Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2305 del 11 dicembre 1996 - Resoconto

SEDUTA POMERIDIANA DELL'11 DICEMBRE 1996

OGGETTO N. 2305/X Approvazione dell'acquisto di una porzione di capannone sito in Comune di Quart, località Amérique, di proprietà della "Fipe di Personnettaz & C. s.n.c." da destinare a officina e autorimessa per il servizio della forestazione. Approvazione ed impegno di spesa. Delega alla Giunta.

Deliberazione Il Consiglio

Ricordato che nell'ambito della riorganizzazione degli uffici regionali i servizi dell'Assessorato dell'Agricoltura troveranno ubicazione, in parte, nel complesso "Le Torri" in Comune di Saint-Christophe, località Grande Charrière, ed in parte nell'attuale sede in Comune di Quart, località Amérique;

Tenuto presente che a Saint-Christophe troveranno sede gli uffici dell'Assessore, il Servizio Satessa ed il Servizio affari generali e agrari, mentre a Quart troverà sede il Servizio della forestazione e delle risorse naturali;

Posto che il Servizio della forestazione, in relazione alle sue molteplici attività, ha diverse strutture operative che attualmente sono ubicate in diversi capannoni, talvolta distanti tra loro e non sempre funzionali;

Tenuto conto che:

- detto Servizio per migliorare il proprio assetto ha individuato una porzione di capannone, facente parte di un più ampio complesso, denominato "Centro Commerciale Quart", in località Amérique in Comune di Quart, che potrebbe ospitare le strutture operative e più precisamente: l'officina manutenzione e riparazione automezzi, l'officina manutenzione attrezzature, i laboratori per la lavorazione del legno e del ferro, i magazzini ed il deposito materiale e attrezzi per la cantieristica ed infine l'autorimessa degli automezzi in dotazione al servizio, come risulta dalla nota dell'Assessorato dell'Agricoltura in data 21 febbraio 1996, prot. n. 2736/SF;

- la porzione di cui si tratta si trova nelle immediate vicinanze della sede dell'Assessorato dove sarà dislocato tutto il Servizio della Forestazione;

- gli spazi di cui dispone la porzione di capannone rispondono alle esigenze del Servizio in quanto, attualmente, ospitano già una concessionaria di automobili e la relativa officina di riparazione automezzi;

Evidenziato che:

- la porzione da acquisire, della superficie complessiva di circa mq. 2700, è composta da un piano terreno ove sono ubicati il deposito autoveicoli, l'officina, il salone esposizione e la rampa di collegamento con il piano superiore utilizzato per deposito veicoli, salone esposizione, archivio ed uffici;

- l'impianto di riscaldamento è autonomo e le spese fisse di gestione annue (riscaldamento, luce, spese condominiali e manutenzione ordinaria) ammontano attualmente a circa Lire 50 milioni;

- le unità offerte in vendita sono libere da pesi e vincoli di qualsiasi sorta, contratti di locazione, trascrizioni pregiudizievoli ed iscrizioni ipotecarie;

- le norme del piano regolatore consentono la destinazione prevista;

- il Servizio demanio e patrimonio dell'Assessorato del Bilancio e delle Finanze ha valutato la porzione di capannone da acquisire in complessive Lire 3.167.000.000.= con perizia di stima in data 22 agosto 1996;

- la società "FIPE di Personnettaz & C. S.n.c." ha accettato di vendere l'immobile di cui si tratta al prezzo fissato dall'ufficio patrimoniale regionale, oltre l'imposta IVA al 19 percento, alle condizioni stabilite nella nota del Servizio affari generali e legali in data 13 settembre 1996, prot. n. 16185/5 Leg.;

- l'acquisto consentirà di liberare un capannone attualmente in locazione in Comune di Saint-Christophe;

Tenuto conto che le unità immobiliari di cui è composta la porzione da acquisire sono concesse alla Società "FIPE S.n.c." in locazione finanziaria in forza di contratto stipulato in data 27 luglio 1989 con la "Leasimpresa S.p.A." che ha dato la propria disponibilità ad effettuare il riscatto anticipato dell'immobile locato;

