Oggetto del Consiglio n. 931 del 3 novembre 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 931/XII - Disegno di legge: "Primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 2004 e a quello pluriennale per il triennio 2004/2006".
Articolo 1
(Autorizzazioni di maggiori o minori spese recate da leggi regionali)
1. Le autorizzazioni di spesa recate dalle leggi regionali, ivi comprese le leggi regionali 15 dicembre 2003, n. 21 (Legge finanziaria per gli anni 2004/2006) e 17 agosto 2004, n. 19 (Assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2004, modifiche ed integrazioni a disposizioni legislative, variazione al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2004), sono modificate, per gli anni 2004, 2005 e 2006 nelle misure indicate nell'allegato A.
Articolo 2
(Finanza locale - Modificazione all'allegato A della legge regionale 15 dicembre 2003, n. 21)
1. L'allegato A di cui all'articolo 4, comma 2, lettera c), della l.r. 21/2003, già modificato dall'articolo 4, comma 3, della l.r. 19/2004, è così modificato:
in diminuzione
cap. 37860 (legge regionale 18 gennaio 2001, n. 5)
euro 24.000
in aumento
cap. 67117 (legge regionale 26 maggio 1998, n. 36, articolo 2, comma 1, lettera c), come sostituita dall'articolo 20, comma 3, della l.r. 14/2002)
euro 24.000
Articolo 3
(Variazioni allo stato di previsione della spesa)
1. Allo stato di previsione della spesa del bilancio per l'anno finanziario 2004 e di quello per il triennio 2004/2006 sono apportate le seguenti variazioni come indicate, in diminuzione, nell'allegato B e, in aumento, nell'allegato C:
a) in diminuzione
anno 2004 competenza euro 17.440.448,90
cassa euro 11.866.426,70
anno 2005 competenza euro 10.089.500,00
anno 2006 competenza euro 12.433.200,00
b) in aumento
anno 2004 competenza euro 17.440.448,90
cassa euro 11.866.426,70
anno 2005 competenza euro 10.089.500,00
anno 2006 competenza euro 12.433.200,00
Articolo 4
(Dichiarazione di urgenza)
1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'articolo 31, comma terzo, dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione.
Allegati A, B, C
(Omissis)
Presidente - La parola al relatore, Consigliere Rini.
Rini (UV) - Questo primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2004 e a quello pluriennale per il triennio 2004/2006 ha un profilo esclusivamente "tecnico" in quanto le risultanze finali non risultano modificate. Le variazioni in aumento sono compensate con variazioni in diminuzione per cui dalla parte delle entrate non sono previste variazioni. Le variazioni in aumento più significative interessano: il finanziamento ai comuni per la raccolta ed elaborazione dei dati per l'adeguamento dei piani regolatori, le contribuzioni previste dal "Piano di sviluppo rurale" per lo sviluppo ed il miglioramento delle infrastrutture rurali, le contribuzioni a favore di imprese artigiane per sostenere investimenti produttivi. Per quanto concerne le variazioni in diminuzione, queste riguardano in modo particolare: gli interventi di delocalizzazione degli edifici a rischio idrogeologico, il settore zootecnico, la straordinaria manutenzione di strutture ospedaliere, gli oneri non ripartibili concernenti la quota interessi per ammortamento di mutui e prestiti da contrarre.
Presidente - Dichiaro aperta la discussione generale.
