Oggetto del Consiglio n. 1521 del 25 luglio 1995 - Resoconto
SEDUTA POMERIDIANA DEL 26 LUGLIO 1995
OGGETTO N. 1521/X Condanna a morte di Mumia Abujamal. (Approvazione di risoluzione)
Risoluzione Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
Appreso che Mumia Abujamal, ex militante delle Black Panthers, presidente dei giornalisti neri di Philadelphia, conosciuto come la "voce dei senza-voce", detenuto da 13 anni in un carcere di massima sicurezza della Pennsylvania, è stato condannato a morte;
Appreso inoltre che tale esecuzione è fissata per il 17 agosto 1995 e che avverrebbe tramite un'iniezione letale;
Considerato che l'episodio per cui è stato condannato risale al 1981, quando Mumia intervenne in difesa di suo fratello malmenato da un poliziotto per aver infranto il codice stradale. Il poliziotto sparò ferendo all'addome Mumia che fu colpito immediatamente da paralisi. Un uomo fra la folla sparò verso i poliziotti uccidendone uno, Mumia fu accusato di quell'omicidio e, dopo un processo-farsa, condannato a morte;
impegna la Giunta regionale
- a far pervenire con urgenza una protesta ufficiale per sottrarre Mumia ad una condanna a morte profondamente ingiusta;
- ad unirsi a tutti coloro che lottano contro l'ingiustizia del forti verso i deboli, che rifiutano la pena di morte e che, vicini a Mumia chiedono l'immediata sospensione della condanna, la riapertura del processo e la sua liberazione;
- di rendersi protagonista di una battaglia per l'opposizione, comunque e dovunque, all'utilizzo della pena capitale.
F.to: Chiarello - Ferraris - Perrin G. C. - Squarzino - Lanivi - Piccolo - Collé - Lanièce
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LN) Aprendo questa pagina di una rivista, rispetto alla quale non ci sono dubbi sull'area politica del suo editore... sì, è chiarissima... il problema è che se io domani mattina compro qualunque giornale, sulla cronaca del Medio Oriente ci sono quindici esecuzioni capitali ed io presento quindici risoluzioni in Consiglio. Allora andiamo avanti così, che su ogni esecuzione capitale tutti sono, come mi pare di capire da questa risoluzione, legittimati a presentare una risoluzione.
Non credo soprattutto che questo Consiglio sia una succursale di Amnesty International, né una subagenzia del Tribunale di Filadelfia, perché qui si chiede ai consiglieri di pronunciarsi a favore o contro, e l'esecuzione di questo condannato a morte è contro o a favore della pena capitale. Credo che non sia di competenza del Consiglio regionale della Valle d'Aosta elevarsi a rango di giudice di un tribunale degli Stati Uniti.
Con questo chiedo al collega Chiarello di voler ritirare la risoluzione presentata, pur condividendo l'intento umanitario, altrimenti qua prepariamoci perché il prossimo Consiglio di settembre sfoglierò tutte le riviste che prevedono pene capitali e ci saranno da discutere venti risoluzioni.
Presidente Collega Linty, chiedo scusa, non mi ero reso conto che non è solo una risoluzione presentata dal Consigliere Chiarello, ma è presentata da diversi consiglieri di diversi gruppi, quindi non spetta solo a Chiarello di ritirarla.
Linty (LN) Estendo l'invito a tutti i firmatari di questa risoluzione, alla luce di quanto ho testé detto, a voler ritirare questa risoluzione.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Questo Consiglio può esprimere una opinione sul nucleare sì e sulla pena di morte no? Ci sarà chi vota sì e chi vota no, quando l'ho presentata per le firme la risoluzione è stata letta...
Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Je voudrais profiter et de la présentation de cette résolution et du fait qu'il s'agit de la dernière séance du Conseil régional avant la reprise en septembre, pour demander encore une fois que l'on définisse les critères pour la présentation de ces résolutions. Sur la base du Règlement on ne peut pas présenter des résolutions de ce genre, parce que ce Conseil régional, si nous acceptons ce principe, sera toujours mis face à l'évidence de certaines situations que nous ne connaissons absolument pas.
(... protesta del Consigliere Chiarello, fuori microfono...)
M. Chiarello, si on peut terminer de formuler un raisonnement, après les autres peuvent partager ou non ce raisonnement, mais au moins on a la possibilité de le compléter. Alors, je peux comprendre que sur la base d'un accord tacite ou explicite, d'une volonté du Conseil, l'on ait fait trop souvent des entorses au Règlement, mais de ce point de vue il faut, pour que cette Assemblée s'exprime d'une façon sérieuse et en connaissance de cause, qu'on ait la possibilité d'approfondir certaines choses, parce que, de ce point de vue, je n'accepte pas non plus qu'à partir d'un petit problème l'on dépasse le problème même pour arriver à une question d'ordre général.
