Oggetto del Consiglio n. 2889 del 4 dicembre 2002 - Resoconto
OGGETTO N. 2889/XI Impegno a predisporre una variazione di bilancio a diminuzione del capitolo 1600. (Rigetto di risoluzione)
Risoluzione Premesso che:
- la previsione di entrata di cui al capitolo 1600 della parte entrata del bilancio della Regione per l'anno 2003, recante lo stanziamento di € 93.000.000,00, ha quale presupposto l'aspettativa politica relativa alla compartecipazione al gettito dell'imposta sostitutiva sulle plusvalenze dalle società corrisposte nel corso dell'operazione Enel effettuata a fine 2001;
- tale posta di bilancio si fonda sull'interpretazione dell'articolo 25, comma 6, della legge 448/01;
- allo stato attuale il trasferimento di tali risorse è tutt'altro che pacifico, tant'è che l'Assessore regionale alle Finanze ha riferito che il sottosegretario Vegas avrebbe preso l'impegno di insediare un tavolo tecnico-politico per affrontare l'argomento;
Rilevato che:
- i principi contabili che sovraintendono alla redazione del bilancio regionale vietano l'iscrizione di somme di cui non è possibile provvedere all'accertamento;
- in assenza di definizione della materia in corso dell'anno finanziario 2003 il capitolo 1600 sarebbe destinato a determinare una cospicua minore entrata che inciderebbe in termini di indebitamento sulla prossima legislatura;
Il Consiglio regionale
Impegna
la Giunta, qualora l'attribuzione indicata nel capitolo 1600 non trovasse una sua concreta definizione prima del termine utile ultimo della corrente legislatura, a predisporre una variazione di bilancio a diminuzione di tale capitolo di entrata.
F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi
Président La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (FI) Penso che la vicenda del capitolo 1600 abbia avuto uno spazio notevole nell'ambito della disamina del bilancio e che tutto sommato non sia il caso di ritornare sulla costruzione di questo capitolo perché oserei dire che sia ormai fatto notorio. Riteniamo che questa risoluzione per certi versi possa essere il riassunto di ciò che è accaduto nell'ambito del dibattito che si è svolto a margine di questa vicenda. Reputiamo di avere detto quali sono gli elementi su cui poggia l'iscrizione del capitolo 1600, abbiamo riassunto quali sono i presupposti legislativi in base ai quali l'Assessore ha iscritto questa posta a bilancio, abbiamo richiamato quanto l'Assessore alle finanze, seppure personalizzando quanto da lui ricevuto dal Sottosegretario Vegas, ha poi riportato all'aula e questa risoluzione non vuole aggiungere nulla di più dal punto di vista tecnico alla vicenda. Vorremmo definire questa risoluzione come un patto fra galantuomini ed è una risoluzione che non avrebbe neanche motivo di essere presentata perché è evidente che il bilancio è frutto di una scelta politico-amministrativa ed è altrettanto evidente che chi vota quel bilancio si assume la conseguente responsabilità politico-amministrativa.
Riteniamo però che questo bilancio abbia una caratteristica particolare in quanto è un bilancio che cade a fine legislatura, perciò l'anno finanziario 2003 sarà un anno gestito nel primo semestre dalla Giunta e dalla maggioranza che hanno approvato questo bilancio ed auspichiamo che il secondo semestre del 2003 sia gestito in condizioni politiche differenti rispetto a quelle che abbiamo oggi all'atto dell'approvazione di questo bilancio. Cosa potrebbe accadere? Forse nulla di stravolgente, Assessore Agnesod, perché l'Assessore potrebbe ricordarci che nel bilancio, così come "confezionato" dalla Giunta ed approvato dal Consiglio, c'è un capitolo per i mutui a pareggio, dove sono iscritti 130 milioni di euro, che sono ben più di quanto non siano i 93 milioni di euro oggetto di alcuni punti interrogativi.
C'è anche però da dire che l'Assessore alle finanze si è fatto vanto in più circostanze di non avere mai attinto a questi mutui a pareggio per quadrare il bilancio ed è tra l'altro evidente che accedere un mutuo a pareggio comunque comporta degli oneri, diminuisce la futura capacità di indebitamento della Regione e aumenta il debito pubblico dell'Amministrazione regionale. Cosa chiediamo in conseguenza di questa lunga premessa? Chiediamo che la Giunta, nella discrezionalità del suo convincimento politico e della sua scelta amministrativa, si prenda l'impegno di non gravare su quella che sarà la nuova assemblea legislativa, su quella che sarà la nuova maggioranza, su quella che sarà la nuova Giunta, la conclusione di accertare se effettivamente il capitolo 1600 è un capitolo con della sostanza o se invece è un capitolo che comporterebbe una minore entrata con tutto ciò che ne consegue in punto spese e in punto eventuale adozione dei mutui iscritti per il pareggio di bilancio.
