Objet du Conseil n. 3546 du 17 avril 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3546/XVI - Interpellanza: "Evento organizzato dall'Università della Valle d'Aosta, con il patrocinio della Regione, dal titolo "Verso le Europee: uno sguardo sull'Europa che vorremmo"".
Bertin (Presidente) - Punto n. 29. Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Immagino che il mio interlocutore sarà l'assessore Caveri, che è un "euroinomane" incallito, potremmo definirlo così, quindi sicuramente avrà piacere di rispondere a questo tema, ma devo dirle che, avvicinandoci a un appuntamento fondamentale qual è quello delle elezioni europee, quest'iniziativa non è passata inosservata.
Io in parte la ringrazio, anche perché ho scoperto l'esistenza anche qui in Valle d'Aosta del famigerato Europe Direct, cioè questo meraviglioso servizio che sostanzialmente viene pagato per dirci quanto è bella, buona, brava e meravigliosa l'Europa nei nostri confronti, ma purtroppo questo è un qualcosa di consentito, lo può fare e organizza questi bellissimi incontri per "euroinomani" come l'assessore Caveri, però, quando abbiamo preso visione del fatto che c'era un evento denominato "Verso le europee, uno sguardo verso l'Europa che vorremmo", siamo andati un po' ad approfondire e abbiamo visto che a fianco del logo Europe Direct c'era anche quello della Regione Autonoma Valle d'Aosta, quindi c'era una soda presenza, rappresentata proprio in prima persona da parte dell'Assessore, poi c'è la presentazione del volume, una giornalista che è Gloria Riva, giornalista "dell'Espresso", noto settimanale sovranista, poi lei, Assessore, e poi un professore che non ha alcun passato di candidature da qui al 2022, quindi diciamo che non c'era un parterre politico a commentare quest'evento.
La cosa più interessante che ho visto... io ogni volta vado a vedere, perché io credo che sia legittimo fare iniziative, ognuno le fa, ci sarà la campagna elettorale, ognuno tira l'acqua al suo mulino e, al di là di alcuni salti di cui abbiamo appreso oggi, farà la campagna che ritiene più opportuna, però il regolamento per la concessione del patrocinio è abbastanza chiaro. Dice che "il patrocinio morale è attestazione di apprezzamento e di adesione di iniziative ritenute meritevoli per loro finalità sociali, culturali, artistiche, storiche, istituzionali, sportive, scientifiche, umanitarie che promosse a livello regionale, nazionale e internazionale hanno direttamente o indirettamente un significato e interesse per la Valle d'Aosta". Questo patrocinio, che è concesso a titolo gratuito, può essere chiesto da enti, istituzioni, fondazioni, nonché associazioni e comitati che non - e sottolineo il "non" - perseguono i fini di lucro. Tra questi possono essere oggetto di patrocinio anche pubblicazioni stampa, quali, ad esempio, libri, manuali e guide, prodotti multimediali e quant'altro, ma sono escluse richieste che abbiano finalità commerciali politico-religiose, iniziative di natura commerciale destinate a essere vendute e distribuite volte alla promozione di beni o servizi, eventi promossi da partiti, sindacati, movimenti politici o soggetti a essi riconducibili.
