Oggetto del Consiglio n. 1522 del 27 settembre 1995 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 27 SETTEMBRE 1995
OBJET N° 1522/X Communications du Président du Conseil régional.
Stévenin (Presidente) Do comunicazione al Consiglio dell'attività svolta dalla Presidenza del Consiglio e dagli organi consiliari dopo l'ultima adunanza:
Projets de loi présentés:
Disegno di legge n. 154, presentato dalla Giunta regionale in data 16 agosto 1995: "Rifinanziamento della legge regionale 16 agosto 1982, n. 37 e successive integrazioni e modificazioni, concernente norme per lo smaltimento dei rifiuti solidi". (3ème et 2ème commission)
Disegno di legge n. 155, presentato dalla Giunta regionale in data 13 settembre 1995: "Interventi regionali in materia di finanza locale". (1ère et 2ème commission)
Disegno di legge n. 156, presentato dalla Giunta regionale in data 26 settembre 1995: "Modificazioni alla legge regionale 4 settembre 1995, n. 39 (Normativa e criteri generali per l'assegnazione, la determinazione dei canoni e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica)". (3ème commission)
Proposta di legge costituzionale n. 2, presentata dai Consiglieri del Gruppo "Union Valdôtaine" in data 19 settembre 1995: "Costituzione dello Stato Federale". (1ère commission)
Projets de loi visés:
Disegno di legge n. 151, "Concessione di un contributo all'Enel S.p.a. per il ripristino del collegamento elettrico nel territorio del comune di Cogne".
Disegno di legge n. 152, "Concessione di contributo all'Ente Morale Seminario Vescovile di Aosta per il restauro e recupero funzionale del Seminario Maggiore di Aosta".
Disegno di legge n. 150: "Disposizioni per le provvidenze economiche per gli allievi che frequentano il corso di formazione per educatori professionali".
Disegno di legge n. 149: "Disciplina dell'assistenza sanitaria in forma indiretta".
Disegno di legge n. 130: "Istituzione dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (A.R.P.A.) e creazione, nell'ambito dell'Unità Sanitaria Locale della Valle d'Aosta del Dipartimento di prevenzione e dell'Unità operativa di microbiologia".
Disegno di legge n. 142: "Norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche e per favorire la vita di relazione delle persone disabili".
Disegno di legge n. 125: "Norme regionali per la vendita del patrimonio di edilizia residenziale pubblica".
Disegno di legge n. 122: "Normativa e criteri generali per l'assegnazione, la determinazione dei canoni e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica".
Disegno di legge n. 147: "Modificazioni alla legge regionale 20 agosto 1993, n. 64 "Norme di attuazione della legge 5 marzo 1990, n. 46 (Norme per la sicurezza degli impianti)".
Disegno di legge n. 77: "Concessione di finanziamenti per il trasferimento di impianti nell'area industriale Cogne di Aosta".
Proposta di legge n. 141: "Norme sulle indennità spettanti ai membri del Consiglio e della Giunta e sulla previdenza dei consiglieri regionali".
Disegno di legge n. 144: "Assestamento del bilancio di previsione per l'anno 1995, applicazione dell'avanzo finanziario 1994, ai sensi dell'articolo 43 della legge regionale 27 dicembre 1989, n. 90".
Disegno di legge n. 145: "Modifiche ed integrazioni a disposizioni legislative aventi riflessi sul bilancio e rideterminazione di autorizzazioni di spesa per l'anno 1995".
Disegno di legge n. 143: "Approvazione del rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 1994".
Disegno di legge n. 136: "Semplificazione dei procedimenti amministrativi relativi al funzionamento dei presidi residenziali socio-assistenziali".
Disegno di legge n. 137: "Concessione di un contributo straordinario al Consorzio regionale per la tutela, l'incremento e l'esercizio della pesca per la ricostituzione del patrimonio ittico".
Proposta di regolamento n.15: "Norme tecniche per lo stoccaggio, la maturazione ed il riutilizzo dei reflui zootecnici".
Proposta di regolamento n.16: Modalità di svolgimento del corso di preparazione all'esame di abilitazione venatoria e dell'esame di abilitazione venatoria ai sensi dell'articolo 36 della legge regionale 27 agosto 1994, n. 64 (Norme per la tutela e la gestione della fauna selvatica e perla disciplina dell'attività venatoria)".
Projets de loi non visés:
Disegno di legge n. 138: "Istituzione di una tariffa d'uso su strade di competenza comunale e regionale interessate da elevata congestione di traffico veicolare".
