Oggetto del Consiglio n. 338 del 14 dicembre 1973 - Resoconto
OGGETTO N. 338/73 - Disegno di legge regionale concernente: "Aumento per l'anno 1973 della spesa annua per l'applicazione della legge regionale 7 marzo 1973, n. 7, recante norme ed interventi nel settore dell'agricoltura per la conservazione del paesaggio agricolo montano e per la protezione della natura".
Dolchi (Presidente) - Prima di dare la parola all'Assessore Lustrissy per l'illustrazione del provvedimento ricordo al Consiglio che il disegno di legge è accompagnato dai prescritti pareri della Commissione permanente per l'Agricoltura e della Commissione Affari Generali e Finanze.
Lustrissy (DP) - Questa proposta di aumento della legge relativa alla conservazione del paesaggio agricolo montano e la protezione della natura è la conseguenza un po' della situazione accertata in rapporto alle domande presentate.
La situazione, alla data attuale è di circa 6 mila domande presentate e prevediamo che entro la fine dell'anno - nel complesso - arrivino a 7 mila.
L'Assessore all'Agricoltura - tramite i suoi uffici tecnici - ha esaminato e definito, sinora, 2900 circa domande. Circa il 50% di quelle presentate. La Giunta regionale ha già provveduto ad una prima liquidazione di 1220 domande per un importo di 230 milioni circa. Facendo un'analisi, grosso modo della spesa media che ogni domanda comporta si raggiunge la cifra di Lire 200 mila circa per azienda. Il che significa che se le domande presentate raggiungeranno la quota 7 mila, la spesa a carico del bilancio regionale sarà di un miliardo e 400 mica circa.
Attualmente, noi abbiamo a disposizione circa un miliardo. Con questa legge si propone il recupero di 300 milioni dall'allegato F del bilancio, che sinora non erano stati utilizzati e di utilizzarli per aumentare lo stanziamento previsto dalla legge - sulla protezione del paesaggio - del 1973, che sinora è di 500 milioni e si porta a 800 milioni.
800 milioni del '73 e 500 milioni accantonati nel '72 - per le note vicende dei ritardi in sede comunitaria per l'approvazione della legge - ritengo possano essere sufficienti a soddisfare queste esigenze.
Io non avrei voluto dire altro su questa legge. Però, sono forzato a dire certe cose in quanto - da una pubblicazione apparsa recentemente - e precisamente il n. 18 del Peuple Valdôtain del 5 dicembre, beh, si dicono delle cose molte inesatte, addirittura a livello di calunnia, sull'applicazione di questa legge.
Et pourtant je suis, à ce point, forcé d'entrer en polémique avec le journal "Le Peuple Valdôtain" à cause d'un article paru dans le n. 18 du 5.12.1973... un jeune unioniste qui n'a pas eu même le courage de signer l'article, la chose peut être ignorée à cause de l'évidente mauvaise foi de l'auteur qui avait son bla-bla-bla, disant que l'Union Valdôtaine ne devra jamais abdiquer a son rôle l'éducatrice des Valdôtains. Et l'éducation la meilleure est celle qu'on donne par un comportement irréprochable, par le bon exemple et la cohérence.
Alors, moi je me demande qu'elle éducation on puisse attendre de la part de qui est menteur en sachant de l'être.
Et je m'explique et j'ai lu, parmi les autres mensonges la suivante "Les DP se déclarent les défenseurs des campagnards et, toujours à la veille des élections, leur promettent 30.000 lires par vaches. J'aimerais trouver un campagnard qui a vu cet argent".
Oui Monsieur, si vous estimez qui on peut éduquer les gens en les trompant, je me demande s'il y a de sérieux là-dessus et de la cohérences politique.
Moi, personnellement je me suis pas habitué à la polémique ou à polémiser pour polémiser, mais je ne tolère pas la tromperie de quelconque part y vienne.
E vorrei anche ricordare al Consiglio, nonostante queste affermazioni chiaramente calunniatrici, perché la legge è stata approvata dal Consiglio regionale, compreso il regolamento di applicazione. Pertanto, non è stata un'invenzione elettorale dei DP
La legge è stata votata, compreso il regolamento dal Consiglio regionale. E se ci sono stati dei ritardi, di oltre due anni nella definizione della legge e dell'iter legislativo della legge questo certamente non può essere addebitato né alla Giunta reginale né alla coalizione che ha retto l'Amministrazione regionale fino alle passate elezioni, né tantomeno ai Democratici Popolari che sono e furono i propugnatori di tale legge.
