Objet du Conseil n. 3533 du 17 avril 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3533/XVI - Interrogazione: "Potenziamento delle attività di snowfarming sulle piste di Bionaz e Gressoney e in ulteriori località sciistiche".
Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 16 all'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'assessore, Vicepresidente, Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - Grazie al collega Brunod che torna su un argomento che aveva già segnalato e portato in aula, che è quello dello snowfarming, snowfarming per lo sci da fondo, in particolare.
Su questo tema da un lato c'è la volontà e l'indirizzo politico di lavorarci, anche su stimolo da parte vostra, e dall'altro però c'è anche la necessità di una piena convinzione delle località ancor prima che delle società, perché poi nel fondo ci sono più attori.
Intanto, come sappiamo tutti, le due località che al momento hanno snowfarming sono Bionaz e Gressoney-La-Trinité. I dati ci dicono che a Gressoney sono stati sparati circa 3 mila metri cubi e il consumo è stato durante l'estate di circa il 40%, a Bionaz il sistema è già attuato da più stagioni con accumuli annui più o meno pari a 4 mila metri cubi e anche qui con un consumo estivo intorno al 40%.
Queste località hanno confermato di continuare con tale pratica; ci sarà necessità -avevamo parlato, insieme anche con l'assessore Giulio Grosjacques - di incontrare poi le associazioni e l'ASIVA per meglio organizzare l'inizio della stagione, coordinare il lavoro da parte di tutti e aiutare anche queste società che hanno fatto questi investimenti.
Al momento, dalla ricognizione che noi abbiamo fatto, non risultano interessi per realizzare nuovi snowfarming, piuttosto ne stiamo discutendo; adesso con i fondi dell'assestamento sono tutti più indirizzati a realizzare impianti d'innevamento in alta e bassa pressione per poter attivare la produzione di neve programmata all'occorrenza, all'inizio o durante la stagione invernale e per far fronte in periodi di carenza di precipitazioni, il che vuol dire che da parte mia c'era l'intenzione di lasciar chiudere la stagione, di incontrare tutte le società, di fare un po' il punto su come è andata l'attività in questa stagione e di considerare insieme se questa volontà, che ci vede tutti convinti che questa possa essere la strada per anticipare l'apertura della stagione, magari non dappertutto, ma ancora in qualche località in più, trova anche il consenso e soprattutto l'interesse poi nella gestione, perché da un lato c'è l'obiettivo di aprire prima, che dà sicuramente la possibilità di lavorare prima durante la stagione, però poi, come tutti sappiamo bene, non si tratta solo di aprire un impianto o una pista ma di aprire un comprensorio, perché poi le località devono dare ricettività e dare i servizi, perché se poi giustamente si dà un'impronta di questo tipo, l'accoglienza e l'ospitalità non devono venire a mancare.
Al momento io non ho una risposta definitiva, quello che mi impegno a fare - perché era previsto - è un punto della situazione con tutte le società per verificare intanto come ha funzionato la stagione: abbiamo visto i punti di forza e le criticità in una stagione molto particolare sotto il profilo dell'innevamento, però anche le potenzialità che continua ad avere questo tipo di turismo, in particolare in certe località e quando, abbinato allo sci da discesa, garantisce un doppio servizio nelle località anche più piccole che è di particolare soddisfazione per le famiglie.
Dopo questa riunione le darò ulteriori risposte.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Brunod, ne ha facoltà.
Brunod (RV) - Ringrazio l'Assessore per aver affrontato in modo molto puntuale e dal punto di vista tecnico l'argomento, sicuramente non volevamo essere noiosi nel ripresentare quest'iniziativa per l'ennesima volta, anzi, ringrazio anche il collega Restano: anche lui ha portato avanti con l'ordine del giorno questo tema... essendo ovviamente molto appassionati di queste discipline, teniamo molto allo sviluppo e all'evoluzione in questa direzione.
Come lei ha ben detto, quest'iniziativa era per cercare di capire, soprattutto a livello di tempistiche, qual era la volontà e positivamente lei ha detto che c'è la volontà politica, e lo avete già dimostrato anche in altre occasioni, quindi questo è un ottimo riscontro.
Dal punto di vista tecnico, andare su questa direzione comporta che, come lei ha detto, non si può solamente mettere i soldi, fare quello e poi finisce lì, perché poi il lavoro non è completo; quindi è giusto che vengano sensibilizzati molto tutti gli attori e il territorio affinché venga svolto un lavoro collettivo, per poi arrivare al risultato ottimale; questo è un aspetto molto importante.
Crediamo anche che questi pochi anni di sperimentazione siano stati molto utili per mettere a punto le migliorie da un punto di vista tecnico, per perfezionarsi soprattutto sul discorso dello stoccaggio e della neve nei luoghi più idonei dal punto di vista tecnico, per cercare di ridurre il più possibile quella percentuale che ovviamente va a perdersi durante i mesi di stoccaggio; il tutto sia da un punto di vista sportivo, sia da un punto di vista - come abbiamo detto - di andare in quella direzione di destagionalizzazione del turismo di cui si sta sempre più parlando. Bisogna prendere coscienza che la Valle d'Aosta ha delle grandi potenzialità, può fare bene, ovviamente è un discorso che tutti insieme possiamo raggiungere.
Siamo certi quindi che questa tecnica dello snowfarming potrebbe contribuire ad allungare la stagione turistica da un punto di vista ovviamente turistico, e dal punto di vista sportivo, se riuscissimo a integrare quello che è stato fatto fino a oggi con magari un accumulo maggiore della neve e a migliorare dal punto di vista tecnico la prassi per cercare di perdere meno neve, sicuramente anche i nostri Sci Club, l'ASIVA e potenziali squadre nazionali, potrebbero raggiungere la nostra località, quindi andare a vantaggio anche di questi piccoli paesini o località meno turistiche, rispetto a quelle che oggi sono le più importanti a livello regionale.
Come lei ha detto, ci farebbe piacere, quando lei avrà ulteriori dati o verranno svolte delle riunioni sempre sul tema, esserne a conoscenza per fare un lavoro collettivo che vada nell'avere un risultato migliore.