono arrivato qui di buon umore e lo sono ancora e intendo conservarlo, ma rispondo al Consigliere Bortot su questo e credo di dare una risposta anche alla collega Squarzino sul capitolo 4140.
Nel nostro bilancio manteniamo diverse voci che non hanno più alcuna cifra non perché queste non siano finanziate o finanziabili. Forse ci dovremmo mettere lì e "sgrossare" il bilancio togliendo una serie di diciture che nulla hanno più a che vedere con la competenza 2007 e per il triennio.
Per quanto riguarda in particolare il capitolo 4140, si tratta qui di un finanziamento legato a una legge dello Stato - n. 662/1996. Queste leggi hanno tanti buoni propositi, a volte vengono finanziate in modo più o meno importante e in molti casi i capitoli non vengono più rifinanziati. Vi sono delle volte in cui queste leggi partono con delle programmazioni e dei finanziamenti di carattere triennale, lo troverete più avanti, potrei fare l'esempio del portale telematico "Italia.it", il quale ha avuto un finanziamento che quest'anno, a valere per il 2007, non ci sarà più perché previsto per gli anni 2004-2005-2006. La voce rimane, perché se deve riportare degli assestati che fanno parte della struttura del nostro bilancio, questa rimane, invece dove non c'è nulla probabilmente potrebbero tranquillamente scomparire. Per quanto riguarda le piste ciclabili, non c'è niente qui perché lo Stato era partito con un'iniziativa anni fa e aveva previsto dei trasferimenti alle Regioni. Quello è stato fatto ed esaurito.
Avrò modo di rispondere invece sulla parte spesa per quanto riguarda le piste ciclabili quando affronteremo gli elementi legati alle strutture sportive, se il collega Bortot è d'accordo.
Presidente - Pagina 15.
La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Qui si apre un capitolo diverso: i fondi per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali a valere sul Fondo nazionale per le politiche sociali, un capitolo di 1,5 milione di euro che non credo sia scomparso, ma sarà un'entrata che sarà finita da qualche altra parte perché non lo ritrovo nella competenza 2007, né negli anni successivi. Non credo che lo Stato abbia smesso di finanziare le politiche sociali, per cui volevo capire che fine aveva fatto questo tipo di fondi.
Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Fosson.
Fosson (UV) - Questo fondo è terminato con il 2006, non è più stato rifinanziato.
Presidente - Pagina 16. Pagina 17.
La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (CdL) - Sul capitolo 4700, che recita: "Fondi per l'attuazione di interventi per la tutela delle minoranze linguistiche storiche", vi è un finanziamento previsto da una legge dello Stato. Il finanziamento dello scorso bilancio di previsione corrisponde all'assestato 2006 di 150mila euro, nella previsione invece di competenza abbiamo una previsione che è raddoppiata. Vorremmo capire quali sono i ragionamenti che sottintendono al raddoppio di questo finanziamento e se nelle minoranze linguistiche, anche se forse non sono storiche, sono stati considerati i flussi immigratori, motivo per cui è raddoppiato il finanziamento.
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Sempre sul capitolo 4700, volevo capire la destinazione... non so se anche il collega ha fatto quella domanda, ma l'ha fatta in modo ironico alla fine, per cui volevo renderla più seria
Presidente - ... era sostanzialmente simile...
Squarzino (Arc-VA) - ... non mi ero riconosciuta... quindi la ripropongo.
Presidente - La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Volevo invece capire qualcosa dei fondi per l'ammortamento dei mutui contratti per fronteggiare i danni causati dagli eventi alluvionali dell'ottobre 2008. Noi abbiamo 13.121.000 euro, anche se c'è un assestato che ha una cifra leggermente diversa, 500 euro, volevo capire la durata di questi mutui e per quanto tempo dovevamo prevedere di poter usufruire degli interventi statali, cioè se si chiude con il 2009 o se il mutuo è decennale, ventennale, e qual è il piano di ammortamento, cioè se è a rata fissa o se vi è una previsione di aumento o diminuzione di questo tipo di entrate.
Presidente - La parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Viérin Laurent.
