Oggetto del Consiglio n. 1840 del 7 febbraio 2001 - Resoconto
OGGETTO N. 1840/XI Approvazione del programma degli interventi da eseguire in economia diretta dai cantieri dipendenti dal Dipartimento risorse naturali, dalla Direzione forestazione, dalla Direzione del Corpo forestale valdostano, dal Servizio gestione risorse naturali e dal Servizio infrastrutture, nel corso dell’anno 2001. (Reiezione di ordine del giorno)
Deliberazione Il Consiglio
Richiamata la legge regionale 27 luglio 1989, n. 44, sulle "Norme concernenti i cantieri forestali, lo stato giuridico e il trattamento economico dei relativi addetti";
Preso atto che, come stabilito dall’articolo 3 della suddetta legge, il Dipartimento Risorse Naturali, in collaborazione con le strutture Direzione Forestazione, Direzione del Corpo Forestale Valdostano, Servizio Gestione Risorse Naturali e Servizio Infrastrutture ha predisposto l’allegato programmi degli interventi per lavori da eseguirsi in economia diretta per l’anno 2001;
Precisato che i lavori elencati nella proposta di programma comportano l’occupazione complessiva di n. 702 addetti idraulico-forestali con contratto di lavoro sia a tempo determinato che indeterminato, che risultano così suddivisi:
Direzione Forestazione - Servizio Infrastrutture
- addetti agli interventi di forestazione, sentierazione e alte vie n. 279
- addetti agli interventi del verde pubblico n. 64
- addetti agli interventi di manutenzione vivai forestali e alberi monumentali n. 20
- addetti agli interventi Mont Avic, FRIO, FOSPI n. 131
- addetti rilievi piani di assestamento n. 100
- impiegati n. 37
Direzione del Corpo Forestale
- addetti alla gestione fauna selvatica e edilizia forestale n. 21
- addetti agli interventi antincendio boschivo n. 1
- impiegati n. 12
Servizio Gestione Risorse Naturali
- addetti agli interventi di sistemazione ambientale zone umide n. 3
- addetti agli interventi di manutenzione giardini alpini e castelli n. 10
- impiegati n. 2
Dipartimento Risorse Naturali
- impiegati n. 22;
Considerato che per l’occupazione degli addetti forestali di cui sopra è stata prevista una spesa ammontante a £. 18.690.000.000=;
Preso atto che la programmazione dei lavori, a causa del loro carattere prevalentemente stagionale e della loro tipologia, è da ritenersi comunque in via previsionale e potrebbe subire nel corso dell’anno delle variazioni;
Visto il regolamento regionale 28 marzo 1994, n. 2, come modificato dal regolamento regionale 5 dicembre 1995, n. 8;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 13 in data 11 gennaio 2001 concernente l'approvazione del bilancio di gestione della Regione per il triennio 2001/2003, con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati e di disposizioni applicative;
Visto l'articolo 8 del decreto legislativo 22 aprile 1994, n. 320, come modificato dall'articolo 1 del decreto legislativo 16 febbraio 1998, n. 44, in ordine alla sottoposizione dell'atto a controllo;
Visto l'articolo 1 lettera h, della legge regionale 7 dicembre 1979, n. 66, per quanto riguarda la competenza del Consiglio;
Visto il parere favorevole rilasciato dal Coordinatore del Dipartimento Risorse Naturali, ai sensi del combinato disposto degli articoli 13, comma 1, lettera e) e 59, comma 2 della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45, sulla legittimità della presente deliberazione;
Visto il parere della III Commissione consiliare permanente;
Delibera