La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Se possibile, vorrei avere qualche ragguaglio ulteriore da parte degli Assessori competenti, perché - come si legge nella relazione - si tratta di una variazione dal profilo esclusivamente tecnico, ma in realtà ci pare che gli interventi non siano propriamente classificabili come meramente tecnici, perché, a parte la loro consistenza finanziaria, vi sono alcune aree di intervento che, a nostro avviso, meriterebbero più di un'osservazione o perlomeno più di una risposta da parte dell'Assessore competente. Faccio un esempio: si stanziano 582 mila euro in variazione per il finanziamento ai comuni per la raccolta e l'elaborazione dei dati per l'adeguamento del piano regolatore generale comunale urbanistico e paesaggistico; mi sembra che recentemente lo stesso Assessore Caveri, rispondendo ad alcune nostre interpellanze sul SIRECT, quel sistema informatico complesso che ci venne presentato qualche anno fa con la legge di riorganizzazione del sistema turistico, ci abbia evidenziato come vi siano distonie fra i sistemi informatici di alcuni comuni e il sistema informatico regionale. Vorremmo capire allora se questi 582 mila euro sono orientati in una specifica direzione, cioè se tendono ad attenuare le distonie paradossali che esistono nella rete del sistema informatico territoriale regionale, oppure si continua ad erogare soldi senza un obiettivo preciso, perlomeno di ottimizzazione di un sistema. Noi non siamo in grado in tempo reale di conoscere le presenze turistiche, gli arrivi turistici in Valle perché, nonostante la legge n. 6/2001, nonostante le risorse investite in tale direzione, non vi è un sistema informatico compatibile fra Regione e comuni interessati e questo con tutti i disagi che possono essere subiti dai cittadini, che nell'era dell'informatizzazione a tutti i livelli devono ancora "rincorrere" la carta e la penna per assolvere agli oneri burocratici richiesti.
Una cifra analoga viene prevista per il finanziamento degli interventi di delocalizzazione degli edifici a rischio idrogeologico; anche qui la Regione ha approvato tempo fa una legge, vorremmo che l'Assessore competente ci fornisse un quadro della situazione attuale e ci spiegasse perché oggi tale variazione di bilancio vede uno stanziamento di questo tipo, quali sono le previsioni, le necessità a cui dovrà far fronte tale stanziamento. Lo stesso ragionamento possiamo farlo per le strutture sanitarie, vi sono delle variazioni in diminuzione di 1.055 mila euro e di 100 mila euro su due capitoli specifici: uno è sulle apparecchiature sanitarie e un altro è analogo in riferimento alla legge n. 21/2003. A nostro avviso, vi è qualcosa di più di una mera giustificazione tecnica su questi spostamenti di fondi, ma penso vi siano valutazioni più politiche che sorreggono queste decisioni, le quali comunque sono decisioni che sono state affrontate in Giunta, di conseguenza hanno la condivisione che va al di là di un singolo Assessore, che può essere quello delle finanze, ma investono i singoli campi di competenza. Penso che un ragionamento analogo potrebbe essere fatto sull'aeroporto "Corrado Gex", dove sulle infrastrutture aeroportuali e sul piano di radioassistenza vi sono delle variazioni che, anche se a livello di entità sono contenibili in 60.000 euro, magari hanno un significato politico più profondo di quello che ci ha voluto illustrare prima il Consigliere Rini preannunciando questo disegno di legge.
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Anche noi sottolineiamo che questo disegno di legge formalmente ha un profilo tecnico, in realtà sotteso alla necessità di "pulire" tutti i vari capitoli del bilancio per vedere se vi sono risorse che non potevano essere utilizzate entro la fine dell'anno, vi sono delle scelte politiche o delle indicazioni di settori che presentano alcune difficoltà, se non riescono a spendere i soldi che sono stati individuati. Voglio sottolineare due o tre capitoli come esempio di queste scelte politiche, che non si capiscono bene però. Innanzitutto vediamo che sono diminuiti di 582 mila euro gli interventi per la delocalizzazione degli edifici a rischio idrogeologico. Sappiamo che per prevenire le alluvioni non vi è solo l'opera di difesa delle abitazioni, ma che un'altra azione per prevenire è quella di spostare quegli edifici che sono stati localizzati in zone esondabili. Di fronte al fatto che bisogna comunque intervenire sul territorio per difendere le abitazioni, contemporaneamente bisogna intervenire per delocalizzare le zone a rischio; qui non ci capisce come mai su questo settore così delicato addirittura sono previsti i fondi in diminuzione.
