Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 4511 du 13 mars 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4511/XVI - Interpellanza: "Completamento dei lavori di innevamento programmato nel comprensorio di Champorcher".

Bertin (Presidente) - Punto n. 46. La parola al consigliere Brunod.

Brunod (RV) - Parliamo di piste da sci, quindi consentitemi di fare i complimenti alle nostre super atlete italiane, Brignone e Goggia, per l'ottimo risultato di oggi e il grandissimo lavoro che è stato svolto per consentire l'esecuzione della manifestazione in condizioni anche difficili.

Venendo all'iniziativa, fa riferimento alle informazioni pubblicate su "Gazzetta Matin" lunedì 3 febbraio 2025 dove vi era scritto: "Si attende la seggiovia che non apre". Evidenziamo che nelle informazioni riportate si apprende che dei 12 chilometri di piste sono sciabili meno della metà, quindi vuol dire all'incirca 6 chilometri su 12 totali di piste a disposizione. Percorriamo alcune informazioni che arrivano dall'articolo sul quale abbiamo preso spunto per l'iniziativa, dove si dice che tale situazione da post pandemia si è replicata diverse volte e nelle vacanze di Natale, fino al 4 gennaio, il comprensorio che ha ritardato l'apertura dal 7 al 14 dicembre ha potuto contare solo di un piccolo skilift e un tapis roulant, che hanno garantito le lezioni ai principianti. Poi dal 4 di gennaio ha aperto la seggiovia Laris, che parte dai 1900 metri di quota e arriva ai 2100 metri che serve cinque piste. Il fine settimana successivo ha aperto la pista blu e solo a fine gennaio, grazie alla nevicata naturale che ha portato circa 25-30 centimetri di neve, sono state aperte le due piste rosse, sempre servite dall'impianto Laris, mentre erano chiuse la pista di rientro in paese, Laris-Chardonney, per mancanza delle reti che necessitano un minimo di centimetri di neve al suolo e la parte alta, ovviamente la parte più importante del comprensorio, Cimetta Rossa Express, che dai 1900 va ai 2600 metri. che è l'impianto predominante per la località in quanto, oltre alla vista paesaggistica, ha una dotazione di piste anche da un punto di vista tecnico molto importante e che gli appassionati, gli sciatori, scelgono proprio la località anche per questi motivi. Avute queste criticità, che abbiamo manifestato attraverso queste premesse, purtroppo anche diversi professionisti del settore, quindi stiamo parlando dei maestri di sci, in quel periodo hanno dovuto spostarsi in altre località per svolgere le loro attività.

Rimarchiamo che tale limitazione dell'offerta delle piste a disposizione ha portato di conseguenza una penalizzazione delle presenze nella località e quindi anche delle ricadute economiche a Champorcher, ma anche lungo la vallata e nelle località afferenti relativamente a questo inizio di stagione invernale 2024-2025, poi, come tutti sapete, fortunatamente sono arrivate delle nevicate naturali che poi hanno permesso, anche grazie all'importante lavoro svolto dai professionisti della Monterosa e agli altri professionisti che lavorano all'interno del comprensorio, attraverso grandi sforzi, di poter poi aprire una parte che arriva su fino a Cimetta Rossa e quindi sicuramente adesso nella parte finale di stagione ci sarà quest'aumento, nella disponibilità delle piste, che va poi a vantaggio di tutta la comunità.

Ricordiamo anche che, per il potenziamento dell'innevamento programmato Laris-Champorcher, sono stati programmati in questi anni degli investimenti e avviati i lavori per 5,9 milioni di euro, con risorse stanziate da parte della Regione Autonoma Valle d'Aosta e dalla società Monterosa. Il totale delle risorse stanziate, oltre a quelle relative all'innevamento programmato, arriva addirittura a 11 milioni, per noi questo comunque è sicuramente un aspetto molto positivo perché è determinante per il futuro di queste località e ovviamente per l'economia della zona interessata.

