Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2306 del 11 dicembre 1996 - Resoconto

SEDUTA POMERIDIANA DELL'11 DICEMBRE 1996

OGGETTO N. 2306/X Approvazione del Piano pluriennale 1997-1999, per lo sviluppo del sistema informativo regionale, di cui alla legge regionale 12 luglio 1996, n. 16.

Deliberazione Il Consiglio

Richiamata la legge regionale 12 luglio 1996, n. 16, recante norme per la "Programmazione, organizzazione e gestione del sistema informativo regionale". Ulteriori modificazioni alla legge regionale 17 agosto 1987, n. 81 (Costituzione di una Società per azioni nel settore dello sviluppo dell'informatica), già modificata dalla legge regionale 1° luglio 1994, n. 32. Abrogazione di norme;

Ricordato come l'articolo 1 (Piano pluriennale) della predetta legge preveda al suo comma 1) che sia sottoposto ad approvazione del Consiglio regionale un piano pluriennale volto sia allo sviluppo, alla modernizzazione ed alla diffusione degli strumenti, delle tecnologie telematiche e dei sistemi informativi dell'Amministrazione regionale, sia all'intervento regionale nel settore dell'informatica avente particolare riguardo allo sviluppo ed alla realizzazione di una rete di collegamenti informatici interessante l'intera Amministrazione regionale ed aperta alle interrelazioni con gli altri Enti pubblici territoriali valdostani e con le amministrazioni dello Stato;

Atteso che in ottemperanza a quanto espresso al comma 3) dei suddetti articolo e legge la struttura regionale competente in materia di elaborazione dati, osservando quanto in proposito specificato dalla legge regionale 45/1995, ha provveduto alla stesura del piano pluriennale di cui trattasi;

Parimenti atteso che, in analogia al disposto del sopra citato comma ed articolo, l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha provveduto a predisporre ed approvare analogo piano triennale avente riferimento al proprio sistema informativo;

Ritenuto, stante la specificità della materia trattata e l'alto grado di interconnessione tra i due piani, di sottoporre entrambi contestualmente all'approvazione del Consiglio regionale;

Precisato che, all'atto della loro pratica attuazione, i suddetti piani graveranno sui rispettivi bilanci;

Specificato che il periodo di tempo cui i piani in questione si riferiscono è esteso al triennio 1997 - 1999;

Viste le motivazioni ed i contenuti dei piani pluriennali di cui trattasi;

Visto il parere favorevole di legittimità rilasciato dal Dirigente del Servizio Affari Generali della Presidenza del Consiglio e dal titolare delle funzioni di responsabile del Servizio Elaborazione Dati della Presidenza della Giunta, ai sensi dell'articolo 72 della legge regionale n. 3/1956 e successive modificazioni e del combinato disposto degli articoli 13, comma 1, lettera e) e 59, comma 2 della legge regionale 45/1995, in ordine alla legittimità della presente deliberazione;

Delibera

1) di approvare l'allegato piano pluriennale 1997 - 1999, predisposto dal SED regionale e dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, per lo sviluppo, la modernizzazione e la diffusione degli strumenti, delle tecnologie telematiche e dei sistemi informativi dell'Amministrazione regionale nonché per l'intervento regionale nel settore dell'informatica avente particolare riguardo allo sviluppo ed alla realizzazione di una rete di collegamenti informatici interessante l'intera Amministrazione regionale ed aperta alle interrelazioni con gli altri Enti pubblici territoriali valdostani e con le amministrazioni dello Stato;

2) di sottoporre la presente deliberazione al controllo della Commissione di Coordinamento per la Valle d'Aosta, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 8, lettera b), del decreto legislativo 22 aprile 1994, n. 320.

Allegati

(...omissis...)

Président La parole au Président du Gouvernement, Viérin Dino.

Viérin D. (UV) Sur la base de ce qui est établi par l'article 1er de la loi 16/96 les services informatiques de la Présidence du Gouvernement, le SED, ainsi que le bureau de la Présidence du Conseil régional vous soumettent ce plan pluriannuel, portant interventions dans le secteur informatique et définissant ainsi non seulement les finalités et les objectifs que l'on veut atteindre au cours de cette période, mais également les interventions qui devront donner application à ces objectifs.

Ce plan a été présenté à la IIe commission, donc il y a eu la possibilité de l'analyser dans les détails; je me bornerai donc à résumer les objectifs que nous nous proposons et à insérer ces interventions dans un cadre de planification globale.

