Objet du Conseil n. 4502 du 13 mars 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4502/XVI - Interpellanza: "Verifiche e aggiornamento dei requisiti per l'iscrizione all'Elenco regionale delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile".
Bertin (Presidente) - Punto n. 36.
Consigliera Erika Guichardaz per l'illustrazione, ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - Questa interpellanza chiede al Governo regionale se per caso siano pervenute anche all'Amministrazione segnalazioni rispetto alla mancanza dei requisiti rispetto alle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile. E sottolineo "anche", perché nasce proprio da una segnalazione anonima che ho ricevuto e che naturalmente poi metterò a disposizione del Presidente nel caso in cui fosse arrivata solo a me e non a lui.
Questo un po' perché, almeno da quello che ho letto all'interno della segnalazione, sicuramente sono situazioni conosciute da parte dell'Amministrazione; quindi quello che a noi preme evidenziare è intanto se si è a conoscenza, e viene meglio esplicitato nella domanda 2, se viene in qualche modo garantita e monitorata la periodicità di aggiornamento del possesso dei requisiti che citiamo in premessa, in particolare la verifica sull'assenza di condanne penali passate in giudicato in capo ai rappresentanti legali, agli amministratori e ai titolari di incarichi operativi direttivi e all'assenza di retribuzione per gli aderenti alle organizzazioni e a qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato, autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l'organizzazione di appartenenza.
Come dicevo, farò pervenire al Presidente comunque la segnalazione perché, qualora queste opportune verifiche non vi siano state e qualora le segnalazioni non siano arrivate alla Presidenza, spero che si verifichi, perché poi sappiamo bene che le segnalazioni lasciano il tempo che trovano, ma giustamente non possono non essere considerate.
Questo è un po' l'oggetto dell'interpellanza e ascolto la risposta del Presidente.
Presidente - Per la risposta, il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Testolin (UV) - La prima domanda chiede se sono pervenute anche all'Amministrazione segnalazioni rispetto alla mancanza di requisiti riportati nelle premesse.
Trattando la sua premessa, nello specifico, di Organizzazioni di Volontariato e di Protezione Civile, sentito il Dipartimento che ne coordina le attività, si comunica che non sono pervenute segnalazioni riguardanti la mancanza di requisiti in capo alle Organizzazioni stesse.
Allo stesso modo, si presume non siano arrivate segnalazioni neppure al Dipartimento politiche sociali che, per competenza, cura il Registro unico nazionale del terzo settore, al quale sono iscritte tutte le ODV, a esclusione dell'Associazione nazionale alpini, poiché avrebbero di certo segnalato la questione alla Protezione Civile stessa.
Difatti, l'ermeticità della sua richiesta non aveva permesso di capire se facendo queste domande fosse arrivata a qualcun altro una segnalazione in maniera ufficiale, quindi lei ha spoilerato nella sua presentazione il fatto che l'hanno fatta a lei, il che mi fa specie perché sono questioni meramente amministrative e andrebbero indirizzate alla Protezione Civile o a chi deve assumere delle decisioni, perché se arrivano a lei o arrivano a me in maniera informale, poco senso avrebbero.
La seconda questione invece riguarda se viene garantita e monitorata la periodicità di aggiornamento del possesso dei requisiti medesimi, in particolare la verifica dell'assenza di condanne penali passate in giudicato in capo ai rappresentanti legali, agli amministratori e ai titolari di incarichi operativi direttivi e dell'assenza di retribuzioni per gli aderenti alle Organizzazioni e da qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonoma e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con organizzazioni di appartenenza, è già una domanda che ci mettiamo un momento a capire, almeno io ci ho messo un attimino a declinarla nella sua completezza.
Le do comunque la risposta che è stata predisposta dagli uffici competenti: riguardo alla periodicità dei controlli, l'allegato alla delibera di Giunta regionale n. 1880 del 22 novembre 2013 prevede, al comma 5 dell'articolo 4, come la struttura competente provveda, ogni tre anni, e comunque quando ne ravvisi la necessità, alla revisione dell'elenco, verificando il permanere dei requisiti richiesti per l'iscrizione e l'effettivo svolgimento delle attività di volontariato da parte delle Organizzazioni iscritte. Con tale deliberazione è stata peraltro introdotta l'autocertificazione dei requisiti previsti in capo ai rappresentanti legali delle Associazioni di volontariato, diversamente dalla precedente disciplina di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 1905 del 30 giugno 2006, che non contemplava tale autodichiarazione.
