Objet du Conseil n. 3094 du 21 décembre 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 3094/XVI - Interpellanza: "Eventuali criticità emerse a seguito dell'approvazione del r.r. 2/2022 in materia di requisiti igienico-sanitari per l'esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande".
Bertin (Presidente) - Alla presenza di 27 Consiglieri, riprendiamo i lavori. Punto n. 44.
Consigliera Foudraz ne ha facoltà.
Foudraz (LEGA VDA) - Richiamato il regolamento del 2 dicembre 2022 n. 2 che apportava delle modifiche in merito ai requisiti igienico-sanitari per l'esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande.
Constatato che è ormai trascorso un anno dalla sua approvazione da quando, in quest'aula, l'assessore Guichardaz aveva affermato, durante il dibattito, il proposito di verificare entro un termine congruo - che poteva essere quello di un anno, così da lui affermato - l'applicabilità del regolamento stesso al fine di eventualmente ritoccarlo o riadeguarlo qualora si fossero verificati dei problemi applicativi.
Ritenuto interessante conoscere quali siano le eventuali criticità o meno che sono intercorse a seguito dell'approvazione di questo regolamento, non avendone comunque avuto notizia nell'apposita Commissione consiliare, per queste premesse si interpella l'Assessore competente per conoscere se vi siano state delle criticità a seguito dell'approvazione del regolamento 2/22; quali siano le eventuali criticità riscontrate da parte degli operatori del settore e, in caso di criticità, quali siano gli accorgimenti che s'intendono adottare al fine della risoluzione delle eventuali problematiche.
Presidente - Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - A oggi non sono pervenute alle strutture degli Assessorati competenti - Sanità, salute e politiche sociali e Turismo, sport e commercio - segnalazioni relative all'applicazione del regolamento 2/22.
Ai fini delle necessarie verifiche abbiamo interpellato per le vie brevi anche lo sportello unico degli Enti locali, competente in materia di procedimenti abilitativi per l'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande.
Il SUEL ha sottolineato che il nuovo regolamento ha semplificato in maniera significativa tutti i procedimenti e ha generato ampia chiarezza nella materia, con conseguente maggiore efficacia dell'azione amministrativa.
Il SUEL, lo sportello unico degli Enti locali, ha inoltre riferito che nel primo anno d'applicazione, limitatamente a pochi casi puntuali, meno di una decina, sono state riscontrate alcune incomprensioni in fase di progettazione di nuove strutture di somministrazione. Tali incomprensioni derivavano dal fatto di non aver tenuto conto di alcuni vincoli riferiti alle strutture - ad esempio dimensioni delle cucine e impianti d'areazione - previsti dal nuovo regolamento, ma dall'essersi limitati alla considerazione delle sole disposizioni dei regolamenti edilizi comunali.
Per evitare in futuro il ripetersi di tali casi, sono in corso approfondimenti tra lo sportello unico degli Enti locali e i Comuni, per fare in modo che, in sede di progetti di nuove strutture o ristrutturazioni edilizie, i progettisti possano trovare negli strumenti edilizi tutti gli elementi utili per seguire le nuove prescrizioni dettate dal regolamento regionale 2/22.
La struttura complessa igiene degli alimenti e della nutrizione, facente capo all'area della prevenzione dell'Azienda USL, ha confermato che dall'espletamento dell'attività di controllo svolta sulla base del nuovo regolamento non sono emerse particolari difficoltà o sanzioni comminate agli operatori del settore oggetto di controllo.
Il tema è oggetto di continua attenzione e confronto con gli uffici competenti dell'azienda nell'ottica di un miglioramento continuo.
Il regolamento 2/22 approvato dal Consiglio, recante la nuova disciplina dei requisiti igienico sanitari per l'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande, ha aggiornato e semplificato la relativa disciplina dopo 15 anni; essa infatti è risalente al 2007.
Le predisposizioni del nuovo regolamento hanno coinvolto tutti i referenti e i portatori d'interesse, le strutture regionali, lo sportello unico, la categoria datoriale di rappresentanza, quindi la confederazione generale italiana delle imprese, delle attività professionali e del lavoro autonomo, la Confcommercio, le imprese per l'Italia Valle d'Aosta, l'Associazione albergatori ADAVA e quindi, di conseguenza, la precedente regolamentazione risalente al 2007, necessitava di un'approfondita rivisitazione, anche in ragione delle numerose disposizioni di varia natura nel frattempo sopravvenute.
Presidente - Consigliera Foudraz, ne ha facoltà.
Foudraz (LEGA VDA) - Sono soddisfatta della risposta, poiché ha evidenziato il fatto che al momento non ci sono particolari criticità, se non alcune incomprensioni dal punto di vista progettuale che forse non sono ben normate nel regolamento, ma questo dipende poi dai piani regolatori dei vari Comuni.
Perché è stata portata quest'iniziativa in aula? Perché comunque, da parte del Governo, si era preso l'impegno di riferire circa l'andamento dell'applicazione di questo regolamento ed essendo trascorso un anno dall'approvazione - poiché ricordo che il regolamento è stato approvato nella seduta consiliare del 30 novembre 2022 - e non essendo pervenuta nessuna notizia, né in maniera negativa né in maniera positiva, alla Commissione preposta, ho ritenuto necessario proporre quest'iniziativa, proprio perché, facendo parte dell'opposizione, si sa benissimo che non si hanno gli stessi strumenti a disposizione che ha la maggioranza.
Comunque ringrazio della risposta.