Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2943 del 8 gennaio 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 2943/XI Modalità di circolazione nel Traforo del Monte Bianco relativamente al traffico pesante. (Approvazione di risoluzione - Reiezione di mozione)

Mozione Richiamate le precedenti prese di posizione del Consiglio regionale in materia di transito dei T.I.R. attraverso il Traforo del Monte Bianco ed, in particolare, sul mantenimento del senso unico alternato;

Preso atto delle reiterate dichiarazioni del Ministro Lunardi circa la volontà di abolire detto senso unico alternato e consentire un traffico di mezzi pesanti superiore anche ai limiti massimi indicati dal Consiglio regionale e da molti Consigli comunali (pari al 50 percento del traffico precedente all'incidente del 1999);

Ritenuto opportuno attivarsi tempestivamente per adottare tutte quelle legittime iniziative, utili a contrastare eventuali atti impositivi da parte dei governi francese e italiano;

Ritenuto altresì opportuno garantire un coordinamento delle iniziative di coloro che operano per evitare un ritorno indiscriminato di T.I.R. sulle nostre strade;

il Consiglio regionale

Impegna

la Giunta regionale a:

1) adottare un piano di iniziative politico-amministrative atte a contrastare un eventuale provvedimento impositivo da parte dei governi francese e italiano, in materia di transito di mezzi pesanti, e ciò allo scopo di contenere drasticamente il traffico pesante, a partire dal mantenimento del senso unico alternato, in esecuzione delle prese di posizione già assunte dal Consiglio regionale in materia;

2) convocare periodicamente un "Comitato permanente per il controllo del traffico pesante", composto da rappresentanti della Regione, dei Comuni interessati e delle Associazioni che si occupano delle problematiche relative al traffico pesante, per garantire un necessario confronto e un opportuno coordinamento, nel comune obiettivo di evitare un insostenibile traffico dei T.I.R. nella nostra Regione.

F.to: Curtaz - Squarzino Secondina - Beneforti

Presidente La parola al Consigliere Curtaz.

Curtaz (PVA-cU) Credo che questa mozione, sebbene non sia semplicissima, non necessiti di una lunga esposizione, per la semplice ragione che tratta un tema che ormai il Consiglio affronta periodicamente da oltre due anni. Penso che ciascuno di noi possa oggi osservare che la situazione si è prodotta al tunnel del Monte Bianco relativamente al passaggio dei mezzi pesanti, sia una situazione che personalmente non definirei "soddisfacente", ma che è in linea con le aspettative che il Consiglio regionale e le comunità locali si sono date più volte. Vivremo tuttavia nei giorni prossimi un passaggio che potrebbe essere decisivo.

È vero che su tale questione abbiamo avuto spesso l'impressione che si andasse verso decisioni gravi per la Valle d'Aosta, e poi queste decisioni, e per le pressioni dell'opinione pubblica, e per le prese di posizione della nostra regione e degli enti locali, e per ragioni di sicurezza, sono state sospese, rimandate, tanto che ancora oggi abbiamo una situazione che può definirsi abbastanza positiva. Dicevo, è vero che già in passato abbiamo avuto il timore che questa situazione potesse precipitare. Oggi questo timore è ancora attuale, perché sappiamo che nei prossimi giorni ci saranno nuovi incontri fra i responsabili dei trasporti francese e italiano; nell'ordine del giorno di questi incontri c'è il problema dell'abolizione del senso unico alternato. Di questo si discuterà; non sappiamo cosa decideranno i ministri, ma sappiamo che questo sarà un tema dell'incontro. Riteniamo quindi che, in vista di questo incontro, la nostra regione debba tenere alta l'attenzione su questo tema, non solo riconfermando le stesse posizioni già assunte ripetutamente, ma facendo un passo in avanti, che noi proponiamo concretizzarsi in due modi.

In primo luogo, sollecitiamo la Giunta ad adottare un piano di iniziative - che abbiamo definito "politico-amministrative" - atte a contrastare un eventuale provvedimento impositivo da parte delle autorità francese e italiana. Ci riferiamo ad iniziative da assumere in modo del tutto legittimo, che gli organi regionali, in particolare il Presidente della Regione, anche in adempimento dei suoi poteri prefettizi, possono adottare, nel caso in cui questa situazione venisse compromessa e - io aggiungo - venisse negativamente e pesantemente compromessa con decisioni non in linea con quanto più volte manifestato dal Consiglio regionale e dalle comunità locali. Un secondo modo per tenere alta l'attenzione è quello di creare un comitato permanente per il controllo del traffico pesante, quindi un tavolo di discussione, un tavolo di confronto, un tavolo di iniziativa politica a cui partecipino i soggetti istituzionali interessati, cioè l'Amministrazione regionale, le comunità locali, in particolare quelle interessate dal traffico pesante, e le associazioni che si sono occupate in questi anni delle tematiche del traffico pesante, a cui dobbiamo riconoscere un'attitudine ad affrontare il problema con serietà e coerenza, tenendo desta l'attenzione sulle problematiche in discussione. Credo che questo sia lo spirito che ci ha animato, anche su sollecitazione delle stesse associazioni interessate - sappiamo che ieri sono state ricevute dal Presidente della Regione -, in modo che in un momento che può essere decisivo, la Valle d'Aosta faccia sentire la sua voce su questo tema in maniera alta, perché il timore che abbiamo più volte manifestato in quest'aula è che sul traffico pesante si giochi una partita decisiva circa il futuro economico della nostra regione.

