Objet du Conseil n. 3553 du 17 avril 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3553/XVI - Interpellanza: "Erogazione del contributo di funzionamento alla Fondation Grand Paradis".
Bertin (Presidente) - Il punto n. 36 all'ordine del giorno, in ragione dell'assenza dell'assessore Grosjacques che doveva rispondere in parte alla questione, in accordo con le persone coinvolte, verrà posticipato a domani mattina, pertanto passiamo ora al punto n. 37. La parola al consigliere Manfrin per illustrare l'interpellanza.
Manfrin (LEGA VDA) - Come abbiamo inserito nella nostra interpellanza, abbiamo fatto alcuni approfondimenti circa il rendiconto dell'esercizio 2022 della Fondation Grand Paradis e, da una lettura del rendiconto, abbiamo preso atto del fatto che Regione Autonoma Valle d'Aosta era debitrice nei confronti della Fondazione per 145 mila euro per il contributo annuo e per 46 mila euro per i crediti contributi. Proprio su questi contributi ci siamo un po' domandati qual era la natura di questo debito che la Regione aveva contratto con la Fondation e in alcuni approfondimenti che abbiamo fatto ci siamo un po' concentrati sulle delibere che hanno finanziato la Fondation nel 2022 e nel 2023. Che cosa è emerso? È emerso che, per quanto riguarda il 2022, sono state fatte ben tre delibere di finanziamento: una che riguarda il finanziamento di un Festival cinematografico, fra l'altro, un altro Festival che poi è avvenuto anche nel 2023, quindi due Festival diversi che vengono finanziati e poi ci sono due delibere che finanziano ed erogano un contributo alla Fondation in due casi. C'è una delibera che in un primo momento concede un contributo di funzionamento di 385 mila euro per l'anno 2022, quindi questo dovrebbe essere quello che viene previsto da parte della legge regionale, e poi c'è una seconda tranche, un secondo contributo che viene erogato, sulla base di quale motivazione? Sulla base della motivazione che il Direttore della Fondation Grand Paradis ha fatto presente la necessità di ulteriori risorse per sostenere i costi derivanti dall'ulteriore apertura nei mesi autunnali e invernali dei diversi siti gestiti dall'ente, dall'organizzazione di iniziative inizialmente non previste nel piano delle attività e dalla copertura degli extra costi derivanti da una dinamica inflazionistica, con particolare riferimento a quelli energetici relativi alla gestione dei siti.
Rispetto al bilancio di previsione, sulla base del quale si può erogare una parte del contributo, si richiede di erogare un'ulteriore tranche di contributo, che viene poi deliberata in un totale di 100 mila euro, però c'è poca fiducia da parte della Regione che ritiene di erogare il 70% dell'importo complessivo, corrispondente a 70 mila euro, e di rinviare l'erogazione del saldo alla presentazione del bilancio consuntivo. La Regione quindi dice: andiamo a vedere i conti, intanto ti eroghiamo una parte, poi se effettivamente questa parte corrisponderà a quella parte che noi possiamo finanziare, allora te ne andremo a erogare un'altra parte. Questo ci sta, può succedere, magari in un anno effettivamente è scoppiata la guerra, ci sono state delle aperture impreviste e quant'altro, però abbiamo osservato che nel 2023 la dinamica è esattamente la stessa, cioè c'è un bilancio di previsione, con il quale si prevede di fare tutta una serie di attività e dopo questo bilancio di previsione viene erogato e viene disposto, sempre con delibere di Giunta, le abbiamo citate all'interno dell'interpellanza, un finanziamento, un contributo per la Fondazione, però torniamo di nuovo con la delibera 1265, che porta la data del 6 novembre 2023, nuovamente a evidenziare che, con nota in data 6 giugno 2023, il Presidente della Fondazione ha fatto presente la necessità di ulteriori risorse per sostenere costi derivanti da significativi aumenti delle spese per la fornitura di energia, la rinegoziazione del contratto collettivo nazionale per il personale dipendente, l'organizzazione di iniziative inizialmente non previste nel piano dell'attività presentato e quant'altro. Qui le modalità sono sempre le stesse: "Va bene, vi eroghiamo di nuovo una parte, però ve ne eroghiamo il 70%, poi vediamo quanto avete speso a consuntivo, eventualmente vi eroghiamo l'altra parte", quindi qui abbiamo un po' scoperto la dinamica di questa maturazione dei crediti da parte della Fondazione rispetto alla Regione.