Le premier objectif est une meilleure utilisation des ressources informatiques, de façon à mieux rationaliser les différentes interventions, non seulement de l'Administration régionale mais également des collectivités locales, qui actuellement existent sur le territoire. Ensuite, promouvoir et en quelque sorte stimuler le marché; lors des discussions précédentes nous avons déjà abordé ce sujet et l'un des points qui a fait l'objet de discussion était le rapport entre les programmes de l'Administration régionale et le marché valdôtain de l'informatique.

Ce plan vise, partant, l'objectif de stimuler les différents agents qui sont présents à l'intérieur du marché valdôtain. Et ce, par le biais - c'est la troisième considération - d'une augmentation des ressources qui sont prévues au cours de cette période, donc l'augmentation des investissements qui seront affectés à ce secteur. En effet, l'on prévoit une dépense de quelque 16 milliards par an pendant trois ans et ce plan, qui est le premier plan triennal en application de la loi, néanmoins peut être considéré comme un plan de transition. Pour cette année, tout en gardant ces finalités, il a repris les différentes initiatives qui sont déjà en cours et également les différentes interventions que nous avons déjà inscrites au budget de l'année 1997 et au budget triennal 1997-1999, cependant il est important de le présenter parce que sur la base de ces lignes stratégiques nous serons à même - et après l'approbation de la part de cette assemblée le Gouvernement y pourvoira avant la fin de l'année - de les traduire année par année dans des plans opérationnels sur base annuelle.

Donc ce plan représente en quelque sorte une photographie d'une situation qui est en évolution et réalise une connexion entre les différents moments de l'action régionale, tels que la gestion administrative et la gestion opérationnelle, et enfin fournit à tous les conseillers régionaux une vision la plus complète possible de l'évolution que l'on prévoit du système informatique régional ainsi que de ses lignes de développement avec le rapport sur le territoire, compte tenu des interventions que les collectivités locales ont programmées dans ce même secteur.

Je me réserve, après cette présentation de caractère général, d'intervenir sur la base des requêtes ou sur la base des précisions qui seront sollicitées par les conseillers.

Président La discussion générale est ouverte.

La parole au Conseiller Marguerettaz.

Marguerettaz (PpVA) Come ha ben detto il Presidente, questo atto è l'adempimento a ciò che prevede la legge con la quale abbiamo riorganizzato INVA.

Allora le osservazioni di carattere generale che ritengo utile fare sono le seguenti, premesso che abbiamo avuto modo a livello di II commissione di conoscere l'argomento grazie alla disponibilità dei dirigenti e consulenti che ci hanno illustrato anche tramite audiovisivi il piano stesso.

Al di là del voler vedere gli obiettivi programmatici contenuti in questo piano, è opportuno fare una riflessione sulla situazione esistente dal punto di vista del sistema informativo all'interno della regione, e qui balzano agli occhi due dati.

Oggi nell'amministrazione ci sono tre personal computer ogni 4 dipendenti, questo è un dato che ci ha fatto per un attimo sobbalzare sulla sedia come suol dirsi, perché se pensiamo che - verrebbe da dire - il povero quarto dipendente è senza computer... ma obiettivamente viene più da chiedersi se davvero gli altri tre che sono presenti siano così necessari al funzionamento della macchina regionale.

La sensazione che peraltro sembrava essere condivisa anche da quei dirigenti che ci illustravano il piano è che una riflessione sull'uso di questi computer nei vari uffici dell'amministrazione regionale vada fatta preliminarmente, anche se ci veniva fatta presente una certa difficoltà sulla quale abbiamo delle riserve, nel senso che non penso che bisogna avere un sistema informativo per controllare l'uso che dei computer si fa; credo che ci siano dei metodi molto più empirici che potrebbero dare dei risultati migliori forse e in tempi più ridotti.

Un'altra considerazione su queste macchine è che un terzo di tutte le apparecchiature oggi esistenti all'interno dell'amministrazione è obsoleto, quindi abbiamo delle macchine non adeguate alle necessità che invece gli uffici o la regione ha. Mi suggeriscono che probabilmente il campo minato o il solitario è presente in tutti i personal computer e anche in quelli obsoleti funziona molto bene... sotto la voce giochi....

A parte le battute, questo è un punto sul quale dobbiamo fare una riflessione, anche perché dire che un terzo delle macchine è obsoleto può portare a due soluzioni: o approfittiamo del fatto di avere dei macchinari obsoleti per pianificare e riorganizzare magari riducendo anche il numero dei macchinari presenti, o sostituiamo le macchine senza fare troppa pianificazione e troppa verifica della situazione esistente. Su questo a dire il vero non ci è stata data risposta.

