Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1042 del 16 dicembre 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 1042/XII - Acquisizione, recupero e valorizzazione delle miniere di Cogne. (Approvazione di risoluzione)

Risoluzione

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta-Vallee d'Aoste

Preso atto che la IV Commissione consiliare permanente ha effettuato un sopralluogo in data 26 novembre 2004 presso la Miniera di Cogne e che successivamente la materia è stata approfondita, procedendo all'audizione del responsabile di Fintecna proprietaria dell'area e del Sindaco del Comune di Cogne;

Rilevato che l'imminente scadenza della concessione mineraria alnel caso di mancata richiesta del rinnovo da parte di Fintecna all'autorità competente - comporterebbe la chiusura della miniera per ragioni di sicurezza;

Rilevato che la Fintecna ha sino ad ora provveduto a rinnovare annualmente la concessione mineraria seppure in regime di sospensione con conseguente obbligo di legge di provvedere alle normali attività di manutenzione degli impianti;

Rilevato che l'intenzione comunicata da Fintecna di non rinnovare la concessione mineraria determinerebbe l'inagibilità della miniera, che potrebbe precludere così ogni ipotesi di riconversione a fini turistici;

Ritenuto che le miniere di Cogne uniche nel loro genere possano essere valorizzate a fini turistici dando tra l'altro una nuova prospettiva al recuperando collegamento ferroviario Plan Praz - Charemoz;

Impegna

il Governo regionale a verificare la possibilità di acquisire le miniere di Cogne, al fine di creare un percorso turistico-culturale della memoria sulla vita in miniera e a redigere un piano di fattibilità sul recupero e valorizzazione delle aree minerarie.

F.to: Praduroux - Lavoyer - Frassy - Pastoret - Viérin Adriana - Fiou - Comé - Curtaz

Président - Il y avait eu une requête du Conseiller Fiou d'anticiper la votation de la résolution qui porte la signature de tous les Chefs de groupe concernant les mines de Cogne. Est-ce que le Conseil partage cette inversion de l'ordre du jour? Le Conseiller Fiou n'est pas là, on y retournera après... nous discutons donc la résolution.

La parole au Conseiller Praduroux.

Praduroux (UV) - Una breve sintesi visto che siamo da 3 giorni qui in dibattito... volevo solo spiegare che questa risoluzione, proposta dalla IV Commissione, fa seguito al sopralluogo fatto in data 26 novembre 2004 presso la miniera di Cogne. In quella occasione la commissione che era stata interpellata dall'amministrazione fece un sopralluogo della durata di mezza giornata ed ebbe modo di appurare il buono stato di conservazione di tutto quello che concerne le sue strutture, vale a dire la funivia che sale alla miniera, il trenino, il montacarichi... alla fine del sopralluogo, in un breve dibattito o discussione con l'Amministrazione comunale di Cogne, il Sindaco e alcuni amministratori scaturì la necessità di prendere contatti con la "Fintecna", la società che ha in gestione la miniera di Cogne. Si fece carico di questo il collega Frassy, che interpellò il Dott. Giacopelli, Responsabile della "Fintecna". Il Dott. Giacopelli fece un'audizione con la IV Commissione circa una decina di giorni fa, ne scaturirono alcune cose interessante, vale a dire il Dott. Giacopelli, in qualità di responsabile della "Fintecna", ci fece sapere che da parecchi anni la gestione di questa struttura costava sui 400 milioni annui, che all'inizio sul libro matricola della miniera di Cogne vi erano iscritti 5 operai, adesso gli operai sono diventati solo 1, coadiuvati da 2 persone prese con contratto d'opera, che fanno questa manutenzione che consente ancora l'accesso regolare in sicurezza in miniera. Lui ci disse che da parecchi anni riceve sollecitazione dal consiglio di amministrazione affinché si provveda quanto prima a passare la miniera di Cogne all'Amministrazione regionale e al comune: ecco il perché di questa risoluzione, che dovrebbe essere inviata alla "Fintecna". La "Fintecna" non pensa subito di dismettere la miniera, ma le sarebbe sufficiente per consentire ancora per alcuni anni il prosieguo di tale attività di "routine", affinché poi l'Amministrazione regionale valuti come sfruttare a livello turistico o sotto altri aspetti questa miniera. Penso che tutti abbiate la risoluzione, che è stata firmata dai componenti della IV Commissione, compreso il Consigliere Curtaz, che è supplente, e il Consigliere Frassy che ha sostituito il Consigliere Tibaldi in questa occasione di sopralluogo in miniera.