La domanda che ci sovviene è: caspita, ma ogni anno funziona così: che io faccio delle iniziative che in realtà poi non avevo previsto e quindi devo poi tornare a finanziare, o è un meccanismo oliato per il quale si è creato un obbligo e quindi si fa così perché si è sempre fatto così? Sulla base di questo, sperando appunto che invece sia un caso completamente fortuito e quindi si possa tornare a una modalità differente, ci chiediamo: "se, alla luce delle ulteriori richieste di contributo formulate a vario grado dai referenti direttivi della Fondazione come citate nelle deliberazioni richiamate in premessa, si ritenga che l'attuale modalità di erogazione del contributo di funzionamento sia ad oggi ancora valida" e poi "se alla luce della domanda precedente, si ritenga opportuno valutare la possibilità di revisionare la legge vigente richiamata nelle premesse per rendere stabile e inequivocabile il contributo erogato a favore della Fondazione da parte della Regione".
Presidente - Risponde l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - Grazie collega Manfrin. Per rispondere al quesito, farei prima una precisazione relativa alla delibere che lei ha citato, cioè distinguere tra la concessione del contributo annuo alla Fondazione, che è destinato a sostenere le spese di funzionamento e poi la concessione di contributi per l'espletamento di attività o progetti specifici, come, ad esempio, il "Grand Paradis Film Festival", che viene finanziato in parte con fondi dell'Assessorato del turismo, mentre gli altri sono fondi ovviamente dell'Assessorato che gestisce l'ambiente, il territorio e le opere pubbliche.
Il contributo annuo viene concesso ai sensi della legge regionale 14/2004, la norma che definisce le modalità di erogazione disponendo, come ricordava anche lei, in due tranche: il 70% nell'anno di riferimento e il 30% a presentazione del consuntivo, quindi solitamente nell'anno successivo. Tale modalità può comportare criticità a livello di disponibilità di cassa soprattutto a inizio anno, criticità che potrebbe essere in effetti mitigata con una modifica legislativa, quindi una modifica che andrà sicuramente valutata ed eventualmente portata avanti anche e soprattutto confrontandosi con i vari attori coinvolti; questo per quanto riguarda il primo quesito.
Sul secondo quesito va detto che la Fondation Grand Paradis è stata istituita con la legge regionale 14/1998, che poi è stata modificata nel 1999 e in ultimo con la legge regionale 14/2004. Considerate le finalità istitutive della Fondation Grand Paradis e il contesto attuale, va detto che sicuramente è differente rispetto alle motivazioni che ne avevano a suo tempo determinato la nascita, visti i rapporti attuali e consolidati con l'Ente Parco, si potrebbe avviare una seria riflessione sulla missione di questo Ente di promozione territoriale e sulla sua attività, una funzione che Fondation ha ben svolto anche grazie al contributo e alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti nella gestione di questa importante parte di territorio, ovvero l'Ente Parco, i Comuni, l'Unité Grand Paradis, tutti andranno coinvolti nel percorso di ridefinizione del ruolo che Fondation potrà avere come soprariportato. Infatti le competenze acquisite dalla Fondation potrebbero essere maggiormente focalizzate nell'ambito della promozione turistica territoriale, in sinergia con il settore turistico, rendendo strutturali alcuni contributi collegati alla promozione turistica, che attualmente sono erogati in funzione di specifiche iniziative. In quest'ottica un'eventuale riflessione e ridefinizione della missione di Fondation potrebbe costituire un ulteriore motore di sviluppo del territorio e comporterebbe la necessità di apportare le opportune modifiche alla legge costitutiva. Una riflessione che però deve essere complementare a quella generale, da un lato, sulla governance delle fondazioni dipendenti dalla Regione e, dall'altro, ai ragionamenti in corso sulla promozione turistica regionale, aspetto che ha caratterizzato positivamente l'operato di Fondation Grand Paradis negli ultimi anni, oltre che ovviamente gli aspetti ambientali di turismo naturalistico ed educazione ambientale proprio appunto della legge costitutiva.