Ritenuto, pertanto, di acquisire la porzione di cui si tratta a condizione che la Società venditrice riscatti l'immobile prima della stipula del rogito notarile;

Atteso che l'Assessore al Bilancio ed alle Finanze, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 22, comma 5, della legge regionale 19 gennaio 1996, n. 1 (legge finanziaria) ha espresso il proprio assenso con nota del 23 settembre 1996, prot. 18872/5 Fin;

Visto il parere favorevole di legittimità rilasciato dal Dirigente del Servizio affari generali e legali della Presidenza della Giunta regionale, ai sensi dell'articolo 72 della legge regionale n. 3/56 e successive modificazioni, e del combinato disposto degli articoli 13 - comma 1, lettera e) e 59 - comma 2 della legge regionale n. 45/1995, sulla presente deliberazione;

Delibera

1) di approvare l'acquisto, per il prezzo a corpo di lire 3.167.000.000.= (tremiliardicentosessantasettemilioni), oltre IVA al 19 percento pari a Lire 601.730.000.= (seicentounmilionisettecentotrentamila) di una porzione di capannone facente parte di un più ampio complesso denominato "Centro Commerciale Quart", sito in Comune di Quart, località Amérique, entrostante ad area distinta con il n. 2 del Foglio 39, distinta al Catasto Urbano dello stesso Comune con il n. 2 subalterni 5 - 6 - 18 e 19 del Foglio 39, dalla Società "FIPE di Personnettaz & C. S.n.c.", con sede in Châtillon, via E. Chanoux n. 141 (codice fiscale e Partita IVA 00527690077), da destinare ad officina e autorimessa per il Servizio della Forestazione dell'Assessorato dell'Agricoltura, Forestazione e Risorse naturali;

2) di stabilire che l'acquisto è subordinato all'esercizio del riscatto da parte della Società venditrice della locazione finanziaria stipulata in data 27 luglio 1989 con la "Leasimpresa S.p.A" delle unità immobiliari di cui al presente punto 1), da effettuarsi prima della stipula del rogito notarile di trasferimento;

3) di approvare ed impegnare la spesa complessiva di Lire 3.768.730.000.= (tremiliardisettecentosessantottomilionisettecentotrentamila) da imputare al capitolo 35060 ("Spese per l'acquisto di beni patrimoniali") - Rif. 4783 - del bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 1996 che presenta la necessaria disponibilità;

4) di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni provvedimento di esecuzione per addivenire alla stipulazione dell'atto notarile di acquisto della porzione immobiliare di cui si tratta e, in particolare, per la designazione del Notaio rogante, per la liquidazione della spesa, nonché per gli accertamenti circa la consistenza e l'intestazione catastale dell'immobile da acquisire;

5) di sottoporre la presente deliberazione al controllo della Commissione di Coordinamento per la Valle d'Aosta ai sensi e per gli effetti dell'articolo 8, lettera d) del decreto legislativo 22 aprile 1994, n. 320.

Président La parole au Conseiller Florio.

Florio (VA) Questa deliberazione prevede l'acquisizione di un consistente edificio in quel dell'Amérique, nelle vicinanze dell'attuale sede dell'Assessorato all'agricoltura e foreste, per un importo di più di 3 miliardi. Dal testo della proposta di delibera si rileva una sorta di tentativo di mettere ordine organizzativo nell'Assessorato stesso, che è interessato da una serie di servizi, così definiti come tali, interessanti tutto il territorio regionale, per i quali occorrono una serie di spazi di diversa destinazione che risultano a loro volta disseminati in più comuni della Valle e in più località di Aosta e intorno ad Aosta.

Si tratta di un investimento consistente per acquisire un corpo di fabbrica ubicato all'interno di una sorta di edificio condominiale, destinato ad attività produttive e commerciali, che dovrebbe finalmente consentire di mettere ordine nella capacità operativa dell'Assessorato. In particolare in quell'edificio dovrebbero trovare posto tutte quelle destinazioni ad officina, garage e magazzini del servizio forestazione, la cui localizzazione definitiva dovrebbe essere concentrata nell'attuale sede dell'Assessorato in comune di Quart, località Amérique, mentre il cervello dell'Assessorato dovrebbe trovare posto nel complesso Le Torri in località Grand Charrière di Saint-Christophe, la cui acquisizione è stata decisa tempo fa insieme all'approvazione di una serie di opere di riorganizzazione interna di quegli spazi.

