Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 930 del 3 novembre 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 930/XII - Disegno di legge: "Modificazioni alla legge regionale 12 novembre 2001, n. 31 (Interventi regionali a sostegno delle piccole e medie imprese per iniziative in favore della qualità, dell'ambiente e della sicurezza. Modificazioni alla legge regionale 7 dicembre 1993, n. 84 (Interventi regionali in favore della ricerca, dello sviluppo e della qualità), da ultimo modificata dalla legge regionale 18 aprile 2000, n. 11)".

Articolo 1

(Modificazione del titolo)

1. Al titolo della legge regionale 12 novembre 2001, n. 31 (Interventi regionali a sostegno delle piccole e medie imprese per iniziative in favore della qualità, dell'ambiente e della sicurezza. Modificazioni alla legge regionale 7 dicembre 1993, n. 84 (Interventi regionali in favore della ricerca, dello sviluppo e della qualità), da ultimo modificata dalla legge regionale 18 aprile 2000, n. 11), le parole: "e della sicurezza" sono sostituite dalle seguenti: ", della sicurezza e della responsabilità sociale".

Articolo 2

(Modificazione all'articolo 1)

1. Dopo la lettera c) del comma 1 dell'articolo 1 della l.r. 31/2001 è aggiunta la seguente:

"cbis) sistemi di gestione della responsabilità sociale.".

Articolo 3

(Modificazioni all'articolo 4)

1. Al comma 1 dell'articolo 4 della l.r. 31/2001 le parole: "e 15" sono sostituite dalle seguenti: ", 15 e 17bis".

2. Al comma 2 dell'articolo 4 della l.r. 31/2001 le parole: "e 15" sono sostituite dalle seguenti: ", 16 e 17ter".

Articolo 4

(Modificazione all'articolo 5)

1. Dopo la lettera b) del comma 3 dell'articolo 5 della l.r. 31/2001 è inserita la seguente:

"bbis) un esperto di sistemi di gestione della responsabilità sociale;".

Articolo 5

(Modificazione all'articolo 7)

1. Al comma 3 dell'articolo 7 della l.r. 31/2001 le parole: "e 17" sono sostituite dalle seguenti: ", 17, 17bis e 17quater".

Articolo 6

(Modificazione all'articolo 8)

1. Al comma 1 dell'articolo 8 della l.r. 31/2001 le parole: "e sicurezza" sono sostituite dalle seguenti: ", sicurezza e responsabilità sociale".

Articolo 7

(Modificazione all'articolo 9)

1. Al comma 5 dell'articolo 9 della l.r. 31/2001 la parola: "europeo" è sostituita dalla seguente: "internazionale".

Articolo 8

(Modificazione all'articolo 12)

1. Al comma 5 dell'articolo 12 della l.r. 31/2001 la parola: "europeo" è sostituita dalla seguente: "internazionale".

Articolo 9

(Modificazione all'articolo 15)

1. Al comma 5 dell'articolo 15 della l.r. 31/2001 la parola: "europeo" è sostituita dalla seguente: "internazionale".

Articolo 10

(Inserimento del capo Vbis)

1. Dopo il capo V della l.r. 31/2001 è inserito il seguente:

"CAPO VBIS

SISTEMI DI GESTIONE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE

Articolo 17bis

(Iniziative agevolabili)

1. Possono essere ammesse a contributo le seguenti iniziative, attuate in unità locali ubicate in Valle d'Aosta:

a) realizzazione di studi di valutazione di opportunità, costi e benefici dell'introduzione di sistemi di gestione della responsabilità sociale;

b) adozione di sistemi di gestione della responsabilità sociale;

c) certificazione della conformità dei sistemi di gestione della responsabilità sociale rispetto a norme nazionali o internazionali;

d) mantenimento della certificazione della conformità dei sistemi di gestione della responsabilità sociale limitatamente alla prima conferma della certificazione ottenuta.

2. I costi ammissibili per la realizzazione delle iniziative di cui al comma 1, lettera a), riguardano:

a) consulenze esterne;

b) apporto professionale del personale dipendente, fino ad un massimo del 15 per cento della spesa complessiva ammessa a contributo.

