Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 4501 du 13 mars 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4501/XVI - Interpellanza: "Avvio delle procedure per il rinnovo degli organi di CVA SpA".

Bertin (Presidente) - Punto n. 35.

Siamo ora alle interpellanze. Per illustrare l'interpellanza, la consigliera Minelli si è prenotata: ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - I prossimi mesi saranno molto importanti per le scelte della politica energetica della Regione: da una parte, appena emanato il decreto legislativo con la norma di attuazione dello Statuto sulle concessioni idroelettriche, si dovrà discutere e approvare la legge regionale sulla disciplina delle procedure di assegnazione.

Dall'altra c'è da affrontare il problema della governance di CVA, il cui Consiglio di amministrazione è in scadenza.

L'attuale Consiglio di amministrazione di CVA è stato nominato il 29 giugno del 2022, quando l'Assemblea dei soci della Compagnia valdostana delle acque, cioè Finaosta, in buona sostanza, ha nominato questo Consiglio di amministrazione per il triennio 2022-2024.

Lo ricordiamo, sono stati nominati in quell'occasione come Presidente il professor Cantamessa, come amministratore delegato il professor Argirò e poi ci sono tre componenti del Consiglio di amministrazione, Grand Blanc, Marra e Casali.

Sono stati tre anni importanti per CVA, che hanno visto dei cambiamenti notevoli, su cui occorre fare una valutazione anche di tipo politico.

Infatti, il rinnovo dei vertici della società non rappresenta soltanto una questione tecnica e un adempimento formale, richiede delle valutazioni di carattere strategico e richiede, ovviamente, anche delle scelte sul modello di governance della società.

Non è una novità, non è una cosa che non si conosce: noi abbiamo espresso delle criticità riguardo alle scelte del Consiglio di amministrazione che ha gestito CVA negli ultimi tre anni; abbiamo parlato di scelte discutibili, sia perché si è sottratto all'azione di controllo e di indirizzo della Regione e di Finaosta, sia perché ha approvato, e ce lo avete detto in più occasioni, il piano strategico 2023-2027 senza un'interlocuzione con la Regione e Finaosta stessa. E questo piano strategico, lo abbiamo visto, mira a spostare il baricentro della società CVA dalla Valle d'Aosta ad altre parti del territorio italiano, in contrasto con le finalità che hanno indotto la Regione Valle d'Aosta nel 2000 a istituire la Compagnia valdostana delle acque, società a totale controllo regionale tramite, appunto, Finaosta.

Va anche sottolineato, e credo che questa sia una cosa importante, che l'operato e la strategia di CVA nel triennio deve essere vista anche alla luce della prossima emanazione di questo decreto legislativo legato alla norma di attuazione che comporterà, per forza di cose, delle delicate scelte in merito al ruolo di CVA.

A nostro avviso, la constatazione che occorre fare è che CVA, con l'attuale configurazione e con questo piano strategico approvato nel 2023, sta procedendo, sta andando in una direzione che non le permetterebbe di utilizzare l'opportunità della riassegnazione delle concessioni di cui all'articolo 3, lettera d) della futura norma di attuazione.

L'attività prevalente di CVA, infatti, e lo abbiamo visto, tende a prescindere dalle esigenze energetiche del territorio regionale. Allora, se le cose stanno così, come farà ad avere le carte in regola per ottenere la riassegnazione diretta delle concessioni senza gara, come pure è previsto al punto d) dell'articolo 3 della norma di attuazione?

Riteniamo quindi che sia indispensabile e anche urgente affrontare il tema del ruolo che deve avere la società e che - questa è una nostra valutazione - non è quello che è stato portato avanti in questi ultimi tre anni.

Crediamo che un ragionamento sul ricambio anche al vertice sia opportuno.

Poi c'è anche il problema dell'assetto della governance, del modello organizzativo dei vertici della società. In passato, con il passaggio dall'amministratore unico al Consiglio di amministrazione si è proceduto ovviamente a nomine, oltre che di figure tecniche, di soggetti che sono espressione delle forze politiche, di chi siede in maggioranza, e a nostro avviso l'esito di questo cambiamento non è stato così positivo ed è anche per questo che riteniamo sia necessaria una riflessione da parte della Regione e di Finaosta sul modello di governance.

Riteniamo che non si debbano mantenere degli assetti che consentano delle operazioni anche di lottizzazione politica.

