Objet du Conseil n. 4500 du 13 mars 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4500/XVI - Interrogazione: "Tempistiche relative all'operatività del Comitato etico territoriale".
Bertin (Presidente) - Punto n. 34.
Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Le candidature presentate sono ora sufficienti per completare la composizione del Comitato etico territoriale o CET. Sono contento che lei faccia una cosa, ma è sempre lo stesso discorso, collega Guichardaz.
Una volta terminati i lavori della Commissione, nonché le verifiche amministrative, sarà quindi emanato il provvedimento dirigenziale di nomina del nuovo Comitato etico territoriale. Con l'aggiornamento della sua composizione, il CET sarà quindi pienamente operativo, e di questo noi siamo i primi a essere contenti avendo risolto un'altra questione.
Cogliamo quindi nuovamente l'occasione per ringraziare tutti i componenti del precedente Comitato etico, dal Presidente Bruni al Vicepresidente dottoressa Tumiati, piuttosto che la segretaria del Comitato la dottoressa Di Bella, per la passione e la dedizione al lavoro svolto.
Parallelamente alla nuova composizione per la collaborazione dell'Azienda USL, stiamo provvedendo anche a potenziare finalmente la segreteria scientifica e amministrativa a supporto dei lavori del Comitato etico territoriale.
La segreteria riveste infatti rilevante importanza in quanto le nuove norme, a differenza del passato, pongono in capo a tali Comitati, e quindi a Comitati scientifici, carichi di lavoro molto importanti da svolgere in tempi molto serrati, motivo per il quale il precedente Comitato etico ha dovuto autosospendere la propria attività.
Tra i compiti complessi vi sono infatti il rilascio di pareri preventivi necessari all'avvio di studi clinici e per l'analisi e la verifica della qualità delle ricerche, sia sotto il profilo tecnico-scientifico sia, naturalmente, sotto il profilo etico.
Inoltre, il materiale da esaminare è quasi sempre proposto dall'Agenzia italiana del farmaco, tra l'altro in lingua inglese, e per questo motivo va anche tradotto in modo non così agevole, considerato il livello tecnico dei documenti.
Secondo i dati disponibili attualmente, ogni Comitato etico territoriale è chiamato a esaminare, nel corso di ogni anno, tra i 50 e i 100 studi al mese, per un volume complessivo annuo compreso tra i 600 e i 1.200 documenti su cui esprimersi.
Si tratta di un volume di attività che, se paragonato all'operatività del precedente Comitato etico, risulta significativamente più importante.
In precedenza, infatti, l'impegno si sostanziava nell'esaminare due o tre studi al mese contro gli attuali circa 50-100 studi al mese. Questi stessi numeri, che anche noi ripetiamo per l'ennesima volta, da soli bastano a sintetizzare perché arriva questo nuovo Comitato etico.
Tra l'altro, per la prima volta leggiamo anche la composizione del Comitato etico: sono previsti tre clinici esperti di sperimentazione clinica, un medico di medicina generale, un pediatra, un biostatistico, un farmacologo, un farmacista ospedaliero, un esperto in materia giuridica, un esperto in maniera assicurativa, un medico legale, un esperto in bioetica, un rappresentante dell'area delle professioni sanitarie interessate alla sperimentazione, un rappresentante delle associazioni di pazienti o di cittadini impegnati sui temi della salute, un esperto in dispositivi medici, un ingegnere clinico, un esperto in nutrizione relativa allo studio di prodotti alimentari sull'uomo, un esperto in genetica in relazione agli studi di genetica e due esperti clinici nello studio di nuove procedure tecniche e diagnostiche terapeutiche invasive e semi invasive.
Sarà forse questo il motivo - visto che di fatto parliamo ogni cinque minuti della difficoltà di avere delle professionalità mediche sanitarie a livello europeo - che anche la composizione del Comitato etico, vecchio e nuovo, ha richiesto del tempo: forse perché i medici non ci sono né per visitare né per far parte dei Comitati etici.
Presidente - Per la replica, consigliera Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Ho sentito per la quarta volta le stesse cose, quando le domande erano due, molto semplici. Anche noi ci felicitiamo finalmente della ricomposizione di questo Comitato che praticamente è nato, è stato sospeso e per dei mesi non ha avuto più la sua istituzione; quello che lei ha detto però in conclusione poteva evitarselo, perché non era obbligatorio costituire il Comitato etico.
Quelle figure che lei ha elencato sono le figure che ci sono nella norma. Se uno sapeva già che non si trovano medici, non era obbligato a decidere l'istituzione del Comitato etico territoriale, tant'è che non tutte le Regioni lo hanno fatto, ma nel momento in cui si fa quella scelta, o si ha la garanzia che si trovano quelle figure, o si può evitare. Non dobbiamo fare i primi della classe se poi non riusciamo neanche a dare delle risposte.
Mi dispiace quindi, Assessore: ero contenta della sua prima parte della risposta, naturalmente la sua conclusione dimostra ancora una volta che si vogliono fare dei passi più lunghi della gamba, perché sinceramente, l'ha detto anche lei, l'importanza di quel Comitato è un'importanza legata anche alla ricerca e legata a tante necessità della sanità. Se uno non è in grado di farlo, semplicemente non lo deve fare.
Adesso vediamo quanto durerà.