Dopo queste premesse, si interpella l'Assessore competente per conoscere: "se vi siano state delle problematiche o delle criticità nell'esecuzione dei lavori di potenziamento dell'innevamento programmato che hanno purtroppo limitato la disponibilità delle piste del comprensorio per la stagione invernale 2024-2025; se vi sia l'intenzione di poter garantire che il completamento dei lavori dell'innovamento programmato nel comprensorio di Champorcher avvenga con anticipo rispetto all'avvio della stagione invernale 2025-2026 - cioè quella prossima - affinché tutta la località e i soggetti interessati possano beneficiare al meglio dell'offerta completa delle piste che collegano Champorcher fino a Cimetta Rossa".

Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Bertschy.

Bertschy (UV) - Mi unisco anch'io ai complimenti per le nostre due super atlete, per i volontari e per la società che hanno fatto un grandissimo lavoro in questi giorni e possiamo fare anche i complimenti all'assessore Grosjacques, che ha fatto anche lui tutto quello che era possibile fare per raggiungere questo grande obiettivo. Speriamo di vivere una bella giornata anche domani e di poter divertirci attraverso questa grande manifestazione, ma soprattutto di presentare la grande qualità che il comprensorio di La-Thuile può offrire come immagine per tutta la Valle d'Aosta.

Rispetto alla sua interrogazione, io credo che lei ha citato l'articolo ma conosce, senza leggere l'articolo, la situazione di Champorcher con tutti gli approfondimenti del caso, quindi l'articolo è stato uno spunto ma è del territorio, lo conosce benissimo e sa anche quali sono i risvolti di tutta una serie di problematiche che si sono vissute in questi anni.

Come dato di fatto di partenza possiamo essere tutti oggi molto più convinti forse di quanto non lo erano alcuni quando nel 2019-2020 abbiamo messo le prime risorse a disposizione di questi investimenti, soprattutto dell'innevamento programmato. Champorcher era nota come una località dove di neve ce n'era sempre tanta, io - ma credo un po' come tanti - ho avuto l'occasione di sciare molte volte da bambino ed era un posto dove la neve c'era sempre. Il cambiamento ci ha portato in questi anni a vedere una situazione nuova e questi investimenti pensati cinque anni fa si realizzano oggi e sono stati direi lungimiranti, anche perché oggi si respira un'attenzione nuova, ci sono dei giovani che si stanno dedicando a dei primi progetti di sviluppo e si sente anche una volontà di investimento che è proprio la conseguenza del fatto che l'Amministrazione regionale e il Consiglio hanno messo a disposizione queste risorse per fare degli investimenti strutturali che garantiranno a chi farà degli investimenti di tipo economico la sicurezza che Champorcher dalla prossima stagione potrà contare su un innevamento che permetterà l'apertura delle piste.

Dal dire al fare ci sono stati dei problemi, solo per le autorizzazioni è stato necessario un periodo di più di 17 mesi, per dire quanto sia complicato oggi realizzare anche per le società gli investimenti. Era noto... tra l'altro, non più tardi di qualche tempo fa, ci sono state delle osservazioni rispetto ai lavori realizzati sul lago artificiale che verrà realizzato all'arrivo del Laris, che hanno comportato tutta una serie di problematiche che, appunto, nel tempo hanno ritardato l'autorizzazione di questi lavori, altrimenti saremmo sicuramente in fase più avanzata.

C'è stata inoltre dopo la gara d'appalto la mancata disponibilità del primo aggiudicatario, la società è ricorsa al secondo aggiudicatario, so che lì sono stati persi alcuni mesi per tutte le problematiche che conseguono questo tipo di completamento amministrativo e poi l'anno scorso, un po' come sta avvenendo anche quest'anno, la neve è arrivata in maniera molto tardiva, ci ricordiamo tutti molto positiva per il territorio e per tutto quello che possono comportare le nevicate per l'acqua e tutto quello che ci serve durante la primavera e l'estate, però questo ha ritardato l'inizio dei lavori sul comprensorio per la mancanza proprio di disponibilità dei territori.

Comunque ad oggi i lavori sono già in fase molto avanzata, prima dell'inizio della stagione abbiamo fatto un sopralluogo insieme alla società proprio per renderci un po' conto dei lavori di come stavano avanzando, è in corso anche di predisposizione lo spostamento della telecabina più in basso dove verrà realizzata la nuova area a disposizione dei principianti e dell'inizio dell'attività sciistica per tutti coloro che si recheranno nella stazione.