Intorno a questa deliberazione il nostro gruppo ha manifestato una sostanziale opposizione sin dall'inizio della sua proposta e qui oggi ribadiamo la nostra contrarietà a questa acquisizione, contrarietà che si manifesterà con una astensione. Cerco anche di spiegare il perché.

Vediamo in questa acquisizione una sorta di formazione di super-Assessorato di importanza, estensione e competenza enorme rispetto all'insieme dell'amministrazione regionale. Si tratta veramente di una sorta di corpo per così dire enorme, che si ingrandisce all'interno dell'organismo della Giunta in modo assolutamente anomalo, molto diverso rispetto allo sviluppo degli altri assessorati.

C'è da rilevare una sorta di sovraccarico di competenze di questo Assessorato rispetto ad altri assessorati con la perpetuazione di competenze sempre nello stesso Assessorato che potrebbero benissimo essere frazionate su altre competenze.

Questo significa, ad esempio, mantenere all'interno di questa logica e di questo tipo di direzione sia i servizi agrari veri e propri, che ovviamente devono far capo all'Assessorato all'agricoltura, come anche tutta la parte definibile come Satessa per intenderci, ma anche ad esempio tutto il servizio sistemazioni idrauliche di difesa del suolo, oltre a tutto il servizio che è definito attualmente forestazione ma anche risorse naturali.

Se andate a vedere qual è la situazione attuale delle sedi di questo Assessorato, lasciando perdere quelle più decentrate che servono a mantenere la sua presenza sul territorio anche in zona molto periferica, troverete una serie enorme di porzioni di edificio e di edifici a questo destinati in comune di Aosta e in località di comuni ad Aosta direttamente contermini. É veramente lunghissimo l'elenco, per la maggior parte in edifici tutti destinati a magazzino o uffici in affitto. É vero che con questa delibera si tenterà di diminuire parti di questi edifici utilizzati in affitto, ma nella sostanza non diminuendo l'enormità di questo Assessorato rispetto al resto dell'esecutivo. Ci sembra che sarebbe stato assai più opportuno invece ridefinire meglio, anche in funzione di competenze più specifiche, la dimensione stessa dell'Assessorato, cosa che avrebbe consentito probabilmente di lasciar perdere con questo tipo di ricerca attuata per risolvere il problema.

Mi riservo eventualmente di intervenire a seguito di eventuali delucidazioni che l'Assessore potrà portare.

Président La parole au Conseiller Marguerettaz.

Marguerettaz (PpVA) Farò qualche domanda e qualche considerazione.

Inizierei con il dire che una spesa di 3,8 miliardi per questo capannone risulta essere, non ad avviso mio che non sono un tecnico della materia, ma ad avviso di chi di queste cose se ne intende, se non la più alta una delle valutazioni più alte mai fatte per la stima del valore di una struttura di questo genere. Questo non significa che siano stime errate, però non può non costringerci a fare una riflessione. Andiamo ad acquistare un capannone, spendendo come forse mai si è speso per l'acquisto di un capannone, per farne che cosa? Per metterci dentro, come è già stato detto da chi mi ha preceduto, magazzini, laboratori del legno, diciamo non attività che hanno necessità di luoghi particolarmente prestigiosi dal punto di vista e della collocazione e dell'arredamento, se vogliamo.

Una prima riflessione va fatta in questo senso: come mai quel capannone? Mi si dirà perché è funzionale, nel senso che è nei pressi dell'attuale sede centrale dell'Assessorato all'agricoltura. Non so quanto questi servizi abbiano necessità di essere nei paraggi dell'Assessorato stesso, credo che siano entità che si gestiscono in maniera abbastanza autonoma rispetto all'assessore in prima persona o a quei dirigenti che ruotano all'interno del corpo centrale dell'Assessorato.