So che qualcuno mi potrebbe replicare e forse dirà che la ragioneria provvede ad un costante monitoraggio degli equilibri di bilancio e che, in virtù di questo monitoraggio, difficilmente ci potrebbero essere delle sorprese non preventivate. Riteniamo che non sia così ragionieristico il ragionamento, perché ci sono delle spese non procrastinabili, ci sono delle spese di organizzazione che devono trovare il loro corso anche nel secondo semestre, prescindendo da ciò che è accaduto nel primo semestre e in conclusione noi riteniamo che questo impegno sia un atto politico doveroso, arrivando questo bilancio in approvazione a fine legislatura.
Evidenzio soltanto, se a qualcuno fosse sfuggita l'entità della cifra, che il bilancio di previsione del Comune di Aosta in discussione in queste ore si attesta sui 72-73 milioni di euro e che la posta iscritta a bilancio nel capitolo 1600 è di 93 milioni di euro; questo per dire che stiamo ragionando di cifre che hanno una loro importanza dal punto di vista finanziario.
Président La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et à la programmation, Agnesod.
Agnesod (UV) Non è vero che si tratta solo di un'aspettativa politica, certo che lo è, ma non solo; infatti la posta in entrata ha validità legittima al pari di tutte le altre. La certezza deriva dall'applicazione dell'articolo 25, comma 6 della legge n. 448/01. Non è un'interpretazione, è una certezza!
La lettera di sollecito del Tesoro al competente servizio delle finanze, quella che vi ho dato oggi, segue un percorso obbligato circa la richiesta di ammissibilità, avviene anche da noi all'interno della nostra piccola Regione, ma non prendete le cose sempre con aria di sufficienza, cercate di capire quello che vi sto dicendo, altrimenti continuiamo a discutere, perché o c'è un preconcetto di altro genere oppure non vogliamo arrivare a capire i problemi!
Ripeto: avviene anche all'interno della nostra Regione, dove si accelerano i tempi perché, essendo ridotto il numero, ci si sente più facilmente, ma la richiesta di ammissibilità alle spese viene richiesta agli assessorati alle finanze, quindi questo non significa nulla! La norma non parla di data di decorrenza, la norma citata dalla legge n. 448/01, al comma 6 dell'articolo 25 - legge di cui oggi vi ho dato copia - non parla di decorrenza. Noi questa risorsa la rivendichiamo perché ci spetta, ma non solo quella, bensì tutto il pregresso, già rivendicato da oltre dieci anni. Non è che ci siamo alzati stamattina e abbiamo messo lì una posta in entrata di 93 milioni di euro perché ci fa comodo! Non è così: quella sul pregresso è un'entrata che abbiamo già rivendicato in passato ed esiste la documentazione a dimostrazione di questo.
C'è stata poi questa norma, che, come ho già detto ieri in fase di replica, è stata introdotta nella finanziaria dell'anno scorso ed è questa legge famosa n. 448/01, la finanziaria dello Stato, una norma di interpretazione autentica inserita su sollecitazione del Friuli per tutte le Regioni a statuto speciale e le Province autonome, dove si dice che a queste regioni spetta la compartecipazione alle imposte sostitutive. Non ci sono dubbi interpretativi quindi, ci spettano, anzi ci spetta tutto l'arretrato!
Attenzione però sull'arretrato: occorre procedere a dei conguagli su altri oneri che nel tempo dovevamo allo Stato e in funzione di questa rivendicazione…
(interruzione del Consigliere Lattanzi, fuori microfono)
… questa è verità, non ti racconto delle storie! Ti dico che questi sono gli altri oneri che dovevamo nel tempo allo Stato quindi, per capirci, è questo l'oggetto degli incontri perché rivendicavamo dallo Stato tutte queste imposte sostitutive e nello stesso tempo abbiamo negli anni accumulato degli oneri da dare a carico dello Stato… ma tempi e modi, certo che l'ho aggiunto io, perché ad un tavolo operativo cosa si chiede? Non l'interpretazione, certo che no, perché quella c'è già, si chiedono tempi e modi e se esiste la volontà politica, si chiede di chiudere con il pregresso. È questo che abbiamo chiesto.
