Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 162 del 16 ottobre 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 162/XII - Risoluzione della circonvallazione di Valtournenche. (Approvazione di risoluzione)

Risoluzione

Premesso:

- che la tortuosità e la larghezza insufficiente della strada che attraversa il paese di Valtournenche comportano una "strozzatura" che crea sovente disagi al traffico veicolare e alla mobilità delle persone, specie durante i periodi di maggiore affluenza turistica;

- che, per alleviare i disagi di cui sopra e per consentire un migliore utilizzo del centro storico, si è ipotizzato - da tempo - di realizzare una variante stradale alternativa (c.d. "circonvallazione di Valtournenche") a quella esistente nel centro abitato;

- che tale ipotesi si era concretizzata in un progetto di massima dell'opera;

- che nei primi anni Novanta la strada della Valtournenche, prima inclusa nel demanio statale, è stata trasferita a quello regionale;

Considerato che l'esigenza di fruire di un tracciato stradale alternativo è stata manifestata più volte dalla comunità di Valtournenche e dai suoi amministratori locali;

Sentita la risposta fornita dall'assessore delegato all'interpellanza presentata dal gruppo consiliare della CASA DELLE LIBERTÀ;

Impegna

la Giunta regionale a intraprendere, d'intesa con il Comune di Valtournenche, la procedura tecnico-amministrativa necessaria alla realizzazione di un tracciato stradale alternativo a quello che attraversa il centro abitato e, a tal fine, a procedere a uno studio di fattibilità e a una progettazione di dettaglio inerenti l'opera, nonché a individuarne le conseguenti modalità di finanziamento.

F.to: Tibaldi - Frassy - Lattanzi

Président - La parole au Conseiller Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - Ringraziamo innanzitutto il Consiglio per aver iscritto tempestivamente la risoluzione sulla problematica inerente la circonvallazione di Valtournenche. Nelle more intercorrenti fra l'iscrizione e la discussione odierna è intervenuta la redazione e la presentazione di un nuovo testo, che riassume a grandi linee le istanze che il nostro gruppo consiliare aveva sintetizzato nel testo originario.

Il problema è conosciuto ed è datato soprattutto, poiché la tortuosità della strada, che in questo momento attraversa il centro abitato di Valtournenche, non permette sempre un transito e un flusso veicolare tale da poter valorizzare innanzitutto un centro storico e un centro abitato, come dovrebbe essere fatto, ma soprattutto crea dei disagi non indifferenti e per coloro che si trovano sulle autovetture, ma soprattutto per coloro che vivono in Valtournenche, quindi che devono subire i disagi di questo traffico particolarmente intenso nei periodi coincidenti con le festività e i weekend e con i periodi feriali. Di qui la proposta di iscrivere questa risoluzione, che è stata concordata in un nuovo testo, risoluzione che speriamo dia un input questa volta più concreto alle legittime istanze e aspettative di questa comunità, un input che traduca le parole in fatti e soprattutto che da questo primo stadio di studio di fattibilità a seguire agli stadi successivi, cioè a un progetto di massima, a un progetto di dettaglio e poi alla vera e propria realizzazione dell'opera, si arrivi in tempi relativamente brevi. Per questo credo che si possa trovare l'accordo e si sia trovato l'accordo su questo testo, nella speranza che parole che abbiamo rinvenuto in dibattiti precedenti negli annali del Consiglio regionale non abbiano più a ripetersi. Voglio solo ricordare nella fattispecie un passaggio, dove c'era la rassicurazione dell'allora Assessore Martin che nel piano decennale dell'ANAS era stata iscritta quest'opera; non ci risulta sia mai stata iscritta quest'opera in tale piano decennale, nonostante questa rassicurazione risalente al 1990.

Confidiamo quindi nel fatto che, innanzi a un impegno così corale del Consiglio, in particolare dell'Assessore delegato, vi sia effettivamente concretezza di intenti e di fatti che vengono a seguire.

Président - La parole à l'Assesseur au territoire, à l'environnement et aux ouvrages publics, Cerise.

Cerise (UV) - Intervengo per dire che noi abbiamo voluto rivisitare questa risoluzione proposta dal gruppo della "Casa delle Libertà" non tanto per affermare una posizione diversa o conflittuale, oppure attestare una posizione di maggioranza, quanto piuttosto per sottolineare come il problema della Valtournenche, del suo abitato in particolare, sia uno dei problemi prioritari nell'ambito di una strategia di intervento che deve portare a risoluzione il problema di tutti questi paesi che sono attraversati da arterie di traffico particolarmente frequentate, vuoi perché raggiungono delle zone turistiche, vuoi per altri motivi.

