Oggetto del Consiglio n. 2317 del 28 novembre 2001 - Resoconto
OBJET N° 2317/XI Election du Médiateur auprès du Conseil régional de la Vallée d’Aoste.
Président Chers collègues, vous rappelez certainement qu’avant la pause estivale nous avions adopté une nouvelle loi portant: réglementation des fonctions du Médiateur et abrogation de la loi précédente qui remontait à 1992. D’après la nouvelle loi, comme vous le savez, le Médiateur est actuellement à élire de la part de l’Assemblée régionale sur la base d’une procédure électorale qui a été respectée dans les modalités établies par l’article 4 de la loi n° 17/2001. Sur la base de cette procédure on a lancé les appels de candidature, une seule candidature est parvenue et elle a fait l’objet de l’examen de la part de la Ière Commission du Conseil régional.
La parole au Président de la Ière Commission, le Conseiller Piccolo pour la présentation de son rapport au sujet de la candidature parvenue.
Piccolo (SA)Desidero dare lettura della relazione votata all'unanimità da parte dei Commissari della I Commissione:
"La I Commissione consiliare permanente, nella riunione del 6 novembre 2001, ha esaminato la proposta di candidatura per l’elezione alla carica di Difensore civico pervenuta presso la Presidenza del Consiglio regionale il 3 ottobre 2001.
La candidatura della Professoressa Maria Grazia Vacchina per l’elezione all’Ufficio di Difensore civico - Médiateur de la Vallée d’Aoste è l’unica pervenuta ai sensi della l.r. n. 17/2001 e successivo avviso pubblico di avvio della procedura di cui al Bollettino ufficiale della Regione n. 42 del 25 settembre 2001.
L’Ufficio del Difensore civico, ormai profondamente radicato nella Comunità valdostana, riveste un ruolo prestigioso e unanimemente riconosciuto in Valle. Questo dato costituisce motivo di riflessione per il Consiglio regionale a conferma della validità della scelta operata dalla Commissione allora preposta all'elezione del Difensore civico, ex legge regionale n. 5/1992.
La domanda presentata dalla Professoressa Maria Grazia Vacchina merita, tuttavia, di essere letta con attenzione anche da un punto di vista analitico, e ciò soprattutto per due diversi ordini di considerazioni.
In primo luogo risponde puntualmente a quanto richiesto dall’articolo 4, comma 3, lettera d) della legge regionale n. 17/2001 e dal successivo avviso pubblico sopracitato. Non sono pochi, infatti, gli "elementi utili ad evidenziare una particolare competenza, esperienza, professionalità o attitudine del candidato per l’incarico e la sua conoscenza della realtà socio-culturale della Valle d’Aosta", come esplicitamente voluto dal Consiglio regionale nella recente normativa che disciplina il funzionamento dell’Ufficio. Elementi che, peraltro, non sono certamente sfuggiti in sede di prima elezione della Professoressa Vacchina a Difensore civico regionale della Valle d’Aosta. Infatti il curriculum, allegato alla domanda, è ricco di dati che segnano un iter professionale e socio-culturale di non comune impegno e livello, che permette di seguire il costante indirizzo dei titoli conseguiti e delle doti specifiche nel settore giuridico e sociale, a cui si aggiunge anche una preparazione culturale storico-letteraria, che ha portato a riconoscimenti in Italia e Francia già in sede di diploma di laurea.
È altrettanto facile dedurre che la candidata ha affiancato alla ricerca universitaria un impegno pratico al servizio della Comunità in cui ha voluto vivere ed operare, con scelte e risultati particolarmente evidenti in vari settori di studio con varie pubblicazioni scientifiche e divulgative. Importante anche il lavoro sinergico con gli Enti locali (Regione, Comunità montane e Comuni della Valle d’Aosta) e l’organizzazione di Conferenze e Convegni universitari internazionali (bilingui e plurilingui), con successive pubblicazioni, che sono diventate punto di riferimento per larga parte della Comunità valdostana, nonché di Pubbliche Amministrazioni. E ciò ben prima che la Professoressa Maria Grazia Vacchina, con la tesi in diritto regionale e le numerose pubblicazioni storico-giuridiche, ponesse le basi per un servizio più mirato, prima nella scuola (con compito anche di Sovrintendente agli Studi) e poi, nell’ambito della cittadinanza attiva, come educazione e mediazione permanente tra cittadini e istituzioni, a tutela degli uni e degli altri.