3. I costi ammissibili per la realizzazione delle iniziative di cui al comma 1, lettera b), riguardano:

a) consulenze esterne;

b) formazione del personale dipendente, compreso il costo orario;

c) acquisizione di programmi per elaboratore elettronico;

d) acquisto di norme tecniche;

e) apporto professionale del personale dipendente, fino ad un massimo del 15 per cento della spesa complessiva ammessa a contributo.

4. I costi ammissibili per la realizzazione delle iniziative di cui al comma 1, lettere c) e d), riguardano interventi di organismi di certificazione accreditati.

5. La certificazione della conformità dei sistemi di gestione della responsabilità sociale deve essere effettuata da organismi accreditati dal sistema nazionale o da strutture equivalenti in ambito internazionale riconosciute dal sistema nazionale.

6. L'ottenimento della certificazione della conformità dei sistemi di gestione della responsabilità sociale è condizione necessaria per l'erogazione dei contributi previsti per l'adozione dei sistemi stessi.

Articolo 17ter

(Entità massima dei contributi)

1. I contributi non possono comunque superare, per ciascuna impresa, i seguenti limiti di importo:

a) euro 5.200 per le iniziative di cui all'articolo 17bis, comma 1, lettera a);

b) euro 26.000 per le iniziative di cui all'articolo 17bis, comma 1, lettera b);

c) euro 5.200 per le iniziative di cui all'articolo 17bis, comma 1, lettera c);

d) euro 2.600, in ragione di ogni anno, per le iniziative di cui all'articolo 17bis, comma 1, lettera d).

Articolo 17quater

(Erogazione dei contributi)

1. L'erogazione dei contributi previsti per le iniziative di cui all'articolo 17bis, comma 1, lettera a), è disposta, sulla base dei costi effettivamente sostenuti, per metà ad avvenuta realizzazione dello studio di valutazione e per metà ad avvenuta certificazione della conformità del sistema.

2. L'erogazione dei contributi previsti per le iniziative di cui all'articolo 17bis, comma 1, lettera b), è disposta, sulla base dei costi effettivamente sostenuti, ad avvenuta certificazione della conformità del sistema.

3. L'erogazione dei contributi previsti per le iniziative di cui all'articolo 17bis, comma 1, lettere c) e d), è disposta, sulla base dei costi effettivamente sostenuti, ad avvenuta certificazione.".

Articolo 11

(Modificazione all'articolo 23)

1. Al comma 1 dell'articolo 23 della l.r. 31/2001 le parole: "e 15" sono sostituite dalle seguenti: ", 15 e 17bis".

Articolo 12

(Descrizione dei capitoli di spesa)

1. La descrizione del capitolo 46865 è così modificata: "Contributi per la realizzazione di studi di valutazione e di sistemi per la gestione della qualità, dell'ambiente, della sicurezza e della responsabilità sociale, per la loro certificazione, per la certificazione di prodotti nonché per il mantenimento delle certificazioni - settore industriale - l.r. 31/2001".

2. La descrizione del capitolo 47570 è così modificata: "Contributi per la realizzazione di studi di valutazione e di sistemi per la gestione della qualità, dell'ambiente, della sicurezza e della responsabilità sociale, per la loro certificazione, per la certificazione di prodotti nonché per il mantenimento delle certificazioni - settore artigianale - l.r. 31/2001".

3. La descrizione del capitolo 47845 è così modificata: "Contributi per la realizzazione di studi di valutazione e di sistemi per la gestione della qualità, dell'ambiente, della sicurezza e della responsabilità sociale, per la loro certificazione, per la certificazione di prodotti nonché per il mantenimento delle certificazioni - settore commerciale - l.r. 31/2001".

4. La descrizione del capitolo 64340 è così modificata: "Contributi per la realizzazione di studi di valutazione e di sistemi per la gestione della qualità, dell'ambiente, della sicurezza e della responsabilità sociale, per la loro certificazione, per la certificazione di prodotti nonché per il mantenimento delle certificazioni - settore turistico - l.r. 31/2001".

5. La descrizione del capitolo 65300 è così modificata: "Contributi per la realizzazione di studi di valutazione e di sistemi per la gestione della qualità, dell'ambiente, della sicurezza e della responsabilità sociale, per la loro certificazione, per la certificazione di prodotti nonché per il mantenimento delle certificazioni - settore alberghiero - l.r. 31/2001".