En effet, ici on part d'une condamnation à mort et l'on veut déjà faire passer si l'on est ou non favorable à la peine de mort; il s'agit de deux problèmes différents, parce que moi, personnellement, je ne peux m'exprimer sur le sort de M. Mumia Abujamal. Comment je fais à dire qu'il s'est agi "di un processo farsa, di una condanna a morte profondamente ingiusta"? Je n'en sait rien.
On ne peut pas demander à un Conseil régional de se prononcer de cette façon.
Alors, moi formellement, je pose au Bureau de la Présidence le problème sur la recevabilité ou non de cette résolution.
Président M. le Président, ce problème on l'a déjà abordé maintes fois et le problème c'est que depuis toujours les bureaux m'ont assuré que c'est une tradition d'avoir permis l'inscription d'ordres du jour, parce que la volonté du Conseil s'est manifestée avec les voix nécessaires pour inscrire à l'ordre du jour ce thème.
Vous avez raison, M. le Président, que le Règlement ne le permettrait pas, mais étant donné qu'il y a "uso e consuetudine", ce n'est pas moi que je vais imposer quelque chose au dessus de tout le monde...
C'est vrai, on est allé au dehors de ce qui était prévu, mais moi je ne pouvais pas d'aujourd'hui à demain dire: non, jusqu'à présent on a laissé courir les choses comme ça, maintenant c'est fini.
Il y a des décisions à prendre, il faudra trancher, mais jusqu'à présent on l'a fait.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Non sto giocando, non ho mai presentato una risoluzione che giocasse su questo, ho chiesto anche la firma di tutti i Capigruppo perché fosse più seria. Non è un giochetto questo.
Président Il y a un problème institutionnel qu'on devra trancher là-dessous, il y a un autre problème spécifique; le Président dit que ce thème n'est pas suffisamment connu et, en effet, je demande combien de conseillers connaissent ce problème comme ils devraient le connaître pour savoir. Il y aura certainement Marguerettaz, mais pas tellement d'autres.
La parole à M. Tibaldi.
Tibaldi (LN) Al di là del problema istituzionale, sul quale si tratta di dare una volta per tutte una interpretazione definita di questa norma del Regolamento, pur tenendo in considerazione che per prassi, uso e consuetudine, in passato è stato fatto così, ma come fa ogni consigliere qua dentro ad esprimere una valutazione, partendo da un caso singolo, di cui cosa conosce? Stamattina ha avuto un volantinaggio su fotocopia di quello che è il processo-farsa e deve esprimersi a favore, o contro, o astenersi.
Mi sembra una forzatura questa, anche perché tratta di un tema che non è assolutamente di secondaria importanza, la condivisione o meno di una pena capitale, che non può essere liquidato prendendo un caso singolo, facendo un ragionamento induttivo di questo tipo.
Non so quanti consiglieri qua dentro, magari perché stamani hanno apposto una firma non curanti di quello che siglavano, si sentono in questo momento in grado di dire sì, no o ni. Sinceramente non l'ho firmata per questa ragione e se viene posta in votazione non voterò né contro, né a favore, né mi asterrò, ma non voterò, estraendo la scheda dal dispositivo.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Semplicemente per dire che in parte condivido le preoccupazioni che sono state espresse per quanto concerne la presentazione di certe risoluzioni, pur essendo io uno dei Consiglieri che ha votato a favore della iscrizione.
Sono perplessità tuttavia che nascono dal tema di questa risoluzione, e quando i colleghi della Lega dicono che con questo sistema potremmo favorire una interminabile presentazione di risoluzioni e di ordini del giorno, non gli si può dare loro torto.
Però, avendo comunque da un punto di vista di una sensibilità reciproca con il Consigliere Chiarello per le tematiche a carattere umanitario, non ho problemi a votare questa risoluzione, pur non conoscendo il caso; ma qui credo che ne vada di mezzo la posizione morale ed etica che uno mantiene di fronte ad un argomento di tale portata. Essendo eticamente contrario comunque e sempre alla pena di morte, mi sento - pur non conoscendo il caso - di votare a favore di questa risoluzione.
Si dà atto che i Consiglieri Linty e Tibaldi non partecipano alla votazione.
Presidente Pongo in votazione la risoluzione.
Presenti: 18
Votanti e favorevoli: 15
Astenuti: 3 (Lavoyer, Perron, Vicquéry)
Il Consiglio approva
Presidente Con questo auguro a tutti buone vacanze e buone ferie. Arrivederci a settembre.
La seduta è tolta.
L'adunanza termina alle ore 21,48.