In secondo luogo la domanda presentata permette di seguire, sulla scorta di date e di dati, il cammino fatto compiere all’Ufficio del Difensore civico valdostano nel confronto costante di apertura ad un'ottica internazionale della Valle d’Aosta, con ritorni di professionalità specifica a servizio della Comunità valdostana e di riconoscimento sul piano addirittura mondiale. Ne fanno fede le relazioni annuali (soprattutto nella prima parte, che ripercorre e documenta questo cammino) e la pubblicazione dei numerosi interventi congressuali che la candidata è stata chiamata a tenere in Italia e all’estero, non di rado quale unico rappresentante italiano, impegno culminato prima nella presenza nel Consiglio di Amministrazione dell'AOMF? quale Membro rappresentante l’Europa e, successivamente, quale Segretario generale dell'AOMF.
Tutto ciò, va sottolineato, non è mai stato a detrimento, neanche minimo, dell’attività costante e quotidiana della Professoressa Maria Grazia Vacchina a favore del suo ufficio al servizio dell’Amministrazione che ha fatto sì che i cittadini si avvicinassero con più fiducia alle Istituzioni.
Nel rimandare, infine, per gli altri dati alla domanda e al curriculum, si conclude ricordando che i numerosi cittadini, che sin dall’inizio hanno frequentato l’Ufficio, costituiscono il miglior riconoscimento per quanto operato in Valle dalla Professoressa Maria Grazia Vacchina già dal primo incarico di Difensore civico regionale, con le numerosi tesi universitarie e ricerche post-universitarie facenti riferimento proprio all’Ufficio del Difensore civico valdostano.
Alla luce di quanto sopra esposto, la I Commissione consiliare permanente chiede di iscrivere, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, della legge regionale 28 agosto 2001, n. 17, l’elezione del Difensore civico all’ordine del giorno della prima adunanza utile del Consiglio regionale."
PrésidentLa discussion générale est ouverte.
La parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU)Intervengo brevemente rispetto a questo punto all’ordine del giorno.
Noi - come si ricorderà - non abbiamo approvato le nuove modalità di elezione del Difensore civico stabilite dalla recente riforma, riforma che ha conferito tale competenza a questo Consiglio sottraendola ad una commissione tecnico-giuridica. Oggi la scelta è tuttavia semplificata dal fatto che ci troviamo di fronte ad un'unica candidatura, direi un'unica autorevole candidatura, ma il problema della procedura per la scelta del Difensore civico rimane per il futuro. Sul merito della candidatura, quella della Prof.ssa Vacchina, non possiamo che dire bene. Il curriculum della candidata è di alto profilo culturale e professionale, l’attività finora svolta al servizio dei cittadini valdostani è da giudicare positivamente sia sotto il profilo della quantità, sia sotto il profilo della qualità. Peraltro lo ricordava anche il Presidente Piccolo: la Prof.ssa Vacchina ha dato lustro al nostro istituto, ottenendo riconoscimenti ed incarichi di prestigio internazionali. Il nostro sì alla candidata è quindi convinto e incondizionato.
PrésidentJe rappelle que pour la vérification de la connaissance de la langue française, les conditions sont déjà remplies aux termes du deuxième alinéa de l’article 5 de la loi sur le Médiateur puisque la candidate a déjà prouvé sa connaissance de la langue française suivant les modalités prévues pour l’accès aux catégories de direction de l’Administration régionale.
En ce qui est de la procédure d’élection, je rappelle que le Conseil élit le Médiateur au scrutin secret et à la majorité des 2/3 des conseillers attribués à cette Assemblée. Si à l’issue de deux votes consécutifs le candidat n’a obtenu la majorité visée au deuxième alinéa de l’article 6, le Conseil procède à un troisième vote au cours de la même séance. Est élu le candidat voté par la majorité absolue des conseillers attribués à la Région.
La parole au Conseiller Piccolo.
Piccolo (SA)Permettetemi, in occasione dell’elezione del Difensore civico, di fare alcune considerazioni e sottolineature sulle importanti funzioni di questo essenziale servizio rivolto ai cittadini valdostani. Per noi della Stella Alpina la difesa civica regionale costituisce oggi l’asse portante di un sistema di tutela non giurisdizionale e quindi l’istituzione dell’ufficio del Difensore civico acquista un carattere prioritario quale presupposto per l’estensione civica nel territorio regionale, istituto regionale di tutela orientato in una prospettiva federale.
Un istituto che in questi anni ha avuto il riconoscimento da parte di tutte le forze politiche in Consiglio regionale, è considerato un servizio indispensabile in quanto finalizzato a garantire equità ed imparzialità ai cittadini ed in particolare facilitare i loro rapporti con le istituzioni. Il Difensore civico, figura moderna di democrazia, deve quindi essere considerato un sostegno del cittadino ed anche della pubblica amministrazione, quindi non un controllore delle istituzioni, come taluni vogliono fare apparire.