Io non vorrei tediarvi con la descrizione di cosa si occupa questo simpatico Forum delle disuguaglianze e diversità, ma ho fatto un'operazione molto semplice e sono andato sul sito esattamente dove promuovono questo libro per vedere cosa scrivevano. Al di là del fatto che il libro è a pagamento, costa 15 euro, quindi non è un'iniziativa benefica a titolo gratuito, quindi è un'iniziativa anche commerciale, quindi patrocinio della Regione, evidentemente se vendo un libro o promuovo... come dire? è un po' in controsenso, un po' in contrasto, ma poi, siccome qui c'è scritto che non si può fare promozione di attività politica, ho letto che cosa scrive questa simpatica associazione sul suo sito proprio sul libro: "Viaggio in Italia con la testa in Europa". Scrivono: "L'uscita del libro sarà accompagnata da un vero e proprio viaggio in Italia con la testa in Europa, che partirà il 4 aprile per terminare il 7 giugno, toccando oltre settanta luoghi in tutto il Paese. Il giro inizierà in Calabria, toccherà tutte le Regioni italiane, gli incontri sono organizzati da soggetti della cittadinanza attiva - io non so chi siano i soggetti di cittadinanza attiva in questo elenco, non mi pare di averne visti, mi pare politici attivi o mancati politici attivi, ma cittadinanza attiva non ne ho vista - che in questi anni hanno costruito con il Forum relazioni e collaborazioni di generosità. Una vera e propria campagna elettorale per la giustizia sociale e ambientale", lo scrivono loro, cioè loro fanno la campagna elettorale, scrivono un libro, lo vendono e poi lo sponsorizzano qui con il patrocinio della Regione. Magari fosse finita qui. Scrivono, sempre nel sito: "A meno di novanta giorni dalle elezioni europee di giugno - cioè parlano loro di elezioni, sul sito che parla del libro dove lo promuovono parlano loro di elezioni, non lo avessero detto, ma lo dicono - cruciali per designare il futuro del continente a sfidarsi tre idee d'Europa: quella che ha governato gli ultimi cinque anni, che, pur compiendo passi in avanti resta profondamente segnata dalla cultura neoliberista - quindi PPE, Partito Socialista, PD e Forza Italia, profondamente neoliberiste, pervase da questa cultura - quella conservatrice e autoritaria in forte ascesa - qui non c'è un'accezione negativa e l'ho apprezzato - e quella di un'Europa di giustizia sociale, ambientale e di pace - la pace è quella che vuole Macron inviando magari delle truppe di terra - il Forum disuguaglianze e diversità scende in campo per sostenere questa terza idea di Europa", quindi non si nascondono, lo dicono! Loro scendono in campo non metaforicamente, lo fanno e scendono in campo con un libro che voi patrocinate e lo fanno con un volume in libreria - e non faccio pubblicità - "per offrire un contributo informativo di confronto, un metro per giudicare prima e dopo le elezioni i programmi, partiti, candidati ed eletti, una bussola per il monitoraggio delle azioni che l'Unione realizzerà nella prossima legislatura", questa è un'azione politica. Allora se questa è un'azione politica, Assessore, non può essere sponsorizzata dalla Regione, è una campagna politica a tutti gli effetti e non può avere il patrocinio morale della Regione, ma, guardi, glielo direi anche se fosse un evento di chiunque.
Come lei sa e come ricorderà, io ho schifo delle iniziative politiche che spesso vengono ammantate di civismo, di "No, ma dobbiamo parlare di temi, dobbiamo elevare lo spirito, dobbiamo fare cultura", come facciamo cultura... cosa successe in un noto luogo di cui ho avuto modo di parlare più volte in quest'aula... "facciamo la raccolta fondi per la ONG così possiamo rimandarla in mare a raccogliere persone", è successo. Io ho schifo di queste cose, perché queste cose negli spazi pubblici, con il patrocinio degli Enti pubblici, non devono accadere. Ognuno può legittimamente fare politica come ritiene più opportuno, usando i suoi soldi, usando i suoi spazi o pagando gli spazi, se sono pubblici, si possono mettere a disposizione, ma usare degli spazi pubblici a costi e spese del pubblico per promuovere un'idea di Europa che noi non condividiamo, ma che potremmo anche condividere - ma comunque è sbagliato condividere nei luoghi pubblici - obiettivamente non lo condividiamo, anche perché poi nel frattempo è arrivata la bella nota delle limitazioni, per quanto riguarda le azioni di comunicazione, per evitare che ci possono essere degli spostamenti dati da certi tipi di eventi, si fanno tante belle censure che io non condivido, Assessore, sia chiaro, ne abbiamo parlato, non condivido la censura che viene applicata in periodo elettorale, non si può mettere il nome ma si può dire: "Quello lì ha parlato", sono tutte cose ridicole, però obiettivamente dobbiamo guardarci in faccia e dire che queste sono azioni politiche, non possono avere il patrocinio della Regione. Io, come potrà immaginare, le ho chiesto, anche un po' provocatoriamente, quali siano le verifiche esperite per escludere che quest'evento possa avere carattere politico, quindi influenzare con il patrocinio della Regione il voto per il nuovo Parlamento europeo e se sia intenzione rispettare d'ora in avanti il regolamento per la concessione del patrocinio, però, Assessore, i buoi sono scappati, l'evento l'avete fatto, io mi auguro davvero che una cosa del genere non debba ripetersi mai più.
