Objet du Conseil n. 3087 du 21 décembre 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 3087/XVI - Interpellanza: "Garanzia del servizio di trasporto pubblico locale Champoluc-Crest attraverso mezzi sostitutivi nei periodi di sospensione per manutenzioni programmate della telecabina".
Bertin (Presidente) - Punto numero 37. Consigliera Minelli, ha facoltà di parola.
Minelli (PCP) - Grazie Presidente. A metà novembre ci è stato illustrato in IV Commissione l'atto amministrativo riguardante il trasporto pubblico con telecabina Champoluc-Crest in Comune di Ayas; in quell'occasione, tra le altre informazioni, tra cui ad esempio l'importante aumento del numero di corse a fronte del mantenimento degli stessi costi per gli utenti, è emerso che i servizi sostitutivi sarebbero attivati anche in caso di sospensione del servizio di trasporto della telecabina per manutenzione ordinaria programmata. Una affermazione di cui ho chiesto due volte conferma, perché non mi risultava fosse esattamente così; ho fatto poi un accesso agli atti e ho capito che in realtà era come pensavo: l'attivazione del servizio di trasporto sostitutivo non è prevista nei periodi di manutenzione programmata, ma solo per il protrarsi delle operazioni di rilevanti manutenzioni straordinarie o per altre cause di forza maggiore, con almeno 5 corse nella fascia oraria prevista per la giornata di interruzione, almeno per le categorie del TPL (Trasporto Pubblico Locale) debole, vale a dire residenti, lavoratori e studenti, così come è stabilito dall'articolo 8, comma 1, del contratto di servizio con la società Monterosa. Probabilmente durante l'audizione c'è stato un qui pro quo, ma non importa, la cosa è stata chiarita.
Vengo invece più all'oggetto dell'interpellanza: per quanto riguarda il servizio della telecabina Champoluc-Crest, secondo quanto è stabilito dal contratto di servizio all'articolo 2, comma 14, la società avrà diritto ad effettuare una o più interruzioni dell'esercizio per eseguire la manutenzione programmata, per la quale si prevede un impegno complessivo massimo annuale di un mese, preferibilmente nel periodo autunnale, per facilitare gli spostamenti dei residenti e degli operatori.
Sappiamo che il trasporto pubblico locale di tipo ferroviario o su gomma, generalmente, viene garantito quando c'è una sospensione del servizio, anche per periodi limitati e per manutenzioni: ne stiamo vedendo adesso tutta la complessità per quello che riguarda la ferrovia, ma ci sono state altre occasioni in cui anche per tempi più brevi è stato messo in piedi il servizio sostitutivo; riteniamo quindi che sia corretto che il trasporto pubblico locale vada garantito proprio per la sua natura di servizio pubblico.
Per quanto riguarda il trasporto su gomma e ferro, i criteri di frequenza delle corse e degli orari tengono conto principalmente delle esigenze dei fruitori dei servizi, quali pendolari, studenti, lavoratori, piuttosto che dei flussi turistici, e anche questo ci sembra corretto, però mi pare che non avvenga proprio allo stesso modo per quello che riguarda il trasporto pubblico della telecabina citata: a noi risulta che la maggioranza sia di chi ha case in quella zona, quindi di utenti, ma anche degli operatori turistici che gestiscono attività in quota rispetto alla telecabina ritiene più funzionale la chiusura per le operazioni di manutenzione programmata, quella ordinaria, nel mese di maggio piuttosto che ad ottobre, tenuto conto che le prospettive turistiche attualmente sembrano essere migliori in autunno piuttosto che nella primavera inoltrata.
D'altra parte, fino al 2018, quindi prima del rifacimento, il periodo di manutenzione programmata avveniva in primavera, e anche durante il rifacimento della telecabina era stato ovviamente e opportunamente approntato un servizio sostitutivo con dei mezzi fuoristrada. In buona sostanza, quello che noi chiediamo all'Assessore, che sappiamo essere attento alla problematica dei servizi sostitutivi - tema che deve affrontare quotidianamente in questo periodo -, se è condivide la necessità di garantire il trasporto pubblico locale Champoluc-Crest attraverso mezzi sostitutivi anche nei periodi di sospensione per la manutenzione programmata della telecabina, tenuto conto delle esigenze dei residenti e nel rispetto della natura di questo servizio.