É un capannone la cui valutazione è così alta semplicemente per una questione (almeno io presumo): che è un capannone che si trova in una zona fortemente appetibile, si trova in piena zona commerciale. Immagino che se la stessa struttura fosse posta a 500 mt in linea d'aria da dove si trova, avrebbe un valore decisamente inferiore rispetto a quello che ha. Quindi la domanda - come direbbe Lubrano - viene spontanea: non c'erano altre possibilità per dare una risposta in questo senso? Questa è stata una ricerca fatta dall'amministrazione, dall'assessorato per rispondere alle sue necessità, o risponde ad un'offerta fatta dai privati? E, nel secondo caso, ci sono forse state altre offerte fatte da privati, giacenti tuttora presso l'amministrazione, che non si sono valutate adeguate o idonee a rispondere alle necessità dell'assessorato?

Altra riflessione. Questa, così come credo altre delibere, nelle premesse riporta la dicitura "...nell'ambito della riorganizzazione degli uffici regionali i servizi dell'Assessorato all'Agricoltura..."; c'è da chiedersi cos'è questa riorganizzazione, o per meglio dire qual è il programma di questa riorganizzazione: è un qualcosa che è stato pianificato a monte e che ora si sta attuando, o è una riorganizzazione che segue il giorno per giorno o il mese per mese o l'anno per anno, a seconda delle opportunità che si vengono a creare? Credo che fra le due impostazioni ci sia una bella differenza e il sospetto è che questa Giunta stia seguendo piuttosto la seconda impostazione. Anche perché non si spiegherebbe altrimenti il fatto che da tre anni e mezzi che sediamo in quest'aula abbiamo visto diversi acquisti, diverse operazioni di questo genere che tendono sempre a riorganizzare i servizi dell'Assessorato all'agricoltura e che con questo atto che oggi abbiamo davanti agli occhi non risponde ancora alla necessità iniziale, perché ancora una volta con questo acquisto non riusciamo a chiudere definitivamente i problemi che oggettivamente tutti i servizi dell'Assessorato hanno.

Direi ancora una cosa in chiusura, relativa ad un problema che ho fatto presente all'assessore in commissione e al quale la risposta dell'assessore non è stata così convincente. Facevo presente all'assessore come attualmente quel capannone dentro al quale siamo stati fino ad oggi e dal quale siamo stati sfrattati si trovava di fronte al servizio della silvicoltura e disponeva di un ampio piazzale, del quale facevano uso non solo le persone che lavoravano all'interno di questi magazzini ma anche tutti i dipendenti della silvicoltura per parcheggiare la propria autovettura. Andando via da quel capannone, perché sfrattati, tutti questi spazi non ci saranno più e non credo che, a differenza di quello che mi ha detto l'assessore in commissione, lo spazio che rimane attorno al servizio silvicoltura sia in un futuro sufficiente ad accogliere gli automezzi di coloro che in questa zona si recano a lavorare. Per di più, tutte le altre pertinenze che sono accanto a questo servizio della silvicoltura credo siano private, quindi non usufruibili dal punto di vista dei parcheggi.

Ho già avuto modo di dire un po' fra il serio e il faceto che se ho bisogno di parcheggiare due o tre macchine, posso comprarmi anche una villa, e certo che anche una villa può servire a riparare la mia macchina dalle intemperie. Ma c'è da chiedersi se non era meglio per le esigenze che avevo, anziché spendere dei miliardi per una villa, comprarmi un garage.

Anch'io attendo la risposta dell'assessore, come il collega Florio, per decidere se votare contro oppure sul contro.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Dujany.

Dujany (PVA) Sull'argomento vorrei esprimere una voce diversa da quelle che mi hanno preceduto. Vorrei cioè esprimere la mia più totale adesione rispetto alla scelta di ubicazione degli uffici fuori dal centro di Aosta, in particolare la scelta di riorganizzare gli uffici regionali e i servizi dell'Assessorato dell'agricoltura in parte nel comune di Saint-Christophe e in parte nell'ambito del comune di Quart come prospettato in questa proposta di deliberato.

