Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 783 del 28 luglio 1999 - Resoconto

OGGETTO N. 783/XI Nomina dei rappresentanti della Regione in seno al Comitato di gestione dell'Agenzia regionale del lavoro di cui all'articolo 13 della legge regionale 17 febbraio 1989, n. 13, per il quinquennio 1999/2004.

Deliberazione Il Consiglio

Richiamato l’articolo 13 della legge regionale 17 febbraio 1989, n. 13, recante "Riorganizzazione degli interventi regionali di promozione all’occupazione" ed in particolare:

il comma 1 che prevede l’istituzione del Comitato di gestione dell’Agenzia del lavoro composto come segue:

- dal Presidente della Giunta regionale o un Assessore suo delegato, che lo presiede;

- da quattro rappresentanti della Regione;

- da quattro rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro maggiormente rappresentative sul piano regionale;

- da quattro rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano regionale;

il comma 1 sub. b) che affida la competenza della nomina dei rappresentanti regionali al Consiglio, su proposta della Giunta regionale;

il comma 4 il quale prevede che detto Comitato è costituito con decreto del Presidente della Giunta regionale e dura in carica 5 anni;

Ricordato che con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 775 in data 11 agosto 1994 e successive modificazioni, è stato costituito il Comitato di gestione per il quinquennio agosto 1994/luglio 1999 e che si rende necessario il rinnovo dello stesso per il quinquennio agosto 1999/luglio 2004;

Considerato che con propria precedente deliberazione n. 746/X in data 22 giugno 1994 sono stati nominati quali rappresentanti della Regione in seno al Comitato in parola per il quinquennio 1994/1999 i sottoelencati Assessori:

- Assessore dell’Industria, Commercio ed Artigianato;

- Assessore della Pubblica Istruzione;

- Assessore dell’Agricoltura, Forestazione e Risorse Naturali;

- Assessore del Bilancio e Finanze;

Considerato, infine, che si rende necessario, per continuità di operato, confermare quali rappresentanti della Regione in seno al Comitato di gestione dell’Agenzia regionale del lavoro, per il quinquennio agosto 1999/luglio 2004 i sottoelencati Assessori:

- Assessore dell’Industria, Artigianato ed Energia;

- Assessore dell’Istruzione e Cultura;

- Assessore dell’Agricoltura e Risorse Naturali;

- Assessore del Bilancio, Finanze e Programmazione;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 2 in data 11 gennaio 1999 concernente l’approvazione del bilancio di gestione per l’anno 1999 e per il triennio 1999/2001, con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati e di disposizioni applicative, nonché la circolare n. 4 in data 29 gennaio 1999;

Visto l’articolo 8 del decreto legislativo 22 aprile 1994, n. 320 come modificato dall’articolo 1 del decreto legislativo 16 febbraio 1998, n. 44 in ordine alla sottoposizione dell’atto a controllo;

Visto il parere favorevole rilasciato dal Coordinatore del Dipartimento delle Politiche del lavoro, ai sensi del combinato disposto degli articoli 13, comma 1, lettera e ) e 59, comma 2 della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45, sulla legittimità della presente deliberazione;

Delibera

1) di nominare, in seno al Comitato di gestione dell’Agenzia regionale del lavoro, per il quinquennio agosto 1999/luglio 2004, in qualità di rappresentanti della Regione:

- l’Assessore dell’Industria, Artigianato ed Energia;

- l’Assessore dell’Istruzione e Cultura;

- l’Assessore dell’Agricoltura e Risorse Naturali;

- l’Assessore del Bilancio, Finanze e Programmazione;

2) di stabilire, che gli Assessori possano delegare, in caso di assenza o impedimento, di volta in volta, un dipendente del proprio Assessorato, appartenente alla qualifica dirigenziale.

Président La parole au Président du Gouvernement, Viérin Dino.

Viérin D. (UV)L'article 13 de la loi n° 13/89 établit que, pour favoriser la participation des forces sociales à la planification et à la mise en ?uvre des mesures prévues au plan triennal des politiques de l'emploi, est institué le Comité de gestion de l'Agence pour l'emploi.

Ce comité est ainsi composé: le Président du Gouvernement ou un Assesseur son délégué qui le préside, 4 représentants de la Région nommés par le Conseil régional sur proposition du Gouvernement, 4 représentants des organisations syndicales des employeurs les plus représentatives sur le plan régional et 4 représentants des organisations syndicales des travailleurs les plus représentatives sur le plan régional.