Disegno di legge n. 146: "Riforma dell'organizzazione dell'amministrazione regionale della Valle d'Aosta e revisione della disciplina del personale".
Disegno di legge n. 148: "Modificazioni dell'articolo 2 della legge regionale 24 luglio 1979, n. 48 (Comandi, esoneri e collocamenti fuori ruolo del personale ispettivo, direttivo e docente delle scuole dipendenti dalla Regione)".
Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale per la dichiarazione di illegittimità costituzionale della proposta di legge regionale recante "Nuova disciplina degli interventi regionali di cooperazione e solidarietà con i Paesi in via di sviluppo", riapprovata dal Consiglio regionale, ai sensi dell'ultimo comma dell'articolo 31 dello Statuto, in data 13 luglio 1995 con provvedimento n. 1466/X.
Délibérations visées: 10
Réunions:
1ère Commission: 1
2ème Commission: 2
3ème Commission: 2
4ème Commission: 1
5ème Commission: 1
Bureau de la Présidence: 1
A proposito di provvedimenti approvati dal Consiglio devo segnalare che, purtroppo, nella predisposizione delle deliberazioni e dei verbali relativi all'ultima adunanza consiliare, sono stati commessi due errori materiali.
Nel provvedimento legislativo n. 1507/X del 26 luglio 1995: "Riforma dell'organizzazione dell'Amministrazione regionale della Valle d'Aosta e revisione della disciplina del personale", nel testo dell'articolato non è stato inserito l'emendamento sostitutivo del comma 6 dell'articolo 62.
Nel provvedimento legislativo n. 1490/X del 25 luglio 1995: "Normativa e criteri generali per l'assegnazione, la determinazione dei canoni e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica", l'allegato B al testo è risultato difforme da quello proposto dalla Commissione consiliare competente e votato dal Consiglio.
In entrambi i casi gli errori sono stati rilevati dopo che il Presidente della Commissione di Coordinamento aveva adottato le sue determinazioni di controllo, per cui non è stato possibile provvedere alle rettifiche del caso. E' stata comunque data comunicazione alla Presidenza della Giunta, in quanto, per il primo provvedimento, quello relativo alla riforma dell'organizzazione regionale, che è stato restituito non vistato, se ne potrà tenere conto in sede di riapprovazione.
Per quanto riguarda il secondo provvedimento, relativo alle norme in materia di edilizia residenziale pubblica, si è reso necessario un provvedimento legislativo per sostituire la tabella B. Il disegno di legge relativo è il seguente:
Disegno di legge n. 156 presentato dalla Giunta regionale in data 26 settembre 1995, concernente: "Modificazioni alla legge regionale 4 settembre 1995 n. 39 (Normativa e criteri generali per l'assegnazione, la determinazione dei canoni e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica)" (Assegnato alla 3a commissione).
Comunicazioni
Elenco dei consiglieri che non hanno adempiuto a quanto previsto dalla legge regionale 11 agosto 1981, n. 48 concernente l'istituzione dell'anagrafe patrimoniale dei consiglieri regionali:
Bavastro Marco
Bich Edoardo
Florio Vanni
Perron Ego
Il Consigliere Dina Squarzino ha trasmesso a questa Presidenza il testo della risoluzione votata dalle partecipanti alla V Conferenza europea delle elette locali e regionali, organizzata dal Consiglio dei comuni delle Regioni d'Europa, che si è svolta a Dublino dal 6 all' 8 luglio 1995.
Copia della risoluzione è depositata in Segreteria a disposizione dei consiglieri interessati.
Il Presidente del Consiglio di amministrazione dell'Institut Agricole régional ha inviato a questa Presidenza, in ottemperanza al disposto di cui all'articolo 8 comma d) dello Statuto della Fondazione, una relazione sull'attività svolta e sui risultati conseguiti nell'anno 1994.
La relazione è stata trasmessa ai Capigruppo consiliari e al Presidente della 3^ Commissione. I consiglieri interessati potranno consultarla presso gli uffici di Segreteria.
Il Sindaco di Châtillon, con lettera pervenuta a questa Presidenza il 6 settembre 1995 indirizzata anche al Ministro per gli Affari Esteri, ai parlamentari valdostani ed al Presidente della Giunta, ha trasmesso copia della deliberazione con la quale il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno di solidarietà al popolo della ex Jugoslavia e contro gli esperimenti nucleari effettuati dalla Francia in Polinesia.
In merito a quest'ultimo oggetto, in data 21 settembre 1995, è inoltre pervenuta copia della deliberazione con la quale il Consiglio comunale di Issogne esprime la più forte condanna alla ripresa degli esperimenti nucleari nel Pacifico da parte del Governo francese.
