Objet du Conseil n. 4513 du 13 mars 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4513/XVI - Interpellanza: "Messa in sicurezza della strada statale 26 in prossimità del comune di Saint-Vincent".
Bertin (Presidente) - Punto n. 48. Ha chiesto la parola il consigliere Marquis per l'illustrazione, ne ha facoltà.
Marquis (FI) - Torniamo sulla messa in sicurezza della strada statale 26 nella tratta interessata dalla circonvallazione del Comune di Saint-Vincent, un argomento che abbiamo già posto in diverse occasioni all'attenzione del Consiglio regionale con delle iniziative ispettive.
Abbiamo riportato l'argomento perché di recente abbiamo potuto notare che l'ANAS, in corrispondenza dello svincolo adiacente all'area cimiteriale, ha installato tutta una serie di dissuasori bassi, ma che comunque impediscono l'attraversamento della carreggiata per immettersi sulla rampa che porta al centro del paese. Questo percorso faceva parte di una viabilità strategica organizzata per garantire, unitamente alla parte che abbiamo a Saint-Vincent di zona pedonale, il transito dei veicoli. Venendo meno questa possibilità, si crea un grave pregiudizio alla circolazione. Occorre ricordare che questa è una situazione che si ritiene prioritaria a livello di intervento e si è ritenuta nel tempo prioritaria, ma ancora oggi non è stato fatto nulla, ovvero poco.
Negli anni Duemila il Comune di Saint-Vincent, insieme all'ANAS, ha fatto una piccola razionalizzazione di quell'intersezione che ha portato sino ad oggi alla gestione della viabilità così com'era prima di questa delimitazione; tra l'altro, una delimitazione che è molto pericolosa perché adesso gli autoveicoli cosa fanno? Escono, vanno in direzione Verrès e poi fanno la svolta per immettersi sulla rampa, quindi è ancora una situazione molto più pericolosa rispetto a quella precedente. Nonostante tutte le rassicurazioni che sono state fornite sulle nostre iniziative ispettive che abbiamo presentato in questi anni, a partire dall'anno 2022, ogni volta ci è stato detto: "C'è un progetto esecutivo in aggiornamento, rientra nella priorità del piano rotatorie", nei fatti però siamo sempre negli aggiornamenti.
Con questa iniziativa vogliamo chiedere quali sono le ragioni che hanno portato in questo preciso momento a dover intervenire per il posizionamento di questi dissuasori visto che l'intervento che richiamavo poc'anzi era un intervento a inizio anni Duemila che era stato predisposto per garantire, nell'attesa della realizzazione della rotatoria, la transitabilità nella configurazione così come si è arrivati sino ad oggi.
Chiediamo anche, dal momento che ho sentito anche delle preoccupazioni e dei disagi che sono stati manifestati anche dall'Amministrazione comunale del Paese riguardo a questa iniziativa, perché dicono: "Non è stata assolutamente concordata con il Comune", se è intendimento del Governo regionale prendere contatto con l'ANAS per affrontare come urgenza, ma una sistemazione definitiva di quest'area, non si può continuare a pensare di fare delle tacconate per garantire delle condizioni di sicurezza nello svincolo o accrescere le condizioni di sicurezza rispetto alle condizioni che ci sono state sino ad ora. Il tempo continua a passare, quindi mi auspico, ci auspichiamo che da questa risposta emergano dei dati concreti rispetto a questa situazione. Avremmo anche il piacere di essere aggiornati sull'altra situazione che c'è sempre della circonvallazione sulle due situazioni, quella della rotatoria dell'intersezione dell'ex Fera e anche sull'innesto dello svincolo della frazione sottostante, che dista 200 metri dall'area ex Fera, denominata Champcillien.
Presidente - Risponde l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - Rispetto al primo dei suoi quesiti, nella sua iniziativa segnalo che nelle interlocuzioni gli uffici e le strutture dell'ANAS hanno evidenziato quanto segue: l'intersezione esistente al chilometro 74+100 della strada statale 26, in prossimità dell'area cimiteriale, nell'ultimo periodo è stata teatro di numerosissimi incidenti, anche con feriti, e che per puro caso non hanno comportato esiti ben più gravi.
Dalle dinamiche rilevate dai Carabinieri di Châtillon e anche dalla stessa Polizia locale è risultato che i veicoli provenienti da Aosta e quelli provenienti dall'area cimiteriale che attraversavano la strada statale 26 per immettersi sulla rampa di uscita posta sul lato destro della statale non davano la precedenza ai veicoli in transito sulla stessa. Questo è quanto ci dice ANAS, ma quanto sopra è riportato anche in una nota del Comune di Saint-Vincent del 12 settembre 2024, una nota che è stata inoltrata agli enti interessati per l'ottenimento del decreto prefettizio per l'installazione di dispositivi di controllo elettronico della velocità.