1) di approvare l’allegato programma degli interventi per lavori da eseguirsi in economia diretta per l’anno 2001 redatto dal Dipartimento Risorse Naturali in collaborazione con le strutture Direzione Forestazione, Direzione del Corpo Forestale Valdostano, Servizio Gestione Risorse Naturali e Servizio Infrastrutture, dando atto che per il pagamento delle retribuzioni agli addetti forestali si provvederà con successivo provvedimento dirigenziale all’impegno della spesa prevista di £. 18.690.000.000= (diciottomiliardiseicentonovantamilioni) suddivisa nei sotto elencati capitoli, come specificato nei riepiloghi allegati:
38950 "Spese per retribuzioni al personale addetto alla manutenzione dei vivai forestali e alla gestione e valorizzazione delle risorse naturali (Contratti Nazionali Collettivi di Lavoro)";
39700 "Spese per retribuzioni al personale addetto alla cura e alla manutenzione straordinaria degli alberi monumentali e dei castagni da frutto, alla realizzazione e manutenzione del verde pubblico, delle aree e dei percorsi attrezzati e alla gestione dei giardini alpini (Contratti Nazionali Collettivi di Lavoro)";
38820 "Spese per la prevenzione e la lotta agli incendi dei boschi e per la ricostituzione dei boschi percorsi dal fuoco";
50150 "Spese per la costruzione di infrastrutture tecniche per il parco Mont-Avic";
64901 "Spese per la realizzazione di opere volte a promuovere lo sviluppo alpinistico ed escursionistico";
65920 "Spese per il restauro e manutenzione straordinaria di beni mobili ed immobili di interesse artistico e storico, nonché installazione impianti e sistemazione museale (comprende interventi rilevanti ai fini IVA)";
39670 "Spese per manutenzione ordinaria del verde pubblico, delle aree e percorsi attrezzati e delle aree naturali";
39660 "Spese per interventi di insediamento del verde pubblico, delle aree e dei percorsi attrezzati e per il recupero ambientale di aree degradate";
64990 "Spese sui fondi assegnati dallo Stato per lavori sugli immobili che interessano il patrimonio storico e artistico";
66060 "Spese per restauri e per opere di manutenzione del patrimonio archeologico";
2) di approvare l’esecuzione dei lavori suddetti in amministrazione diretta, a cura e sotto la direzione del Dipartimento Risorse Naturali, della Direzione Forestazione, della Direzione del Corpo Forestale Valdostano, del Servizio Gestione Risorse Naturali e del Servizio Infrastrutture, con l’impiego di addetti forestali assunti con rapporto di lavoro di natura privatistica regolato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, dal Contratto Integrativo regionale di Lavoro e ai sensi della legge regionale 27 luglio 1989, n. 44;
3) di autorizzare la Giunta regionale ad apportare con proprie deliberazioni eventuali successive parziali variazioni ed ulteriori integrazioni al programma degli interventi, in relazione al verificarsi di sopravvenute priorità, nel limite dei fondi stanziati per gli interventi di cui si tratta.
Allegato
(Omissis)
PrésidentLa parole à l’Assesseur à l’agriculture et aux ressources naturelles, Perrin.
Perrin (UV)Gli interventi compresi nel programma dei lavori del 2001 sono essenzialmente di interesse pubblico, sono perciò rivolti alle proprietà regionali e alle proprietà comunali.
Il piano è stato strutturato sulla base delle esigenze espresse dai comuni, dalle comunità montane, dalle stazioni forestali competenti per territorio tenendo conto naturalmente delle varie situazioni territoriali conseguenti agli eventi alluvionali del mese di ottobre 2000.
Le proposte inoltrate dagli enti locali in seguito ad apposita richiesta del Dipartimento risorse naturali sono state esaminate dai tecnici dei servizi e dai responsabili delle stazioni forestali cui sono seguiti appositi sopralluoghi nel corso dell’estate e dell’autunno 2000, al fine di verificare la corrispondenza fra le esigenze delle amministrazioni locali e quelle della programmazione regionale, nonché per fissare le priorità di intervento.
Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, periodo in cui lavorano prevalentemente operai con contratto a tempo indeterminato e perciò con mansioni di bûcherons, proseguono i lavori di esbosco del legname accumulato lungo gli alvei dei torrenti dagli eventi di piena del mese di ottobre 2000. Tali interventi sono particolarmente urgenti per ovviare a eventuali inconvenienti in caso di eventi meteorici straordinari nel prossimo periodo primaverile. I lavori elencati nella proposta di programma per il 2001 comportano l’occupazione di 702 addetti idraulico-forestali di cui 629 operai e 73 impiegati con contratto di lavoro in parte a tempo determinato, in parte a tempo indeterminato.
Per le principali voci inerenti l’attività di forestazione, sentierazione, vivaistica e alberi monumentali è prevista una spesa di 13.290 milioni, per il verde pubblico e i giardini alpini di 1.600 milioni, per il Corpo forestale di 1.400 milioni. A questi finanziamenti vanno aggiunti quelli relativi ai programmi speciali, FRIO e FOSPI, che sono da realizzare nei Comuni che hanno richiesto l’intervento operativo delle squadre regionali: per questi programmi la disponibilità finanziaria è di 1.200 milioni.
Inoltre, con fondi messi a disposizione da altri assessorati, il dipartimento esegue altri interventi di manutenzione: la sentieristica di alta quota, le Alte Vie; la realizzazione di muratura di sostegno dei terrazzamenti contigui ai castelli, in particolare i castelli di Aymavilles, Sarre e Quart. Pertanto dall’Assessorato del turismo per le Alte Vie c’è un'assegnazione di 300 milioni; dall’Assessorato dei lavori pubblici per la sentierazione del Mont-Avic: 400 milioni; dall’Assessorato istruzione e cultura per la manutenzione dei castelli di Sarre, Aymavilles e Quart sono previsti altri 500 milioni. Il totale delle somme a disposizione per l'esecuzione del piano lavori 2001 è pertanto di 18.690 milioni.
Al fine di mantenere il posto di lavoro a tutti gli addetti aventi diritto, e questo è uno degli obiettivi che si prefigge questo piano, si è proceduto ad una leggera riduzione delle giornate lavorative di ogni lavoratore seguendo un criterio di priorità degli interventi di settore. Il programma dei lavori è stato suddiviso in base ai diversi settori di intervento.
Per quanto riguarda la forestazione, gli interventi nel settore selviculturale interessano le proprietà boscate comunali, in casi particolari anche di privati quando ci fossero, come nel caso di quest’anno, eventi alluvionali o incendi o attacchi parassitari. Questi interventi comprendono soprattutto tagli colturali, tagli fitosanitari, cure colturali, tagli integrali lungo le fasce di occupazione delle nuove piste forestali, attività di esbosco, rimboschimenti e rinfoltimenti e i piani di assestamento forestale. Oltre ai suddetti interventi le équipe dei bûcherons sono chiamate ad effettuare tagli di piante pericolanti lungo strade regionali e comunali, presso edifici di culto e presso edifici storici.
Nell’ambito della forestazione vengono pure compresi due campi scuola ubicati a Plan d’Avie, frazione a monte di Arpuilles nel Comune di Aosta e uno in bassa Valle ancora da definire.
Nell’ambito di questi cantieri lavorano 135 operai che hanno la qualifica di bûcherons forestiers.
Un altro settore è quello dell’attività vivaistica legata strettamente agli interventi silvicolturali e va programmata per fornire la quantità di materiale vegetale necessario per l’impianto, per rimboschimenti, eccetera.
L’attività vivaistica finalizzata alla selvicoltura viene svolta nei tre vivai situati nei Comuni di Quart, Gignod e Etroubles. Sono attivi circa 20 addetti oltre ad un numero variabile di operai che nel periodo estivo operano pure nella sentieristica.