6. La descrizione del capitolo 46880 è così modificata: "Spese per la promozione di azioni di sensibilizzazione e di informazione sulle problematiche legate alla qualità, all'ambiente, alla sicurezza e alla responsabilità sociale".

Presidente - La parola al relatore, Consigliere Fiou.

Fiou (GV-DS-PSE) - Essendo stata individuata la norma "SA 8000" quale standard internazionale di riferimento per la certificazione dell'impegno sociale delle imprese, certificabile mediante un processo di verifica condotta da un organismo terzo, indipendente, con il presente disegno di legge si intende estendere i benefici della legge regionale 12 novembre 2001, n. 31 anche alla realizzazione di sistemi di gestione della responsabilità sociale certificati appunto conformi a tale norma.

La legge regionale n. 31 del 12 novembre 2001 così modificata potrà finanziare: la realizzazione di sistemi di gestione per la qualità, conformi alle norme internazionali della serie "ISO 9000"; la realizzazione di sistemi di gestione ambientale, conformi alle norme internazionali della serie "ISO 14000" oppure al regolamento comunitario "EMAS"; la realizzazione di sistemi di gestione per la sicurezza conformi alle norme internazionali della serie "BS 8800"; la certificazione della conformità dei prodotti rispetto a norme che ne garantiscano la qualità o la compatibilità ecologica; e, dopo l'approvazione del presente disegno di legge, anche la realizzazione di sistemi di gestione della responsabilità sociale, conformi alle norme internazionali della serie "SA 8000". Con questo atto rendiamo perciò più completo il sostegno alle imprese, affinché si pongano in relazione con il mondo esterno con il recepimento di normative internazionalmente accettate aventi la finalità di rendere più trasparenti i loro rapporti, di aumentare l'efficienza e la qualità.

La nuova norma "SA 8000" alla quale il presente disegno di legge fa riferimento permetterà alle imprese di dimostrare in modo certificato la propria responsabilità sociale rispetto al modo con cui i propri prodotti sono realizzati, con riferimento all'uso di lavoro infantile, di lavoro forzato, alla discriminazione, alle condizioni del luogo di lavoro. La responsabilità sociale è uno strumento per rispettare le regole fissate dai clienti e dai governi, per rafforzare la credibilità delle politiche imprenditoriali e per proteggere l'immagine dell'impresa.

Si dà atto che dalle ore 19,31 presiede il Vicepresidente Lanièce.

Presidente - Dichiaro aperta la discussione generale. Se nessuno prende la parola, dichiaro chiusa la discussione generale.

La parola all'Assessore alle attività produttive e politiche del lavoro, Ferraris, per dichiarazione di voto.

Ferraris (GV-DS-PSE) - Intervengo brevissimamente. Credo che il provvedimento in discussione oggi al Consiglio segni un po' un cambiamento dei tempi, nel senso che il primo disegno di legge era stato portato a questo Consiglio nel 1993 e riguardava le certificazioni di qualità, le cosiddette "ISO 9000". Allora era come parlare adesso di responsabilità sociale delle imprese, era una cosa di cui si discuteva poco; oggi non vi è impresa che, se non ha una certificazione "ISO 9000", riesca a vendere i propri prodotti a livello nazionale ed internazionale.