Presidente - Risponde l'assessore Caveri.
Caveri (AV-VdA Unie) - Può anche essere che io sia un "drogato" d'Europa, ma visto che lei ha cominciato scherzando, scherzo anch'io. Lei sembra un po' l'orco del fagiolo magico, quindi la logica è quella dell"ucci ucci, sento odor o di Comunisti o di Europeisti" che lei cataloga in un'unica categoria. Io sono contento di poterle rispondere anche perché la sua impostazione è sbagliata e glielo spiegherò, ma sono anche molto dispiaciuto che lei non sia venuto, perché lei ha presentato quest'interpellanza, però sarebbe stato corretto da parte sua, per essere combattente fino in fondo, di partecipare, di alzare la mano, di vedere se questa specie di covo di Europeisti abbia in qualche maniera sbagliato, abbia fatto, come lei dubitava, qualche tipo di propaganda politica oppure se non sia stato così. Una delle autrici, Gloria Riva, ha presentato la logica del libro, dopodiché si è aperta una discussione con la presenza mia, dei professori Gheda, Vesan e Rosanò, in cui, tra l'altro, almeno per quello che mi riguarda, io ho criticato tutta una serie di aspetti del libro perché non li condividevo, quindi si può dire che gli studenti universitari, perché di questo si trattava, quindi immagino persone che abbiano una radicata convinzione politica, non si facciano influenzare dall'eventuale presentazione di un libro. Perché le dico che lei ha sbagliato? Lei ha sbagliato perché questa non è una manifestazione patrocinata, questa è una manifestazione che rientra nei compiti di Europe Direct, che lei, come ha detto con grande franchezza, antipatizza, ma Europe Direct sono moltissimi anni che opera in Valle d'Aosta anche con il finanziamento dell'Unione europea e per il 2024 la Commissione ha individuato come priorità una comunicazione sulle elezioni europee. Quest'iniziativa non rientra nell'ambito della disciplina del patrocinio morale di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 742 del 31 maggio 2019, poiché trattasi di attività poste in essere direttamente da una struttura dell'Amministrazione regionale. Parlare quindi di questa regolamentazione è in questo caso sbagliato.
