Oggetto del Consiglio n. 675 del 10 giugno 2004 - Verbale

OGGETTO N. 675/XII - Definizione di procedure per il conferimento di incarichi esterni in materia di sicurezza. (Reiezione di mozione)

Il Presidente PERRON dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri RICCARAND, CURTAZ e Secondina SQUARZINO e iscritta al punto 32 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra il Consigliere CURTAZ.

Intervengono l'Assessore al Bilancio, Finanze, Programmazione e Partecipazioni regionali MARGUERETTAZ ed il Consigliere SANDRI.

Replicano il Consigliere CURTAZ e l'Assessore MARGUERETTAZ.

Prende la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere RICCARAND.

IL CONSIGLIO

  • con voti favorevoli: tre (presenti: trentatre; votanti: tre; astenuti: trenta, i Consiglieri BORRE, CAVERI, CERISE, CESAL, Teresa CHARLES, COMÉ, FERRARIS, FEY, FIOU, FOSSON, FRASSY, ISABELLON, LATTANZI, LAVOYER, MAQUIGNAZ, MARGUERETTAZ, NICCO, PASTORET, PERRIN, PERRON, PRADUROUX, RINI, SALZONE, SANDRI, STACCHETTI, TIBALDI, VICQUÉRY, Adriana VIÉRIN, Laurent VIÉRIN e Marco VIÉRIN);

NON APPROVA

la sottoriportata

MOZIONE

RILEVATO che, ai fini della sicurezza delle attività e delle strutture della Regione è prevista l'attivazione di una struttura interna all'Amministrazione regionale dedicata specificatamente alla gestione dei problemi della sicurezza;

PRESO ATTO che sono stati commissionati, nel corso degli anni, vari incarichi esterni ai fini della sicurezza;

RILEVATO che l'ulteriore e recente incarico al generale a riposo Paolo Inzerilli ha suscitato critiche e perplessità all'interno ed all'esterno del Consiglio regionale;

EVIDENZIATA la delicatezza della problematica, che coinvolge anche la questione della riservatezza dei dati e degli atti che possono rendersi necessari nel corso dell'attività amministrativa e consiliare;

il Consiglio regionale

IMPEGNA

la Giunta regionale e l'Assessore competente a non affidare ulteriori incarichi esterni in materia di consulenza sulle questioni della sicurezza in assenza di un preventivo esame e atto di indirizzo in tal senso da parte del Consiglio regionale.

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