La mia proposta, che segue la loro dichiarazione di grande complessità e perdita di tempo nel ricercare tutti questi dati, è stata quella di rivendicare un lavoro importante che abbiamo fatto per loro, lo ha fatto la Direzione finanze, che ha raccolto tutti i capitoli dello Stato, su cui rivendichiamo la compartecipazione e questo viene messo insieme a quello che dobbiamo e andiamo a ragionare sul pregresso. La nostra proposta, una proposta al tavolo, era quella di un'eventuale forfetizzazione del tutto, ma sempre sul pregresso, non su questa, perché questa ci spetta! Dobbiamo concordare solo tempi e modi, come dicevo stamani.
Questa risoluzione, da un punto di vista politico ed amministrativo, quindi è irricevibile. Per quanto attiene tutti i suoi contenuti, premesse e impegni, è di una superficialità incredibile, non si capisce cosa vuol dire. Cosa significa l'espressione: "principi contabili"? Non dice nulla. Noi abbiamo una legge di contabilità regionale a cui attenerci, non i principi contabili. Queste qui sono le vostre certezze, questi qui sono i vostri principi!
La legge regionale all'articolo 23, comma 3, prevede che il bilancio annuale di previsione indichi per ciascun capitolo di entrata l'ammontare delle entrate che si prevede di accertare nell'esercizio finanziario al quale il bilancio si riferisce. Inoltre all'articolo 24 stabilisce che le entrate in termini di competenza sono previste tenendo anche conto delle modalità di accertamento, che sono diverse secondo la natura e la provenienza delle entrate stesse, e che in tal caso, trattandosi di compartecipazione ai tributi erariali, all'accertamento delle relative entrate si provvederà, ai sensi dell'articolo 52 della citata nostra legge di contabilità, per l'ammontare risultante dalle comunicazioni dei competenti uffici dello Stato, quindi l'accertamento segue questo tipo di percorso.
Quali sono i tempi che sono considerati utili nell'impegno? Il termine utile ultimo della corrente legislatura quand'è? Vorrei che mi spiegaste quando è: marzo, gennaio, febbraio, aprile, maggio? Non ho capito. Tutto questo cosa vuol dire? Che in quella data quello che non abbiamo incassato dobbiamo variare? Questa risoluzione non è ricevibile…
Lattanzi (fuori microfono)… uno spettacolo!
Viérin D. (fuori microfono)… maleducato!
Agnesod (UV) … vorrei concludere. Solo ieri il Vicepresidente Lattanzi nel suo intervento non sapeva che le società avevano sede in Valle, perché l'intervento che ha fatto in discussione generale era incentrato su questo discorso, quindi io voglio dire questo: accantoniamo un attimo tutte le polemiche che ci sono state ma, nel merito, non abbiamo i presupposti per poter accettare questa risoluzione, perché non esiste l'incertezza su queste entrate. Si può correggere la parte sui principi contabili, ma è nel complesso, nel suo contenuto che non può essere accolta, quindi noi voteremo contro.
Président La parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU) Questa risoluzione non è parente con quella che abbiamo votato prima, perché nell'altra si affrontava una questione istituzionale e qui si affronta una questione politica.
Noi annunciamo il nostro voto di astensione su questa iniziativa dei colleghi di "Forza Italia", intanto perché mi pare sia, per certi versi il collega Frassy lo ha riconosciuto, un'iniziativa. pleonastica e poi perché - e qui mi permetto di dare il mio giudizio politico che può non essere, anzi sicuramente non lo sarà, condiviso dai colleghi - mi sembra che potrebbe raggiungere un effetto contrario da quello auspicato. Perché? Perché finirebbe, se approvata, per essere uno schermo alla responsabilità politica della maggioranza.
La maggioranza ha votato una legge, noi ci siamo opposti, abbiamo votato contro, la maggioranza avrà gli onori e gli oneri di portare avanti questo bilancio, di cercare di introitare questa somma ingente preventivata ed è un onere politico che dovrà assolvere. Non siamo quindi certo noi a "dover cavare le castagne dal fuoco" alla maggioranza e ritengo che, sotto questo profilo, l'iniziativa dei colleghi di "Forza Italia" sia politicamente sbagliata.
