Objet du Conseil n. 4512 du 13 mars 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4512/XVI - Interpellanza: "Intendimenti del Governo regionale in merito alla riorganizzazione dello Sportello unico per le attività produttive entro la fine della legislatura".
Bertin (Presidente) - Punto n. 47. Ha chiesto la parola al consigliere Aggravi, ne ha facoltà.
Aggravi (RV) - Prima di esplicitare le domande di quest'interpellanza, è doveroso richiamare la precedente interpellanza che presentai il 10 gennaio 2024, ormai quasi un anno fa, sempre all'assessore Bertschy, era molto simile e nel complesso era relativa alla comprensione, a cercare di comprendere che cosa ne sarebbe stato dello Sportello unico degli Enti locali. In quella sede l'Assessore evidenziò e fece il compte-rendu del percorso politico e tecnico che aveva portato a una - chiamiamola in sintesi - prima versione, una prima evidenza di quelli che erano stati i lavori fatti relativamente alle possibilità di riorganizzare lo Sportello unico degli Enti locali. Era un confronto che non partiva da quella sede, ma addirittura faceva riferimento al 2019 e, a fronte di questo lungo confronto, erano state formulate una serie di opzioni per il suo sviluppo. La Giunta successivamente - in realtà facciamo riferimento all'anno 2022 - aveva appunto istituito un gruppo di lavoro per valutare il riassetto dei servizi e formulare proposte di modifica normativa e anche riorganizzativa. Queste risultanze erano poi state trasmesse al Consiglio permanente degli Enti locali e tra le varie opzioni si era data una preferenza per l'attribuzione diretta delle funzioni del SUEL alla Chambre per definire, tra l'altro, anche un potenziale modello innovativo rispetto al contesto nazionale. In quella sede - o comunque era poi emerso anche nel corso della trattazione dell'interpellanza del gennaio scorso - era stata anche annunciata la redazione di uno schema normativo che dettagliava i vari aspetti organizzativi, tra cui la particolare questione della titolarità delle funzioni, la gestione del personale e la dotazione tecnica. Nel 2023 erano poi stati organizzati ulteriori incontri per approfondire la questione, però in quella sede si stava aspettando il rinnovo degli organi della Chambre e poi si prospettava una decisione finale sulla riorganizzazione e si parlava di primavera 2024 coinvolgendo il CPEL e la Chambre in un confronto tecnico politico. Sostanzialmente in quella sede, in quel gennaio, l'Assessore prospettava di arrivare a definire una chiusura del percorso avviato nel 2019.
Nel documento di economia e finanza 2025-2027 tra le linee di indirizzo triennali destinate alla Camera valdostana delle imprese e delle professioni una di queste citava di dare seguito agli orientamenti approvati... anzi, non citava, cita ancora, perché è in validità... di dare seguito agli orientamenti approvati con la deliberazione 721/2022 emersi nell'ambito del gruppo tecnico di lavoro in merito alla riorganizzazione dei servizi svolti dallo Sportello unico per le attività produttive e le prestazioni per i servizi.
Sappiamo che anche da altre iniziative di Consiglio, ma anche da alcuni confronti che erano emersi in Commissione su altri temi, era emersa un po' anche la problematica - e forse nella risposta l'Assessore ci potrà dare qualche elemento in più - relativa alla piattaforma informatica, al fatto che il nostro SUEL, il nostro Sportello unico, tra l'altro, gestendo sia la parte edile, che la parte chiamiamola più giuridica, quindi più destinata alle imprese ed è una delle differenze rispetto al contesto nazionale... si era fatta - adesso vedremo l'aggiornamento - la scelta di non seguire la piattaforma di InfoCamere, che oggi, se non erro, è in uso a livello nazionale. Questa quindi era una delle problematiche o comunque delle criticità che erano da affrontare, tra cui anche - e già in quel gennaio nel dibattito che c'era stato o, meglio, nell'interlocuzione tra me e l'Assessore era emerso - c'era anche una questione più di natura giuridica legata all'attribuzione delle funzioni, che però per assurdo è più semplice rispetto alla parte informatica, perché sappiamo benissimo che le piattaforme sono qualcosa di molto complesso a volte da definire, soprattutto anche la comunicabilità tra le varie piattaforme, che sembra una cosa banale ma, in realtà, nei sistemi informativi è tutt'altro che banale.