Copia dei suddetti provvedimenti è depositata in Segreteria, a disposizione dei consiglieri interessati.
Con lettera del 25 agosto 1995, prot. 4321/Gab., indirizzata per conoscenza a questa Presidenza, il Presidente della Giunta regionale ha trasmesso alla IV Commissione consiliare permanente copia della rilevazione trimestrale (aprile-luglio), del bilancio annuale e della relazione riguardanti l'esercizio 1° luglio 1994/30 giugno 1995 della Gestione Straordinaria del Casino de la Vallée.
Il 20 settembre scorso è scaduto il termine per la presentazione delle proposte di nomina da effettuarsi, nel secondo semestre dell'anno 1995, ai sensi dell'articolo 4 della legge regionale 27 marzo 1991, n.12 recante: "Criteri per le nomine e le designazioni di competenza regionale".
Alla Presidenza sono pervenute 461 domande di nomina presentate da 128 candidati.
J'ai participé, à Lech en Autriche, aux manifestations de la XIIème édition du Walsertreffen, une rencontre traditionnelle entre toutes les populations walser de l'Autriche, de la Suisse, de Liechtenstein, du Piémont et du Val d'Aoste.
Il est à signaler que les représentants des communes de Gressoney-Saint-Jean, de Gressoney-La-Trinité et d'Issime ont été appelés à organiser à Gressoney la XIIIème édition de cette manifestation en 1998.
Le Comité Mixte de Coopération interparlementaire entre le Conseil régional de notre région et le Parlement de la République et du Canton du Jura s'est réunie à Aoste le 5 septembre dernier.
Il s'agissait du premier acte de collaboration après l'accord qui a quitté signé le 28 mars au château de Porrentruy en Suisse.
Au cours de cette rencontre (à laquelle participaient les conseillers Marco Bavastro, Adolfo Dujany, Carlo Perrin et Marco Viérin), il m'a été donné de faire, avec Joseph César Perrin et le président du Jura Jean-François Kohler, une présentation historique et institutionnelle de nos deux régions. Un débat s'est ensuite ouvert sur des thèmes de caractère économique et touristique puis le Comité Mixte a également eu un entretient avec le président du Gouvernement Dino Viérin et, à l'issue des travaux, avec l'assesseur Louvin.
Au terme d'une longue séries de manifestations pour la célébration du 50ème anniversaire de la Résistance, de la Libération et de l'Autonomie, le 7 septembre dernier au Salon ducal de l'Hôtel de ville d'Aoste s'est tenue la célébration du 50ème anniversaire de la promulgation des Décrets du lieutenant du Royaume n. 545 et n. 546 du 7 septembre 1945. Ont tour à tour pris la parole le président du Gouvernement régional Dino Viérin, le maire d'Aoste Pier Luigi Thiébat, le chercheur de l'Institut historique de la Résistance Roberto Nicco, le président du Comité scientifique de la Fondation Courmayeur Alberto Predieri, l'auteur d'une monographie en la matière, Roberto Artaz et moi-même.
Les présidents des commissions compétentes en matière de réformes institutionnelles des régions à Statut spécial et des Provinces autonomes se sont rencontrés jeudi 7 et vendredi 8 septembre à Cagliari au Conseil régional de la Sardaigne pour la première séance plénière de la Commission interrégionale, dont la Constitution a été décidée lors de la réunion de Charvensod du 8 avril dernier.
A cette occasion une résolution a été approuvée pour dénoncer la dangereuse régression et le grave retard du débat visant à la transformation fédéraliste de l'Etat italien, résolution qui sera discutée lors du prochain Conseil régional.
La Vallée d'Aoste était représentée à Cagliari par le président de la Ière Commission permanente du Conseil Joseph César Perrin et le conseiller Enrico Tibaldi.
Le 15 septembre dernier à L'Aquila, à l'occasion de la première réunion de la Coordination de la Conférence des Présidents de l'Assemblée et des Conseils des Régions et des Provinces autonomes, que je présidais, un document à été approuvé aux fins de la réforme de la Constitution dans un contexte régionaliste et fédéraliste.
Nous avons constaté l'impasse dans laquelle se trouve actuellement le débat politico-parlementaire par rapport au processus de transformation de l'Etat au sens strictement régionaliste et fédéraliste, condition indispensable pour la réforme des institutions.
A L'Aquila, il a été concerté d'entreprendre une action commune avec la Conférence des Présidents des Régions et des Provinces autonomes afin de mettre sur pied, par le biais d'initiatives législatives nationales approuvées par les Conseils régionaux, une proposition de réforme de la Constitution au sens régionaliste et fédéraliste.
