Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 3082 du 21 décembre 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 3082/XVI - Interpellanza: "Azioni volte ad evitare ulteriori ritardi nella liquidazione anticipata dell'incremento dell'indennità di vacanza contrattuale 2022/2024 per i docenti delle scuole valdostane".

Bertin (Presidente) - Per illustrare l'interpellanza la consigliera Erika Guichardaz ha facoltà di parola.

Guichardaz E. (PCP) - Una parte di questa interpellanza ha già trovato risposta in un ordine del giorno discusso all'interno del bilancio; quindi, sulla prima domanda, almeno da quanto c'era stato detto dall'Assessore, sembrerebbe che questa indennità venga versata, immagino, nel mese di gennaio, perché si parlava del primo cedolino utile.

Nella segnalazione dei sindacati, però, si parlava anche di altri ritardi, quindi rispetto all'anzianità di servizio, alla determinazione dei numeri dei posti previsti a concorso, percorsi abilitanti e alle varie domande delle organizzazioni sindacali che non hanno trovato risposta.

Chiediamo all'Assessore sia lo stato dell'arte dei vari ritardi e anche la motivazione. Quindi sulla prima domanda può essere esentato.

Presidente - Assessore Jean-Pierre Guichardaz, per la risposta.

Guichardaz J. (FP-PD) - Grazie Presidente. Sulla prima domanda, invece, mi prenderò un po' di tempo perché mi sono accorto che non è chiarissimo che cosa è avvenuto, quindi lo spiego, perché l'ho studiato e l'ho approfondito, e mi sono accorto di alcune questioni che è bene evidenziare.

La questione relativa è molto tecnica, quindi merita un'esposizione completa, seppur sintetica: l'articolo 3 del decreto legge 145/2023 prevede che, nelle more della definizione del quadro finanziario complessivo relativo ai rinnovi contrattuali per il triennio 2022-2024, per il personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato, dipendente dalle Amministrazioni statali (cioè per tutti i dipendenti pubblici statali) in via eccezionale, l'indennità di vacanza contrattuale nel mese di dicembre 2023 sia incrementata, ma a valere sul 2024, di un importo pari a 6,7 volte il relativo valore annuale attualmente erogato, salvi eventuali successivi conguagli.

In attesa dei rinnovi contrattuali del triennio 2022-2024, il Governo, con il decreto legge, ha approvato un anticipo dell'indennità di vacanza contrattuale 2024: non un'indennità a sé stante, ma è un anticipo, aumentata di 6,7 volte e erogata in un'unica soluzione al personale a tempo indeterminato; si tratta di una strana - e mi faccia dire anche pericolosa - manovra politica che potrebbe indurre i lavoratori a credere che sia erogata un'indennità in più. L'articolo 3, in realtà, specifica chiaramente che l'incremento in oggetto viene disposto a valere sul 2024 e andrà poi scontato, recuperato nel corso del medesimo anno 2024, per il personale che lo avrà percepito come anticipazione.

Come lei può ben immaginare, quindi, l'applicazione a livello regionale dell'articolo 3 non può essere immediata - questo l'abbiamo detto l'altra volta - ma richiede diversi adeguamenti e le spiego perché: la norma del decreto si riferisce, in effetti, esclusivamente ai dipendenti statali, ma, come è noto, al personale scolastico appartenente ai ruoli della Regione Valle d'Aosta si sono sempre applicate, per quanto concerne lo stato giuridico e il trattamento economico di carriera, le norme vigenti per il corrispondente personale degli istituti e delle scuole funzionanti nel restante territorio dello Stato.

Come sempre, quindi, a fronte di norme applicabili al personale docente - questo l'abbiamo spiegato anche ai Sindacati - gli uffici della Sovrintendenza si sono immediatamente attivati per dare applicazione alle previsioni di cui al predetto articolo, compatibilmente con gli adeguamenti richiesti dal fatto che la gestione del personale scolastico non avviene mediante gli applicativi informatici nazionali e che gli oneri non sono a carico del bilancio dello Stato che, come lei sa, ha messo, mi pare, due miliardi di euro su questa partita.