Quest'interpellanza chiede all'Assessore competente quale sia lo stato di attuazione della deliberazione della Giunta regionale 721/2022, nonché della messa a terra degli orientamenti da questa derivanti. Ovviamente non è tanto l'attuazione in sé di una deliberazione del 2022, ma quello che poi è successo successivamente e vorremmo capire se sia intenzione del Governo regionale portare in Consiglio Valle, ovvero nell'ambito delle deputate Commissioni consiliari, uno o più provvedimenti riguardanti l'evoluzione del SUEL entro la fine della corrente legislatura per capire effettivamente la situazione attuale e quella che potrebbe essere a breve, augurandoci che appunto le problematiche riscontrate si siano nel frattempo risolte e si possa magari anche definire dei percorsi di semplificazione di quella che è non soltanto la parte burocratica ma anche la comunicabilità tra enti.
Presidente - Risponde l'assessore Bertschy.
Bertschy (UV) - Grazie consigliere Aggravi. Io darei un'informazione più tecnica rispetto alla questione della piattaforma, poi magari vengo alla parte politica seguendo le due domande, ma abbiamo, credo, tutti ben inteso qual è un po' l'attesa della risposta più di tipo politico.
Nel 2024 il SUEL, in collaborazione con la Struttura regionale sistemi informativi e INVA, si è impegnato nell'attuazione sul nostro territorio del progetto nazionale del PNRR "Digitalizzazione delle procedure SUAP e SUE", avviato nel 2023 nell'ambito del sub-investimento 2.2.3., questo grazie al lavoro del collega Caveri e all'interlocuzione con tutti i soggetti che in termini informativi si sono occupati di utilizzare al meglio quelle risorse. Si tratta di un'iniziativa avviata dal Dipartimento della funzione pubblica con l'obiettivo di realizzare un ecosistema digitale interoperabile per lo svolgimento delle procedure amministrative afferenti allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) e allo Sportello Unico per l'Edilizia (SUE), con lo scopo di offrire a cittadini, professionisti e imprese servizi più efficienti e facilmente accessibili. Il progetto coinvolge l'Amministrazione regionale in quanto soggetto incaricato dall'attuale normativa regionale in materia, la 12 del 2011, per la realizzazione della gestione del sistema informativo dello Sportello unico, anche quale ente terzo nelle sue varie articolazioni che dialogano con detto sistema. Secondo quanto previsto dal decreto interministeriale del 26 settembre 2023, infatti, tutte le Amministrazioni devono dialogare con i SUAP in modalità interoperabile. Il sistema informatico di gestione delle pratiche deve essere adeguato alle specifiche tecniche di tale decreto attraverso l'utilizzo dei fondi PNRR e il progetto si concluderà entro il 2025. Il progetto prevede nello specifico l'adeguamento del front office e del back office dell'Office SUAP e, per le Regioni come la Valle d'Aosta che già disponevano di una piattaforma regionale, le componenti di front office e back office dovranno essere adattate al dettato normativo del succitato decreto e quindi la Regione provvederà al loro adeguamento attraverso i fondi messi a disposizione del progetto, che sono circa 2,3 milioni di euro.
Stante la particolare situazione del nostro ambito regionale, risultante dalle analisi condotte in proposito dal Dipartimento della funzione pubblica, dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dall'Agenzia per l'Italia digitale, è stata inoltre definita un'ipotesi di progetto per il back office degli enti terzi, anch'essa ulteriormente finanziabile nell'ambito del sub-investimento PNRR 2.2.3., così da portare avanti lo sviluppo di un sistema unico regionale di adeguamento dedicato a tutti gli Enti regionali e locali della Valle d'Aosta, che produrrà i seguenti vantaggi: un unico ecosistema regionale di Sportello unico, uno stesso soggetto di riferimento nella creazione, gestione e implementazione dei sistemi informativi, che sarà INVA, e la sinergia con altre iniziative avviate dalla Regione, quali quelle del Progetto Bandiera PNRR. Sempre nel corso del 2024 sono state inoltre avviate da parte del SUEL iniziative volte al consolidamento del proprio assetto organizzativo, in particolare con la previsione dell'organica integrazione della struttura di Aosta. Tutto questo nell'ambito del nostro bilancio, ricordo che avevamo messo a disposizione maggiori risorse finanziarie proprio per permettere al SUEL di completare gli investimenti organizzativi e di risorse umane.