Presidente È aperta la discussione generale.

La parola al Consigliere Cottino.

Cottino (UV) Je crois que le thème est d'actualité et je pense que ce Conseil a déjà à maintes reprises discuté la question. Evidemment il y a des choses sur lesquelles nous ne nous trouvons pas complètement en syntonie, même si dans le passé on a toujours trouvé la possibilité de faire des résolutions unanimes.

C'est avec cette intention que je demanderais la suspension de quelques minutes, pour vérifier la possibilité de présenter un texte unique; au cas contraire, nous nous réservons de présenter une résolution comme majorité.

Président Le Conseil est suspendu pour quelques minutes.

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 18,50 alle ore 19,24.

Président Une résolution - je pense signée par tous les Chefs de groupe - est en cours de reproduction. Est-ce qu'il y a quelqu'un qui demande la parole?

La parole au Conseiller Cottino.

Cottino (UV) Soltanto per dire che, in seguito alla riunione che abbiamo fatto durante la sospensione, abbiamo presentato una risoluzione, firmata da tutti i gruppi, e il cui scopo è quello di dimostrare - se ce ne fosse ancora bisogno - la posizione del Consiglio rispetto ai punti forti, vale a dire la riduzione del 50 percento del passaggio dei mezzi pesanti all'interno del tunnel, la massima sicurezza così come abbiamo più volte sottolineato e, soprattutto, per impegnare il Presidente Louvin a farsi interprete di questa volontà nei confronti dei ministri dei due governi, anche all'interno della commissione intergovernativa, per il raggiungimento di questi obiettivi.

Vogliamo inoltre sottolineare, ancora una volta in maniera forte, la volontà del Consiglio, affinché le comunità locali siano coinvolte, e ci sia il massimo di informazione e di trasparenza, anche per i movimenti di opinione che si sono formati su questo tema. Non siamo riusciti a far sì che "Per la Valle d'Aosta-con l'Ulivo" ritirasse la propria mozione; all'interno della mozione vi sono alcuni aspetti che "Per la Valle d'Aosta-con l'Ulivo" ha ritenuto opportuno venissero evidenziati e che la mozione rimanesse per darne atto. Pertanto, quello che voglio sottolineare ancora è che questa risoluzione dal punto di vista politico è alternativa alla mozione ma, dal punto di vista formale, la mozione rimane tale e quale e dovrà perciò essere messa ai voti.

Président La parole au Conseiller Curtaz.

Curtaz (PVA-cU) Interverrò per spiegare le ragioni che suggeriscono al nostro gruppo di votare entrambi i documenti. Abbiamo sottoscritto la risoluzione, come tutti gli altri Capigruppo, perché riteniamo che essa essenzialmente ribadisca la posizione del Consiglio in riferimento ad altre prese di posizione che già ci sono state da parte della Regione e delle comunità locali, prese di posizione che ci avevano visto votare a favore; quindi, coerenza, ma non solo coerenza, convinzione vuole che il nostro voto favorevole debba interessare anche questa risoluzione. Peraltro, il fatto di ribadire oggi queste posizioni non è un mero esercizio formale o un atto inutile, perché con il voto di questa risoluzione intendiamo rafforzare la posizione di chi rappresenterà le istituzioni regionali, cioè il Presidente della Regione, in sede di conferenza intergovernativa nel sostenere le posizioni del Consiglio regionale.

Ciò nonostante, noi non riteniamo opportuno ritirare la nostra mozione, ma intendiamo farla votare, perché riteniamo che i due atti siano complementari: una cosa è ribadire, come si fa con la risoluzione firmata da tutti i Capigruppo, le posizioni della Regione, ribadirle in questo momento con forza e fermamente come viene detto nella impegnativa; un conto, è suggerire ulteriori modalità di organizzazione dell'iniziativa politica regionale, come intende fare la nostra mozione. Dal nostro punto di vista, quindi, i due atti non sono assolutamente antitetici o alternativi: sono due atti complementari che possono essere votati entrambi, a nostro giudizio "opportunamente" votati entrambi. Seguendo l'ordine regolamentare, noi voteremo la nostra mozione e voteremo la mozione presentata da tutti i gruppi presenti in questo Consiglio.

Président La parole au Président de la Région, Louvin.

Louvin (UV) Une courte déclaration d'intention, à la fois sur la motion et sur le texte de la résolution, qui porte, et je me réjouis, la signature de tous les Chefs de groupe de cette Assemblée. D'ailleurs il s'agit d'un argument sur lequel, à d'autres moments déjà, l'unanimité d'intentions était rejointe dans ce Conseil, et je sens cette unanimité d'avis, d'opinions et d'actions, particulièrement précieuse en ce moment.