Interveniamo poi nell’assestamento forestale, i cosiddetti "piani economici". Continua anche nel 2001 questa attività di censimento dei popolamenti forestali che permette di conoscere in modo approfondito le caratteristiche delle nostre foreste e di effettuare in modo corretto l’attività selvicolturale.
La manodopera è costituita essenzialmente da giovani studenti assunti nel periodo estivo a turni di 20 giorni.
Sono previste per il 2001 le revisioni dei piani di assestamento dei beni silvopastorali nei Comuni di Valpelline, Aosta, Châtillon, Saint-Christophe con la partecipazione di circa 100 ragazzi.
Altri interventi sono fatti sulle piante monumentali. L’Ufficio delle piante monumentali si occupa della classificazione e della cura delle piante monumentali nonché degli arboretum, abbiamo l’arboretum della Borna di Lau a Verrès, l’arboretum Vescoz a Verrayes, l'Abbé Henry a Courmayeur et l’Entrebin a Excenex e ad Aosta. Le piante monumentali classificate sono 380 di cui 140 esemplari isolati o esemplari situati in parchi e giardini di proprietà pubblica e privata, 276 invece sono presenti all’interno di altri popolamenti forestali.
Abbiamo poi gli interventi di ripristino dei sentieri con muratura. Si tratta di interventi finanziati dai programmi FRIO, la manodopera è costituita da operai specializzati nella realizzazione di opere ad arte, cioè di murature e il numero complessivo degli operai è di 130.
Per il ripristino dei sentieri e Alte Vie utilizziamo 92 operai e i lavori consistono essenzialmente nelle operazioni di pulizia dei sentieri intervallivi, intercomunali e comunali.
Gli interventi sul verde pubblico interessano sia proprietà regionali che proprietà comunali e di altri enti, ma con finalità pubblica, in particolare si effettua la manutenzione del verde nelle sedi delle stazioni forestali, nelle aree ad interesse storico (anfiteatro, area megalitica, strade romane) in collaborazione con l’Assessorato della cultura, nelle aree attigue ai castelli (Quart, Sarre, Aymavilles, Fénis, Ussel, Baron Gamba, Issogne, Verrès, Forte di Bard) nonché nelle proprietà regionali quali i caseifici, Arena Croix Noire e nelle aree scolastiche.
Non va dimenticata la collaborazione all’allestimento degli stand dei vari assessorati, le varie fiere nonché gli allestimenti nelle manifestazioni organizzate dall’Amministrazione regionale o da altri enti.
Nell’ambito del verde pubblico vanno ricompresi anche gli interventi nelle aree attrezzate, sui percorsi della salute in vari comuni della Valle d’Aosta e le potature delle piante lungo i viali alberati extraurbani.
Abbiamo poi l’attività nei giardini alpini; gli interventi delle squadre forestali interessano essenzialmente il giardino dell’area attigua al Castel Savoia e il giardino Paradisia. In questo settore lavorano 10 persone suddivise fra Paradisia e Castel Savoia.
I cantieri della Direzione del Corpo forestale sono composti da squadre di operai a tempo determinato e indeterminato adibiti ad interventi di manutenzione delle stazioni forestali e dei bivacchi. Una squadra opera in località Château di Quart e provvede alla manutenzione del Centro di riabilitazione degli animali feriti. La Direzione del Corpo forestale provvede altresì agli allestimenti, alla sorveglianza e alla manutenzione del museo Beck Peccoz di Gressoney-Saint-Jean.
Alcuni operai inoltre lavorano nell'officina di Plan Felinaz dove si riparano i mezzi del Corpo forestale valdostano. Nell’edilizia forestale lavorano 15 operai.
Dei cantieri invernali come ho già anticipato lavorano gli operai assunti con contratto a tempo indeterminato, si tratta nella maggior parte dei casi di bûcherons, cioè di operai altamente specializzati, i quali soprattutto quest’anno sono stati utilizzati per il taglio e l’esbosco lungo gli alvei dei torrenti danneggiati oppure si tratta di meccanici che provvedono nel periodo invernale alla sistemazione e manutenzione delle numerose macchine operatrici e degli attrezzi per il successivo uso nei cantieri.