Per venire invece alle due questioni più politiche, dove ci eravamo lasciati nel gennaio 2024, nella primavera, come avevamo detto, abbiamo avviato le interlocuzioni che ritenevamo potessero essere un po' quelle definitive e conclusive per arrivare poi ad assumere la decisione auspicata e anche dichiarata nel DEFR. Una riunione si è tenuta nella primavera scorsa, una riunione importante tra Chambre, Giunta regionale e CPEL, proprio al fine di completare la fase di analisi con i soggetti e gli attori che avrebbero dovuto poi assumere le decisioni conseguenti. È stata una riunione che ha permesso di sviscerare tutti gli aspetti giuridici, normativi e organizzativi e direi in quel caso si è entrati anche nel merito di alcune aspettative da parte nostra, come Amministrazione regionale, rispetto agli obiettivi futuri del SUEL, da parte della Chambre per avere la sicurezza di essere poi accompagnata nell'organizzazione di questo servizio e da parte del CPEL, che oggi gestisce bene questo servizio, bisogna riconoscerlo, poi non tutti probabilmente ne sono pienamente a conoscenza, però il servizio oggi dà un numero importante di risposte, interloquendo in maniera organizzata, anche se frammentata, per tutta una serie di problematiche nei vari servizi ma tutto questo si sta cercando di risolvere proprio insieme all'informatizzazione.
Dopo quella riunione eravamo in fase di completamento dell'organizzazione della Chambre, ma soprattutto c'era il tema più importante che era quello anche del rinnovo della dirigenza, che ha comportato poi tutta una serie di problematiche, rinnovo che è arrivato durante l'autunno e dal 1° gennaio la Chambre ha completato anche questa fase, c'è oggi un dirigente pienamente a disposizione della Chambre per sviluppare nuovamente con tutti i progetti che sono in corso con l'Amministrazione regionale e gli obiettivi e la mission della Chambre. Rispetto a questo, noi abbiamo atteso che si complessassero questi ragionamenti e definiti questi aspetti, in maniera molto onesta devo dire che anche l'iniziativa ci ha sollecitato a ritornare a sollecitare a nostra volta gli altri due attori a completare queste valutazioni e abbiamo ripreso, proprio perché ci sono le condizioni per farlo, tutti gli argomenti e posta sul tavolo la necessità di assumere una decisione definitiva, che, per quello che ci riguarda, rimane l'indirizzo prospettato, anche perché lo riteniamo una grossa novità nel panorama dell'organizzazione dei servizi, una giusta responsabilizzazione di tutti gli attori, compresa l'attività che riveste la Chambre al riguardo delle proprie imprese, dei professionisti.
Noi vediamo come scelta politica questa possibile organizzazione come un esercizio nuovo anche per coloro che sono nella doppia veste: da un lato, imprenditori, ma, dall'altro, anche amministratori della Chambre Valdôtaine nell'assumersi una responsabilità ancora maggiore rispetto a un'organizzazione di servizi che riveste una particolare importanza per le imprese e per i professionisti. Dall'altra parte c'è la necessità che tutto questo veda convintamente tutti assumere le decisioni definitive, abbiamo chiesto, proprio perché ci avviamo alla fine della legislatura, di avere nel prossimo mese un'interlocuzione definitiva che ci possa permettere, visto che l'articolato normativo era già in fase avanzata, di assumere una decisione e di portarla all'attenzione dell'Aula.
