Oggetto del Consiglio n. 2888 del 4 dicembre 2002 - Resoconto
OGGETTO N. 2888/XI Tutela della competenza, costituzionalmente garantita, del Consiglio regionale della Valle d'Aosta in materia di autonomia finanziaria. (Approvazione di risoluzione)
Risoluzione Preso atto che il giorno 3 dicembre 2002 alle ore 19.40, nel corso della discussione della legge Finanziaria e del Bilancio di previsione per l'anno 2003 il Procuratore regionale della Corte dei Conti presso la Sezione Giurisdizionale per la Regione Autonoma Valle d'Aosta faceva recapitare a mani dell'Assessore al Bilancio e contestualmente consegnava per conoscenza al Presidente della Regione, al Presidente del Consiglio regionale ed a tutti i Capigruppo del Consiglio regionale una missiva nella quale erano riportate le seguenti frasi:
"Questo Ufficio requirente è a conoscenza che nella previsione di bilancio della Regione per l'anno 2003, in corso di esame da parte del Consiglio regionale, al Cap. 1600 della Parte Entrata è previsto uno stanziamento di 93 milioni di Euro.
Poiché tale previsione deve essere supportata dalla certezza che la regione possa introitare detta somma e che sulla base di detta acquisizione nel corso dell'esercizio finanziario possano essere effettuati impegni di spesa, si vuol sapere a quale tipo di entrata corrispondono i 93 milioni di Euro citati e il grado di certezza che codesta Amministrazione ritiene di aver raggiunto sulla effettiva accertabilità dell'entrata prevista.
Ad ogni buon fine si rammenta che in base alla legge di contabilità è vietata l'iscrizione in bilancio di qualsiasi somma di cui non è possibile provvedere all'accertamento."
Rilevato come, per le modalità ed i tempi dell'intervento, l'iniziativa del Procuratore regionale della Corte dei Conti, peraltro di dubbia legalità, abbia interferito gravemente con l'esercizio della competenza, costituzionalmente garantita, del Consiglio regionale della Valle d'Aosta in materia di autonomia finanziaria.
Dà mandato al Presidente del Consiglio regionale ed al Presidente della Regione, nell'ambito delle rispettive competenze, di tutelare nelle sedi opportune l'autonomia dell'Assemblea legislativa valdostana e della stessa Regione Valle d'Aosta.
F.to: Cottino - Aloisi - La Torre - Fiou
Président La parole au Conseiller Fiou.
(interruzione del Consigliere Cottino, fuori microfono)
Fiou (GV-DS-PSE) Je voulais dire la même chose qu'a dit le Conseiller Cottino: la résolution va résumer toutes nos discussions sur cet argument, donc je pense qu'on peut tranquillement la voter.
Président La parole au Conseiller Curtaz, pour motion d'ordre.
Curtaz (PVA-cU) Chiedo una breve sospensione del Consiglio.
Domando che i firmatari della risoluzione si confrontino con il nostro gruppo ed eventualmente con il gruppo di "Forza Italia" perché, vista l'importanza della questione, mi pare opportuno per l'Assemblea che si raggiunga un vasto consenso intorno al significato di questa mozione.
Président La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (FI) Il gruppo di "Forza Italia" accoglie la richiesta di sospensione e si associa a quanto detto dal Consigliere Curtaz.
Président Le Conseil est suspendu pendant 15 minutes.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 18,59 alle ore 19,22.
Président Les Conseillers Cottino, Curtaz, Fiou, Aloisi et La Torre ont reformulé la résolution en question. Vous me permettrez de me passer de sa diffusion, puisqu'elle ne prévoit que la suppression de quelques mots par rapport au texte originaire, à savoir l'élimination des mots: "peraltro di dubbia legalità" dans l'avant-dernier alinéa et de l'adverbe "gravemente" toujours dans ce même alinéa. Il va de soi que le texte originaire est retiré puisqu'il est remplacé par celui que je viens d'illustrer.
La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (FI) Abbiamo espresso la nostra posizione nella riunione dei Capigruppo e ci sembra giusto ribadirla in aula al momento del voto al fine di poter motivare l'astensione che andremo ad esprimere su questa risoluzione. La risoluzione prende le "mosse" da una situazione quanto meno atipica ed irrituale relativamente alla comunicazione che è pervenuta ai consiglieri regionali nella giornata di ieri su un argomento oggetto di discussione, ma a quella irritualità evidenziamo come ci sia una risoluzione che alzi i toni di un contrasto, che tende a diventare conflitto fra poteri pubblici.
Riteniamo che la parte conclusiva di questa risoluzione, quella di "tutelare nelle sedi opportune", sia una di quelle frasi di rito che ben conoscono i colleghi che svolgono la professione forense e che è preludio a duelli quanto meno di tipo giuridico o, meglio, giurisdizionale. Ritenevamo che una risoluzione del Consiglio potesse essere da noi sottoscritta e votata se fosse rimasta nell'ottica di ribadire le prerogative dell'autonomia legislativa ed amministrativa di questa Assemblea. Non vorremmo che dietro ad un fatto, che riteniamo minimale ed episodico nel contesto di quella che è l'attività di un organo istituzionale, si traesse spunto per ribadire invece una vecchia convinzione che una parte delle forze politiche presenti in Consiglio nel tempo ha espresso e coltivato: che la Valle d'Aosta non debba essere soggetta alle interferenze nel senso più lato, cioè alla presenza della Corte dei Conti. La tutela nelle sedi opportune la riteniamo sibillina ed esagerata rispetto alla problematica che si voleva evidenziare con questa risoluzione. Sono questi i motivi che ci porteranno ad esprimere un voto di astensione.