Un altro dato che è emerso da questo piano pluriennale è l'istituzione, adesso mi perdonerete se non userò i termini giusti, ma il campo è specifico e difficile, del sito regione Valle d'Aosta all'interno di Internet. Se non abbiamo capito male, anziché appoggiarci a società che possono inserire qualsiasi servizi si voglia all'interno di Internet, la regione autonoma Valle d'Aosta avrà un suo proprio sito in Internet. Anche qui una piccola battuta: l'unica cosa che non era ancora dell'amministrazione regionale della Valle d'Aosta era il provider, che l'hanno inventato credo pochi anni fa, e siamo riusciti a fare della regione autonoma Valle d'Aosta anche un provider, evviva Dio, come si dice!

Ma se la regione autonoma Valle d'Aosta diventa un provider, anche qui una riflessione va fatta. Nel corso in particolare di quest'ultimo anno i diversi assessorati o le diverse presidenze si sono mosse in questo settore, abbiamo visto diversi progetti essere presentati in questa sala o in giunta o in commissione, che ci hanno sempre dato l'idea di essere molto scollegati fra loro, nel senso che ogni assessore o ogni presidente si alzava (nel senso buono, ovviamente) una mattina con l'idea di mettere un servizio in Internet e se lo realizzava, con il risultato che, come ci dicevano gli esperti, in Internet ci sono seimila voci Valle d'Aosta, ed è iniziato l'altro ieri.

Sarebbe interessante vedere di queste seimila quante provengono dall'amministrazione regionale e magari scoprire che sono situate in siti diversi, per cui l'iniziativa della Presidenza del Consiglio è in un certo sito, l'iniziativa della Presidenza della Giunta è in un altro. Questo è segnale di scollegamento, che ci auguriamo invece con la realizzazione della "Valle d'Aosta provider" venga accorpato. Almeno così ci è stato detto.

Una raccomandazione allora in questo senso. Non so quali saranno i tempi di realizzazione di questo servizio, ma se i tempi dovessero andare disgraziatamente per le lunghe, inviterei i vari assessori e i vari presidenti a fermarsi un attimo nei loro investimenti in questo campo in attesa di fare questo lavoro più omogeneo.

Tutto questo piano pluriennale che ci potrebbe anche convincere sotto i diversi aspetti, perché le suggestioni che ci vengono presentate sono di indubbia efficacia, anche se lasciatemelo dire, pur con tutta la fiducia e nei tecnici e nella gestione che questo piano avrà, questo piano ci sembra talmente mirare in alto quasi da apparire difficilmente realizzabile, ma staremo a vedere; però al di là di questo c'è un'ombra che si allunga su questo piano pluriennale e questa ombra, nonostante la legge che abbiamo approvato nel luglio scorso, si chiama ancora INVA. Di questo non faccio colpe a nessuno, ma è un dato di fatto che ci è stato confermato all'interno della commissione.

All'interno della commissione abbiamo avuto anche un'audizione della associazione che raggruppa in particolare le ditte che esercitano nel settore commerciale dell'informatica e giustamente la loro preoccupazione era: ma di tutti questi miliardi a cui faceva riferimento anche il Presidente della Giunta, riceveremo qualcosa? Ovvero, significano una opportunità anche per noi, quindi per la crescita di un certo sistema economico nel campo, oppure saranno dei soldi che andranno a finire ancora una volta nel calderone INVA.? E se abbiamo una legge a monte che dà delle risposte che all'epoca definimmo non troppo chiare, anche se il Presidente tentò di convincerci spiegando alcune impostazioni che la legge aveva, oggi oltre a rimanere i dubbi sulla impostazione di quella legge (dalla quale finché il meccanismo non prenderà avvio non si potranno avere risposte) c'è un dato di fatto che rimane e che ci è stato confermato anche in commissione: che quei passi che la legge prevedeva che INVA dovesse fare ad un suo completo azionariato pubblico sono ancora al di là da venire.

Se il Presidente dice che non è così mi fa piacere, si vede che coloro che ci sono stati inviati in commissione come esperti non erano esperti in questo senso, perché ci è stato riferito che i vari passaggi, le varie dismissioni di ordini che INVA con le sue partecipate aveva fino all'epoca precedente della legge devono ancora, perlomeno in parte se non completamente, essere riviste. Tant'è che ci è stato anche prospettato il modo in cui almeno ancora per un anno (immagino ci si riferisse al '97) sarà gestito questo piano pluriennale e l'impressione che ho tirato almeno personalmente dalle audizioni che abbiamo avuto in commissione è stata che la gestione sarà niente meno che com'era prima dell'approvazione della legge.