La valutazione che intendo fare è in particolare di carattere urbanistico, legata alla vivibilità del comune di Aosta: se infatti si vuole recuperare vivibilità nell'ambito del centro di Aosta, occorre al di là delle parole e di alcuni interventi molto deboli sul piano della efficacia complessiva in materia di trasporti, decongestionarlo dalla presenza di uffici che costringono la popolazione ad entrare in Aosta con i noti problemi di parcheggio, di attese, di inquinamento, che caratterizzano questa necessità di entrare e trovare collocazione nell'ambito di questa città.

A mio parere vedo con favore una linea di intenti che va verso una valorizzazione della intera Valle d'Aosta, evitando di riportare nel centro di Aosta problematiche di carattere generale, e che quindi rappresenta un primo tentativo concreto per andare in una linea di soluzione del problema inquinamento e vivibilità di questa città.

Accanto a questo provvedimento occorrerà fare delle scelte ancora più importanti, che riguarderanno il decentramento di funzioni nei confronti dei comuni e delle comunità montane, che dovrebbero nel tempo rendere ancora più forte questa esigenza di vivibilità di questa città.

Pertanto il voto del gruppo Pour la Vallée d'Aoste sarà favorevole.

(Interviene il Consigliere Florio per mozione d'ordine, fuori microfono)

Président D'accord. La parole au Conseiller Chiarello.

Chiarello (RC) Non voglio dilungarmi troppo anche perché aspettavo delle risposte dall'assessore. L'unica cosa che voglio chiedere all'assessore è quanti alloggi di edilizia pubblica ha dovuto vendere per comprare questo capannone, quanti metri quadri di edilizia pubblica residenziale si devono vendere per comprare 2700 mq di capannone; l'assessore mi rispondeva sempre, quando parlavo dell'edilizia pubblica residenziale, che la regione deve diventare più leggera, deve avere meno stabili, deve avere meno costruzioni, mi sembra invece che in quantità di soldi stiamo aumentando, probabilmente stiamo diminuendo i metri quadri però aumentiamo come valore che acquistiamo.

Sentendo Dujany, mi viene da chiedere se l'inquinamento dovrà concentrarsi in quell'area, per cui quell'area lì sarà inquinata, mentre Aosta sarà disinquinata. Spero che Marguerettaz abbia detto bene, che non ci siano abbastanza parcheggi, visto che lì non si sa dove lasciare la macchina, perché il capannone che si acquista è un capannone concepito come centro commerciale, non come garage, altrimenti non avrebbe ragione di avere questi prezzi se fosse stato studiato come garage. Spero che si risolva il problema del parcheggio così come tutti gli altri problemi. Non sono convinto di questo, voglio sentire l'assessore cosa mi dice.

Président La parole à l'Assesseur à l'agriculture, Vallet.

Vallet (UV) Credo che per valutare appieno la portata di questa acquisizione sia necessario ragionare intanto su quella che è la situazione attuale della dislocazione e degli uffici e di tutte le altre strutture che sono funzionali ai servizi dell'Assessorato all'agricoltura, in modo particolare per quanto riguarda il servizio forestazione.La situazione attuale è quella che sintetizzato il Consigliere Florio, che prevede una dislocazione di magazzini, officine, garage, su più sedi dislocate anche in diversi comuni.

Il Consigliere Marguerettaz chiede se la riorganizzazione di cui si parla risponda ad un programma complessivo e se consenta di dare soluzione a tutti i problemi. Per quanto riguarda l'Assessorato all'agricoltura credo di poter rispondere affermativamente, nel senso che per quanto riguarda la futura dislocazione due servizi verranno accorpati nella nuova sede in quel di Saint-Christophe, due servizi, nella fattispecie il servizio forestazione e risorse naturali e il servizio sistemazioni idrauliche e difesa del suolo, resteranno e si accorperanno nell'attuale sede dell'Assessorato.