Ci sono poi gli operai che lavorano nei magazzini, nelle officine e nei garage; vista la complessità della struttura del dipartimento è richiesta la presenza di un numero notevole di macchinari (numerosi trattori, motocarriole, betoniere, motoseghe) e altre attrezzature che devono essere periodicamente controllate e sistemate.
La manutenzione degli attrezzi e dei macchinari viene effettuata sia durante l’attività dei cantieri che nel corso dell’inverno nell’ambito dell’attività di officina; nei magazzini di Chavonne, Verrès e Quart e nelle rispettive officine e laboratori lavorano 39 operai forestali.
Nel dipartimento lavorano altresì 73 impiegati forestali che si occupano in parte dell’attività e della gestione del personale, come dicevamo circa 700 operai nel periodo primaverile estivo, nonché della gestione dei numerosi cantieri, quindi la direzione lavori, la disposizione dei piani di sicurezza e quant’altro e sono in attività circa 80 cantieri dispersi su tutto il territorio della Regione.
PrésidentLe débat est ouvert.
La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)Credo che questo piano presentato sui cantieri non si discosti molto dai precedenti piani che ogni anno siamo chiamati ad approvare in Consiglio. Pertanto le osservazioni fatte sono abbastanza le stesse; però ritengo utile risollevare alcune questioni perché sono convinta che, se si comincia a vedere i problemi, a descriverli, a definirli, poi magari si cercano delle soluzioni e si trovano delle strade nuove. Rispetto ai contenuti di questo piano, l’Assessore ha elencato tutta una serie di attività che vengono svolte: si tratta di interventi interessanti e per la maggior parte condivisibili, nel senso che sono interventi utili e in alcuni casi necessari per salvaguardare, mantenere e tutelare il nostro territorio.
L’Assessore ha ricordato la manutenzione dei sentieri, la forestazione, il rimboschimento; ha ricordato anche la manutenzione di vivai forestali, interventi nel verde pubblico e via dicendo. Non riprendo gli interventi che l’Assessore ha già elencato in modo dettagliato, interventi che servono proprio a tutelare, a conservare, a mantenere il nostro territorio. Questo piano però, non tanto per i contenuti, ma per le modalità organizzative con cui è attuato, persegue un’altra finalità quella di ammortizzatore sociale, ed è questa una funzione se vogliamo dire un po' storica, nel senso che c’è tutta una serie di persone particolarmente disagiate che ha potuto lavorare nei boschi, nei cantieri ed ha trovato in questo settore la possibilità di accedere ad un lavoro dignitoso. Abbiamo quindi due finalità che vengono perseguite contemporaneamente, quella sociale e quella professionalizzata: va dato atto all’Amministrazione di professionalizzare sempre più alcuni operai.
Se guardiamo i dati di questo piano, constatiamo che la cifra si aggira sui 20 miliardi, quindi non è una cifra indifferente; se guardiamo anche il numero delle persone interessate, non parlo tanto dei 100 studenti perché per loro questa attività può essere un modo per accostarsi al mondo del lavoro, ritroviamo 602 persone interessate da questo piano, cioè siamo nell’ordine di centinaia di addetti. Rispetto a queste centinaia di addetti la Regione si comporta come un’azienda che dà lavoro.
Noi sappiamo però che uno degli obiettivi che la Regione si vuole porre sempre di più è quello di ridefinire le proprie competenze e di assumere funzioni tipiche di un ente che organizza, che programma, che coordina, che dà indirizzi e sempre meno un ente che deve conservare una funzione di gestione diretta.