A L'Aquila j'ai encore participé le 14 septembre au Congrès "Région et Constitution", organisé par le Conseil régional des Abruzzes.
J'ai participé, avec le vice-président Giovanni Aloisi, le conseiller Dina Squarzino et les représentants de la Coordination régionale pour le 50ème anniversaire de l'ONU, à la Marche de la paix, de Perouse à Assise et, à Perouse à une assemblée des peuples des Nations Unies au cours de laquelle ont été affrontés les thèmes du droit des peuples au développement, à la vie et à l'identité culturelle.
A cette marche ont participé aussi 75 valdôtains et les représentants de l'ex Jugoslavie qui ont été accueillis en Vallée d'Aoste dans le cadre de l'initiative "Adotta un popolo", adopter par les Conseils régionaux d'Italie.
Cette manifestation, qui veut rappeler également le 50ème Anniversaire de l'Organisation des Nations Unies, nous a donné l'occasion de présenter un document sur les problèmes de la paix et de la coexistence civile des peuples, La Marche de la Paix a, cette année, une signification particulière du fait que les Conseils régionaux ont entrepris des initiatives visant à rétablir la paix dans l'ex Jugoslavie.
Ce même objectif se retrouve dans l'appelle que j'ai signé afin que la ville de Dubrovnik échappe à la guère et aux bombes dont ont déjà été victimes trop d'enfants, de femmes et d'hommes et qui ont détruit monuments et biens dans nombre de villes de l'ex Jugoslavie.
Dimanche dernier, Monseigneur Careggio a été consacré évêque du diocèse de Chiavari.
Lorsque le 7 août, la nouvelle avait été annoncée, je lui avais adressé un message de félicitations en soulignant le fait que c'était là la juste récompense pour le ministère pastoral qu'il avait exercé pendant de longues années dans notre diocèse.
Etant à Assise dimanche, j'ai envoyé un message à Monseigneur Careggio pour lui exprimer les voeux du Conseil régional de la Vallée d'Aoste, sans pouvoir m'empêcher de lui dire mes regrets de le voir quitter notre vallée et nos montagnes, qui lui étaient chères à lui aussi puisqu'il y avait exercé son talent de guide du Pape Jean-Paul II lors des séjours de ce dernier au Val d'Aoste.
Fin du mois d'août, André Zanotto nous a quittés. Il était journaliste et historien, savant et écrivain fécond. Je tiens surtout à le rappeler comme le journaliste qui a suivi avec assiduité pendant des années les travaux du Conseil régional et en faisant la chronique, une chronique plutôt vive. André Zanotto a été sans contredit un personnage de relief dans la vie culturelle de notre région, au cours de ces trente dernières années.
Presidente Quelqu'un demande la parole sur les Communications du Président? La parole au Conseiller Perrin J.C.
Perrin G.C. (UV) C'était uniquement pour ajouter à ce que vous venez de dire, que lundi j'ai tenu un rapport à la I commission pour la rencontre de Cagliari et la commission même a demandé, ainsi que vous l'avez déjà annoncé, d'insérer dans la prochaine séance du Conseil régional un point spécifique à l'ordre du jour. Au cours de cette séance nous pourrons tenir un rapport sur le déroulement des travaux de Cagliari et sur le document qui a été proposé lors de cette séance.
Je veux me joindre également aux paroles du Président, en présentant les condoléances à ses fis pour la disparition de M. André Zanotto, un personnage qui a illustré dignement la littérature valdôtaine, un profond connaisseur de notre histoire, un esprit qui savait s'occuper de mille problèmes et qui allait dans mille directions et qui a rendu honneur à notre littérature.
La Vallée d'Aoste doit savoir gré à André Zanotto pour le travail qu'il a accompli en tel que historien et en tel que journaliste.
Presidente Ha chiesto la parola al Consigliere Squarzino Secondina.
Squarzino (VA) Volevo solo aggiungere qualche parola di commento rispetto all'iniziativa della Marcia della Pace e del Forum dell'ONU dei popoli, a cui il Consiglio regionale aveva deciso di partecipare, un po' per restituire al Consiglio il significato di questa iniziativa.
Il Consiglio regionale aveva votato una risoluzione in cui auspicava azioni di pace per la ex Jugoslavia, ma io direi che ha fatto di più, nel senso che ha partecipato ad azioni concrete che costruiscono fin da adesso la pace, già qui nel paese, nel luogo in cui sono stati accolti i rappresentanti dei popoli del Terzo Mondo, sia negli stessi paesi da cui questi rappresentanti provengono. Dicevo che già questo tipo di azione costruisce un tessuto democratico, senza il quale nessuna convivenza civile è possibile.