Tutti loro ricordano le lunghe lotte, le estenuanti battaglie che la Giunta, tramite il Presidente e l'Assessore hanno dovuto condurre a livello di mercato comune per ottenere il riconoscimento, a favore dell'economia montana, per avere... una modificazione degli indirizzi del Mercato Comune a favore dell'economia montana, con riconoscimento agli agricoltori che operano in certe situazioni difficili di montagna, del servizio a favore della comunità per il mantenimento del verde agricolo.
La battaglia è stata lunga ed ha richiesto molte energie. E dopo lunghe polemiche la legge è stata finalmente votata in via definitiva dal Consiglio regionale ed ha avuto la ratifica anche da parte della Comunità Europea. Pertanto, noi accettiamo l'opposizione costruttiva.
Accettiamo le critiche quando ce le meritiamo. Accettiamo i consigli e suggerimenti e siamo sempre disposti a collaborare e a discutere anche le nostre opinioni. Ritengo, sempre nella correttezza del metodo, e non con delle calunnie, e non ingannando gli stessi beneficiari di queste provvidenze che tra l'altro già ne sono a conoscenza, perché i primi stanno ricevendo l'ammontare dei contributi previsti dalla legge...
Dolchi (Presidente) - È aperta la discussione generale. La parola al Consigliere Andrione.
Andrione (UV) - Je voulais seulement rappeler à l'Assesseur à l'agriculture que "mensonge" est du masculin en français et que à la date de cet article il n'y avait personne, en Vallée d'Aoste, qu'il avait reçu une lire sur cette loi. Un point, c'est tout.
Fosson (UV) - Je ne voudrais pas répondre aux questions qui a posé l'Assesseur Lustrissy parce que je ne voulais pas faire de la polémique. Il y a déjà répondu le Conseiller Andrione et, probablement, si l'article a était écrit pour l'action surtout dans la campagne électorale, probablement, qui l'a écrit. Et, il ne faut pas être tant susceptible, surtout de la part des DP parce que, si moi je m'en souviens bien, un de vos chefs, l'Avv. Malagutti, quand était secrétaire de la DC, dans une lointaine campagne électorale, a fait un discours sur la place d'Aoste contre l'assainissement du bétail. Et alors c'était tout trompé l'assainissement du bétail, c'était la question, était contre les intérêts des agriculteurs.
J'ai dit que je ne voulais pas faire de la polémique, nous sommes pas été tant susceptibles et nous avons appris avec plaisir, maintenant, que tout le monde dit "oh! Par bonheur, nous avons réussi à finir l'assainissement du bétail" et, pratiquement, maintenant, presque, le mérite ne vient pas à ceux qui ont commencé cet assainissement avec courage, en mettant en danger même la réélection au Conseil régional, mais le mérite vient à ceux qui sont venu après.
Et alors je donne un conseil à l'Assesseur Lustrissy, ce n'est pas pour polémiser, je dis, il ne faut pas se rattacher trop à un article qui a été écrit dans un moment, peut-être, où il n'avait entendu toute la campagne électorale et où, effectivement, comme a dit le Conseiller Andrione, pas une lire encore était dépensée, avait été dépensée sur cette question.
C'est un article du journal et des articles nous devrions être nous susceptibles sur tant d'autres articles aussi.
Mais, en tous cas, je voulais dire, je voudrais au lieu revenir à ce qui est la loi qui nous vient présentée - et ici je n'ai pas absolument à me prolonger non plus, parce que nous avons donné notre avis favorable en Commission, nous le donnons nouvellement ici et nous sommes favorables à voter cette loi comme nous vient présentée.
Dolchi (Presidente) - Altri Consiglieri? Possiamo considerare chiusa la discussione generale? C'è qualcuno che chiede la parola per dichiarazione di voto? Si passa allora all'approvazione articolo per articolo.
Articolo 1 - Nessuno chiede la parola? Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano. Grazie. Chi non è d'accordo? Chi si astiene? Il Consiglio approva all'unanimità, con 28 presenti e 28 votanti.
Articolo 2 - Stesso risultato. Il Consiglio approva.
Articolo 3 - Con la dichiarazione d'urgenza. Stesso risultato. Il Consiglio approva.
Si passa alla votazione segreta.
Presenti 27, votanti 27, maggioranza 14, voti favorevoli 25, contrari 2.
Il Consiglio approva.