ANAS ha inteso intervenire, in qualità di gestore della strada, al fine di inibire esclusivamente la manovra che aveva causato gli incidenti in argomento in quanto prima azione più possibile e immediata per ridurre il numero dei sinistri ed evitare conseguenze ancor più gravi per gli utenti. Questo quanto fatto, ma poi torneremo su questo in chiusura del secondo quesito al quale do risposta, dove segnalo che, in data 1° ottobre del 2024, ho provveduto a richiedere esplicitamente ad ANAS che tra gli altri interventi ritenuti prioritari da integrare nell'attuale programmazione fosse tra le altre esplicitamente prevista la realizzazione di uno svincolo rotatorio in corrispondenza di tale intersezione. Questa richiesta è stata recepita da ANAS, come peraltro confermato dalla stessa società ed è inserita con il codice di progetto AO 313 tra gli interventi completamente finanziati con la legge di bilancio 2024, integrazione degli interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza degli incroci con la viabilità regionale mediante la realizzazione di ulteriori rotatorie lungo la strada statale 26. ANAS ha confermato che sono attualmente in corso gli studi propedeutici alla progettazione. Sempre dall'ANAS è stato segnalato che, relativamente all'altra rotatoria nel comune di Saint-Vincent, per l'eliminazione della pericolosità planimetrica, quella al chilometro 73+200, ovvero la progettazione esecutiva, è già stata redatta e condivisa. L'intervento risulta completamente finanziato ed è attualmente in corso un aggiornamento progettuale finalizzato al recepimento di una richiesta di integrazione documentale per il prosieguo del procedimento di intesa che ANAS conta di portare a compimento entro l'anno in corso con la relativa appaltabilità. Confermo quindi, peraltro, come abbiamo già fatto in altre occasioni, che il confronto tra l'Assessorato e le strutture ANAS sul tema della messa in sicurezza degli svincoli lungo la strada statale 26 è continua e costante, nella piena consapevolezza dell'urgenza e dell'importanza che questa tematica riveste. Questi incontri e questo confronto sono come sempre allargati anche ai Sindaci, che sono l'espressione massima delle istanze del territorio, e cerchiamo di coinvolgerli il più possibile.
In ultimo ricordo che, proprio in merito a quanto citava anche lei nel primo quesito, per riuscire a contenere i disagi di quest'azione che è stata messa in atto da ANAS, ci incontreremo a breve con ANAS e con il Comune coinvolto, così da approfondire anche la situazione dello svincolo che chiedeva in finale quello di Champcillien, dove, di fatto, è richiesto anche un intervento da parte del Comune.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Marquis, ne ha facoltà.
Marquis (FI) - Grazie Assessore per le risposte che sono state fornite. Su questo argomento ho da aggiungere che lo scorso 25 del mese di febbraio il nostro gruppo consiliare, unitamente al nostro Coordinatore e alla componente politica, per affrontare queste tematiche, ha avuto proprio un incontro a Roma con il sottosegretario al MIT (Ministero delle Infrastrutture) Tullio Ferrante e con i responsabili nazionali dell'ANAS, proprio per fare il punto di queste situazioni, perché, purtroppo, nel tempo abbiamo capito in tutte le iniziative ispettive che ci sono delle relazioni tra Governo regionale e ANAS, ma, nei fatti, abbiamo delle situazioni che ci viene continuamente e in modo reiterato dichiarato che sono in corso gli aggiornamenti, gli studi propedeutici, le verifiche e gli adeguamenti delle progettazioni esecutive, che, tra l'altro, se non si dà corso immediatamente ai cantieri, cambiano le norme, poi si devono rifare i progetti, anche con dei costi pesanti a carico della Pubblica Amministrazione.
ANAS nell'occasione ci ha dato la garanzia del finanziamento della rotatoria dell'ex Fera e abbiamo chiesto anche a loro, come chiediamo a voi, di considerare l'accesso alla frazione Champcillien, perché è un punto pericolosissimo, lì non ci sono stati feriti, ci sono stati già più di 5 o 6 morti negli ultimi trent'anni in quell'intersezione, in quella curva, quindi dei decessi, significa che va comunque in qualche modo affrontata la questione per minimizzare il pericolo in quel tratto di percorrenza.
Per quanto riguarda invece la parte di cui prettamente di interesse dell'iniziativa, quella dello svincolo cimiteriale, vi invitiamo a seguire la vicenda, perché è vero che sono state messe le risorse, ma mi spaventa il fatto che si parli di studi propedeutici alla progettazione. Vorremmo che questa situazione, se è il momento di partenza in funzione della filiera progettuale, possa avere una sequenzialità che non diventi epocale, ma che nell'arco dei mesi che ci separano da qui a fine dell'anno si possa arrivare a una progettazione esecutiva, perché effettivamente la situazione così come è stata affrontata oggi in questa situazione contingente crea un grosso pregiudizio alla circolazione del Paese, perché è tutta organizzata sul senso unico la circolazione del Paese di Saint-Vincent, quindi il fatto di avere questa impossibilità determina a tutti quelli che dalla parte bassa del Paese vogliono risalire il dover andare a Châtillon o il dover andare giù verso la Fera e fare degli altri attraversamenti, che sono sicuramente alquanto pericolosi, alla stessa stregua della situazione che è stata trattata. Pertanto ci raccomandiamo anche a lei nuovamente che venga posta attenzione a tutte queste problematiche e venga finalmente dato corso ai desiderata e alle esigenze di messa in sicurezza di questo tratto di strada statale 26.