Con l'intervento "Adotto un popolo" hanno partecipato a Perugia a questa assemblea dell'ONU dei popoli 140 persone provenienti da più di 70 paesi, quindi popoli che non hanno ancora uno stato che li riconosca, e che hanno portato la voce del loro paese. Sono persone vittime della fame, dell'ingiustizia, dell'oppressione politica, della violenza, della guerra ed hanno testimoniato per due giorni la loro situazione a noi popoli delle nazioni più potenti economicamente e politicamente, ed hanno ripetuto a noi la loro disperazione, ma anche la loro richiesta di aiuto perché sia ripristinata la legalità, il diritto alla vita e soprattutto volevano testimoniare come esistano valori universali che uniscono le donne e gli uomini di tutto il mondo, e che su questi valori è possibile, se condivisi su scala planetaria, costruire una convivenza pacifica.
Vorrei ricordare solo tre affermazioni che sono state fatte da questi rappresentanti, perché ci collocano in questo clima; proprio nel salone qui sotto una rappresentante di Mostar ha detto: "La guerra ha distrutto i ponti della nostra città di Mostar, ma non ha distrutto i legami che uniscono le persone che vivono sulle due sponde". Ancora a Perugia un rappresentante di Mostar Ovest ha detto: "Qui sono presenti i rappresentanti delle due parti divise della città, ma qui io parlo a nome dell'unica delegazione". Ed ancora una donna di S.Pietroburgo ha iniziato il suo intervento chiedendo scusa per i propri figli, ha detto: "Non vogliamo che i nostri figli siano assassini o assassinati e chiedo scusa a tutte le madri dell'Afganistan, della Cecenia, dell'Armenia e via dicendo per le morti provocate dai nostri figli".
Volevo dire questo come esempio di valori che sono vissuti ed affermati, valori senza i quali nessuna forma di governo può dirsi democratica.
D'altra parte gli stessi accordi firmati ieri per la pace nella ex Jugoslavia hanno una possibilità di essere rispettati solo se esiste all'interno delle popolazioni questa adesione profonda ai valori della convivenza e della pace e se la società civile tutta si fa carico della responsabilità di quanto lo statuto dell'ONU ha proclamato.
Abbiamo ancora ricordato in questi giorni come lo statuto dell'ONU inizi dicendo: "Noi popoli delle Nazioni Unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra e riaffermare la fede nei diritti fondamentali della persona a promuovere il progresso sociale, abbiamo risoluto di unire i nostri sforzi per il raggiungimento di tale fine". Questo è stato affermato nel '45 e questa è un po' la filosofia dell'ONU dei popoli, nel senso che nasce dalla consapevolezza che o tutti quanti ci si organizza proprio per garantire i diritti fondamentali delle persone e dei popoli al di là dei confini dei vari paesi, oppure non si pone fine a questa conflittualità che ormai è su scala mondiale e che è esasperata dagli interessi delle piccole e grandi nazioni.
Direi ancora che in questa sfida le istituzioni, gli enti locali, insieme alle formazioni della società civile, possono avere un grande ruolo, promuovendo proprio questa cultura della pace e dei diritti umani, una cultura del ripudio della guerra e della violenza come mezzo per risolvere i conflitti, un pò come è stato già espresso nel documento dei Presidenti delle regioni italiane.
Direi che questo è un po' il ruolo internazionale che può giocare anche la nostra piccola Valle, insieme a tutte le istituzioni e le forme organizzate della vita civile che accettano questi valori.
Alla marcia della pace erano presenti le risorse umane di questa regione, purtroppo - e questo è un neo che vorrei sottolineare - mancava il gonfalone che doveva rappresentare in modo ufficiale questo Consiglio.
Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta regionale, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Je regrette que Mme Squarzino veuille toujours polémiquer; elle savait très bien que le gonfalon de la Région Autonome de la Vallée d'Aoste était à Chiavari, pour la cérémonie de Monseigneur Careggio et donc, de ce point de vue, je ne comprends pas pourquoi il faut souligner le regret.
On ne peut être présent dans deux endroits différents, et compte tenu du fait qu'officiellement la commune de Chiavari était présente avec son gonfalon et qu'il nous semblait nécessaire et opportun de marquer également cette présence de la communauté valdôtaine par son gonfalon, le gonfalon était à Chiavari. Cela simplement pour mettre au clair que ça n'a pas été un oubli, mais qu'il s'est agit d'un choix délibéré.