Presidente - Apro il dibattito.

La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - Penso che qualche parola ancora possa essere spesa a sostegno di questa risoluzione, che è già sostenuta in termini politici dalle firme apposte in calce alla risoluzione. Per i colleghi che hanno avuto modo di condividere quel sopralluogo alle miniere di Cogne penso che sia rimasta la grande suggestione e il grande fascino che quelle miniere hanno esercitato su di noi, ma che sicuramente andrebbero ad esercitare su un'ulteriore implementazione dell'offerta turistica, un'offerta turistica non solo di Cogne, ma di tutta la Valle d'Aosta, direi. Da una serie di approfondimenti che sono stati fatti a seguito di quel sopralluogo abbiamo potuto constatare come esista a livello nazionale, ma direi a livello europeo un turismo cosiddetto "minerario", che ha la capacità attrattiva per decine di migliaia di turisti ogni anno. Vi sono siti anche in Italia, siti nel nord est, dei siti in Piemonte, ma sono tutti siti molto meno suggestivi di quanto non sia il complesso minerario di Cogne.

Dobbiamo dire che, a seguito di quel sopralluogo, non abbiamo scoperto nulla di più che "l'acqua calda", perché abbiamo scoperto che questo problema era un problema che era già stato enucleato, ma gli era mancato quell'"input" politico che potesse farlo decollare. Oggi il Consiglio riporta all'attualità politica e all'attenzione delle forze politiche, dell'Esecutivo "in primis", questa grande suggestione, ma non è la prima volta che tale argomento viene affrontato a livello di Amministrazione regionale, perché abbiamo potuto appurare che fin dal 1999 - parliamo di almeno 5 anni - esiste un corposo carteggio fra l'Amministrazione regionale e "Iritecna" prima, poi diventata "Fintecna", al fine di definire il passaggio di proprietà. È evidente che la Regione non ha interesse a coltivare da un punto di vista industriale alcunché, ma è evidente che l'interesse sta in una prospettiva di tipo turistico, una prospettiva che penso possa dare un senso più compiuto a quell'opera infinita, onerosa e forse suggestiva che è il cosiddetto "trenino Pila-Cogne" o, meglio, "Acque Fredde-Charemoz", che verrebbe inserito in un percorso che potrebbe portare questi potenziali turisti fino nel cuore delle montagne, dove veniva estratto il minerale. Si tratta a questo punto - e penso che il Consiglio con tale risoluzione si appresti a farlo - di dare un forte segnale di volontà politica di portare non dico a compimento, perché il percorso sarà sicuramente lungo, ma di far fare dei passi in avanti a questa ipotesi di acquisizione.

È sicuramente una considerazione che deve essere valutata non solo per l'aspetto meramente economico dell'acquisizione, ma deve essere valutata - e ci dispiace che per impegni istituzionali non vi sia l'Assessore Caveri - in una prospettiva di ulteriore incrementazione dei fenomeni del movimento turistico in questa regione. Quello che la risoluzione tende a sottolineare - ha fatto bene il Presidente della IV Commissione, Praduroux, ad evidenziarlo - è l'esigenza di assumere delle decisioni in tempo utile, perché uno degli aspetti che è emerso da quegli approfondimenti è la preoccupazione che una rinuncia da parte di chi attualmente ha la concessione, di conseguenza una rinuncia della concessione mineraria, possa complicare enormemente il percorso di riutilizzo a fini turistici della miniera, in quanto si avrebbero delle implicazioni di difficile risoluzione non solo in termini economici, che comunque aumenterebbero in termini esponenziali, ma soprattutto in termini di opere ed infrastrutturazione. Il rischio sarebbe quello di murare per sempre un sito che prima era un percorso quotidiano di lavoro e di cui è un peccato perderne la memoria storica. La nostra parte politica ha aderito con entusiasmo a questo progetto, perché pensiamo che possa essere un grande progetto che potrebbe contribuire al rilancio del turismo valdostano.