Fatte queste premesse, quello che chiediamo è di sapere se sia in corso una riflessione sulla modifica della modalità di governance del CVA, se sono state avviate le procedure per il rinnovo degli organi e quando si effettueranno le nuove nomine, in che modo si intenda operare affinché le nuove nomine avvengano a seguito di un iter che preveda una maggiore pubblicizzazione della procedura pubblica di candidatura.

Presidente - Per la risposta, il Presidente della Regione.

Testolin (UV) - In risposta alla prima domanda (se si intende come governance l'assetto istituzionale e governo della società), si precisa che non ci sono al momento indicazioni per modificare tale assetto.

In senso lato, se come governance si vuole intendere anche l'insieme di regole che disciplinano la gestione dei rapporti di una società, su questo specifico punto si segnala, così come è stato auspicato in questo Consiglio Valle, che un passo avanti è stato fatto in questa direzione, con l'adozione da parte del Consiglio di amministrazione di CVA di un disciplinare di autoregolamentazione volto a favorire la trasparenza informativa in merito ai dati riguardanti CVA stessa e il proprio gruppo.

Tale procedura di autodisciplina relativa alla trasparenza informativa è stata appunto approvata dal Consiglio di amministrazione in data 14 febbraio 2025 ed è già operativa a decorrere dal 28 febbraio di quest'anno.

Per quanto riguarda la seconda domanda, si evidenzia che Finaosta ha avviato il processo di definizione del nuovo avviso per la ricerca di candidature per gli organi amministrativi e di controllo della società CVA anche con il supporto di una primaria società di consulenza, in collaborazione con le strutture regionali competenti per materia.

Gli organi sociali della società in parola scadranno con l'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2024 e pertanto si procederà alla loro sostituzione in occasione dell'assemblea ordinaria che sarà convocata ai sensi della legge entro il 30 di giugno del 2025.

In merito al terzo quesito, infine, si sottolinea che Finaosta osserverà il procedimento descritto dalla legge regionale 20/2016, in particolare dalle linee guida regionali, da ultimo aggiornate con la DGR 899/2024, applicative della predetta legge, che garantisce pienamente il principio di pubblicità della procedura di designazione.

Presidente - Per la replica, consigliera Minelli, ne ha facoltà, a lei la parola.

Minelli (PCP) - Ho ascoltato la sua risposta. Alla mia prima domanda lei dice in buona sostanza: "Non ci sono attualmente delle indicazioni per modificare il modello di governance" e poi ha dato comunicazione di questa scelta, di questa decisione, che io ritengo importante, e cioè di dotarsi di un disciplinare che garantisca una maggiore trasparenza, per quello che riguarda tutte le varie questioni che riguardano la società.

Mi ha detto che è operativa dal 28 di febbraio: questa è una notizia nuova che apprendiamo in maniera positiva.

Io mi riferivo però proprio al modello di governance, e cioè alla scelta che è stata fatta di passare da un amministratore unico a un Consiglio di amministrazione che, da quello che abbiamo visto, dal 2022 a oggi, ha sicuramente, dal nostro punto di vista, rappresentato una problematica e delle criticità.

Per quello che riguarda le procedure per il rinnovo degli organi, se ho capito bene, questo avviso, questo bando, che Finaosta sta preparando non è ancora pronto, ma c'è questo appoggio a una società di consulenza, cosa che non so se era stata presente anche in passato, quindi vedremo quali candidature ci saranno e l'assemblea appunto farà le nomine, le sostituzioni, a fine giugno.

Sulla questione della maggiore pubblicizzazione che noi chiedevamo, lei dice: "Finaosta, in base alla legge 20 e in base alle delibere regionali applica quello che è stato previsto, quindi viene assicurata la massima trasparenza"; io credo che ci siano anche delle modalità, oltre a quelle previste dalla legge, accessorie che ci potrebbero stare, quindi una maggiore pubblicizzazione a livello anche di comunicazioni che possono essere fatte.

Su quello che riguarda i rilievi che io ho posto rispetto al ruolo di CVA, anche in rapporto alla questione della norma di attuazione, lei non ha detto nulla, credo che sia da sottolineare questo silenzio, perché quello del rapporto tra CVA e quello che richiederà la nostra norma di attuazione per le concessioni idroelettriche è un tema assolutamente cruciale per la comunità valdostana e su questo, ancora una volta, non sentiamo nulla.