Secondariamente, se c'è un'intenzione di rivedere il periodo in cui effettuare la manutenzione ordinaria, ovviamente in accordo con la società, ma anche con i residenti e gli operatori turistici che gestiscono le attività in quota.
Infine, se la proposta di atto amministrativo, che abbiamo visto e che è stata a noi illustrata in Commissione, sia stata anche in qualche modo, attraverso l'Ente pubblico o altri canali, illustrata agli utenti di quello specifico trasporto pubblico locale.
Presidente - Risponde l'assessore Bertschy.
Bertschy (AV) - Rispetto al primo quesito, più che "se condivide", posso dirle come è stato costruito il servizio.
Il servizio è stato costruito con la collaborazione del Comune, che per sua natura immaginiamo abbia fatto sintesi su quelle che sono le esigenze del territorio, insieme a Monte Rosa, che deve gestire al meglio tutte le finalità per le quali l'impianto eroga i suoi servizi, quindi sia di TPL che di commerciale, e tenendo conto di quello che è successo nell'ultimo periodo, negli ultimi 5 anni; non si era avvisata questa necessità e non è stata richiesta da coloro che hanno lavorato con noi per questo nuovo progetto e quindi più che condividere noi portiamo avanti quella che è un'iniziativa che è stata costruita con questi obiettivi e con queste finalità, sottolineando il fatto che in primavera diventa sempre più difficile percorrere le località di montagna, anche perché la primavera si sta allungando, ci sono dei momenti in cui la neve arriva anche in tarda stagione e percorrere le strade, al di là della neve, vuol dire anche creare delle condizioni di difficoltà maggiori di quelle che invece si possono incontrare durante l'autunno, però questo è stato valutato nei 5 anni di servizio precedente ed è stato valutato in questa fase in cui siamo andati a immaginare una nuova attività.
Per andare alla terza domanda, e poi passo velocemente alla seconda, come però si è lavorato? Si è lavorato per migliorarlo, questo servizio, perché da 1.650 corse si passa a 1.915 e quindi si implementa la disponibilità per tutti coloro, i residenti, gli operatori e i lavoratori, per andare ancora più incontro a quelle esigenze che in particolare durante la stagione sono state presentate, sono state sostenute dal Comune e sono state portate in questo servizio.
La domanda numero due (se c'è l'intenzione di rivedere il periodo in cui effettuare tale manutenzione in accordo con la società Monte Rosa, i residenti, gli operatori turistici che gestiscono attività in quota): al momento non ne ravvisiamo l'esigenza; poi, come sempre, ci possiamo ragionare, sempre tenendo in considerazione il fatto che le manutenzioni vanno fatte, vanno fatte in un periodo che è limitato, perché garantiscono la sicurezza dei servizi e soprattutto garantiscono la piena operatività poi durante la stagione sia del TPL che del servizio commerciale.
Ripeto, l'obiettivo di questo nuovo appalto è quello di migliorare ancora i servizi precedenti, tant'è vero che l'Amministrazione impegnerà maggiori risorse, e quindi la risposta è semplicemente questa.
Considerazione finale: non direi che il TPL degli impianti a fune sia uguale a quello dell'autostrada e della ferrovia, nel senso che è un po' più semplice costruire servizi sostitutivi tra gomma e ferro e ferro-gomma e non in una natura di montagna come quella che in questo caso è riferita al Crest; tra l'altro, ma lo dico con simpatia, per fortuna la località è raggiungibile attraverso una strada che è stata costruita per superare il limite dell'attuale differenza di altitudine tra località, quindi le strade per noi sono sempre buone, bisogna sempre farle bene, non bisogna rovinare il paesaggio, quindi farle come si deve, però vede che le strade poi, ogni tanto, danno la loro utilità.
Presidente - Consigliera Minelli, ha facoltà di replica.