Président La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (FI) In effetti devo dire che la definizione di questa risoluzione come patto fra galantuomini è stata un po' smentita dai toni del dibattito, o di quel poco di dibattito che c'è stato, e mi dispiace che l'Assessore Agnesod non abbia voluto capire il senso politico di questa risoluzione, perché io lo avevo premesso: il nostro gruppo non voleva riaprire la disquisizione sulla legittimità o meno del capitolo 1600, non voleva riaprire la discussione se quei trasferimenti fossero dovuti o meno.
La preoccupazione, Presidente Viérin, è una e solo una: la rivendicazione si concretizzerà nel 2003 oppure no?
Se la puntualizzazione di questa rivendicazione non si concretizza nel 2003, questa posta di bilancio non esiste neppure nei residui attivi, perché se non c'è un accertamento di questa posta di bilancio, non esiste la posta di bilancio! Qual è la nostra preoccupazione? Non è quella di fare schermo alla Giunta o alla maggioranza, ma è quella di evitare alla prossima maggioranza, alla prossima Giunta di trovarsi nella situazione in cui si è trovato il "Governo Berlusconi", con 25 mila miliardi di lire di extradeficit fatti dai tuoi amici "dell'Ulivo", caro Consigliere Beneforti…
(interruzione del Consigliere Beneforti, fuori microfono)
… visto che in questo caso ce ne siamo accorti per tempo di quella che è la situazione finanziaria contabile, abbiamo detto: "Signori, per evitare di discutere dopo su chi ha lasciato i buchi, discutiamone prima".
Siete convinti di questa posta di bilancio? Va bene; prendetevi però l'impegno di non scaricare su altri l'aleatorietà di questa posta di bilancio, perché lei, Assessore, sa benissimo che oggi, quando ha parlato di residui attivi, ha dimenticato un passaggio nella fretta della sua sintesi: ha dimenticato che i 93 milioni di euro potranno diventare residui attivi solo se sarà accertato il presupposto. Lei pochi minuti fa, nel controbattere alla nostra risoluzione, ha detto testualmente: "C'è una rivendicazione della Regione" e la rivendicazione implica una situazione, se non di contenzioso, quanto meno una situazione dove non si sono formate ancora le determinazioni oggettive e sostanziali del punto in esame.
Ha poi aggiunto: "Dobbiamo concordare i tempi e i modi" e dice poco: i tempi e i modi! Stiamo parlando del bilancio del 2003, sul quale voi avete fatto conto di impostare tutta una serie di spese per andare a pareggio delle risorse che avete impegnato! Dopodiché mi potrete parlare del fatto che non si spende sempre quello che si impegna, mi potrete dire che ci sono i controlli della ragioneria, l'Assessore potrà "cavillare" sui principi che noi abbiamo definito contabili, sapendo che è la legge regionale n. 90/1989 che determina quei principi. Mi sembra una precisazione inutile e superflua.
Il "problema" si concretizza? Noi abbiamo dei dubbi, voi non avete delle certezze, ci sembrava doveroso che vi assumeste questa responsabilità politica. Non lo volete fare? Strano, perché se avete la convinzione che questa posta di bilancio si andrà a concretizzare, questa risoluzione è una passeggiata!
Il fatto che voi non vogliamo impegnarvi su questa risoluzione ci lascia supporre che tutte queste certezze che avete espresso in aula probabilmente non vi sono e ci lascia anche supporre che i colleghi della "Stella Alpina" ieri sera quando si erano preoccupati… e voglio spezzare una lancia a favore della capacità politica e amministrativa dei colleghi della "Stella Alpina", perché sarebbe umiliante pensare, per questo consesso e per la vostra capacità politica, che, dopo settimane e settimane di approfondimento sul bilancio, dopo commissioni su commissioni e audizioni sul bilancio, una lettera di quattro righe e mezzo abbia creato in voi i dubbi che nella notte sono rientrati.
Il capitolo 1600 perciò, dicevo, qualche dubbio, colleghi della "Stella Alpina", se non era frutto di segnali di altra natura politica, ve lo ha creato e, se lo ha creato a voi che siete in maggioranza, permettete che ne possa creare qualcuno di più a chi in maggioranza non è e a chi di questo bilancio non condivide l'impostazione e non condivide l'ottimismo sul capitolo 1600!