Vi era un progetto complessivo più ambizioso che prendeva in considerazione lo svincolo, gli accessi e che, in maniera complementare fra la Regione e lo Stato, si sarebbe dovuto realizzare con una rivisitazione complessiva di queste infrastrutture, quindi dal loro innesto sulla parte centrale della Valle fino alle località che andavano a raggiungere. Per una serie di motivi, non ultimo degli accordi, che ancora sono in fieri per quanto riguarda la parte degli svincoli, e per oggettive difficoltà progettuali… pensiamo alla variante di Valtournenche che era stata affrontata più di 10 anni fa dal comune con un'ipotesi di progetto, che poi si è arenato per motivi di ordine idrogeologico. La fattibilità era anche messa in discussione dalla situazione del versante. Attualmente il Comune di Valtournenche ha proposto una nuova iniziativa per esplorare una strada alternativa. Ci troviamo quindi di fronte a una ferma volontà di portare avanti questa iniziativa da parte delle comunità locali ed è giusto che accogliamo questo sollecito e cominciamo a fare una riflessione di tipo realizzativo, non dimenticando che si tratta di un problema molto più generale, perché situazioni analoghe, forse meno gravi, ma anche quelle molto serie, interessano altri comuni della Valle d'Aosta. In questo senso cogliamo il sollecito di questa risoluzione a cui aderiamo.

Président - La parole au Conseiller Maquignaz.

Maquignaz (UV) - Vorrei intervenire anch'io per la prima volta in questo Consiglio regionale, soprattutto sono contento di parlare per la prima volta riguardo ad una problematica che mi interessa in prima persona, perché intervengo proprio in merito alla circonvallazione di Valtournenche.

Ritengo che sia fondamentale portare avanti questa risoluzione riguardo l'impegno della Giunta regionale per sviluppare un progetto di dettaglio e creare un po' alla volta un piano di finanziamento per la circonvallazione, ma soprattutto mi fa piacere che tutte le forze politiche abbiano appoggiato questo progetto. Vorrei sottolineare, oltre alla strozzatura famosa, della quale ha parlato il Consigliere Tibaldi l'altro giorno nell'interpellanza, che il motivo fondamentale - ma sono vari i motivi per cui è importante costruire una variante a Valtournenche - è che questa strozzatura sicuramente crea problemi agli abitanti di Valtournenche, in quanto, quando queste macchine in periodi di punta sono ferme, incolonnate in questa strettoia, si forma un forte inquinamento, per cui è un motivo in più per cercare di fare una variante; si tratta di incolonnamenti che durano parecchie mezz'ore. Io dico che soprattutto bisogna puntare a livello regionale alla qualità del nostro turismo; creando una variante a Valtournenche, proporremo un Paese migliore, un Paese senza dubbio a dimensione d'uomo. Credo che tutti noi, quando andiamo in vacanza, vogliamo andare in paesi vivibili; Valtournenche, con questo traffico, negli ultimi anni ha sicuramente dei problemi.

Non solo, voglio anche sottolineare l'importanza del commercio e del rilancio economico di Valtournenche. Costruendo una circonvallazione, si potrebbe costruire in parallelo un'isola pedonale nel paese, per cui valorizzeremmo il centro di Valtournenche, ma soprattutto daremmo la possibilità agli abitanti della zona di investire di nuovo nel commercio, che sta passando un momento di calo economico, perché Valtournenche sta rischiando di diventare un paese satellite.

Confido pertanto nel Consiglio regionale e nella Giunta per portare avanti questo progetto. Io, a questo punto, la definirei un'opera prioritaria nelle grandi opere a livello regionale.

Président - La parole au Conseiller Isabellon.

Isabellon (UV) - A fronte della prima proposta presentata ieri dal Consigliere Tibaldi, sicuramente questa risoluzione che andiamo a votare ha un approccio più largo, nel senso che si vanno a considerare altre situazioni simili sul territorio della Valle e l'accenno ad altre problematiche è importante, perché nella Valle del Lys abbiamo delle strozzature, che creano lo stesso tipo di problematica, pur con un traffico inferiore. Lillianes e Fontainemore sono 2 situazioni molto difficili. La stessa cosa succede in parte nella Val d'Ayas, anche se questa valle ha, per quel che riguarda la parte bassa, un polmone: quello dello svincolo verso il Col de Joux, che viene attualmente molto utilizzato. In prospettiva, anche i 2 Comuni di Challand e l'abitato di Brusson, che non sono coperti dallo svincolo del Col de Joux, avranno un maggior traffico perché, con la costruenda rotonda di Verrès, gli automobilisti che scendono dalla Val d'Ayas saranno sicuramente incentivati ad utilizzare di più la valle centrale. Questo perché? Perché prima vi era un discorso logistico, vi era una facilità di ingresso in autostrada per chi arrivava a Saint-Vincent, andava a Verrès e precedeva tutti quelli che erano in coda da Verrès in su, perché si immetteva direttamente nell'autostrada. Anche questo problema quindi vale anche per la Val d'Ayas, che avrà necessità di attenzione in futuro.