I responsabili legali delle Associazioni fornivano infatti solamente una generica informazione di assenza di condanne.
Inoltre, occorre evidenziare come l'iscrizione al RUNTS, avvenuta per tutti negli ultimi tre anni, ha di fatto comportato una verifica dei requisiti legali, amministrativi ed economici delle Associazioni con scadenza annuale, soddisfacendo dunque pienamente quanto previsto in materia della deliberazione della Giunta regionale 1880/2013.
Riguardo, nello specifico, alla questione dell'assenza di retribuzioni per gli aderenti alle Organizzazioni da qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato e autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con le Organizzazioni di appartenenza, è bene puntualizzare alcuni aspetti: con nota 34-4011 del 10 marzo 2022, il Ministero del lavoro ha fornito chiarimenti in merito al regime di incompatibilità tra volontario e rapporto di lavoro, in riferimento all'articolo 17, comma 5, codice del Terzo settore.
Nel dettaglio, con questa nota si è data risposta al quesito se un rapporto di lavoro intercorrente tra un determinato soggetto e un comitato regionale fosse o meno compatibile con l'attività che il medesimo soggetto svolge in qualità di volontariato presso un comitato regionale in una regione diversa, seppur appartenente alla medesima rete nazionale, considerata la distinzione esistente tra il datore di lavoro e l'ente presso il quale il volontario opera la reciproca autonomia.
Il Ministero, nella sua risposta, ha affermato che le disposizioni di legge in materia devono necessariamente essere poste in relazione con la proliferazione organizzativa in cui ciascuna delle entità componenti di una struttura complessa sono caratterizzati, anche sotto il profilo statutario, da autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale e operativa.
Di conseguenza, qualora l'ente datore di lavoro e l'ente che si avvale dell'operato del volontario, come può accadere ad alcuni volontari facenti capo a delle ODV iscritte al nostro elenco territoriale, risultano soggetti separati, non appare ravvisabile una situazione di contrarietà della situazione prospettata rispetto al dettato dell'articolo 17, comma 5 del codice del Terzo settore.
Poi magari le do la copia.
Per il terzo quesito, se sia intenzione condurre le opportune verifiche in merito qualora queste non siano state fatte, come accennato in risposta al quesito precedente, i controlli periodici, seppur non condotti direttamente dal Dipartimento di Protezione civile, sono stati soddisfatti con l'iscrizione di tutte le ODV al RUNTS.
Attualmente è dunque in predisposizione una previsione della disciplina che regolamenta l'attività delle Organizzazioni di volontariato di Protezione civile, andando a rivedere la deliberazione della Giunta regionale 1880/2013, anche alla luce delle modifiche apportate dal codice di Protezione civile emendato nel 2018.
Di certo saranno così previste modalità di iscrizione e controllo dei requisiti, verifiche che andranno necessariamente coordinate con quelle previste dal RUNTS per razionalizzare le incombenze amministrative richieste alle Associazioni di Volontariato stesse.
Presidente - Per la replica, consigliera Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Le chiedo scusa, Presidente, perché quando ho avuto la segnalazione, ho immaginato che la stessa cosa arrivasse anche a lei, o comunque agli uffici che di questo si occupano, ed è per quello che invece ve la farò pervenire io, perché quanto viene riportato è piuttosto grave. Ma quello che lei ha detto in replica lo reputo ancora più grave, perché se effettivamente quanto è allegato all'interno di questa segnalazione è vero, vuol dire che c'è anche un'autocertificazione falsa rispetto alla mancanza di condanne penali, quindi sotto questo punto di vista so bene... Interruzione fuori microfono
No, non è grave quello che ha detto lei, ma sarebbe più grave se anche nell'autocertificazione questa cosa non comparisse.
Lo dico perché anche semplicemente quando si assumono dei supplenti, si chiede loro di compilare, come lei ha giustamente detto, un'autocertificazione dove si deve dichiarare che non vi sono condanne penali. Quindi le farò avere la documentazione sia a lei che naturalmente al capo della Protezione civile, sperando che ci possa essere un controllo e magari le valutazioni che farete poi voi all'interno anche della documentazione che vi è stata consegnata.