Viérin L. (UV) - Per quanto riguarda il discorso della legge n. 482/1999, sono finanziamenti che vengono attribuiti in base a progetti presentati al dipartimento competente e abbiamo ottenuto questi finanziamenti, che sono stati destinati già in parte agli sportelli linguistici. Sono destinati in base alla legge al francoprovenzale, alle parlate germaniche e al francese, abbiamo di recente ottenuto un altro finanziamento legato alla valorizzazione del francoprovenzale e stiamo ragionando per un futuro utilizzo, perché non tutti i progetti vengono finanziati: ad esempio, le pubblicazioni raramente accedono a questi finanziamenti, mentre altre tipologie - ad esempio, gli sportelli linguistici - vi accedono.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Ovviamente questi sono quelli che vengono utilizzati dal "BREL", quindi c'è la previsione, noi mettiamo quello in bilancio, poi ci sono le misure che devono essere compatibili, come ha detto l'Assessore Viérin, alle iniziative, quindi non tutto è finanziabile.
Per quanto attiene la domanda sul capitolo 4820, abbiamo la restituzione semestrale dei mutui che abbiamo contratto negli anni per la ricostruzione, quindi abbiamo una previsione pluriennale - mi pare che i mutui siano ventennali - di copertura della quota interessi e capitale che periodicamente abbiamo dallo Stato. È chiaro che questo ragionamento, collega Sandri, è bene riprenderlo, ma ormai sono anni che approviamo dei bilanci con queste cose; concordo con lei che ogni tanto è bene fare dei ripassi, perché uno non si ricorda cosa ha approvato l'anno prima, ma le assicuro che anche i bilanci passati che lei ha approvato contenevano tali quote.
Presidente - Pagina 18.
La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Pagina 18, Assessore, facciamo un ripasso su Emarèse, capitolo 4830...
Squarzino (fuori microfono) - ... mi hai rubato la domanda...
Sandri (GV-DS-PSE) - ... mi consenta, ma ho un punto in più, quindi ho un privilegio di iniziare questo discorso perché ho fatto la tesi di laurea sulla cava di amianto di Emarèse, ci sono andato sovente perché ho fatto uno studio sulla mortalità in tale Comune dal 1945 al 1975 per capire l'influenza dell'amianto sulla popolazione. Sono quindi particolarmente attento su questo capitolo e volevo capire dal punto di vista del finanziamento... vedo che c'è una copertura fissa di 207.500 euro, più o meno simile anche per il 2007-2008-2009. Tenuto conto che la bonifica di Emarèse è un problema complicato, volevo sapere tale disposizione finanziaria fino a quando è prevista, cioè se la legge nazionale ha dei limiti di tempo o se è una cosa che per adesso ha un senso definito e se rispetto ai capitoli di spesa per cui vedo che è vincolata... se ci sono previsioni che si mantengono questo tipo di risorse per fare gli investimenti necessari.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Qui è giusto fare un ripasso, abbiamo un fondo dello Stato che è introdotto per pagare un mutuo, che scade nel 2021, che abbiamo contratto con la "Depfa Deutsche"... abbia pazienza, non ho finito il corso di inglese e devo iniziare quello di tedesco, comunque la sede di Roma per l'operazione di bonifica... quindi è riconducibile a un decreto del Ministero dell'ambiente del 2001 per informazione al Consigliere Sandri... e noi troveremo questa quota interessi fino al 2021. Il mutuo era di 2.693.868 euro, quindi lei ritroverà i capitoli di spesa per questi fondi che sono il 69223 e il 69224.... mi sono sbagliato 69293 e 69294, entrambi i capitoli sono riconducibili a quei rimborsi. Il 69293 è la quota interessi, mentre il 69294 è la quota capitale, ma entrambi vanno fino al 2021, quando avremo approvato questo bilancio credo che il mutuo sarà estinto...
Presidente - Pagina 19. Pagina 20.