Con l’eliminazione della temporaneità della legge precedente (legge regionale n. 5/1982) viene ora con la nuova legge ribadita l’importanza della difesa civica e garantita l’efficienza dell’istituto come punto costante di riferimento per cittadini ed amministratori in vista di una soluzione extragiudiziale di possibili conflitti e di una tutela dei diritti di tutti nella quotidianità dell’azione amministrativa. La nuova legge n. 17/2001 prevede infatti una migliore specificazione dei settori d’intervento, facendo comprendere quale deve essere il campo d’azione in cui il Difensore civico opera una tutela specifica dei diritti e degli interessi.
Va oggi doverosamente riconosciuta la positiva esperienza acquisita dall’Ufficio, ed in particolare dalla Prof.ssa Vacchina, che ha trovato piena rispondenza nei cittadini valdostani e di questo credo nessuno di noi consiglieri possa affermare il contrario perché ha contribuito e contribuisce a dare centralità alla persona all’interno del sistema istituzionale e che comunque ha permesso, sino ad oggi, un buon lavoro ed in piena autonomia anche al Difensore civico e a far crescere la fiducia nelle istituzioni.
Concludo esprimendo la nostra piena fiducia nei confronti della Prof.ssa Vacchina, ringraziandola per il non facile compito sin qui svolto in questi anni con serietà, capacità ed impegno ed augurando un proficuo lavoro per questo nuovo mandato.
Président On procède au vote:
Conseillers présents: 30
Conseillers ayant voté: 30
Bulletins nuls: 2
Bulletins valablement exprimés: 28
Bulletins blancs: 15
Nombre de voix réunies:
Vacchina Maria Grazia: 13
On procède à la deuxième votation:
Conseillers présents: 30
Conseillers ayant voté: 30
Bulletins nuls: 5
Bulletins valablement exprimés: 25
Bulletins blancs: 8
Nombre de voix réunies:
Vacchina Maria Grazia: 17
On procède à la troisième votation:
Conseillers présents et votants: 31
Bulletins nuls: 5
Bulletins valablement exprimés: 26
Bulletins blancs: 7
Nombre de voix réunies:
Vacchina Maria Grazia: 19
Je proclame élue, en tant que Médiateur auprès du Conseil régional de la Vallée d'Aoste, Mme le Professeur Maria Grazia Vacchina.
J’espère vivement que, sur la base de la nouvelle loi et des v?ux qui ont été formulés par l’Assemblée, il y aura un rapport étroit de collaboration et d’information avec le nouveau Médiateur pour l’amélioration globale de l’action publique et le perfectionnement de l’activité normative régionale dans l’intérêt et dans l’esprit de garantie des droits des citoyens.
Délibération Le Conseil
Attendu que la loi régionale n° 17 du 28 août 2001 réglemente l'élection du Médiateur, en établit les fonctions et fixe les modalités d'exercice de ces dernières;
Vu que le Médiateur élu par le Conseil régional doit satisfaire aux conditions suivantes, établies par la loi régionale n° 17/2001:
Extrait de la loi régionale n° 17 du 28 août 2001, portant réglementation des fonctions du Médiateur et abrogation de la loi régionale n° 5 du 2 mars 1992
(Création de la charge de Médiateur)
(?Omissis?)
Article 3
(Conditions requises)
1. Le Médiateur est choisi parmi les citoyens de nationalité italienne offrant toute garantie d'indépendance et d'objectivité et ayant acquis une expérience et des compétences professionnelles notoires en matières juridique et administrative.
2. Le Médiateur doit réunir les conditions suivantes:
a) être résidant en Vallée d'Aoste depuis cinq ans au moins;
b) être titulaire d'une licence en droit ou d'un titre équivalent;
c) être âgé de plus de 40 ans;
d) ne pas avoir subi de condamnations pénales;
e) ne pas être inéligible au sens du premier alinéa de l'article 7 de la présente loi;
f) connaître la langue française.
Article 4
(Procédure électorale)
1. Aux fins de l'élection du Médiateur, le Président de la Région dispose la publication, au Bulletin officiel, d'un avis public indiquant:
a) l'intention de la Région de procéder à l'élection du Médiateur;
b) les conditions requises, au sens de l'article 3 de la présente loi;
c) le traitement prévu;
d) le délai de dépôt des candidatures auprès de la Présidence du Conseil régional, soit 30 jours à compter de la date de publication de l'avis en question au Bulletin officiel de la Région.
(?Omissis?)
5. Le Secrétariat général du Conseil régional est chargé de vérifier si le candidat remplit ou non les conditions évoquées à l'article 3 de la présente loi. Les candidats qui ne réunissent pas toutes les conditions requises sont exclus par délibération du bureau de la Présidence.
