Objet du Conseil n. 3547 du 17 avril 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3547/XVI - Interpellanza: "Programma di utilizzo e diffusione del metodo dell'acqua "informata" sul territorio regionale".
Bertin (Presidente) - Punto n. 30. Ha chiesto la parola il consigliere Lucianaz, ne ha facoltà.
Lucianaz (RV) - Bene, dopo la "Von der Layerfilia" dell'Assessore, passiamo a qualche elemento un po' più puro, parlerei di acqua.
L'acqua è in grado di rimanere in qualche modo informata. L'acqua mantiene infatti traccia degli elementi con i quali entra in contatto ed è in grado di ritrasmettere la loro proprietà, traccia destinata però a perdersi nel giro di poche ore. Ma se l'acqua viene informata con la lunghezza d'onda di un elemento scelto, rende quest'impronta stabile e duratura; infatti come afferma il ricercatore Gastaldi, citando le parole del fisico divulgatore scientifico italiano Del Giudice: "Manipolando la riproduzione molecolare da poligama a monogama, si mantiene lo stesso codice, le molecole si riproducono molto velocemente, perdono velocemente la traccia che si vuole imprimere, modificando la riproduzione in modo tale che il codice tramandato da una generazione all'altra di cellule sia sempre lo stesso, si riesce a rendere stabile l'impronta.
Fino a sei mesi, riusciamo a conservare stabile la traccia della frequenza su cui lavoriamo". Test effettuati sul campo da diversi anni ormai: il somministrare l'acqua alla frequenza magnetica del rame, che è un noto antiparassitario, rende possibile, grazie all'utilizzo di apparecchiature elettroniche adattate a questo scopo, di trattare infatti un'impronta elettromagnetica del rame. In sostanza l'elemento chimico non risulta presente nell'acqua, ma quest'ultimo ne conserva la frequenza. Spiega ancora Gastaldi: "Stabilizzata la frequenza scelta attraverso un minerale, la zeolite, non resta altro che irrigare la pianta, stabilizzando l'impronta che ci interessa fornire alla molecola d'acqua".
Il tutto nasce dalla cosiddetta "chimica supra molecolare" e proprio l'azienda Bioe Italia ha sviluppato la Supra Molecular Technology System che qui la pubblicità la ritengo doverosa. Pertanto le proprietà dell'acqua conservando in memoria l'impronta dell'elemento con cui entra in contatto permettono l'utilizzo in agricoltura di sostanze non inquinanti, il che non può che determinare un'agricoltura più sostenibile per l'ambiente e prodotti più sani per i consumatori, diminuendo e anche eliminando l'utilizzo agricolo di pesticidi, anticrittogamici e sostanze chimiche.
Le ragioni di carattere sanitario, ambientale e commerciale, con particolare riguardo alla nostra Regione che è vocata a un'agricoltura totalmente bio, non possono che incuriosirci verso quest'argomento. L'assessore Caveri la tratterà ridicola, come al suo solito, noi invece ne siamo incuriositi e interessati. Immaginiamo, ad esempio, l'irrigazione del vigneto con i benefici del rame ma senza utilizzarlo. L'intenzione rivoluzionaria è quella di mantenere gli effetti benefici per contrastare i parassiti eliminando gli effetti nocivi della sostanza chimica. "Si tratta di utilizzare onde sonore come stimolante vegetale protettivo - afferma il professore. Il fine del ricercatore del suo gruppo è quello di rendere le pianti più forti e autosufficienti anche nella lotta alle avversità, il tutto si intende senza lasciare tracce di residuo fisso nel terreno, cioè senza spargere sostanze chimiche. Attraverso due cicli di irrigazione con acqua informata da frequenze stabilizzate, dopo solo due settimane si sono già registrati i primi risultati positivi.