Aggiungerei, ma è libero di non crederci, che la discussione che si è sviluppata è stata una discussione in cui si è parlato dei massimi sistemi e mai si è neppure sfiorata una logica di propaganda politica, cosa che non mi apparterrebbe assolutamente, perché è del tutto evidente che, quando si presenta un libro, spetta all'autore presentare le sue tesi ma in questo caso, proprio perché ci si rivolgeva a dei giovani in un periodo particolarmente delicato, la scelta è stata quella di avere delle visioni diverse. Io devo dirle che anche i professori che erano presenti avevano visioni diverse su singoli temi affrontati nel libro. Penso poi ad alcune critiche che io ho fatto su un'impostazione del libro sul tema dell'immigrazione, penso ad alcune critiche che ho fatto in materia di transizione energetica, insomma si è entrati nel vivo del dibattito per circa due ore. Sono molto dispiaciuto quindi che lei pensi che, come Assessore agli affari europei, io possa assumere un ruolo di parte prima delle elezioni europee, ma sono europeista a differenza sua e questo, purtroppo, come lei non crede nell'Unione europea, io credo nell'Unione europea ed è credo un legittimo confronto che avviene in quest'aula.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la sua risposta. Io ero convinto che si fosse fatto qualcosa di errato e ho avuto la conferma che invece si è fatto qualcosa di doppiamente errato, peggio di quello che pensavo, perché lei mi ha detto nella sua risposta un qualcosa che io adesso approfondirò, cioè lei mi ha detto che quest'evento è organizzato in parte anche con fondi di Europe Direct e l'altra parte chi la mette? Perché se l'altra parte degli eventi la mettiamo noi, è ancora peggio ed è ancora peggio perché questa è doppiamente propaganda ovviamente verso un'idea d'Europa, che non significa essere europeisti o antieuropeisti. Chi ha un'idea di Europa, come gli Stati Uniti d'Europa, dovevamo essere tutti fusi in un unico calderone dove siamo tutti identici da Helsinki a La Valletta, e c'è chi invece ha un'idea di uno spazio nel quale si può circolare e commerciare liberamente, senza però dover andare a imporre qual è la misura delle zucchine di un Paese piuttosto che di un altro, questa è la differenza, o imporre che ognuno si debba fare carico degli immigrati di tutto il mondo, perché altrimenti è brutto e cattivo, oppure ognuno possa disciplinare qual è la propaganda o non propaganda che può essere fatta all'interno delle scuole.
A prescindere dalle nostre diverse idee d'Europa, vede, Assessore, io quello che ho detto torno a ripetere: se lei presenta un evento nel quale viene presentato un libro e questo era il nucleo centrale di quest'evento, è questo, non è che si è fatto un dibattito o quant'altro sui massimi sistemi e basta, si è fatto un evento incentrato su un libro dove viene detto chiaramente: "Forum, disuguaglianze e diversità", questo è il forum che ha elaborato questo libro, e se lei andrà sul sito, troverà che questo libro è incentrato sulla sfida elettorale alle elezioni europee di giugno, dove ci sono tre idee d'Europa che si scontrano e quella d un'Europa che si oppone a quella conservatrice autoritaria, a quella della cultura neoliberista portata dal Partito Socialista europeo e dal PPE, questa terza è quella che il Forum disuguaglianze e diversità scende in campo per sostenere. È un'idea politica, è un evento politico, ed è un evento politico a prescindere da ogni discussione, ed è un evento politico un po' al pari e magari poi avremo modo di approfondire anche questo... ad esempio, l'evento del professor Cottarelli nella scuola della Bassa Valle, un senatore del partito democratico... qualcuno mi dirà: ex Senatore - ma io avrei voluto vedere se magari un ex senatore, mettiamone uno a caso, un certo Pillon, avesse fatto un evento nella scuola, avrei voluto vedere se qualcuno avrebbe avuto qualcosa da dire. Sono tutti eventi politici che vanno in una direzione ben precisa.
Noi abbiamo compreso esattamente qual è il vostro piano: quello di promuovere un'idea d'Europa, un'idea politica in generale nella regione, siccome non ci riuscite con gli strumenti normali, lo fate in maniera più sottile, più strisciante, per cercare appunto di convincere le persone che c'è una sola idea legittima di Europa ed è quella che presentate voi. Purtroppo non è così e fortunatamente lo sanno anche quelli del Forum disuguaglianze e diversità, che scrivono appunto che l'idea conservatrice e autoritaria è in forte ascesa, qualsiasi cosa significhi l'idea conservatrice e autoritaria che loro hanno scritto qui, quindi ne prendiamo atto, però mi ha dato degli spunti interessanti proprio sui costi di questa propaganda sostenuta con fondi pubblici, perché faremo i dovuti approfondimenti. Se sarà così, spiegheremo ai Valdostani che state spendendo i loro soldi per promuovere i Signori che oggi in Europa ci impongono certe cose ob torto collo.