Article 5
(Vérification de la connaissance de la langue française)
1. Les candidats aux fonctions de Médiateur doivent prouver qu'ils connaissent la langue française.
2. Aux fins visées au premier alinéa du présent article et préalablement à toute élection, les candidats doivent réussir, ou avoir déjà réussit, une épreuve de vérification de la connaissance de la langue française. Ladite épreuve est organisée selon les modalités prévues pour l'accès aux catégories de direction de l'Administration régionale. Le Secrétaire général du Conseil régional est chargé de nommer les membres du jury, aux termes des dispositions en vigueur en matière d'accès, par une voie autre que le concours, aux catégories de direction de l'Administration régionale.
3. Le Président du Conseil régional convoque les candidats admis à l'épreuve de vérification de la connaissance de la langue française.
Article 6
(Élection)
1. À l'issue de l'épreuve visée à l'article 5 de la présente loi, le Président du Conseil régional transmet à la Commission du Conseil compétente en matière de respect des droits des citoyens la liste des candidats qui remplissent les conditions requises. Ladite Commission rédige un rapport sur la base des propositions de candidature présentées et demande au Président du Conseil régional d'inscrire l'élection du Médiateur à l'ordre du jour de la première séance du Conseil régional.
2. Le Conseil régional élit le Médiateur au scrutin secret et à la majorité des deux tiers des conseillers attribués à la Région.
3. Si, à l'issue de deux votes consécutifs, aucun des candidats n'a obtenu la majorité visée au deuxième alinéa du présent article, le Conseil procède à un troisième vote au cours de la même séance. Est élu le candidat voté par la majorité absolue des conseillers attribués à la Région.
Article 7
(Inéligibilité, incompatibilité et démission d'office)
1. Ne peuvent être élues à la charge de Médiateur les personnes ayant exercé pendant les trois dernières années:
a) les fonctions de:
1) Membre du Parlement européen ou du Parlement italien;
2) Président de la Région, assesseur ou conseiller régional de la Vallée d'Aoste;
3) Président, assesseur ou conseiller d'une communauté de montagne de la Vallée d'Aoste;
4) Syndic ou assesseur d'une commune de la Vallée d'Aoste;
5) Conseiller d'une commune de la Vallée d'Aoste ayant une population supérieure à 5000 habitants;
b) des fonctions de direction au sein d'un parti politique ou d'un mouvement syndical;
c) des fonctions auprès des organes de contrôle sur les actes de l'Administration publique.
(?omissis?)
Article 9
(Durée du mandat et révocation)
1. Le médiateur est nommé pour cinq ans et ne peut être réélu qu'une seule fois.
(?omissis?)
Vu que, à la suite de la publication d'un avis, au Bulletin officiel n° 42 du 25 septembre 2001, aux fins de l'élection du Médiateur, a été déposée au Secrétariat de la Présidence du Conseil la proposition de candidature suivante:
- Mariagrazia Vacchina, résidente à Doues, 14, hameau Aillan;
Considérant que le Secrétariat général du Conseil régional a vérifié que le candidat remplit les conditions évoquées à l'article 3 de la loi n° 17/2001;
Considérant que le Président du Conseil régional a transmis la proposition de candidature présentée à la commission du Conseil compétente en matière de respect des droits des citoyens, aux termes de l'article 6, premier alinéa, de la loi susmentionnée;
Vu que, dans la réunion du 6 novembre 2001, la commission du Conseil "Institutions et autonomie" a approuvé à l'unanimité un rapport, qui figure en annexe, sur la base de l'unique proposition de candidature présentée;
Considérant que la susdite commission a demandé au Président du Conseil régional d'inscrire l'élection du médiateur à l'ordre du jour de la première séance du Conseil régional;
Considérant qu'il y a lieu de pourvoir à l'élection du Médiateur au scrutin secret et à la majorité des deux tiers des conseillers attribués à la Région. Si, à l'issue de deux votes consécutifs, aucun des candidats n'a obtenu la majorité des deux tiers des conseillers, le Conseil procède à un troisième vote au cours de la même séance. Est élu le candidat voté par la majorité absolue des conseillers attribués à la Région;
Vu la loi régionale n° 17 du 28 août 2001;
Vu l'avis favorable exprimé par le Directeur des Affaires générales de la Présidence du Conseil, aux termes des dispositions combinées des articles 13, premier alinéa, lettre e) et 59, deuxième alinéa, de la loi régionale n° 45 du 23 octobre 1995, sur la légalité de la présente délibération;
Vu le rapport de la Ière Commission du Conseil;
Délibère
d'élire Mme Mariagrazia Vacchina en tant que Médiateur auprès du Conseil régional de la Vallée d'Aoste pour cinq ans.