Detto questo, Presidente Viérin - a sgomberare gli equivoci e le mezze frasi che si sono sentite sussurrare a margine dell'intervento fatto dal collega Lattanzi ancora in sede di dichiarazione di voto del bilancio -, il nostro movimento farà in modo che il capitolo 1600 trovi una sua concreta attuazione, perché siamo in Valle d'Aosta a governare la Valle d'Aosta, ma questo non vuol dire che noi abbiamo delle certezze. Evidentemente voi avete altre certezze, ma è strano che vi sottraiate a sottoscrivere quello che resta dal nostro punto di vista un patto fra galantuomini.
Président La parole au Conseiller Martin.
Martin (SA) L'intervento del Consigliere Frassy è stato tutto incentrato sul fatto della grande preoccupazione che questo bilancio possa avere un buco e che qualcuno dopo giugno debba farsene carico. Questo dubbio fin da ieri sera ci ha molto colpito e abbiamo passato tutta la sera a discutere su questo fatto; lei ci ha talmente convinto che noi faremo di tutto dopo giugno per assumerci queste responsabilità!
(ilarità dell'Assemblea)
Président La parole au Président de la Région, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Trois considérations, si vous me le permettez.
La première: nous pensons, avec l'insertion au budget de cette recette, de pouvoir recouvrir cette somme. Je n'ai jamais entendu - mais les derniers mots du collègue Frassy peut-être vont dans cette direction, je l'espère - si nos collègues partagent ou moins cette volonté politique, parce que c'est là le point de départ…
(interruzione dei Consiglieri di "Forza Italia", fuori microfono)
… alors si c'est ainsi, et tout ce Conseil partage cet avis, cette Assemblée aurait-elle le droit d'inscrire au budget 2003 le recouvrement d'une recette, dont elle a droit? Nous pensons que oui.
Deuxième considération: s'agissant d'un budget d'une prévision, si nous n'avons encore pas la certitude du recouvrement de cette recette, c'est parce que quelqu'un d'autre doit nous la verser. Ce quelqu'un d'autre est le Gouvernement actuel. Il suffit que nos collègues de "Forza Italia", qui sont au Gouvernement, pour une fois mènent une action positive en faveur de cette Région et le problème serait résolu automatiquement, j'espère déjà le 15 ou le 20 janvier! Je prends l'engagement de présenter au Conseil une communication à cet égard et de féliciter le Gouvernement italien pour sa décision!
Ce que nous ne pouvons accepter du point de vue comptable et budgétaire, c'est que, si c'est un droit, comment nous pouvons au mois de mars ou d'avril affirmer que notre droit n'est plus un droit, est un trois douzième de droit, vu que étant au mois de mars la somme n'a pas encore été versée. Il s'agissait d'un demi-droit!
J'ajoute encore une considération que déjà le collègue Agnesod a faite. Nous établissons un principe qui du point de vue comptable est aberrant: la comptabilité n'a rien à voir avec la politique. Or, sur la base du principe que vous affirmez et que vous nous demandez aujourd'hui d'appliquer, ce Gouvernement au mois d'avril, dernière séance du Conseil de la Vallée, devrait-il retarder toutes les prévisions de recettes qui n'ont pas encore été versées au budget de la Région?
(interruzione del Consigliere Frassy, fuori microfono)
… mais c'est vous qui introduisez une diversité là oui politique. Un principe est un principe, on ne peut pas demander, après avoir affirmé le bien-fondé de l'inscription de cette recette au budget, que, au mois de mars, vu que nous n'avons encore pas réussi, ou vous n'avez pas encore réussi, vous, alors à convaincre le Gouvernement, dont vous êtes une partie intégrante, de nous verser cette somme, de la retrancher. C'est pour cette raison qu'il est impossible de voter votre résolution.
Président Je soumets au vote la résolution présentée par les collègues du groupe de "Forza Italia":
Conseillers présents: 31
Votants: 29
Pour: 3
Contre: 26
Abstentions: 2 (Curtaz, Squarzino Secondina)
Le Conseil n'approuve pas.
Je vois que vous êtes pressés de quitter la salle et je partage avec vous ce sentiment. Je demanderais aux Chefs de groupe de se retrouver cinq minutes avant la reprise des travaux demain matin, en leur demandant en particulier de bien vouloir prévoir les désignations pour les nominations à pourvoir en cours de matinée. Merci et bonne fin de soirée.
La séance est levée.