Rispetto al settore del ripristino e straordinaria manutenzione di strutture ospedaliere, qui il fatto di non aver speso dei soldi previsti dipende dal fatto che i lavori si protraggono nel tempo. Siamo di fronte al solito problema di spese che vengono previste anche urgenti, tanto che ogni variazione di bilancio... si prevede in aumento degli interventi sanitari... ma, di fatto, non si riescono a spendere. Qui o manca la programmazione o la capacità di individuare quali sono i lavori urgenti che possono essere fatti. Così pure sarà poco, ma sono rimasta di stucco quando ho visto che vi sono in aumento delle spese per incarichi di consulenza. Sarà poco, saranno solo 25.000 euro in aumento, però non è questa una delle voci su cui nel PREFIN si dice che si vuole intervenire per contenere le spese? Non è questa una di quelle voci su cui proprio nel 2004 vi è stato un "rigonfiamento" enorme fra le spese previste e l'assestato? Come facciamo a fare delle affermazioni di volontà di intervenire per contenere le spese... quando nel 2004 complessivamente erano stati previsti 7 milioni di risorse su questi capitoli... e poi se ne sono spesi 8,961 milioni? Vi è quindi già stato durante tutto il 2004 un "rigonfiamento" di queste spese e adesso aggiungo 25.000 euro! Rimango esterrefatta di fronte a queste scelte politiche. Ripeto: è una piccola cosa, ma è un dato importante che indica come si affermi a parole di voler fare scelte politiche chiare e poi in pratica si disattendono tali promesse.
Presidente - Nessun altro che chiede la parola in discussione generale? Dichiaro chiusa la discussione generale.
La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Faccio un intervento generale per lasciare poi la parola ai colleghi di Giunta per intervenire in modo puntuale.
Quando viene indicato che il provvedimento non è un cambio di direzione, ma che ha natura tecnica, si vuole significare che le modifiche non sono generate da pensieri che nel frattempo si sono modificati. Le modifiche dipendono dalla tempistica e dall'attuazione dei progetti, per cui mantenere in bilancio delle risorse che non verranno utilizzate è un'attività da non fare, è creare una rigidità di cui non abbiamo bisogno: ecco perché è stato indicato come provvedimento di natura tecnica. Ognuno può rimanere esterrefatto di fronte a qualsiasi cosa, ma è un indirizzo molto chiaro, nel senso che, nonostante alcuni capitoli di spesa possano aver avuto delle modifiche, l'equilibrio ferreo della compensazione fra spese correnti con spese correnti è stato mantenuto, anzi è stato migliorato, per cui, a fronte di una situazione iniziale di un certo tipo, abbiamo diminuito la proporzione delle spese correnti a beneficio delle spese in conto capitale, le spese di investimento, e credo che questo debba essere riconosciuto. Dopodiché gli indirizzi dati sono degli indirizzi che di norma devono essere rispettati, qualora vi siano delle necessità, e queste necessità devono essere opportunamente valutate... devono avere una contropartita e come contropartita una diminuzione della stessa tipologia di spese.
Voglio tranquillizzare dal punto di vista del principio generale che il rigore preannunciato nel PREFIN, che vale per il 2005, ha già trovato un'applicazione nel 2004, non tanto sulle voci specifiche, perché fermarsi nel dettaglio non è un'attività che ci porta a trarre delle conclusioni, gli indirizzi sono quelli di comprimere la spesa corrente, ma se un dipartimento, una struttura ritiene indispensabile una spesa o una consulenza, di pari passo sopporterà un sacrificio in altre spese, sempre della stessa natura, che mi pare non vadano a ledere gli equilibri di bilancio. Abbiamo avuto delle modifiche all'interno non solo dei singoli dipartimenti, ma all'interno del bilancio della Giunta fra interventi a favore di imprese artigiane rispetto a degli investimenti nell'ambito della sanità, ma non tanto perché abbiamo voluto privilegiare le imprese quanto per una questione di tempistica. Sono attività che verranno realizzate nel 2005 e che troveranno una giusta collocazione nel 2005.
Rivendico da un certo punto di vista un grande rigore con cui la Giunta e i colleghi hanno affrontato questa variazione di bilancio e lascio la parola per le risposte puntuali per quanto attiene il discorso del piano informatico e della variazione in diminuzione sugli interventi di rilocalizzazione.