Presidente - La parola al consigliere Aggravi per la replica.
Aggravi (RV) - Vado per punti rispetto alle risposte. La risposta alla prima domanda mi rimane un po' vaga e cerco di puntualizzare il concetto. Se ho capito bene, al di là della rappresentazione o, meglio, proprio perché è stata fatta la giusta rappresentazione dal collega Manfrin, la risposta è: "C'è un problema di disponibilità di cassa", semplifico visti i tempi. A fronte di questo ci diciamo con la risposta della seconda che in sintesi il mondo è cambiato, anche la funzione della Fondation dovrebbe cambiare o è cambiata rispetto alla parte iniziale e poi si apre a delle prospettive che, in realtà, non toccano soltanto il tema della Fondation ma in senso lato anche ad altre realtà. Sulle altre realtà vorrei concentrare questa replica, cioè in alcune situazioni, soprattutto gli enti partecipati... si è sempre caratterizzato, sia, ad esempio, in sede di audizione di DEFR o di bilancio, il fatto che in alcuni casi gli organi direttivi ci hanno detto: "Non avendo una certezza, al di là della dotazione di funzionamento annuale per i costi, di budget, spesso ci troviamo a dover strozzare le nostre agende o la nostra programmazione e quindi non possiamo fare eventi", cito, ad esempio, un'associazione del Fondovalle, che in più occasioni ce lo ha detto, ha una gestione particolare: sto parlando del Forte di Bard, comunque sono sostanzialmente molto simili. In realtà quindi la problematica qual è? È che noi abbiamo una legge che dovrebbe essere aggiornata perché se ci sono delle problematiche di cassa, io non capisco perché, al di là dei contributi al progetto, ci siano dei continui add-on che generano ovviamente del credito, perché la contabilità non è ancora un'opinione, almeno in questi casi, dall'altro lato dobbiamo ridefinire la governance della Fondation.
Penso che si debba ridefinire la governance della Fondation e non soltanto, perché lei giustamente parlava di una sinergia con la realtà turistica o comunque sul territorio in cui insiste, la promozione di un certo tipo anche di turismo, perché è più sull'ambito naturalistico e quant'altro, però mi viene anche da dire che, al di là di un problema di governance generale degli enti partecipati, dobbiamo anche capire alcuni enti, e questo prima di tutto, che obiettivo hanno e che funzioni hanno, perché se ci lamentiamo in alcune situazioni dove ogni Comune fa la sua iniziativa turistica che non è in linea con la strategia complessiva della Regione e in questo caso abbiamo in più un altro ente che potrebbe fare promozione turistica, rischiamo - e torno alla prima risposta - di avere una serie di budget sparsi qua e là, ma poi alla fine l'effetto finale qual è? E soprattutto quale può essere il rischio? Che la Fondation in prospettiva possa fare una sua promozione turistica e gli Enti locali su cui insiste possono fare un'altra promozione turistica e magari la Regione fa un'ulteriore promozione turistica. Forse è il caso di mettere ordine, un ordine che forse prima che di finanziamento e di contabilità, deve essere di prospettiva e soprattutto di mission e di governance di questo Ente, come magari anche di altri, ma su questo oggettivamente, viste anche le età di nascita e la situazione attuale anche complessiva di quelle che possono essere delle giuste prospettive di quel territorio, forse è il caso di rimettere un attimo in ordine le idee e valutare che cosa fare. Perché dico anche questo? Perché mi collego di nuovo sul tema principale: se io ho una certezza di budget, ho una certezza di poter organizzare gli eventi, quindi non devo correre dietro al budget per organizzarli, non so se mi sono spiegato.
Oggettivamente quindi io penso che sia necessario fare una riflessione, magari anche dedicare - perché no? - degli approfondimenti sul tema in Commissione, proprio perché comunque è un Ente importante, su una parte marcata del territorio, forse prima di fare delle fughe in avanti, è meglio avere una visione chiara di quella che può essere la funzione definitiva della Fondation al di là del singolo progetto che viene organizzato.