Per quanto riguarda le officine, i garage e i magazzini, l'acquisizione di questo fabbricato consente di ridurre a due quelle che sono attualmente quattro localizzazioni e quindi l'obiettivo che ci siamo posti fondamentalmente è quello di razionalizzare.

Perché questo capannone, e perché non un altro che magari costa meno perché è situato in altre zone? La Giunta è chiamata spesso, come credo di aver già detto in commissione, ad esprimersi rispetto ad offerte che vengono fatte da privati circa l'alienazione di fabbricati; questa Giunta da diverso tempo ha cercato di razionalizzare l'utilizzo di capannoni andando nella direzione di cercare di dismettere i capannoni in affitto per privilegiare localizzazioni in capannoni di proprietà.

Devo dire che il risultato non è definitivo anche perché per dare sedi definitive bisogna poter disporre di fabbricati che rispondono alle esigenze dei vari servizi.

Questo capannone in modo particolare ha attualmente un uso che in parte sarà lo stesso uso al quale verrà destinato in futuro: mi riferisco alla parte garage e alla parte officina, e quando come amministrazione abbiamo valutato l'offerta che ci era stata a suo tempo fatta ci è parso che per questa ragione, per la qualità dell'immobile stesso che nella perizia viene definito di buona qualità e in buono stato di manutenzione, per la localizzazione che è quasi adiacente alla futura complessiva sede del servizio forestazione, fosse particolarmente rispondente.

Quanto alla preoccupazione espressa dal Consigliere Florio, che qui nasca un super-Assessorato, credo che non sia questa la sede per discutere delle competenze attribuite all'Assessorato all'agricoltura. Certo è che con questa delibera niente andiamo ad aggiungere alle competenze dell'Assessorato, ma andiamo a dare risposte a esigenze e problemi che l'attuale Assessorato ha.

Per quanto riguarda le competenze, credo che la cosa sia stata già affrontata ed anche deliberata dalla Giunta regionale in una delibera di indirizzo, che peraltro è stata condivisa anche dal collega Riccarand, quindi non credo di dover aggiungere altro su questo punto.

In conclusione, questo acquisto consente sicuramente una razionalizzazione delle diverse sedi del servizio per quanto riguarda officina, garage e magazzini e consentirà sicuramente, accorpando in una unica sede attività che sono adesso dislocate in più sedi, di ottenere razionalizzazioni anche dal punto di vista dell'utilizzazione del personale e quindi anche dal punto di vista della razionalizzazione della spesa.

Président La parole au Conseiller Florio.

Florio (VA) Certamente l'Assessore Vallet non poteva che difendere questo atto amministrativo, la logica - lo abbiamo capito - è quella di mantenere l'Assessorato in queste dimensioni e con queste competenze e quindi con questa ramificazione. Personalmente ritengo che all'interno di questo Assessorato siano compresi i servizi che non dovrebbero far parte di questo Assessorato, lo dico con molta franchezza, anche se la delibera relativa di Giunta è stata votata dall'Assessore Riccarand; è una considerazione che faccio io, personale.

Io non riesco a capire ancora oggi che cosa l'Assessorato all'agricoltura e foreste c'entri con le c.d. risorse naturali di cui si interessa l'Assessorato all'agricoltura, come non riesco ancora a capire oggi cosa c'entri l'Assessorato all'agricoltura e foreste con almeno una parte sufficientemente consistente delle sistemazioni idrauliche e della difesa del suolo; ma è una valutazione di tipo personale che ha poca valenza politica.

Quindi l'assessore per forza difende una scelta di questo tipo, che può anche essere una scelta di razionalizzazione all'interno di questa logica, ma che non è una scelta finale, definitiva, non è una scelta razionale, è una scelta difficile da difendere: spendere quasi 4 miliardi per acquistare un altro immobile secondo me è una scelta difendibile con grande difficoltà all'interno anche dell'attuale situazione economica dell'amministrazione regionale stessa, anche all'interno della logica di una riorganizzazione complessiva dei servizi, all'interno della logica di una diminuzione di importanza della regione stessa, piuttosto inserendola questa acquisizione all'interno di una logica di un ulteriore allargamento delle sfere di influenza di questo Assessorato. E la cosa, ripeto, non ci vede consenzienti.

