Objet du Conseil n. 3073 du 20 décembre 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 3073/XVI - Interpellanza: "Azioni volte a contrastare il degrado della zona interna ed esterna dell'autostazione di Aosta".
Bertin (Presidente) - Punto n. 23. Consigliere Manfrin, a lei la parola.
Manfrin (LEGA VDA) - Con questa interpellanza mettiamo il faro per l'ennesima volta su quanto accade presso la stazione degli autobus di Aosta, perché ce ne siamo occupati già in passato, come ricorderà sicuramente quest'Aula, quando purtroppo siamo stati testimoni di eventi di cronaca, dallo stupro avvenuto ai danni di un minorenne, perpetrato da parte di due extracomunitari che adesso sono a giudizio, a quello che è lo spaccio quotidiano. Io da Consigliere comunale di Aosta ho personalmente preso atto della condizione sia interna che esterna della stazione degli autobus, che ormai è diventata un ricovero notturno per persone senza fissa dimora e di certo questo non aiuta e non presenta la città nella maniera migliore.
C'è anche da dire che recentemente - ed è un caso che parliamo di questa iniziativa proprio oggi - c'è stato anche un caso di aggressione ai danni di un autista venuto proprio alla stazione degli autobus e protagonista è colui che ha sventato l'aggressione è stato proprio Hermes, che oggi non è con noi, ma tornerà presto a lavorare qui nel nostro Consiglio, ma si è reso protagonista di un'azione importante e lo ringraziamo. Il problema però è perché si sono rese necessarie queste azioni e soprattutto quali sono le modalità di evitare che queste azioni si rendano necessarie, perché purtroppo la stazione dei treni a breve, come ben sappiamo, sarà ovviamente inutilizzabile e la porta, l'unica porta d'accesso per chi si arriva da fuori regione e non arriva più con la macchina sarà quella degli autobus e se la porta d'ingresso della nostra regione sarà una stazione degli autobus malfrequentata, con persone che aggrediscono, con stupratori a piede libero, con spacciatori anche di giorno, con senza tetto che dormono dentro e fuori la struttura, sicuramente non diamo un bello spettacolo.
Con questa interpellanza chiediamo ovviamente se siano giunte segnalazioni similari a quelle che abbiamo segnalato all'interno dell'interpellanza e, in caso affermativo, quali siano le azioni condotte per contrastare il degrado dell'autostazione di Aosta e, nel caso in cui non siano state condotte azioni di contrasto, se si ha intenzione metterle in campo per garantire gli utenti tranquillità e decoro.
Presidente - La parola al Presidente della Regione.
Testolin (UV) - Intanto, in apertura di risposta comunico che, essendo questo un tema già trattato, come ha detto il Consigliere, la situazione è stata valutata e analizzata nelle sedi competenti, quindi in quelle che potevano demandare sul territorio agli interventi.
Le problematiche dell'autostazione, nel particolare, sono state condivise anche con l'Amministrazione comunale di Aosta, che ne è proprietaria e che è intervenuta per rafforzare, ad esempio, l'illuminazione dell'area a maggior sicurezza della stessa; nello specifico, fra ottobre e novembre del 2021 è stata incrementata l'illuminazione della zona retrostante il fabbricato della biglietteria, zona che, peraltro, è stata recintata per evitare il bivaccamento, poi è stato altresì attivato, su mandato della PS, un servizio di vigilanza privata con passaggi in fascia serale e notturna, e nel piano di investimenti di Telcha è invece prevista, nel corso del 2024, l'implementazione della videosorveglianza, che era già stata anche sollecitata, in quella zona e nei vicini giardini Lussu, attualmente presente all'interno dei locali e l'incremento dei corpi illuminanti.
Diversa invece è la questione della prossima chiusura sulla linea ferroviaria e, in particolare, dei servizi sostitutivi su gomma, per i quali si stanno esplorando diverse soluzioni. Ciò è oggetto di continui confronti anche con l'assessore Bertschy, oltre che con il Comune, e con l'azienda che servirà il servizio sostitutivo, al fine di trovare le soluzioni da attuarsi per non appesantire in parte la viabilità e creare invece le condizioni per una corretta fruibilità degli stessi servizi.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Presidente per la sua risposta. Diciamo che comprendiamo, l'interrogazione verteva sulla parte di competenza della Regione, che è la parte retrostante, dove potenzialmente avvengono anche i campeggi, però è chiaro che allargare anche lo sguardo, come giustamente ha fatto, è assolutamente corretto e necessario. Diciamo anche che però le misure che sono state messe in campo, le misure che ha elencato, al netto del fatto che, giustamente, si dice che l'aggressore e altre questioni sono state prese in carico dalle Forze dell'ordine, però, a vedere i risultati, il problema è che non emerge un cambiamento di paradigma di quello che avviene lì, cioè sempre più quella zona, purtroppo, sta diventando un porto franco dove tutto può succedere.
Io la ringrazio, prendo atto in maniera positiva di quelle che sono state le azioni di rafforzamento dell'illuminazione, credo che però ci voglia - lei ha detto che il Comune di Aosta ha messo in piedi un sistema di sorveglianza che non mi sembra particolarmente efficace, anche perché dobbiamo anche ricordare che la vigilanza o i servizi fiduciari, come oggi si chiamano, hanno una possibilità di intervento limitato, sono degli elementi di dissuasione, ma difficilmente, anzi, non possono compiere degli arresti, dei fermi, non possono verificare la documentazione delle persone che circolano, non hanno poteri di Polizia in senso stretto - una presenza più puntuale delle Forze dell'ordine nella zona, anche appunto come dissuasione. Se noi abituiamo chi risiede in quelle zone che quello è un passaggio obbligato da parte delle Forze dell'ordine, è chiaro che questi casi di degrado difficilmente ricapiteranno; se invece noi lasciamo la zona alla sua mercé, alla mercé di questi personaggi, è evidente che il degrado si diffonde, purtroppo gli esempi che abbiamo e che ci arrivano dalle grandi città - pensiamo alla stazione di Milano, alla stazione di Roma - è che le zone antistanti alla stazione dei treni, in questo caso, sono diventate ricettacoli di illegalità; se noi lasciamo che questo, si diffonda, è chiaro che difficilmente riusciremo a prevenire che questa illegalità si diffonda a tutta quella zona di Aosta.
Ringrazio per le risposte, la esorto a un'azione più incisiva o maggiori passaggi delle Forze dell'ordine in maniera da poter dissuadere le persone che in quella zona albergano.