Président La parole au Conseiller Cottino.
Cottino (UV) Senza nessuna volontà di alzare i toni, è chiaro che non possiamo accettare il processo alle intenzioni e neppure minimizzare, come si sta facendo, questo episodio. Abbiamo ritenuto di presentare una risoluzione pacatissima, che sottolinea solo le cose avvenute, dicendo che vogliamo tutelare da una parte la dignità del Consiglio e dall'altra le nostre prerogative.
Credo che ritenere questo un atto minimale o che ci sia con questa risoluzione la volontà di sollevare vecchi o nuovi contrasti, sia una cosa inaccettabile e che, se lasciamo passare questo principio, possiamo andarcene tranquillamente e non venire più in quest'aula, perché se non altro così facendo saremmo più coerenti col mandato che ci hanno dato gli elettori. Se non riusciamo a tutelare le nostre prerogative, possiamo fare a meno di stare in quest'aula e lo ripeto con tutta la pacatezza di questo mondo! Credo che la risoluzione sia una risoluzione molto, "soft". Ritengo che sia inaccettabile essere tacciati di aver presentato una risoluzione aspra che solleva i toni!
Président La parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU) Siamo dispiaciuti che su questo tema così delicato non ci sia l'unanimità del Consiglio, siamo dispiaciuti anche perché la risoluzione in corso di votazione è un documento che non entra assolutamente nel merito della vicenda, sul quale peraltro noi ieri abbiamo chiesto informazioni e spiegazioni.
Chiedevamo rassicurazioni sulla legittimità di questa voce in bilancio, l'Assessore ha fatto ieri ed oggi certe affermazioni. Personalmente, peraltro, non ho gli strumenti di conoscenze giuridici o contabili, le mie capacità personali non vanno oltre delle conoscenze di principi generali, quindi non sono in grado di esprimermi sul merito della questione.
Quello che è sicuro - e che affronta questa risoluzione -, è che c'è stata un'interferenza nei lavori di questo Consiglio, che deve poter agire in piena autonomia e del tutto liberamente, anche perché non c'è da parte di chicchessia un potere di intervenire preventivamente sull'approvazione di un atto politico legislativo. Questa "interferenza" è legittima o no?
Non lo so. Sicuramente è stata un'interferenza dal punto di vista dei rapporti istituzionali totalmente inopportuna. Ritengo quindi che la presa di posizione del Consiglio con questa risoluzione sia una presa di posizione ferma, pacata, dignitosa, sicuramente necessaria ed è per questo che daremo voto favorevole alla risoluzione.
Président Je soumets au vote la résolution dans le texte qui a été reformulé:
Risoluzione Preso atto che il giorno 3 dicembre 2002, alle ore 19.40, nel corso della discussione della legge Finanziaria e del Bilancio di previsione per l'anno 2003, il Procuratore regionale della Corte dei Conti presso la Sezione Giurisdizionale per la Regione Autonoma Valle d'Aosta faceva recapitare a mani dell'Assessore al Bilancio, e contestualmente consegnava per conoscenza al Presidente della Regione, al Presidente del Consiglio regionale ed a tutti i Capigruppo del Consiglio regionale, una missiva nella quale erano riportate le seguenti frasi:
"Questo Ufficio requirente è a conoscenza che nella previsione di bilancio della Regione per l'anno 2003, in corso di esame da parte del Consiglio regionale, al Cap. 1600 della Parte Entrata è previsto uno stanziamento di 93 milioni di Euro.
Poiché tale previsione deve essere supportata dalla certezza che la Regione possa introitare detta somma e che sulla base di detta acquisizione nel corso dell'esercizio finanziario possano essere effettuati impegni di spesa, si vuol sapere a quale tipo di entrata corrispondono i 93 milioni di Euro citati e il grado di certezza che codesta Amministrazione ritiene di aver raggiunto sulla effettiva accertabilità dell'entrata prevista.
Ad ogni buon fine si rammenta che in base alla legge di contabilità è vietata l'iscrizione in bilancio di qualsiasi somma di cui non è possibile provvedere all'accertamento."
Rilevato come, per le modalità ed i tempi dell'intervento, l'iniziativa del Procuratore regionale della Corte dei Conti abbia interferito con l'esercizio della competenza, costituzionalmente garantita, del Consiglio regionale della Valle d'Aosta in materia di autonomia finanziaria;
dà mandato
al Presidente del Consiglio regionale ed al Presidente della Regione, nell'ambito delle rispettive competenze, di tutelare nelle sedi opportune l'autonomia dell'Assemblea legislativa valdostana e della stessa Regione Valle d'Aosta.
F.to: Cottino - Curtaz - Fiou - Aloisi - La Torre
Conseillers présents: 31
Votants: 28
Pour: 28
Abstentions: 3 (Frassy, Lattanzi, Tibaldi)
Le Conseil approuve.