Minelli (PCP) - Assessore, lei dice che più che esprimere una condivisione o meno, mi racconta come è stato costruito il servizio e quindi cita l'interlocuzione con il Comune.
Non voglio dare nessun giudizio di merito, perché immagino che anche i Comuni facciano le loro valutazioni insieme ai cittadini - non è detto che questo sempre avvenga, non so qui come è successo - però credo che invece la condivisione su un punto come quello che ho evidenziato, vale a dire condividere se nei periodi di manutenzione programmata sia opportuno pensare a un servizio di trasporto pubblico locale, è importante; secondo me sarebbe stata importante l'esplicitazione di una sua condivisione, perché, secondo me, è il primo passo per avviare una riflessione con la società, con il Comune, ma anche direttamente con gli operatori del territorio e i residenti, che non sono una pletora, sono pochi e proprio per quello è più facile.
Credo che sia molto più semplice ragionare su un TPL di quel tipo, piuttosto che di quello ferroviario o su gomma che riguarda tutta la regione; noi crediamo che si debba fare una ottimizzazione del servizio del trasporto pubblico locale, che è sicuramente diverso, ma che è tanto più importante in luoghi dove ci sono persone che davvero ci vivono: qui non siamo nella situazione della Ranzola, dove non c'è gente che vive tutto l'anno, qua ci sono famiglie che hanno dei figli, che operano nella zona e contribuiscono già all'economia della zona.
Lei poi dice... forse non ha ascoltato la mia illustrazione iniziale: io ho detto all'inizio che è migliorato il contratto, l'atto amministrativo che abbiamo visto, perché sono aumentate le corse senza aumentare i costi per i residenti e quindi ho fatto una valutazione positiva su questo nuovo atto amministrativo; credo però che sia necessario fare un ragionamento tra la società, il suo Dipartimento e le persone che sono interessate.
Anche sulla questione del periodo, lei mi dice che i periodi di innevamento si spostano più in avanti in primavera; noi stiamo parlando di maggio, può nevicare anche a ottobre, per quello, e non è che la questione della neve sia assolutamente dirimente; ovvio che noi non pensavamo che lei ci dicesse che per quest'anno si potesse fare qualcosa, perché le manutenzioni vengono programmate di anno in anno, quindi immagino che per il 2024 sia già tutto deciso per il mese di ottobre, però sedersi attorno a un tavolo, fare un confronto, credo che sia importante.
Sentivo i commenti dell'assessore Grosjacques: a noi risulta che da un sondaggio informale su 25 persone contattate, 24 abbiano detto che preferirebbero la chiusura in primavera piuttosto che a ottobre, di queste 13 sono operatori turistici e 12 su 13 hanno evidenziato una preferenza per quel periodo. Esiste una problematica, bisogna capire se c'è la volontà di affrontarla, ma io, conoscendo anche il modo di operare dell'Assessore, non mi aspettavo una risposta del tipo "non ne ravvisiamo l'esigenza", un'esigenza c'è, forse non è stata esplicitata in modo chiaro, bisognerà che lo facciano, però un problema c'è.
Io prendo per positivo l'altro pezzo della risposta, quella che dice "ci possiamo ragionare" e mi aggrappo a questa questione; c'è poi il fatto che abbiamo un precedente: fino al 2018, fino alla vecchia telecabina, si utilizzava la sospensione, si faceva la manutenzione ordinaria in un altro periodo dell'anno; io invito a ragionare su questa cosa, davvero a trovare un momento, un modo per sentire un po' tutti gli attori che sono coinvolti, perché penso che sia interesse di tutti, dell'Assessore per primo, avere una situazione che funzioni e un trasporto pubblico locale, anche tramite telecabina, che obiettivamente non dovrebbe essere così complicato da risolvere.
Faccio un'ultima chiosa, lei dice "siamo favorevoli alle strade", io non sono contraria a priori alle strade, tant'è vero che se vogliamo parlare di quella zona si potrebbe riqualificare la strada interpoderale che da Saint-Jacques sale fino al Crest, passando dall'Alpe Ciarcerio e si potrebbe anche asfaltarla. Perché no?