Io lo dico in maniera molto trasparente: quello che andremo a fare sarà esattamente quello che ci proponiamo di fare, quello che ho detto, ovviamente, se ci dovessero essere delle indicazioni positive in questa direzione, si completerà il lavoro come da obiettivo, dall'altra parte, se non dovessero esserci, visto proprio quello che le ho detto nella conclusione dell'intervento, un po' più di tipo tecnico, l'obiettivo che andremo a inseguire sarà quello di razionalizzare ancora, arrivando a un unico ente di gestione del servizio, che oggi era organizzato su tre enti: i due bacini più quello di Aosta. Rimane però per noi l'obiettivo primario - quindi vado alla risposta n. 2 -, che è quello di arrivare a questo tipo di organizzazione e l'intenzione è di portare in aula un testo da mettere a disposizione per compiere la scelta, che avrà bisogno di un periodo di adattamento e non sarà una scelta, per tutto quello che comporta a livello organizzativo e finanziario, che avrà un'immediata attuazione, ma, come avevamo già immaginato di fare e pensato nell'organizzazione di questa decisione, un'iniziativa graduale di accompagnamento dei servizi verso una nuova posizione.
Presidente - La parola al consigliere Aggravi per la replica.
Aggravi (RV) - Sia in ambito politico che in ambito tecnico l'aggettivazione "unico" di solito sintetizza il fatto di dire: abbiamo fatto una riorganizzazione efficiente, abbiamo semplificato, abbiamo ridotto strutture, sovrastrutture. Tra il dire e il fare ovviamente c'è un grande mare, così come mi viene da dire, visto che l'anno scorso si parlava della prossima primavera, speriamo che il SUEL non sia una rondine, perché altrimenti già l'anno scorso non si è arrivati al dunque, chissà quest'anno. A parte le battute, però, la situazione ora è comunque aggiornata e chiara.
Ci sono due passaggi che riprendo dalla sua risposta: il primo è il tema complicato delle procedure informatiche, delle evoluzioni, dei progetti complessi, quello che è spesso anche oggetto di mistero da parte degli osservatori che non sono tecnici, perché tra sigle e grandi progetti poi alla fine l'utente finale giustamente dice: "Ma per me che cosa cambia?", perché poi dovremmo anche capire questo, nel senso che non voglio banalizzare, ma poi bisogna arrivare a quello, nel senso che, se io poi per ogni richiesta che faccio, qualsiasi sia, devo sempre ripresentare gli stessi documenti e alla fine le banche dati tra di loro non si parlano, non abbiamo una semplificazione, magari abbiamo una semplificazione di ingresso, perché ho un unico riferimento a cui fare la domanda, ma poi è quasi peggio perché alla fine devo presentare sempre la stessa documentazione, magari anche in momenti ravvicinati, perché questo sappiamo.
L'altra cosa che sarebbe probabilmente anche oggetto delle analisi più tecniche che si stanno facendo è anche i tempi di risposta, perché sicuramente lei dice: "Nel complesso sta lavorando bene, lo strumento lavora bene". È ovvio che le segnalazioni che non solo abbiamo noi, ma penso arrivino anche a chi di dovere spesso rappresentano una situazione dove sono superati i termini di risposta e si chiedono ulteriori documenti e approfondimenti, oppure ci si aspetta all'ultimo... La risposta al cittadino, all'impresa, all'imprenditore qual è? Io mi auguro... e lo sa anche lei, Assessore, che ero scettico all'inizio quando dicevo: "Speriamo che non venga trattato il SUEL un po' come un pacco", lo spostiamo dagli Enti locali alla Chambre e si fa un po' il gioco della palla avvelenata e vediamo poi chi se la prende.
Speriamo che lo strumento, per carità, nella sede deputata delle imprese possa essere funzionale a una maggior rapidità, tempistiche di risposta e anche, ripeto, di facilitazione della documentazione che si deve presentare, perché poi alla fine tutte le realtà hanno un codice fiscale e una partita IVA. Il punto di aggancio quindi ce l'abbiamo e può aiutare realmente, essere strumento e un volano di sviluppo della nostra economia e non soltanto, perché spesso ci dimentichiamo, ma la burocrazia è un costo che poi spesso e volentieri non si recupera, è un costo sia per l'utente ma anche per la stessa Amministrazione, che ovviamente spende delle risorse che poi sono sempre dei cittadini e delle imprese, comunque da lì arrivano e quindi è buona cosa trovare una soluzione efficiente. Magari non si riuscirà entro la fine della legislatura a risolvere tutto, perché è un progetto sicuramente che va gestito a fasi, come giustamente lei ricordava, però almeno individuare la via su cui poi lasciare a chi di dovere il percorso è una cosa sicuramente molto, molto importante, anche perché imprese e utenti aspettano delle risposte.