Per quanto attiene poi il discorso della localizzazione, il rilievo sollevato dal Consigliere Marguerettaz è tutt'altro che trascurabile. Certo che quell'edificio, anzi quella porzione di edificio è antistante l'edificio che diventerà sede (speriamo) del servizio forestazione e risorse naturali è un edificio commerciale, quello è un edificio che in parte è finito come edificio commerciale e che potrebbe essere usato domani mattina come spazio di vendita dal punto di vista delle attrezzature tecnologiche e dal punto di vista delle rifiniture, per farne che cosa? Per farne officine, garage, magazzini, di cui al servizio forestazione? Bisognerebbe spiegarlo questo, perché non tutto l'edificio è realizzato come il piano superiore destinato a deposito autovetture o come la parte che guarda il piazzale retrostante, destinata attualmente ad officina; ci sono ad esempio tutta una serie di attrezzature elettromeccaniche, che credo facciano parte dell'immobile in quanto tale che andiamo ad acquistare e che a noi non serviranno a nulla.

C'è ad esempio un problema di altezze, assessore: paghiamo sicuramente anche l'altezza di una buona porzione di questo corpo di fabbrica che dal punto di vista della destinazione a garage, officina e magazzini non serve a nulla ma la paghiamo, perché rileviamo evidentemente l'immobile così com'è. Quindi vi è una sostanziale non sopravvalutazione, io non mi addentro nel ragionamento affrontato da Marguerettaz circa la stima, che è stata fatta dagli uffici a questo demandati e alla cui valutazione io mi affido, ma sicuramente il corpo di edificio così come si configura attualmente è sopradimensionato, non dal punto di vista della dimensione ma del suo grado di finitura, rispetto ad un corpo di fabbrica nel quale ubicare officine, garage e magazzini del servizio forestazione.

Volevo poi fare un appuntino a quanto detto dal Consigliere Dujany: qui non si tratta mica di riorganizzare la città di Aosta attraverso l'acquisto di questa cosa, qui andiamo ad intasare altri due comuni invece.

Non so se qualcuno dei 35 consiglieri ha avuto necessità di recarsi in un giorno della settimana normalmente lavorativo in quel dell'Assessorato all'agricoltura e foreste, provate ad andarci con la vostra autovettura e vedrete cosa succede: non c'è un posto auto libero a cercarlo a peso d'oro. E ricordo fra parentesi che quell'intervento è stato definito una lottizzazione abusiva molti anni fa, ci fu anche un processo penale dietro a quell'intervento, tant'è che se andate a vedere il numero di posti auto previsti nei progetti non erano sicuramente adeguati ad affrontare le domande derivanti dalla presenza degli esercizi commerciali, così come oggi si configurano. Figuriamoci localizzare lì un Assessorato come quello all'agricoltura e foreste che per il personale che vi presta servizio, nonché per il numero di cittadini e le frequenze dei relativi accessi che i cittadini devono farci, ha moltiplicato per un numero esponenziale i problemi dei parcheggi.

Non so cosa succederà in quella che sarà la nuova sede di Saint-Christophe, assessore, io ci sono stato una volta, ci ho girato intorno, voglio vedere cosa succederà. Credo che anche lì metteremo nei casini di nuovo un altro comune, senza contare che la scelta di dislocare all'esterno alcuni uffici e alcuni assessorati di questa amministrazione regionale non so quanto sia frutto di una meditata valutazione di questa amministrazione con quella di Aosta, di questa amministrazione con i comuni circostanti.

Ho l'impressione che ognuno vada per conto proprio e siccome l'amministrazione regionale ha risorse, capacità programmatorie e anche volontà di attuare le proprie scelte politiche decisamente più forti e precise di quanto ad esempio non le abbia il comune di Aosta, la regione va per la sua strada, individua una soluzione ai suoi problemi e vi investe competenze, risorse intellettuali e materiali perché questo avvenga, ma nel più completo disinteresse dei rapporti con i comuni interessati da questo tipo di investimenti e di localizzazioni.