C'est sur la base de cet article, que nous vous proposons aujourd'hui la nomination des 4 représentants de la Région.

Les 4 représentants de la Région sont aujourd'hui des représentants du Gouvernement, à savoir des responsables politiques, les assesseurs de l'industrie, de l'éducation et de la culture, de l'agriculture et des finances.

La présence de ces responsables a permis au comité de gestion d'?uvrer efficacement. Nous formulons donc aujourd'hui la même proposition en vous demandant de nommer ces assesseurs en tant que représentants de la Région au sein du comité de gestion.

PrésidentLa parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU)Per chiedere alcune informazioni al Presidente. Nulla da eccepire sui 4 assessori presenti all'interno del comitato di gestione; è il secondo punto del deliberato quando dice che possono essere delegati e sostituiti di volta in volta da un dipendente del proprio assessorato. Mi chiedo perché non si dice semplicemente l'assessore o un suo delegato, altrimenti dal momento che la presenza dell'assessore è utile perché rappresenta una continuità anche all'interno delle riunioni che vengono fatte, se qui ci sono di volta in volta delegati diversi, mi chiedo come può essere realizzata questa finalità.

La seconda domanda informativa è quante volte si riunisce in un anno e quante volte finora gli assessori hanno fatto ricorso a un delegato.

PrésidentLa parole au Conseiller Frassy.

Frassy (FI)Noi invece esprimiamo delle riserve su quella che sicuramente sarà una scelta che ha le sue fondamenta e una prassi consolidata come indicato anche nella delibera stessa. Ci stupisce per certi versi invece che i colleghi dell'Ulivo non abbiano riserve su quella che dovrebbe essere per certi versi una loro piattaforma e un loro pilastro fondante: la concertazione delle politiche del lavoro e in materia di lavoro dobbiamo dire che le scelte vengono normalmente sempre fatte da quello che può essere un termine negativo, in questo caso forse no, dalla mediazione anche di quelle che sono le varie parti tant'è che ci sono 4 rappresentanti dei sindacati datori di lavoro, 4 rappresentanti dei sindacati dei lavoratori.

Così come nel mondo privato, nei consigli di amministrazione ci sono anche le rappresentanze dei soci di minoranza, noi riteniamo che l'Amministrazione regionale possa essere paragonata per certi versi ad un consiglio di amministrazione, dove ci sono i soci di maggioranza - politica in questo caso rispetto a una maggioranza di azionariato - e i soci di minoranza che, come in tutti i consessi, svolgono funzione di stimolo, propulsiva e di controllo anche perché qui ci sono risorse ingenti e ci sono anche problematiche che mi sembra di poter dire che sino ad oggi non sono state affrontate con massima soddisfazione, almeno non penso che nessuno possa sostenere questo visti i problemi dell'occupazione in questa Regione seppure ridotti perché ridotte sono le dimensioni, ridotti perché notevoli sono le risorse economiche e finanziarie che il pubblico inietta sul mercato, cosa che invece a livello nazionale evidentemente non è possibile. Però prendere atto che nel passato questa era una filosofia e che di conseguenza debba essere anche portata avanti nel futuro, su questo avanziamo delle riserve proprio perché questo è un comitato di gestione ampio su un problema che dovrebbe per certi versi aprirsi al confronto delle parti sociali, ma anche delle parti politiche.

Mi obietterà forse il Presidente, dicendo che tutto sommato il comitato di gestione dovrebbe dar corpo alle linee politiche che escono da questo Consiglio regionale. Attenzione, le linee politiche hanno tante strade poi per essere più o meno concretizzate perciò noi riteniamo che questa prassi sia una prassi che sarebbe quanto meno opportuno rivedere. Il nostro giudizio di conseguenza su quest'impostazione non può essere positivo.

PrésidentLa parole au Président du Gouvernement, Viérin Dino.

