Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 3114 du 10 janvier 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3114/XVI - Interrogazione: "Problematiche relative ai servizi e agli applicativi forniti dalla società INVA agli Enti locali".

Bertin (Presidente) - Punto n. 13. Risponde l'assessore Caveri.

Caveri (AV-VdA Unie) - In effetti la società INVA supporta gli Enti locali nell'ambito di una strategia che ha un valore regionale in favore dell'innovazione digitale e la logica è quella di sistema e anche di finanza pubblica, perché più ci si mette assieme, anche come Enti locali, e meno si spende per una serie di servizi. Il servizio mette a disposizione degli Enti locali una soluzione cloud, unica e integrata per l'informatizzazione di processi amministrativi e gestionali che sono affari generali, atti finanziari e demografici, tributi, ufficio tecnico. La soluzione è basata sul prodotto Sicraweb del fornitore Maggioli, acquisito attraverso un'apposita gara che è stata concordata con il CPEL ed è installata questa soluzione tecnica presso il Data Center unico regionale, erogando un servizio cloud che è certificato Agid. Da notare che il sistema funziona ormai da molto tempo al Comune di Aosta. L'iniziativa ha consentito di centralizzare tutte le procedure di acquisto e aggregare il fabbisogno con un'evidente riduzione dei costi complessivi sostenuti dagli Enti locali; era stata fatta anche una simulazione su quanto si sarebbe risparmiato mettendosi assieme. I servizi erogati agli Enti locali sono di diversa natura e possono essere così classificati per natura: assistenza tecnica, servizi di connettività, fonia VOIP, servizi in modalità cloud, posta elettronica PEC e gestione domini Internet, reti tecnologiche, sicurezza, servizi di videosorveglianza, servizi di videoconferenza.

Faccio notare incidentalmente che una serie di questi servizi hanno ottenuto anche per molti Comuni della Valle d'Aosta dei finanziamenti PNRR: per esempio, il PNRR giustamente cerca di rendere omogenei i siti Internet dei Comuni sulla base di alcuni obblighi che ci sono rispetto all'informazione dei cittadini. Gli enti attivi sono ventidue, diciassette Comuni e tre Unités des Communes e due altri enti, attivazioni già pianificate nel 2024 otto, per un totale di trenta. Evito di leggerle i Comuni, poi le darò la risposta.

Secondo punto: come già sottolineato, i servizi messi a disposizione degli Enti locali sono stati acquisiti in INVA tramite la gara. La soluzione è basata sul prodotto di cui le ho detto ed è, come dicevo, installata presso il Maggioli.

Sulla terza domanda, che credo sia la più importante, le problematiche oggi riscontrate sono prevalentemente attribuibili all'introduzione di un nuovo sistema informativo che presenta degli impatti significativi dovuti al cambiamento dell'operatività da parte degli utenti, oltre a richiedere un impegno notevole anche per i dipendenti dell'ente per l'attività di formazione, recupero dati e introduzione di nuovi processi gestionali. Sono stato incaricato dal Presidente di occuparmi di alcune di queste questioni che si sono create e le tipologie sono molto varie; devo dire che l'impressione in certi casi è che ci sia un atteggiamento conservatore, cioè chi si è abituato nel tempo ad adoperare un certo tipo di sistema e di software tendenzialmente è piuttosto restio ad andare verso un sistema diverso. Tutte le problematiche emerse nel corso del progetto sono state prese in carico dal servizio di supporto e assistenza messo a disposizione dal fornitore della soluzione software.

Per garantire un massimo supporto agli enti nelle fasi di avvio, quindi è un avvio in progress, c'è già chi - per esempio, il Comune di Sarre - si è del tutto stabilizzato sul funzionamento di questo sistema, sono state pianificate dalla società INVA queste attività di supporto con numerose giornate di formazione, assistenza e affiancamento in loco per supportare gli Enti nei nuovi processi di gestione.

In ultimo ho incontrato personalmente Salvatore Volo, che è il direttore commerciale della Maggioli, per far presente che ci sono state delle lamentele sul mancato funzionamento e su alcune criticità nel trasferimento dei dati e devo dire che fa piacere che questa moral suasion abbia avuto un esito positivo, perché la Maggioli nei prossimi mesi aprirà una filiale ad Aosta nella prospettiva d'incrementare l'assistenza agli Enti locali per un utilizzo sempre più efficace del nuovo sistema informativo.

Aggiungo solo che le darò le due tabelle molto più specifiche sui servizi per ciascuno dei Comuni che sono stati interessati.

Presidente - La parola al consigliere Aggravi.

Aggravi (RV) - Ringrazio l'Assessore per la risposta, sicuramente quando si hanno dei cambiamenti, in particolare quando il cambiamento è digitalizzato o dovrebbe essere digitalizzante, chi è restio a questo cambiamento... o comunque azioni o propensioni di natura conservativa o quasi anche ludistica in alcune situazioni sono maggiori. È vero che sono direttamente proporzionali al linguaggio e ai metodi che vengono utilizzati spesso da chi gestisce le migrazioni. Adesso non voglio portare alla nota querelle tra gli ingegneri e gli economisti, non me ne vogliano, però oggettivamente bisogna anche comprendere che un utente, che magari per "N" anni ha utilizzato un certo tipo di applicativo, da un giorno all'altro si trova a doverne utilizzare uno completamente differente, e magari neanche del tutto performante, quindi bisogna anche gestire il cambiamento, perché il cambiamento non è un dato di fatto.

Devo essere onesto che quest'iniziativa nasce però da tutta una serie di segnalazioni avute più o meno in chiaro, dove sicuramente una quota parte può essere anche dovuta a una preoccupazione, a una difficoltà di cambiamento, ma in altre, quelle che ci hanno messo un pochettino più in allarme... e giustamente come lei ha ben capito sulla domanda 3... è il fatto che ci viene segnalato - e su questo vorrei portarle un'ulteriore attenzione rispetto al lavoro che viene fatto - che alcuni di questi applicativi non sono totalmente allineati ai bandi PNRR, con il rischio appunto d'inficiare poi il raggiungimento dell'obiettivo e quindi di ottenere il finanziamento. Questo sarebbe ulteriormente un problema, sicuramente sappiamo che ci sono delle tempistiche da rispettare e i bandi spesso sono anche estremamente complessi e complicati. Su questo punto quindi io le chiederei di fare ulteriori verifiche.

Ben venga la moral suasion nei confronti del fornitore e ben venga che il fornitore scelga anche una presenza territoriale, che comunque non potrà mai sostituire il mondo digitalizzato, lo stiamo vedendo direttamente. Sicuramente noi terremo in considerazione ogni altra segnalazione che ci verrà fornita ed eventualmente, soprattutto nei casi di segnalazioni più dirette o più comprensibili o soprattutto puntuali, ci permetteremo di segnalare alle strutture competenti direttamente quanto ci viene portato, proprio perché l'obiettivo - che penso sia comune - non è soltanto di raggiungere i finanziamenti che vengono da fonti più o meno terze - perché poi alla fine da qualche parte i fondi PNRR arrivano, e sappiamo da dove arrivano, che siano a prestito o a contributo, arrivano poi sempre dai soliti membri dell'Unione europea che contribuiscono al suo bilancio -, ma anche a ottenere efficienza e soprattutto minor costi nei confronti degli operatori e dei cittadini.