Cosa pensi il comune di Quart di quanto accadrà nella zona dell'Amérique con questo ulteriore aggravamento sicuramente non lo sappiamo, sicuramente in questo senso il comune di Quart non è stato interessato, così credo non sarà stato interessato a suo tempo il comune di Saint-Christophe per l'inserimento della nuova sede dell'Assessorato.

Président Il n'y a plus d'autres qui demandent la parole. Je déclare close la discussion générale.

La parole au Conseiller Marguerettaz pour déclaration d'intention.

Marguerettaz (PpVA) Prima di dichiarare il mio voto, volevo fare solo una precisazione sul secondo intervento di Florio, che forse non ha capito bene, nel senso che non mi sono spiegato bene durante il mio primo intervento.

Non ho parlato di stime errate da parte degli uffici, ho parlato di stime - come poi ha rilevato giustamente il collega Florio - adeguate alla destinazione che quell'edificio ha.

Detto questo, volevo fare alcune considerazioni sulle risposte che l'assessore ci ha fornito e devo dire che per alcuni versi mi è parso di cogliere delle risposte che facevano uso di quel linguaggio che fino a un po' di tempo fa si diceva politichese, perché alle domande precise che avevo posto le risposte sono venute solo parzialmente.

Quando chiedevo se non ci sono state altre offerte da parte dei privati, l'assessore non mi ha detto di no, mi ha detto che la Giunta era chiamata a dare una risposta ai privati, e qui mi permetterà l'assessore di sollevare un piccolo dubbio, nel senso che la Giunta può benissimo rispondere ai privati che è in fase di riflessione, cioè non è che deve rispondere sull'offerta di una vendita alla regione: "Sì, te lo compro" oppure "No, non te lo compro". Non credo che la Giunta sia tenuta a dare delle risposte così categoriche e quindi debba per un certo verso affrettarsi a decidere sulla utilità o meno di un acquisto. Quindi l'assessore ha detto che all'interno di questa offerta fatta dai privati si è valutato che quello poteva essere rispondente alle necessità.

Altrettanto non mi è parso di avere una risposta per quanto concerne il problema dei parcheggi, almeno non l'ho colta nelle parole dell'assessore.

Una riflessione credo vada fatta in conclusione, dichiarando quindi il voto contrario a questo atto: super-Assessorato o non super-Assessorato, sicuramente abbiamo nel corso di questi tre anni e mezzo fatto degli enormi investimenti per quanto riguarda l'Assessorato all'agricoltura.

A me ha sconcertato un po' per un lato da un punto di vista positivo, per un altro invece negativo, avere avuto l'occasione di visitare la settimana scorsa la biblioteca regionale e rimanere molto favorevolmente impressionato dagli interventi che sono stati realizzati in quella sede, e questo è l'aspetto positivo, confrontando con la spesa che abbiamo approvato definitivamente questa mattina, stimata intorno ai 14 miliardi.

Ma poi viene l'aspetto negativo, se paragoniamo la spesa e il tipo di struttura che abbiamo realizzato per quanto concerne appunto la biblioteca regionale, con i più o meno 19 miliardi che abbiamo investito per la realizzazione del super-Assessorato o Assessorato normale all'agricoltura.

Sono riflessioni che credo vadano fatte e sulle quali questo Consiglio, un po' più attentamente di quello che in genere fa, dovrebbe soffermarsi.

Un'ultima considerazione che lascio come domanda aperta: non vorrei che qui, non per questo caso specifico, ma non vorrei che con un certo tipo di impostazione politica si favorisse una nuova imprenditoria in Valle d'Aosta, di coloro che investono un po' di centinaia di milioni o magari anche un miliardo per realizzare strutture di questo genere, e poi ne hanno un indubbio beneficio se, come in questo caso, la regione spende circa 4 miliardi per il loro acquisto.

Président Les Conseillers sont invités à voter:

Presenti: 27

Votanti: 22

Favorevoli: 19

Contrari: 3

Astenuti: 5 (Florio, Lanièce, Riccarand, Secondina Squarzino e Tibaldi)

Il Consiglio approva