Quando queste cose vengono dette sembrano così chiare e così normali che non si può non accettarle tant’è vero che, quando anche l’anno scorso avevo fatto una serie di osservazioni analoghe e avevo chiesto perché la Regione non cerchi di demandare a soggetti esterni, a soggetti terzi queste tipologie di lavoro, l’Assessore aveva risposto che si sarebbe mantenuta senz’altro anche per il futuro almeno l’ossatura di questa organizzazione per garantire quel minimo di interventi sul territorio, ma che al tempo stesso si sarebbe iniziato a privatizzare alcuni di questi interventi.
Ora questa linea tesa a portare all’esterno dell’Amministrazione alcuni interventi è stata indicata e condivisa l’anno scorso dall’Assessore, ma non è più stata oggetto di un pensiero concreto, di una riflessione così da giungere ad una soluzione. Il nostro gruppo pertanto presenta un ordine del giorno che va in questa ottica e che chiede un impegno in questo senso alla Giunta perché si cominci a studiare.
Non si chiede di scegliere tout court la strada di affidare ad esterni queste tipologie di lavoro, ma si chiede molto più semplicemente alla Giunta di cominciare ad elaborare un progetto che vada in questo senso. Ci sono ormai molte esperienze anche negli enti locali: pensiamo alle aziende speciali, pensiamo alle cooperative; stanno sorgendo modalità diverse di occuparsi di cose pubbliche, per cui sarebbe interessante che anche la Regione incominciasse su questo tema, a progettare come è possibile affidare all’esterno, come si fa già nella sanità, questa tipologia di servizi.
PrésidentJe donne lecture de l’ordre du jour qui a été présenté par les Conseillers Squarzino Secondina, Beneforti et Curtaz:
Ordine del giorno Preso atto dell’ingente numero di persone che lavorano stagionalmente alle dirette dipendenze della regione nei cantieri forestali;
Ritenuto che ci sia poca chiarezza nei metodi di assunzione del personale e nell’attribuzione allo stesso del periodo lavorativo;
Considerato che ogni anno vengono impegnate somme che si aggirano sui 20 miliardi per questo tipo di attività;
Considerato altresì che nella logica di una regione snella bisognerebbe affidare all’esterno servizi regionali non essenziali per lo svolgimento delle attività istituzionali;
Evidenziata la necessità di favorire in Valle l’iniziativa privata;
Vista l’esperienza di altri enti locali che affidano questa tipologia di lavori a soggetti terzi, quali le Aziende Speciali, le Cooperative sociali, ecc...;
Impegna
la Giunta regionale:
a) a predisporre un progetto che affidi i lavori di intervento nei cantieri del Dipartimento Risorse Naturali a soggetti esterni all’amministrazione regionale (cooperative, imprese, aziende speciali, ecc?);
b) a presentare entro 6 mesi tale progetto all’esame della terza commissione consiliare permanente.
F.to: Squarzino Secondina - Beneforti - Curtaz
Si personne ne demande la parole, la discussion générale est close.
La parole à l’Assesseur à l’agriculture et aux ressources naturelles, Perrin, pour répliquer.
Perrin (UV)Due brevissime considerazioni.
Credo che mai come quest’anno abbiamo potuto verificare la necessità di avere una presenza costante sul territorio, dove si operi una corretta gestione della foresta e una manutenzione attenta del territorio per tutto quanto non è possibile fare attraverso la pratica dell’agricoltura e dell’allevamento, credo quindi che sia veramente importante mantenere questa forza lavoro sul territorio, non più tanto per le sue funzioni di ammortizzatore sociale, ma per la sua preparazione specifica che garantisce una serie di interventi opportuni su tutto il territorio.
È vero che la Regione gestisce. La Regione d’altra parte in questi anni ha costruito il supporto necessario a gestire bene questi cantieri, dotandosi di un'organizzazione sia a livello di officine, sia a livello di operai specializzati, di attrezzature e quant’altro per condurre in modo corretto questi cantieri.