Il trattamento economico dei docenti delle scuole valdostane, infatti, è a carico del bilancio della Regione e non dello Stato, come avviene altrove, e nel caso di specie gli oneri derivanti sono valutati in circa due milioni di euro. Per dare applicazione al decreto è pertanto richiesta l'adozione di diversi atti di natura contabile, nonché di adeguamenti informatici legati al gestionale regionali degli stipendi (per le altre Regioni ciò non avviene perché hanno un applicativo statale).

Quindi, la tempistica tecnico-amministrativa richiesta non poteva coincidere con quella legata all'elaborazione dei cedolini degli insegnanti che, nel mese di dicembre, vengono erogati con dieci giorni di anticipo, come lei sa, e sono anche gravati dalle operazioni legate all'erogazione della tredicesima.

Si evidenzia infatti che il Dipartimento bilancio, come di consueto, ha stabilito le scadenze per gli adempimenti contabili di fine anno e che il termine ultimo per le proposte di variazione da effettuare con provvedimento dirigenziale è stato fissato il 17 novembre; a ciò si aggiunga che l'articolo 3 del decreto ha previsto che l'importo da erogare a titolo di anticipazione dell'aumento dell'indennità di vacanza contrattuale - continuo a dire a titolo di anticipazione a valere sul 2024 al solo personale a tempo indeterminato, per quello che dico che è una manovra politica pericolosa - non sia sottoposta alla disciplina dell'esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore, ciò fa sì che questa indennità sia l'unica voce retributiva neutra ai fini del suddetto esonero all'interno del cedolino paga, costituendo una novità nella novità normativa.

L'adeguamento a tale specifico regime comporta un intervento informatico che è ancora in corso di definizione, considerato altresì che l'Inps ha fornito solo in data 24 novembre - per quello che le avevo detto il 17 novembre come termine ultimo - con il messaggio 4191 le necessarie disposizioni per trattare tale emolumento, che come lei sa non è soggetto a tassazioni separate, è quello il problema.

Risulta chiaro, quindi, che non vi era la possibilità tecnica di dare esecuzione alle disposizioni entro la fine del 2023; ogni norma che non è emanata quindi da questa Regione, ma che per il personale docente deve essere applicata, e l'abbiamo spiegato anche ai Sindacati, richiede di essere istruita preventivamente ai fini della quantificazione della spesa e delle operazioni di bilancio necessarie, nonché ai fini degli adeguamenti informatici che devono essere posti in essere (gli statali applicano un unico applicativo con un codice, quindi immagino che sia arrivato immediatamente).

Ci tengo a sottolineare, lo dico anche da ex sindacalista, che l'anticipazione in un'unica soluzione a dicembre 2023 avrebbe probabilmente vanificato gli effetti dell'anticipo, aumentando l'imponibile 2023 e le aliquote fiscali a fronte di un mese, dicembre, che vede già l'erogazione della tredicesima e senza dimenticare gli eventuali effetti negativi sull'ISEE, perché, non essendo soggetto a tassazione separata, questa sarebbe stata una voce stipendiale e quindi avrebbe aumentato l'ISEE con tutte le conseguenze che sappiamo.