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio, trasporti e affari europei, Caveri.
Caveri (UV) - Esistono degli spostamenti di carattere tecnico, per cui i 60.000 euro, che sono stati prelevati da una capienza maggiore della parte aeroportuale, li abbiamo messi per le infrastrutture sportive perché esistevano delle necessità. Si è trattato di una compensazione all'interno del nostro Assessorato.
Presidente - La parola all'Assessore al territorio, ambiente e opere pubbliche, Cerise.
Cerise (UV) - Abbiamo preso atto che la legge sulla delocalizzazione non ha avuto corso per quest'anno, in quanto nessun comune ha fatto richiesta di delocalizzazione, così come non sono arrivate richieste singole di delocalizzazione. Ci siamo trovati pertanto con tale avanzo a fine anno di 582.000 euro e abbiamo ritenuto opportuno ridestinare questa somma nell'ambito della "cabina di regia", dove, in accordo con gli enti locali, stiamo elaborando dei percorsi per accelerare quel procedimento di adeguamento dei piani regolatori generali comunali al Piano territoriale paesaggistico. In seno a questo tavolo è emerso che vi è tutta una serie di dati, dei quali si fanno carico i comuni, ma in una maniera arbitraria, nel senso che si tratta di dati che servono più a una valutazione complessiva da parte della Regione sul monitoraggio di certi processi pianificatori che non, per quanto funzionali, ai piani regolatori dei singoli comuni. Allora si era ritenuto e si ritiene opportuno che l'onere per il reperimento e la gestione di questi dati fosse messo in carico all'Amministrazione regionale, questo anche per accelerare quel processo di adeguamento: ecco perché questa somma di 582 mila euro si trova in diminuzione per quanto riguarda gli interventi di delocalizzazione, per i quali non vi sono richieste e invece vengono dirottati nell'ambito del sistema informatico territoriale, dove trovano non solo un utilizzo, ma direi anche vanno nella direzione di concludere un processo, per il quale c'è stato un sollecito da parte del Consiglio.
Presidente - Se non vi sono altri interventi, si passa all'esame dell'articolato. Ricordo che il disegno di legge ha avuto il parere a maggioranza della II Commissione e il parere favorevole del Consiglio permanente degli enti locali.
Pongo in votazione l'articolo 1:
Consiglieri presenti: 30
Votanti: 27
Favorevoli: 22
Contrari: 5
Astenuti: 3 (Comé, Lanièce, Stacchetti)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 2:
Consiglieri presenti: 30
Votanti: 27
Favorevoli: 22
Contrari: 5
Astenuti: 3 (Comé, Lanièce, Stacchetti)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 3:
Consiglieri presenti: 30
Votanti: 27
Favorevoli: 22
Contrari: 5
Astenuti: 3 (Comé, Lanièce, Stacchetti)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 4:
Consiglieri presenti: 30
Votanti: 27
Favorevoli: 22
Contrari: 5
Astenuti: 3 (Comé, Lanièce, Stacchetti)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'allegato A:
Consiglieri presenti: 30
Votanti: 27
Favorevoli: 22
Contrari: 5
Astenuti: 3 (Comé, Lanièce, Stacchetti)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'allegato B:
Consiglieri presenti: 30
Votanti: 27
Favorevoli: 22
Contrari: 5
Astenuti: 3 (Comé, Lanièce, Stacchetti)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'allegato C:
Consiglieri presenti: 30
Votanti: 27
Favorevoli: 22
Contrari: 5
Astenuti: 3 (Comé, Lanièce, Stacchetti)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione la legge nel suo complesso:
Consiglieri presenti: 29
Votanti: 26
Favorevoli: 21
Contrari: 5
Astenuti: 3 (Comé, Lanièce, Stacchetti)
Il Consiglio approva.
Presidente - Vista l'ora, dichiaro conclusi per questa giornata i lavori dell'odierna adunanza del Consiglio regionale. I lavori riprenderanno domani mattina alle ore 9,00.
La seduta è tolta.
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La seduta termina alle ore 20 e 10 minuti.