Questo non per cattiva volontà della Giunta o del Presidente, ma per una situazione oggettiva che non è ancora chiara, e quindi ancora per un anno potremmo assistere ad ancora ulteriori sovrapposizioni così come abbiamo avuto modo di vedere in passato più volte fra competenze di INVA, competenze del SED, competenze delle varie consulenze per la gestione di questo piano. Questa situazione ci mette perlomeno in una posizione di aspettativa, non può essere altrimenti, in primo luogo per verificare cosa significa realmente quella legge del luglio scorso sulla riorganizzazione dell'IN.VA, in secondo luogo per vedere come questo piano sarà concretamente attuato a partire dal '96.

Nell'attesa della risposta del Presidente della Giunta, dichiaro già (così visto che sono stato lungo faccio un favore anche al Presidente del Consiglio) la nostra astensione sul progetto.

Président S'il n'y a pas d'autres conseillers qui demandent la parole, je déclare close la discussion générale et je passe la parole au Président du Gouvernement, Viérin Dino.

Viérin D. (UV) Pour apporter quelques compléments d'information sur ce thème.

Les réflexions qui ont été formulées par M. Marguerettaz sont en partie acceptables, dans le sens que nous devons réfléchir quant à l'impact de l'instrument informatique au sein de l'Administration régionale. Il ne suffit pas de fournir des ordinateurs, si ensuite non seulement ces ordinateurs ne sont pas utilisés, mais ils ne sont pas connectés entre eux, pour créer un système qui puisse être à même de répondre à un réseau. Donc, la réflexion et sur le nombre d'ordinateurs et surtout sur ceux qui ne pourraient pas faire partie d'un réseau c'est un des objectifs que nous nous posons et fait partie également, à part la mission à attribuer à notre service informatique, de la restructuration générale des services de l'Administration régionale. De ce point de vue, je ne peux que partager la réflexion qui a été exprimée, parce que nos considérations vont dans la même direction.

Pour ce qui est, par contre, de la rationalisation des initiatives en cours, à part qu'il n'y a pas dix mille initiatives - à ma connaissance il y en deux, donc ce n'est pas un nombre excessif - en ce qui nous concerne c'est une initiative que nous avons adoptée pour une promotion de l'image du Val d'Aoste en utilisant cet instrument, mais une promotion à terme, temporaire, parce qu'on travaillait pour institutionnaliser en quelque sorte cette présence de la région au sein de Internet. Ce qui a été fait avec la présentation de ce projet "Vallée d'Aoste au net", qui pour être accompli dans sa globalité prévoit une échéance d'une année, mais après 3-4 mois on pourra déjà disposer du site et, donc, on pourra commencer à l'utiliser. L'objectif c'est de concentrer toutes les initiatives de l'Administration régionale, toutes les actions de celle-ci dans ce site Vallée d'Aoste Internet.

Pour ce qui est du plan, toutes les fois que nous venons au Conseil et que nous nous bornons à présenter quelque chose de concret, nous subissons les critiques, on dit en disant que nous n'avons pas d'ampleur etc.; maintenant que nous présentons un plan, nous subissons la critique inverse; on dit que oui, c'est un très beau plan, mais vu qu'il est si beau peut-être il n'est pas réalisable. C'est toujours le même problème du verre à moitié vide ou à moitié plein.

Par contre, je pense qu'il est nécessaire d'apporter encore quelques précisions à ce sujet, parce que c'est là une question d'actualité, à savoir quel sera l'impact de ce plan sur la situation actuelle, compte tenu des modifications qui ont été prévues et dans l'organisation du service informatique de l'Administration régionale et en ce qui concerne la structure et la mission de INVA.

Là je veux faire deux considérations, l'une pour réaffirmer notre volonté, à savoir nous voulons donner application à cette loi qui apporté des modifications à la mission de INVA, en faisant de notre service informatique l'organe qui devra remplir les fonctions de planification et de contrôle. Ce service informatique, pour la réalisation de certains projets stratégiques, pourra s'appuyer sur l'INVA, une société où le capital public est majoritaire, où seront présents en plus de l'Administration régionale, la commune d'Aoste, l'USL certainement à la date d'aujourd'hui, d'autres collectivités locales aussi, la Présidence du Conseil et, par contre, pour ce qui est de la réalisation, de la gestion, de l'entretien du hardware il s'adressera au marché. C'est ce que nous avons affirmé lors de la présentation de la loi, c'est ce que nous confirmons aujourd'hui.