A questo punto, concludo dicendo che noi siamo disponibili a erogare l'importo annuale dell'adeguamento dell'indennità di vacanza contrattuale sotto forma di anticipazione a gennaio 2024, come le avevamo già ribadito, però ribadendo ancora una volta che, trattandosi di un'anticipazione, tale importo dovrà essere recuperato nel corso del medesimo anno. Quindi, tengo anche a evidenziare che le organizzazioni sindacali, analogamente a quanto è avvenuto a livello nazionale per le Amministrazioni non statali che non avevano l'obbligo di erogazione a dicembre, avrebbero potuto, a mio modesto parere, lo dico da ex sindacalista, chiedere all'Amministrazione regionale una erogazione mensile degli importi a partire da gennaio 2024, per addivenire a un'applicazione più equa di una norma che ha chiari intenti politici, ottenendo i seguenti vantaggi: evitare ulteriori recuperi posticipati che andranno effettuati nel caso di personale che cessa durante l'anno o che effettua assenze che riducono la retribuzione (è un gran casino questa cosa); mantenere pressoché inalterata la retribuzione mensile, considerato che a partire dal 2024 non è più prevista l'erogazione dell'emolumento accessorio una tantum percepita nell'anno 2023 (è bene che gli insegnanti sappiano che se viene corrisposto in un'unica aliquota poi si ritroveranno con un segno meno nei mesi successivi), poi, in più, garantire il medesimo trattamento al personale a tempo indeterminato e a quello determinato per una questione di equità; lì esce fuori l'ex sindacalista, poi ognuno è libero di fare quello che vuole.

Naturalmente tale richiesta, che altrove è stata fatta di iniziativa da parte dei sindacati, mi riferisco per esempio all'INAIL, se lei va a guardare nel sito loro hanno deciso di erogare mese per mese, ma perché i sindacati hanno chiesto di far così, non è stata presentata e pertanto noi abbiamo immaginato che non vi sia la volontà da parte delle organizzazioni sindacali di procedere in tal senso, poi ognuno fa il suo mestiere.

Per quanto riguarda la domanda 2 (l'adeguamento delle buste paga all'anzianità di servizio), si precisa che il riconoscimento dello scatto è effettuato il secondo mese successivo a quello di maturazione dello scatto, in quanto tale tempistica è fisiologica per la corretta elaborazione dei cedolini, considerato che l'elaborazione degli stipendi avviene entro i primi giorni del mese, per evitare che la fruizione di essenze non utili per l'anzianità di servizio, determinanti una posticipata decorrenza economica dello scatto, ma pervenute dopo l'erogazione dell'incremento stipendiale, ne comporti ovviamente il successivo recupero.

Mentre invece, per quanto riguarda la determinazione del numero di posti previsti per i prossimi concorsi e percorsi abilitanti, si ricorda che il fabbisogno deve essere definito al fine dell'inserimento dei bandi di concorso, pertanto, considerato che i prossimi concorsi verranno banditi nel 2024 - lei sa che non li possiamo bandire noi come Regione, ma dobbiamo aspettare - non si capisce francamente, e lì i sindacati non hanno saputo dirci che cosa, di quali ritardi si parli, considerato che la fase istruttoria per la definizione del fabbisogno dovrà essere conclusa prima dell'indizione del bando regionale e previa informativa sindacale.

Questa è un po' la risposta, ma abbiamo un'interlocuzione continua con i sindacati, quindi queste cose ce le siamo dette.

Presidente - Consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Sì, condivido con lei che questa misura era una misura un po' propagandistica per dire "vi diamo dei soldi in più a dicembre", senza specificare che erano praticamente un anticipo dell'anno successivo, quindi sotto le chimere di chi legge solo i titoli di giornale... e quindi bene la sua integrazione, che ha fatto ben capire invece di che cosa si tratta, e soprattutto anch'io mi ero stupita del fatto che non si chiedesse invece un'erogazione mese per mese, che forse in qualche modo avrebbe reso più equa quella misura, e soprattutto non avrebbe inciso sullo stipendio di dicembre, che tutti conosciamo e sappiamo bene di che cifre stiamo parlando, quindi sotto questo punto di vista molto probabilmente sarebbe anche importante far capire agli insegnanti e far loro vedere i calcoli rispetto all'istruttoria di cui lei ha parlato, perché effettivamente l'erogazione mese per mese avrebbe portato dei benefici a tutti.

Anch'io non comprendevo la questione dei ritardi rispetto ai posti, ecco perché gliel'ho chiesto, perché ho immaginato che ci fossero degli anticipi che non erano a mia conoscenza, ma mi sembra di aver compreso che, anche sotto questo punto di vista, le tempistiche sono quelle che ci sono sempre, quindi per il momento non siamo ancora in ritardo. Grazie.