Vengo alla domanda n. 2: "se vi sia l'intenzione di garantire che il completamento dei lavori permetta l'avvio della stagione 2025-2026", non posso garantirlo nel senso che non è né nelle mie corde e neanche nelle mie possibilità, però ovviamente l'obiettivo di tutti è questo, di completare questi lavori, di permettere con una certa sicurezza alla prossima stagione invernale di partire nel momento delle feste con alcune delle piste innevate e con finalmente la stazione pronta a dare tutte le risposte del caso. Da parte mia quindi ci sarà tutta l'attenzione in questi mesi per seguire l'iniziativa della società e delle imprese che stanno lavorando in cantiere, immagino che stessa cosa lo farà lei e i gruppi che stanno attenti a quello che stiamo facendo a Champorcher come da altre parti.

Quello che dobbiamo fare è cercare un po' tutti di continuare a fare la pressione politica necessaria perché si vada a conclusione di questi lavori e si permetta alla comunità, alla località e agli operatori economici del luogo, ma anche a quelli che si stanno indirizzando a investire delle risorse lì, di garantire che tutto questo porterà un contributo e anche una pagina nuova per lo sviluppo di Champorcher. È stata sempre una località importante per la Bassa Valle e sono sicuro che, con l'impegno di tutti, potrà tornare a essere un punto di riferimento per gli sciatori, per i turisti e per tutti coloro che vedono in Champorcher una località adatta sia d'inverno che d'estate a garantire un'ottima risposta a livello turistico. Questo, accompagnato agli skibus che sono tornati a funzionare sulla località, a una serie di servizi che l'Amministrazione comunale sta mettendo a disposizione, ai lavori che abbiamo fatto, anche i finanziamenti per completare alcune opere come Maison de Thomas... credo che possano dare nell'insieme una buona risposta e anche una speranza di un futuro più prospero per la comunità e per tutti quanti.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Brunod.

Brunod (RV) - Ho ascoltato attentamente la risposta dell'Assessore, ovviamente Rassemblement diverse volte tratta queste tematiche e ha molto a cuore l'attenzione per quanto riguarda lo sviluppo, la crescita, la promozione e la valorizzazione di questi impianti, quindi siamo soddisfatti di questa sua risposta e soprattutto dell'attenzione che vi è nei confronti - in questo caso stiamo parlando di Champorcher, ma in generale - del settore che stiamo trattando, in modo particolare anche e soprattutto riferendoci a queste medie e piccole realtà, dove poi avere a disposizione la totalità dei servizi fin da subito, come abbiamo detto nelle premesse, ovviamente poi nella domanda abbiamo messo garantire, era un po' anche per stimolare, lo capiamo molto bene... È quindi ovvio che uno non può mettere oggi quello che sarà a fine di quest'anno; era per cercare di sollecitare impegno e attenzione per arrivare tutti poi insieme, come sovente noi da questi banchi facciamo in modo propositivo e collaborativo, portando le tematiche soprattutto che riguardano le nostre vallate, le nostre comunità e soprattutto quelle realtà dove sono fondamentali questi servizi, queste offerte da un punto di vista sportivo e poi turistico, che sono strategiche per lo sviluppo dell'economia delle zone interessate.

Sappiamo tutti bene che... come è successo, purtroppo non per colpa sua, per le diverse problematiche che oggigiorno sappiamo che la parte che poi tratta in maniera pratica... l'effettuare i lavori fa quasi ridere rispetto a tutti i processi burocratici e autorizzativi, che sono sempre più difficili, più lunghi, a volte interrompono anche la pianificazione e il raggiungimento degli obiettivi, quindi questo è più che comprensibile.

Ci auguriamo che tutto possa procedere al meglio e, come lei ha detto, che tutti insieme lavoriamo nella direzione di poter arrivare all'obiettivo, quindi di poter offrire alla vallata in generale... perché non mi concentrerei solo a Champorcher, perché questi comprensori servono a tutta la realtà, in questo caso stiamo parlando della Bassa Valle perché è la località più prossima a quelli che accedono entrando in Valle d'Aosta in vista della prossima stagione invernale. Monitoreremo quindi ma siamo fiduciosi che arriveremo all'obiettivo.