Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1920 del 10 maggio 2006 - Resoconto

OGGETTO N. 1920/XII - Solidarietà nei confronti della Deputata afgana Joya Malalai, vittima di una brutale aggressione al Parlamento afgano. (Approvazione di risoluzione)

Risoluzione

Appreso che la deputata afgana Joya Malalai la settimana scorsa è stata oggetto di una gravissima e brutale aggressione nel Parlamento afgano, mentre ribadiva la sua condanna nei confronti dei crimini commessi dai Signori della guerra;

Ricordato che è prerogativa di ogni eletto nelle assemblee legislative esprimere, in libertà e sicurezza, le proprie opinioni nell'ambito dell'esercizio delle proprie funzioni;

Ricordato inoltre che la giovane deputata è stata premiata nel 2004 come "Donna dell'Anno", nell'ambito del premio istituito dal Consiglio regionale, proprio in considerazione del coraggio e della determinazione dimostrati nel denunciare i crimini dei Signori della guerra, in un Paese dove nessuno aveva osato tanto;

Ricordato infine che la deputata Joya Malalai è attualmente membro della Giuria del premio "Donna dell'Anno";

Il Consiglio regionale

Esprime

La propria solidarietà nei confronti della deputata afgana che è stata più volte ospite delle istituzioni della nostra valle;

Deplora

L'accaduto che mina alla base il ruolo precipuo di ogni rappresentante del popolo, oltre che il prestigio stesso delle istituzioni;

Invita

I propri rappresentanti al Parlamento italiano a sollecitare un'azione dei Presidenti della Camera e del Senato nei confronti del Presidente del Parlamento afgano, perché siano rispettati i diritti di ogni eletto nelle assemblee legislative e sia assicurata alla deputata Joya Malalai la possibilità di poter operare in sicurezza, senza dover subire ulteriori ritorsioni;

Chiede

al Presidente del Consiglio e al Presidente della Regione di farsi portavoce presso il Governo italiano perché il Governo afgano si faccia carico di difendere l'incolumità della deputata Joya Malalai.

F.to: Squarzino Secondina - Fontana Carmela - Charles Teresa - Viérin Adriana - Salzone - Lanièce - Frassy

Presidente - Vi è un emendamento alla risoluzione a firma del collega Fiou, che credo vada nella direzione di una migliore comprensione del testo, è una correzione formale che credo, collega Squarzino, si possa accettare.

La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - Credo che tutti abbiano avuto modo di leggere la risoluzione, intanto l'hanno firmata ed approvata. Vorrei solo leggere quanto "La Repubblica" ha pubblicato l'8 maggio, è un trafiletto, da cui è partita la nostra iniziativa:

"Kabul. È stata aggredita e picchiata per aver denunciato i crimini commessi dai Signori della guerra. Una giovane Deputata afgana, Malalai Joya, 30 anni, è stata assalita da due colleghi durante un dibattito parlamentare per commemorare il rovesciamento del regime comunista in Afganistan. La Joya, 30 anni, ha denunciato che durante la seduta due Deputati le hanno lanciato contro delle bottiglie e poi si sono diretti verso di lei per picchiarla. Questa reazione violenta - ha chiarito - è stata provocata da un discorso in cui la Joya aveva accusato alcuni capi della resistenza all'occupazione sovietica dell'Afganistan di essere stati responsabili delle decine di migliaia di morti della guerra civile che si è scatenata nel Paese dopo il 1989. Non è la prima volta che la Joya denuncia questi crimini e chiede che i responsabili siano puniti e proprio per le sue posizioni già in passato aveva ricevuto delle minacce".

Vogliamo ricordare che nel 2004, tenendo conto dell'atteggiamento coraggioso di tale donna, che aveva avuto la capacità di affrontare pubblicamente i signori della guerra ed aveva avuto il coraggio di denunciare questi crimini per la prima volta pubblicamente, noi come Consiglio regionale, nell'iniziativa "La donna dell'anno", abbiamo riconosciuto il coraggio e la determinatezza di questa donna e l'abbiamo premiata come "Donna dell'anno", proprio per la capacità di questa giovane donna di vivere e lavorare per la democrazia nel suo Paese. Riteniamo che, proprio perché siamo stati coinvolti in prima persona nel valorizzare e sostenere questa donna, dobbiamo come Consiglio oggi esprimere la nostra solidarietà e soprattutto fare in modo che tale donna non rimanga sola, ma che sia a livello Parlamentare, sia a livello di Governo vi sia un'azione verso il Governo e il Parlamento afgano perché: uno, ogni persona eletta possa nell'Assemblea elettiva esprimere pubblicamente le proprie opinioni senza correre alcun rischio; due, tutte le persone elette abbiano garantita l'incolumità e non debbano essere perseguite soprattutto nella stessa Assemblea per le opinioni che esprimono o per le verità che denunciano. Con questa risoluzione il Consiglio compie un alto atto di democrazia e compie un gesto che può aiutare, nel Parlamento di un Paese che sta avviandosi faticosamente verso un regime democratico, a capire quali sono le regole che vanno rispettate, affinché anche nelle assemblee legislative le persone possano esprimere e svolgere in serenità e sicurezza il proprio ruolo.

Presidente - Se non vi sono interventi, pongo in votazione la risoluzione nel testo così modificato dal collega Fiou:

Risoluzione

Appreso che la deputata afgana Joya Malalai la settimana scorsa è stata oggetto di una gravissima e brutale aggressione nel Parlamento afgano, mentre ribadiva la sua condanna nei confronti dei crimini commessi dai Signori della guerra;

Ricordato che è prerogativa di ogni eletto nelle assemblee legislative esprimere, in libertà e sicurezza, le proprie opinioni nell'ambito dell'esercizio delle proprie funzioni;

Ricordato inoltre che la giovane deputata è stata premiata nel 2004 come "Donna dell'Anno", nell'ambito del premio istituito dal Consiglio regionale, proprio in considerazione del coraggio e della determinazione dimostrati nel denunciare i crimini dei Signori della guerra, in un Paese dove nessuno aveva osato tanto;

Ricordato infine che la deputata Joya Malalai è attualmente membro della Giuria del premio "Donna dell'Anno";

Il Consiglio regionale

Esprime

La propria solidarietà nei confronti della deputata afgana che è stata più volte ospite delle istituzioni della nostra valle;

Deplora

L'accaduto che mina alla base il ruolo precipuo di ogni rappresentante del popolo, oltre che il prestigio stesso delle istituzioni;

Invita

I propri rappresentanti al Parlamento italiano a sollecitare un'azione dei Presidenti della Camera e del Senato nei confronti del Presidente del Parlamento afgano, perché siano rispettati i diritti di ogni eletto nelle assemblee legislative e sia assicurata alla deputata Joya Malalai la possibilità di poter operare in sicurezza, senza dover subire ulteriori ritorsioni;

Chiede

al Presidente del Consiglio e al Presidente della Regione di farsi portavoce presso il Governo italiano perché chieda al Governo afgano di farsi carico della difesa e dell'incolumità della deputata Joya Malalai.

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 29

Il Consiglio approva all'unanimità.