M. Marguerettaz aura la possibilité de le vérifier, mais en tout cas je peux confirmer que c'est là notre volonté, parce que si d'une part, compte tenu et de l'importance et surtout de la confidentialité de certains éléments liés à l'informatisation d'une administration publique. Ces éléments justifient une soumission directe à une société telle que la société INVA, publique, sans passer par le marché, d'autre part nous avons voulu que les contradictions qui existent actuellement soient dépassées et que l'on puisse pour tout autre problème recourir au marché, parce que c'est là la façon pour soutenir les opérateurs valdôtains et pour faire croître le secteur informatique en Vallée d'Aoste.

En ce qui concerne l'état d'application de cette modification et de la structure sociétaire et de la mission de INVA, l'assemblée générale de INVA est convoquée pour la semaine prochaine, afin de pourvoir à toutes ces opérations qui sépareront les activités privées des fonctions publiques. Au cours de la semaine prochaine nous pourrons entreprendre les actes et toutes les formalités nécessaires pour définir cette nouvelle structure actionnaire et donc la mission de INVA. Ensuite, il faudra passer les conventions, mais ce n'est pas là une prévision d'aujourd'hui: la loi prévoit que dans les six mois l'on puisse passer cette convention avec INVA, pour qu'elle puisse être à même de gérer ces différentes actions. Et donc nécessairement au cours de 97, au moins pour la première partie de l'année 97, il y aura une prorogation des fonctions qui actuellement sont exercées et par INVA et par d'autres entreprises (la prorogation n'est pas limitée à INVA, mais également à toutes les entreprises valdôtaines qui ont un rapport avec l'Administration régionale), de façon que dans ce délai l'on puisse par une convention fixer quels sont les aspects spécifiques qui seront confiés à INVA. Par contre pour réaliser tout ce qui n'est pas établi dans cette convention, le service informatique de l'Administration régionale fera recours au marché selon les procédures ordinaires. Là nous aurons réalisé cet objectif de séparation des aspects publics d'avec les aspects privés, et donc de relance du secteur informatique au Val d'Aoste.

Président La parole au Conseiller Marguerettaz.

Marguerettaz (PpVA) Chiedo scusa, ma mentre ascoltavo la replica del Presidente della Giunta mi sono venute in mente alcune brevissime riflessioni ancora da fare, pur confermando l'astensione del mio gruppo.

Intanto, battuta per battuta, a proposito di bicchieri: qui non è che il bicchiere sia sempre a metà pieno, è che a volte è scarso e a volte deborda, in questo caso ci sembra che il vino sia uscito dal bicchiere.

Dicevo, intervengo per alcuni suggerimenti, uno è questo. Per quanto riguarda le macchine che o verranno cambiate o verranno abbandonate (questo in base alla riflessione che verrà fatta), sarebbe da prendere in considerazione l'ipotesi di fare donazione di questi personal, che non servono più all'amministrazione, alle scuole della Valle. So che alcune scuole sono già dotate di queste macchine, ma la stragrande maggioranza non lo è e le apparecchiature che sono vetuste per l'amministrazione potrebbero essere ancora utilissime alle scuole.

Il secondo suggerimento va in questo senso. Sarebbe a mio avviso interessante che questo progetto "Vallée d'Aoste honnête" aprisse un attimo le porte, si coniugasse un po' con il progetto "Portes ouvertes", perché sarebbe interessante che l'amministrazione regionale non gestisse come dentro un guscio questa risorsa, ma che invece questo progetto potesse diventare una opportunità anche per i privati della Valle d'Aosta, certamente vagliando le iniziative che essi possono portare avanti. Credo che se questo progetto diventasse un contenitore aperto anche a contributi di esterni, potrebbe essere una esperienza positiva.

Un'ultima considerazione. Tra i vari siti che vi sono oggi in giro in Internet c'è il sito INVA, allora senza pretendere che mi sia data risposta dico solo: delle due cose l'una, o INVA disdice domattina il contratto per questo sito su Internet, o che almeno sia lo stesso sito che verrà trasformato in "Vallée d'Aoste honnête".

Confermo l'astensione del mio gruppo.

Président Les Conseillers sont invités à voter:

Presenti: 28

Votanti e favorevoli: 23

Astenuti: 5 (Lanièce, Linty, Marguerettaz, Tibaldi e Viérin Marco)

Il Consiglio approva