Viérin D. (UV)Pour ce qui est de la présence des assesseurs, tout au début ils n'étaient pas présents au sein du comité de gestion. Ce sont les autres membres du comité de gestion qui ont sollicité une modification de la loi, pour prévoir leur présence, étant donné qu'il est important d'assurer une responsabilité même politique, concernant l'application des mesures du plan triennal des politiques du travail. La prévision, dans le deuxième alinéa de cette délibération, que ce soit un assesseur ou son délégué est de nature pratique. Nous savons tous que nous sommes pris entre deux exigences qui, parfois, sont opposées. A savoir, assurer une présence politique, mais en même temps assurer le fonctionnement du comité de gestion, à savoir le nombre légal nécessaire pour pouvoir délibérer, vu les différents engagements des responsables politiques. Si nous avions prévu d'emblée la délégation de pouvoir et non pas chaque fois nous n'aurions pas réalisé l'objectif voulu, parce que, en raison de ces difficultés on aurait délégué tout de suite un représentant de l'assesseur et donc nous serions retournés à la situation précédente.

Voilà pourquoi nous avons essayé de présenter une mesure qui représente un équilibre et un compromis entre deux exigences.

Pour ce qui est du nombre des réunions, je le fournirai dans les détails en demandant au secrétaire du comité d'établir une statistique des réunions du comité de gestion. Néanmoins je peux déjà affirmer qu'au moins une fois tous les deux mois le comité de gestion se réunit. Parfois la présence de tous les responsables politiques est assurée; parfois ce sont les délégués des assesseurs et même du président qui participent aux réunions. Je ne suis pas à même maintenant de vous fournir les données requises. Je les demanderai et je donnerai à Mme Squarzino la liste détaillée des réunions et des présences.

Quant à la remarque formulée par M. Frassy, je ne la partage pas, dans le sens que s'il est vrai que M. Frassy a fait référence à la concertation et que nous connaissons quelles sont les difficultés qui sont liées par l'application concrète, il est d'autant vrai, qu'il serait encore plus difficile si dans le cadre de cette concertation ou de cette confrontation avec les représentants des employeurs et des employés il y avait de la part de la Région - le problème se pose également pour ce qui est des tables de concertation au niveau étatique -, une pluralité de positions quant aux décisions qui ensuite doivent être prises.

C'est comme si dans les différentes négociations menées par la Présidence du Conseil des ministres M. D'Alema était accompagné par le Chef de l'opposition parlementaire. Imaginez un peux quel serait le résultat de cette concertation, vu que les représentants des forces sociales ne sauraient plus quelle est la proposition. Les propositions sont ensuite soumises au débat politique, à l'examen de cette Assemblée, mais préalablement, dans le cas spécifique, la proposition du plan triennal des politiques de travail est du ressort du Gouvernement.

Le comité de gestion donne par ailleurs application aux orientations définies par le plan des politiques du travail voté par cette Assemblée. C'est la raison pour laquelle, selon les modifications apportées à la loi portant nomination des représentants de l'Administration régionale, que toutes les fois qu'il y a l'engagement direct de la responsabilité d'un Gouvernement, il nous paraît opportun que ce soient les représentants du Gouvernement qui fassent partie de la délégation appelée à discuter, concerter en la matière.

PrésidentLa parole au Vice-président Viérin Marco.

Viérin M. (Aut)Non abbiamo voluto intervenire nella discussione generale perché il Presidente conosce la posizione degli Autonomisti in merito all'Agenzia del lavoro. Il Presidente ha sempre dichiarato che verrà la nuova legge sull'Agenzia del lavoro, quindi noi aspetteremo con ansia questo momento?

(interruzione del Presidente della Giunta, fuori microfono)

?. sulla formazione professionale, esatto. Tutto il settore della formazione professionale e dell'Agenzia del lavoro sono collegati, Presidente, quindi non vogliamo prenderci delle responsabilità su cose che da tempo non condividiamo, pertanto abbiamo detto che aspettiamo con ansia questa nuova proposta di legge e da quel momento potremo esprimere se è una proposta che ci può convincere maggiormente. In questo momento però su tutto quest'aspetto, non avendo mai condiviso le scelte fatte e soprattutto i risultati, il gruppo degli Autonomisti si asterrà dall'esprimersi in questo senso in merito a questa delibera.

PrésidentJe soumets au vote le point 23:

Conseillers présents: 31

Votants: 24

Pour: 22

Contre: 2

Abstentions: 7 (Beneforti, Comé, Curtaz, Lanièce, Marguerettaz, Squarzino Secondina, Viérin M.)

Le Conseil approuve.