Esiste, ed è già stato posto in fase di presentazione del piano nel 2000, il problema di un'eventuale aziendalizzazione di questo settore. In questo caso ci troviamo di fronte a due ordini di problemi.
Il primo, che verrà senz’altro discusso all’interno di questo Consiglio, è il problema del decentramento di una parte delle competenze alle collettività locali: una parte di questi interventi infatti potrebbe essere decentrata a comuni e a comunità montane, soprattutto la parte manutentiva del territorio. Il secondo problema è l'eventuale aziendalizzazione del settore: il nostro Coordinatore sta lavorando in questo senso per verificare l'opportunità di passare a questa seconda fase. Ciò non vuol dire che si arriverà a un'aziendalizzazione nel prossimo anno, non è un impegno in questo senso, ma si sta verificando anche con altre realtà quale potrebbe essere l’opportunità di aziendalizzare questi importanti servizi.
In questo senso ritengo che, probabilmente l’ordine del giorno non ha molto senso perché c’è già questo tipo di impegno. Questo è quanto posso rispondere alle giuste osservazioni che la Consigliera Squarzino mi ha fatto.
PrésidentLa parole à la Conseillère Squarzino Secondina pour explication de vote.
Squarzino (PVA-cU)Prendo atto di questa volontà e di questo impegno. Quello che abbiamo scritto nel nostro ordine del giorno contiene un elemento temporale di sei mesi, quindi un tempo relativamente ampio, cioè si dice che si potrebbe entro sei mesi presentare questo progetto alla commissione permanente.
Se effettivamente c’è la volontà da parte dell’Assessorato di giungere ad un'eventuale aziendalizzazione, come l’Assessore ha detto, sarebbe interessante che questi progetti venissero presentati in III Commissione, venissero analizzati in modo che la commissione competente possa essere informata di quello che sta avvenendo.
Non si chiede che la Giunta adotti, ma è come dire: "C’è questa nuova tendenza verso cui stanno andando gli enti locali" e il fatto stesso che, come lei mi diceva, il Coordinatore stia pensando ad un'eventuale aziendalizzazione credo che vada nell’ottica che noi chiediamo. In questo senso mi sembra che questo ordine del giorno possa esprimere quello che l’Assessore ha detto, indicando un tempo, ripeto, sei mesi, che è un tempo ragionevole. Non si chiede il livello di definizione del progetto da presentare, non è questo un progetto esecutivo di un’opera, ma si tratta della presentazione di alcune linee, di alcune possibili scelte.
PrésidentLa parole à l’Assesseur à l’agriculture et aux ressources naturelles, Perrin.
Perrin (UV)Innanzitutto non condivido assolutamente le premesse laddove si dice: "Ritenuto che ci sia poca chiarezza nei metodi di assunzione del personale?"; non posso assolutamente condividere, ma posso anzi spiegare alla Consigliera Squarzino come avvengono le assunzioni e, per quello che ho già anticipato, chiederei un’astensione su questo ordine del giorno: c’è un impegno già assunto da parte della Giunta di verificare la praticabilità di un'aziendalizzazione.
PrésidentJe soumets au vote l’ordre du jour présenté par les Conseillers Squarzino Secondina, Beneforti, Curtaz:
Conseillers présents: 29
Votants: 4
Pour: 4
Abstentions: 25 (Agnesod, Bionaz, Borre, Cerise, Charles Teresa, Comé, Cottino, Cuc, Ferraris, Fiou, Lavoyer, Louvin, Marguerettaz, Martin, Nicco, Ottoz, Pastoret, Perrin, Perron, Piccolo, Praduroux, Rini, Vallet, Vicquéry, Viérin D.)
Le Conseil n’approuve pas.
Je soumets au vote la délibération:
Conseillers présents: 29
Votants: 25
Pour: 25
Abstentions: 4 (Beneforti, Lattanzi, Squarzino Secondina, Tibaldi)
Le Conseil approuve.