"La pianta stessa sembra continuare ad autodifendersi anche a distanza di molti mesi, è quasi come se avesse mantenuto anch'essa la memoria della frequenza somministrata" ha affermato l'ideatore. Ad esempio, è stato notato lo stesso vantaggio anche per le patate, più vitamine, meno nitrati che sono nocivi alla salute dell'uomo. Stesso discorso sull'afide lanigero e non mi soffermo oltre. Non è poi secondario il vantaggio di risparmio dell'acqua, in quanto le piante rese più forti, più resistenti e autonome nella lotta ai parassiti, immagazzinando in memoria la frequenza con cui sono trattate, richiederanno minore necessità di irrigazione, determinando pertanto sempre meno trattamenti, con il risultato di coltivare prodotti agricoli in maniera sempre più sostenibile per l'ambiente e ottenendo un vantaggio di carattere salutistico che non ha necessità di proteggersi, ad esempio, l'agricoltore che va a fare la dispersione in quanto non tratta sostanze nocive. Un beneficio anche per l'ambiente dovuto al fatto di non dover disperdere pesticidi comporta uscite meno frequenti sui campi, pertanto minori spese di carburante, minori emissioni di anidride carbonica nell'ambiente da parte di trattori e macchine agricole, con lo sviluppo sostenibile così caro a questa maggioranza regionale.
Come lei sa, assessore Carrel, immagino mi risponderà lei, da alcuni anni al Centro dimostrativo agricolo di Saint-Marcel il tecnico (omissis) perché non si può più pronunciare, che è responsabile dell'Assessorato regionale dell'agricoltura, in costante collaborazione con il ricercatore Gastaldi, ha testato l'acqua informata. "Sulle fragole abbiamo avuto un eccezionale risultato" ha avuto modo di affermare, una giuria degustativa esperta nel settore ha valutato i frutti trattati con questo metodo, nove su undici hanno preferito qualitativamente le fragole trattate con metodo brevettato. Evidenziando i promettenti risultati e il fatto che la comunità scientifica abbia certificato il brevetto della scoperta: "Siamo i primi al mondo in questo campo", ha argomentato il ricercatore, rimarcando che, dopo aver presentato lo studio della loro pubblicazione scientifica, sono occorsi più di quindici anni di test e prove pratiche alla Bioe Italia per ottenere la certificazione scientifica.
Noi in Valle d'Aosta abbiamo la fortuna di avere tra di noi lo scienziato Gastaldi, che spesso e volentieri è presente a Saint-Marcel e non solo, anche in diversi altri vigneti che non potrò citare ma che ne fanno già uso. E poi il susseguirsi sul territorio regionale di incontri aperti alla popolazione, che in questi ultimi mesi... c'è stato un incontro anche nel mese di gennaio qui al piano inferiore con la sala pienissima, lo stesso è avvenuto a Nus e a Saint-Vincent la settimana scorsa... vi ricordo che l'11 maggio - faccio ben volentieri pubblicità - sarà la biblioteca di Valtournenche a invitare a questo incontro, così come dieci giorni dopo a Morgex e così via... questi incontri aperti alla popolazione in pochi mesi hanno raccolto centinaia di partecipanti che vedono sempre presenti i relatori, il ricercatore in persona e gli esperti regionali del settore, nonché diversi viticoltori e imprenditori agricoli valdostani. Tutto questo per dirle, Assessore, come le richiedo nell'interpellanza, se l'assessorato sia a conoscenza - come immagino - dei risultati ottenuti mediante l'utilizzo dell'acqua informata, con particolare riferimento alla chimica supra molecolare sviluppata dall'impresa Bioe Italia... e in quali circostanze ne fanno uso le strutture regionali competenti, nonché gli istituti didattici e sperimentali della Regione, in particolare del settore agricolo, forestale e della ricerca scientifica". La seconda domanda è: "quale programma di utilizzo intende intraprendere quest'assessorato e quale diffusione della pratica sul territorio, anche e soprattutto mediante un'adeguata campagna di informazione".
Presidente - Risponde l'assessore Carrel.
Carrel (PA) - Dopo aver letto le premesse dell'interpellanza, devo ringraziare il collega Lucianaz in quanto mi ha permesso di acquisire della documentazione interessante che fino ad oggi non avevo avuto modo di visionare poiché retroattiva e di competenza del Coordinatore del Dipartimento agricoltura. Nello specifico mi è stato inviato il PD di incarico datato 20 aprile 2022 dove viene scritto che è stato acquisito un preventivo per un servizio di sperimentazione che prevede lo svolgimento di analisi del terreno, delle acque di irrigazione e della concimazione presso il Centro sperimentale di Saint-Marcel al fine di elaborare un conseguente piano di lotta con la creazione di un prodotto specifico da utilizzare in campo. Considerando che il PD aveva una descrizione non sufficientemente esplicativa, ho richiesto di visionare il preventivo citato nello stesso, nel quale emerge che l'azienda IED Bioe Italia, con sede a Cuneo, ha inviato un preventivo protocollato in data 4 aprile 2022 e che lo stesso è stato accettato in data 28 aprile 2022.