La norma dota la nostra Regione di un apparato di possibilità di intervento per le imprese per quanto riguarda, come diceva il relatore, tutta una serie di questioni che vanno dalla certificazione di qualità alla certificazione ambientale e ultimamente questa che riguarda la responsabilità sociale dell'impresa e segna un forte cambiamento di atteggiamento da parte del consumatore, un consumatore che è diventato sempre più attento, che si preoccupa di come viene confezionato il prodotto che viene posto sul mercato ed è in grado di orientare l'attività delle imprese. Pensate a cosa è successo alla "Nike" nel momento in cui è venuto fuori che i prodotti di questa azienda venivano confezionati in stabilimenti in cui veniva utilizzato il lavoro minorile: si è creato un boicottaggio che ha portato al dimezzamento delle azioni di questa società. Vi sono dei sondaggi a livello europeo e nazionale che dicono come vi sia una disponibilità da parte del consumatore a pagare qualcosa di più il prodotto nel momento in cui viene a sapere che l'impresa opera in modo corretto nei confronti dei dipendenti e nei confronti di un proprio impegno sociale. Direi che quindi è un segno di cambiamento e di attenzione e una valorizzazione del ruoto etico dell'impresa. Da parte sua l'impresa, accettando questo tipo di certificazione, si rimette in gioco; è vero anche che avere un'azienda che rispetta le norme, i contratti di lavoro e i propri dipendenti crea un ambiente più favorevole allo sviluppo dell'azienda stessa. Credo che tale disegno di legge abbia anche questo tipo di significato: quello di segnare appunto un cambiamento di atteggiamento e di opinione dei cittadini e dei consumatori, che vogliono adesso svolgere un ruolo attivo, non solo passivo, e di indicare come da parte del mondo imprenditoriale e dell'impresa vi sia attenzione a queste problematiche e ci si voglia adeguare. Questo il messaggio che si vuole inviare con tale disegno di legge.

Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi, per dichiarazione di voto.

Tibaldi (CdL) - Per una breve dichiarazione di voto e anche una considerazione "a latere". Il nostro gruppo è favorevole al disegno di legge per la valenza etica, giuridica e di fine che si propone nell'affrontare una tematica sentita dal consumatore "in primis", ma sentita anche da un sistema sociale che comprende non solo il consumatore finale dei vari beni o servizi prodotti, ma anche l'imprenditore e l'ente pubblico, in questo caso l'ente pubblico è rappresentato dalla Regione che promuove tale legge. È un provvedimento che va nel senso di evolvere una normativa che ha visto la luce nella nostra Regione nel 1993 - ricordava l'Assessore la legge n. 84 - e da parte nostra vorremmo aggiungere un auspicio, cioè che effettivamente i fondi per la ricerca e l'innovazione, che sono i pilastri per affrontare una condizione di mercato che è sempre più competitiva per le nostre piccole imprese, siano indirizzati a raggiungere i fini per i quali la legge è stata scritta, ovvero che se tale provvedimento va nella direzione della responsabilità sociale, come la n. 84/1993 andava nella direzione dei sistemi di gestione ambientale e dei sistemi di qualità, effettivamente le risorse siano utilizzate per questo fine. In passato talvolta sotto la "veste" della ricerca e dell'innovazione venivano erogati contributi ad imprese locali che in realtà si sono resi utili solo per garantire la sopravvivenza delle imprese, ovvero erano contributi che servivano a mantenerne la vitalità, ma una vitalità che si è poi rivelata di "fine corsa". Con questo auspicio lanciamo anche un monito all'Assessore: che questi stanziamenti, i cui fini sono nobili, siano orientati per i medesimi e che non vi siano abusi o utilizzi distorti in fase applicativa di questo disegno di legge regionale, che va a modificare una normativa madre che ha molte "luci", ma anche qualche "ombra" che vorremmo non più vedere in futuro.

Presidente - La parola al Consigliere Curtaz, per dichiarazione di voto.

Curtaz (Arc-VA) - Per esprimere a nome del gruppo la piena condivisione nei confronti di questo disegno di legge per gli obiettivi che si propone di realizzare. Condividiamo le osservazioni che sono state fatte sia dal relatore, sia dai colleghi che sono intervenuti, quindi, anche per economia dei lavori, non ripeto cose che sono già state dette.

Presidente - La parola al Consigliere Viérin Marco, per dichiarazione di voto.

Viérin M. (SA) - Anche il nostro gruppo condivide questo disegno di legge, d'altronde ha già espresso anche in commissione il suo assenso, quindi voterà a favore del provvedimento per tutto quello che hanno detto i colleghi, ma soprattutto per la discussione che c'è stata in commissione e il riassunto lo ha fatto bene l'Assessore Ferraris.

Presidente - Si passa all'esame dell'articolato.

Pongo in votazione l'articolo 1:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 2:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 3:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 4:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 5:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 6:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 7:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 8:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 9:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 10:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 11:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 12:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione il disegno di legge nel suo complesso:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 33

Il Consiglio approva all'unanimità.