J'avais dit, ici, le 18 décembre dernier, que sur ce thème il y aurait eu une continuité d'action et de direction et qu'il y aurait eu certainement une volonté de maintenir le gouvernail dans la même direction dans laquelle il avait été tenu jusqu'à présent. Je tiens à souligner également que l'esprit de dialogue et de concertation qui a permis à cette Assemblée d'avoir une interlocution utile et positive, non seulement avec les communautés locales, mais également avec les mouvements de citoyens, les organisations politiques et syndicales et les mouvements d'opinion qui s'expriment contre la circulation des poids lourds, a déjà permis une rencontre dans la journée d'hier. Je la considère positive dans l'esprit et dans le contenu, puisque nous partageons tous la même inquiétude quant à la volonté manifestée de la possible suppression de l'alternat, sans les contre-mesures que le Conseil a souhaitées formellement par des actes, également rappelés dans les prémisses de la résolution conjointe.

Je voudrais expliquer les raisons de la divergence d'opinion par rapport à l'acte qui a été défini "complémentaire" et que je considère compatible théoriquement avec la résolution que nous avons proposée, à notre tour, et qui a été souscrite par les collègues. Inopportun, du fait qu'il ne me paraît pas utile, en ce moment précis, de dialogue et de confrontation serrés sur les déterminations à assumer, que d'annoncer la couleur, de vouloir établir je ne dirais pas un plan de guerre, mais une série de mesures de nature à contrecarrer les effets d'une décision potentielle, à laquelle nous nous opposons fortement sur le plan politique.

Je pense que cela n'est pas très opportun en ce moment, je pense également, et ça tient aussi à des réserves sur le deuxième point de la résolution, qu'il ne serait pas particulièrement souhaitable qu'il y ait l'établissement d'un organe conjoint entre la table de la politique au sens large du mot et la table des institutions, qui doit pouvoir garder toute l'autonomie d'action et qui ne doit pas voir ses propres décisions censées être biaisées du fait d'être conditionnées par des organismes politiques extérieurs.

Je pense qu'il y a à défendre le spécifique des institutions par rapport à la nature autre des organismes politiques, dans lesquels chacun de nous dans cette salle milite sous d'autres chapeaux. C'est pour dire l'esprit avec lequel la majorité s'abstiendra sur la motion proposée par votre groupe, une abstention qui n'est motivée par d'autres raisons que celles que je viens d'énoncer et votera en faveur, en souhaitant et en appréciant très fortement le vote unanime qui pourra se dégager de cette Assemblée sur la résolution que nous venons de déposer.

Presidente Si passa alla votazione nell'ordine seguente: verrà prima votata la mozione e successivamente la risoluzione, ai sensi dell'articolo 104 del Regolamento.

Pongo in votazione la mozione di cui al punto 34:

Consiglieri presenti: 33

Votanti e favorevoli: 3

Astenuti: 30 (Agnesod, Aloisi, Bionaz, Borre, Cerise, Charles Teresa, Comé, Cottino, Cuc, Ferraris, Fiou, Frassy, Lanièce, Lattanzi, Lavoyer, Louvin, Marguerettaz, Martin, Nicco, Ottoz, Pastoret, Perrin, Perron, Praduroux, Rini, Tibaldi, Vallet, Vicquéry, Viérin D. e Viérin M.);

Il Consiglio non approva.

Pongo in votazione la risoluzione a firma del Presidente della Regione e dei Capigruppo consiliari, di cui do lettura:

Risoluzione Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta

Richiamate le proprie precedenti prese di posizione concernenti la riapertura al transito dei mezzi pesanti del Traforo del Monte Bianco ed in particolare la risoluzione del Consiglio regionale del 7 marzo 2002;

Riaffermato il diritto della Regione Autonoma Valle d'Aosta e delle altre comunità locali interessate ad essere pienamente coinvolte nelle decisioni relative alle modalità di circolazione nel Traforo del Monte Bianco, trattandosi di scelte che hanno conseguenze dirette sull'accessibilità, sulla sicurezza e sulla qualità della vita nei loro territori;

Ribadisce

La necessità di mantenere il senso unico alternato di circolazione dei mezzi pesanti fino al momento in cui non siano adottate modalità di transito che, ferme restando le attuali disposizioni in materia di interdistanza tra i veicoli e di velocità all'interno della galleria, garantiscano la riduzione del 50 percento dei mezzi pesanti rispetto al 1998;

Impegna

Il Presidente della Regione a farsi interprete presso i competenti Ministri del Governo italiano e francese e ad operare fermamente in seno alla Commissione Intergovernativa di Controllo del Traforo del Monte Bianco per il raggiungimento di tale obiettivo, informando tempestivamente le Istituzioni regionali, gli Enti locali e i soggetti qualificati portatori di interessi diffusi in ordine alle decisioni che saranno adottate.

F.to: Louvin - Cottino - Fiou - Aloisi - Curtaz - Marguerettaz - Tibaldi

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 34

Il Consiglio approva all'unanimità.