Tornando al discorso di Valtournenche, conosco bene la situazione perché per anni in comunità montana abbiamo avuto modo di occuparci di questo problema, e non solo per il discorso della circonvallazione di Valtournenche, perché all'epoca, quando sono stati studiati i bacini di traffico dello svincolo Châtillon/Saint-Vincent e della parte alta Valtournenche-Breuil, si era comunque evidenziata una possibilità di prendere in considerazione la problematica nel suo complesso, nel senso che la strozzatura di Valtournenche ha sicuramente effetti negativi per la località, però funziona involontariamente anche da regolatore di traffico per la parte bassa. Penso che il Consigliere Tibaldi conosca bene la situazione di Châtillon, che negli anni è stata molto congestionata da questo traffico "mordi e fuggi" domenicale o comunque legato agli impianti di sci, quindi anche lì il problema va preso in considerazione. All'epoca erano state individuate da parte di studi di settore delle alternative, fra l'altro un progetto molto fantasioso di una funicolare che saliva in collina a Saint-Vincent e poi faceva tutti i vari comuni alti, che avrebbe dovuto andare a decongestionare la Valtournenche. In realtà bisogna attenerci a un discorso più pragmatico e andare ad individuare, in tempi possibilmente brevi, una soluzione al problema.

Sarebbe importante, per la risoluzione di questo problema, in concomitanza allo studio, affrontare anche per la parte turistica una ricerca di intervento sul tipo di turismo che attualmente frequenta il Breuil e cercare di convogliarlo verso altre attrattive esistenti nella zona, non ultimo il Casinò… perché, tra le varie ipotesi che erano state previste all'epoca, vi era quella di un parcheggio prima dell'ingresso in autostrada. Sappiamo bene che anche se convogliamo immediatamente tutte le macchine domenicali provenienti dalle piste di sci verso l'autostrada, l'autostrada ha delle portate che sono comunque facilmente raggiungibili come livelli massimi. Cosa succede allora? Che il gestore dell'autostrada normalmente regolarizza l'ingresso all'autostrada, andando a rallentare gli ingressi presso i caselli. Tutto questo cosa comporta? Comporta un problema di ammassamento di auto nei centri che si trovano in prossimità dell'autostrada e questo crea inquinamento, problemi di disagio anche agli abitanti di quelle zone. Dobbiamo quindi sì velocizzare l'immissione delle auto verso il basso e quindi verso l'autostrada, ma fare in maniera che vi sia una possibilità di andare ad intervenire anche in questo settore. Un suggerimento che mi viene in mente, si parla dell'ampliamento della clientela del Casinò: nulla vieta che, nei pacchetti di offerta che vengono forniti al cliente degli impianti di sci, venga concordata anche la possibilità di fermarsi magari al Casinò, così si va ad aumentare ancora il possibile afflusso alla casa da gioco. Questo comunque è un discorso da studiare; in ogni caso, ricordiamoci che la problematica va analizzata nel suo insieme.

Per chiudere: ben venga questa risoluzione perché sicuramente, come ha detto il Consigliere Maquignaz prima, il Comune di Valtournenche in questo momento rischia di diventare un satellite della sua frazione del Breuil e questo non deve succedere. La possibilità di avere questa circonvallazione, inoltre, va a collegarsi con il costruendo parcheggio di servizio dell'ovovia delle Cime Bianche; tutto questo va nella direzione di razionalizzare il traffico in quella zona.

Président - Je soumets au vote la résolution dans le nouveau texte présenté par les Conseillers Tibaldi, Maquignaz, Sandri, Riccarand, Salzone et Isabellon:

Risoluzione

Rilevato come l'assetto viario delle strade ex statali che servono le importanti vallate del Lys, dell'Evançon e del Marmore risulti essere inadeguato alle esigenze dell'attuale traffico sia turistico che locale;

Constatato come l'attraversamento di molti centri urbani da parte delle strade ora regionali costituisca un pericolo e sia penalizzante per la qualità della vita dei cittadini residenti e rappresenti un fattore limitante per lo sviluppo sostenibile delle comunità stesse;

Preso atto delle sollecitazioni pervenute alla Regione per risolvere questi problemi da parte delle comunità locali e dell'esistenza di studi di fattibilità, in particolare per il comune di Valtournenche, ove la situazione è particolarmente critica;

Impegna

La Giunta regionale

1) ad attivarsi per risolvere il problema dell'inadeguatezza della viabilità delle Valli richiamate;

2) a riprendere gli studi di fattibilità e concludere le progettazioni relative alla risoluzione dell'attraversamento dei centri urbani, in particolare per quanto riguarda la variante di Valtournenche, ove la situazione è particolarmente critica;

3) a ricercare e programmare i finanziamenti necessari alla realizzazione di queste opere.

F.to: Tibaldi - Maquignaz - Sandri - Riccarand - Salzone - Isabellon

Conseillers présents et votants: 30

Pour: 30

Le Conseil approuve à l'unanimité.