Objet du Conseil n. 3530 du 17 avril 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3530/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito alla risoluzione delle problematiche riscontrate dal Consorzio di miglioramento fondiario Ru de Ponton di Introd".
Bertin (Presidente) - Punto n. 13. Risponde l'assessore Carrel.
Carrel (PA) - Durante il precedente Consiglio, ho cercato di essere preciso e puntuale nel rispondere all'interpellanza, citando nel dettaglio i diversi articoli di legge e cercando di far comprendere la complessità della questione.
Per quanto attiene il primo quesito di mia competenza posto con questa interrogazione, relativo alla proposta del Consorzio miglioramento fondiario Ru de Ponton di derivare l'acqua d'irrigazione dal canale idroelettrico di proprietà della CVA, ho richiesto agli uffici del Dipartimento agricoltura di effettuare una ricerca approfondita e retroattiva di tutte le comunicazioni scritte.
Dette comunicazioni, che risalgono al periodo compreso tra il 2019 e il 2020, si costituiscono di tre richieste effettuate dal Consorzio miglioramento fondiario e di una risposta di CVA, al protocollo 18.458 dell'Agricoltura del 20 novembre 2020, avente oggetto: "Comunicazione in merito all'ipotesi di prelievo a scopo irriguo".
In tale missiva si legge: "Si rimarca che anche una riduzione del rilascio di 150 litri al secondo, al seguito della revisione dei diritti irrigui, comporterebbe una perdita di produzione di energia da fonte rinnovabile non recuperabile, con ripercussioni di carattere economico. Per tali motivi rileviamo che la vostra proposta di derivazione è, allo stato attuale, in conflitto con la gestione della concessione in capo a CVA".
Presidente - Il Presidente della Regione per i minuti restanti, ne ha facoltà.
Testolin (UV) - Come già comunicato al collega Aggravi, per un disguido amministrativo sulla seconda domanda non abbiamo la risposta a disposizione e quindi la manderemo assieme all'assessore Sapinet. Grazie della disponibilità.
Presidente - Consigliere Aggravi per la replica.
Aggravi (RV) - Ringrazio e la mia disponibilità spero sia anche ben riposta nella risposta che riceverò, sennò mi riserverò nuovamente di tornare sull'argomento, ma a me non conta il fatto di avere risposta oggi, ma che ci sia effettivamente una risposta e poi, solo per dovere di cronaca, riporterò nella mia replica gli argomenti più di competenza della Presidenza e dell'assessore Sapinet, ma solo per dare contezza complessiva dell'interrogazione.
Alla prima domanda, prendo atto della risposta dell'assessore Carrel; sì, è vero, nella scorsa seduta c'è stato, sia da parte sua sia da parte mia, un tentativo di cercare di fare chiarezza in un ginepraio di norme, tra l'altro datate a quando Berta filava, direbbe qualcuno, perché quelle sono e quelle rimangono.
Il problema di base vero e purtroppo semplice nella sua complessità è che questo consorzio, di fatto, oggi non può portare avanti l'obiettivo consortile, con due grossi problemi. Il primo, il fatto che ci sia un "Danno" nei confronti dei terzi, quindi dei soggetti che beneficiano o beneficerebbero dell'acqua che viene derivata; l'altro grosso problema è nei confronti dei soggetti titolari, non soltanto di ruoli amministrativi del Consorzio ma in generale, e questo li pone - l'abbiamo già detto la volta scorsa - di fronte a notevoli problematiche, con una questione che l'altra volta non ho rimarcato ma tengo opportuno rimarcare oggi: le ordinanze che sono state elevate, in particolare dal Comune di Introd, hanno un carattere d'ordinanza, che quindi meriterebbe anche un'attenzione da parte del Comune in questa situazione, perché comunque insiste sul territorio comunale, se vogliamo il vero convitato di pietra, che nella scorsa interrogazione e in questa non c'è ma c'è, non l'avevo detto ma per completezza ritengo che sia opportuno rappresentare questa situazione.
È vero, l'ordinanza limita il passaggio per una situazione emergenziale, ma successivamente all'emergenza poi ci dovrebbe essere una seconda volée.
Questo porta di fatto le domande a cui spero poi ci sia risposta, poi vedremo nei contenuti, ovvero comprendere, rispetto alla risposta della volta scorsa dell'Assessore Carrel, l'eventuale possibilità di beneficiare di un sostegno finanziario su quell'intervento e dall'altro, eventualmente, se erano state fatte delle valutazioni più puntuali per valutare le possibilità di delocalizzazione, al di là della situazione che coinvolgeva o coinvolge la Compagnia valdostana delle acque.
La prima domanda è soprattutto legata alle dichiarazioni che erano state fatte per giusta contezza dall'Assessore, ovvero del fatto che gli uffici non erano sostanzialmente stati interessati; in realtà c'è un carteggio molto corposo, mi risulta che ci siano stati anche degli incontri, quindi per dovere non solo di cronaca ma di forma e di sostanza ho ritenuto opportuno metterlo nero su bianco, e ringrazio l'Assessore della risposta.
Attendiamo l'altra e, ripeto, il vero grosso problema è che questo ente non può a oggi portare avanti l'obiettivo consortile, questo è il vero problema, questo è un caso specifico ma chissà che non sia un caso purtroppo di scuola anche in altre situazioni, e io penso che una soluzione in qualche modo si debba prima o poi trovare, perché congelare la situazione con delle ordinanze non risolve i problemi che ci sono su quel territorio.