La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (CdL) - Sulla pagina 20, capitolo 5515, vi è il finanziamento di una vecchia legge che peraltro è sempre semioperativa in materia di attività formative dell'apprendistato, che è la famosa "legge Treu", n. 196/1997; successivamente è stato emanato in attuazione della "legge Biagi" il decreto legislativo n. 276/2003, che ha istituito ben 3 tipologie di apprendistato. L'Assessore La Torre sa che l'Amministrazione regionale, nell'ambito delle sue competenze in materia di formazione e in particolare di formazione nell'ambito dei contratti di apprendistato, ha istituito un meccanismo di formazione transitorio sperimentale, perché l'Assessore ha più volte annunciato come imminente la legge sulla formazione dell'apprendistato, ma di questa legge... se non se lo ricorda, vada a vedere le sue dichiarazioni, nel senso che state operando in via provvisoria e sperimentale in materia di formazione dell'apprendistato. Se lei è stupito, io mi stupisco 2 volte che lei sia stupito...
(interruzione dell'Assessore La Torre, fuori microfono)
... sarà la Presidenza della Regione o forse il Consigliere delegato, perché sulla materia del lavoro avete tripartito le competenze, perciò noi dal fronte dell'opposizione perdiamo qualche "filone", per cui una volta erano incentrate sull'Assessorato delle attività produttive, poi le avete divise con la Presidenza del Consiglio, adesso le avete decentrate a un Consigliere delegato - il collega Marco Viérin -, non so se poi potremo fare le interrogazioni e le interpellanze al Consigliere delegato o se dovremo fare le interpellanze all'Assessore, che, non avendo le deleghe, non ha più titolo per rispondere e, in virtù del fatto che la Giunta è un organismo collegiale, risponderà il Presidente della Regione che può rispondere in nome e per conto di tutti.
Tornando alla sostanza del problema, non so chi farà questa legge, ma mettetevi d'accordo, perché noi la presentiamo e quanto meno innescheremo la discussione. La cosa curiosa è che nell'assestato avevamo 1.032.000 euro per la formazione, oggi le aziende sono tenute a fare formazione sia applicando le nuove previsioni dell'apprendistato, ex decreto legislativo n. 276/2003, sia nei casi in cui non possono applicare questa previsione - e ce ne sono -, in virtù della legge n. 196/1997, devono comunque fare la formazione. Mi domando per quale motivo - motivo che ovviamente non dipende dall'Amministrazione regionale, perché il finanziamento deriva da una legge statale - non vi sono più previsioni di finanziamenti statali in materia di attività formative nei contratti di apprendistato. Vorrei capire se il problema è stato recepito in termini finanziari dicendo che non c'è finanziamento, dunque depenniamo, o se sono stati fatti dei ragionamenti nell'ambito delle politiche formative del lavoro.
Presidente - La parola al Consigliere Bortot.
Bortot (Arc-VA) - A pagina 20, capitolo 5528, "Fondi per l'attuazione del programma di azioni innovative denominato "Vinces"", se l'Assessore potesse illustrare cosa è stato effettuato e quello che si doveva effettuare e come mai, a parte i finanziamenti statali, non è previsto negli altri capitoli di spesa. Faccio riferimento al fatto che a Saint-Barthélemy si era deciso di attuare una stazione di questo programma, so che è stata attuata a Valtournenche, non capisco perché questa cosa non è andata avanti.
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Caveri.
Caveri (UV) - Questa voce si riferisce esclusivamente al trasferimento di fondi statali, per quel che riguarda la normativa, le assicuro che miglioreremo e ci attiveremo per questo.
Presidente - Pagina 21.
La parola al Consigliere Vicquéry.
Vicquéry (UV) - J'ai demandé la parole pour demander une suspension des travaux et une convocation des Chefs de groupe pour organiser les travaux d'aujourd'hui et de demain.
Président - Le Conseil est suspendu pendant 10 minutes et une convocation des Chefs de groupe est convoquée dans la salle des Commissions.
La séance est suspendue de 11 heures 19 jusqu'à 12 heures 58.
Presidente - Riprendiamo i lavori per chiuderli, la prossima volta che vi dico che sospendiamo per 10 minuti siete autorizzati a "tirarmi le orecchie"... Il Consiglio è riconvocato alle ore 15,30.
La seduta è tolta.
---
La séance se termine à 12 heures 58.