Président - La parole au Conseiller Curtaz.

Curtaz (Arc-VA) - Intervengo brevemente per esprimere il consenso del nostro gruppo nei confronti di questa risoluzione, che abbiamo contribuito a redigere e a sottoscrivere attraverso la persona del sottoscritto, che, pur non essendo membro ufficiale della IV Commissione, segue con regolarità le riunioni atteso che il nostro gruppo non è rappresentato in quella commissione. Riteniamo che acquistare ad un giusto prezzo - e non a qualsiasi prezzo ovviamente - le miniere di Cogne possa essere il presupposto per un'iniziativa estremamente interessante. Qualcuno l'ha chiamata la via del ferro, è possibile immaginare un collegamento di carattere turistico che colleghi l'acciaieria della Cogne alle miniere attraverso un percorso che si...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

... c'è già, non capisco l'ironia perché c'è già tutto. Una volta che sia in funzione il treno fra Acque Fredde e Cogne, l'arrivo del treno è vicinissimo al villaggio minerario che è in corso di ristrutturazione e alcuni edifici saranno già aperti al pubblico entro il 2005, nel villaggio minerario vi è la funivia che porta alle miniere e quindi un percorso che può essere un'opportunità turistica in più per la nostra Regione.

Perché è importante che la trattativa si svolga e possa essere celere? Perché corriamo il rischio, non so quanto questo rischio sia grave, che la società oggi concessionaria rinunci alla concessione; se questa società rinuncia alla concessione in quanto proprietaria dei fondi, è obbligata a mettere in sicurezza la miniera e questo significa tappare tutte le entrate ai vari cunicoli di entrata e sostenere dei costi enormi per chiudere la miniera e sostenerne di analoghi successivamente, per riaprirla in modo da utilizzarla a scopi turistici. Crediamo che questa idea sia molto suggestiva, che vada perseguita fino in fondo l'ipotesi di acquisire a un prezzo equo i fondi e la miniera, in modo da destinarli in un futuro che non sarà brevissimo, ma che ci auguriamo neanche troppo lontano a scopi turistici con un beneficio che non ricadrebbe solo sulla comunità di Cogne, ma crediamo che possa ricadere su tutta la Regione. Si tratterebbe di una di quelle grandi opere, per cui è stata proposta e approvata una legge, che darebbe un valore aggiunto notevole all'offerta turistica della nostra Regione.

Président - La parole au Conseiller Comé.

Comé (SA) - Intervengo molto brevemente, la risoluzione, come è già stato sottolineato da altri che mi hanno preceduto, è stata firmata da tutti i componenti della IV Commissione, quindi da tutte le forze politiche. La IV Commissione ha fatto due visite in quel di Cogne: nella prima abbiamo visitato il museo minerario, che ormai è nelle sue ultime battute, una parte è già in allestimento, mentre la seconda visita è stata indirizzata alla miniera. Questa ha esercitato un grande fascino su tutti e tutti si sono resi conto di come la possibilità di dare un taglio importante al museo minerario di Cogne sia fortemente legata alla "parte viva" di questo museo, che è la miniera. Attraverso un percorso suggestivo da parte dei componenti della IV Commissione abbiamo esteso la visita alla miniera... la quale, oltre che rimanere in quel di Cogne, attraverso il trenino scendeva fino ad Aosta, quindi è possibile creare un percorso turistico che parte da Aosta e risale a Cogne, percorso che segue la strada inversa del minerale che partiva invece da Cogne e arrivava ad Aosta. Affinché questo possa dare un aspetto interessante turistico di un certo valore è importante fare il passo che oggi attraverso tale risoluzione chiediamo di compiere. Dichiariamo il nostro voto favorevole alla risoluzione e fiduciosi aspettiamo che questo impegno da parte della Giunta possa portare a una conclusione quanto prima dell'operazione della conclusione di quell'area.

Président - Je soumets au vote la résolution:

Conseillers présents et votants: 27

Pour: 27

Le Conseil approuve à l'unanimité.