In tale preventivo si fa riferimento ad accordi verbali pregressi e nell'oggetto si scrive: "Preventivo sperimentazione Saint-Marcel". Inoltre, ancora nello stesso preventivo, l'azienda sopracitata chiede di ricevere presso i suoi laboratori il materiale che andrò a leggere. "Un campione di terreno, 100 grammi, un campione dei nutritivi in uso presso l'Azienda, un campione di acqua in uso presso l'Azienda, un elenco dei prodotti in uso per combattere le avversità, un campione dei prodotti in uso per combattere le avversità, un elenco delle avversità da combattere per quel tipo di coltivazione", al contempo descrive un prodotto chiamato L57, con relativo costo e indicazione per diluirlo. Speravo, collega Lucianaz, di trovare delle specifiche del prodotto L57 indicato nel preventivo sopracitato, ma purtroppo non vi è nulla in merito alla composizione del prodotto.
Venendo al primo quesito: "se sia a conoscenza dei risultati ottenuti mediante l'utilizzo di questo prodotto", mi sono reso conto che dalla documentazione acquisita non emerge nessun riferimento concreto e scientifico per potermi esprimere in merito.
Per quanto riguarda il secondo quesito, sulla base di quanto esposto ritengo che non vi siano i presupposti per una risposta.
L'Assessorato anche in termini scientifici sta lavorando per ridurre l'utilizzo della risorsa idrica, ad esempio, anche attraverso la possibilità di iscrivere delle nuove varietà di viti all'interno delle varietà di viti concesse da impiantare in Valle d'Aosta e questo credo sia il modo opportuno e corretto per poter lavorare e sicuramente ogni risultato verrà valutato ma dobbiamo attenerci ai risultati scientifici.
Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Lucianaz.
Lucianaz (RV) - Assessore, con tutta la simpatia, la sua risposta mi terrorizza in quanto qua non ci stiamo occupando di nuove varietà vitivinicole, stiamo parlando di una tecnica completamente rivoluzionaria.
Sulle sicurezze scientifiche io in questi quattro anni ne ho sentite di tutti i colori, quindi sarei meno certo di lei di appoggiarmi alle rilevanze scientifiche, comunque lasciando da parte la cosiddetta "scienza", nella mia prima domanda chiedeva se lei era a conoscenza dei risultati ottenuti e mi avrebbe fatto piacere che lei avesse parlato di cosa sta avvenendo nei campi sperimentali di Saint-Marcel e nei vigneti valdostani. Lei giustamente mi dice che non ha gli elementi specifici del prodotto. Io non mi sono permesso di parlare né di chimica, né di fisica, perché non è il mio mestiere, però so che ci sono evidenti risultati sul territorio.
Quello che mi farebbe piacere sapere è se in questi ultimi tre anni gli esperimenti che sono stati condotti dalle strutture regionali, hanno effettivamente dato il risultato positivo, se ci sono state al contrario azioni negative, se sono state sperimentate su varie malattie, ad esempio si sostiene che lo scafoideo sulla cicala di piccole dimensioni è stata trattata in maniera interessante, e sarebbe la malattia delle foglie ingiallite e poi morte sulla pianta, la flavescenza dorata. Stesso discorso per altri insetti e pidocchi.
Io purtroppo non posso addentrarmi in questo settore perché non è di mia competenza, però avrei preferito - e sicuramente la incalzerò su quest'aspetto - che su tutto quanto viene alimentato e utilizzato sui terreni valdostani ci fosse almeno uno straccio di risposta. Lei mi ha dato altre risposte che possono sicuramente essere condivisibili, ma il fatto di giustificarsi della scienza non permette di proseguire su questa strada o di utilizzare questo prodotto, mi spiace, ma è una cosa che proprio è inascoltabile.