Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 3071 du 20 décembre 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 3071/XVI - Interrogazione: "Modalità per la concessione in comodato a privati di spazi e attività commerciali presso il modulo di raccordo - Galleria Les Halles di Pollein".

Bertin (Presidente) - Punto n. 21. Risponde l'assessore Grosjacques.

Grosjacques (UV) - Con riferimento al quesito del collega Manfrin, appare opportuno premettere che la fattispecie del contratto di comodato è una misura esclusivamente temporanea e transitoria, finalizzata alla valutazione del perfezionamento di una futura locazione, che viene adottata nel solo caso in cui vi siano spazi liberi all'interno dell'edificio, i quali comportano costi fissi gravanti sulla società Autoporto derivanti dall'assenza di occupazione. Tale opzione è concessa esclusivamente agli inquilini titolari di un contratto di locazione in corso e la manifestazione di interesse può essere formulata solamente per iscritto. La valutazione della richiesta è sintetizzabile nelle seguenti verifiche di merito: la regolarità dei pagamenti in corso dell'inquilino richiedente il comodato, o quantomeno con il vincolo che l'importo degli eventuali debiti in essere non superino l'importo delle garanzie prestate al momento della stipula del contratto di locazione, o che sia stato sottoscritto un piano di rientro degli eventuali debiti, al fatto che la dimensione della superficie richiesta in comodato e l'importo del relativo canone di locazione non siano superiori a quelli relativi al contratto di locazione in essere, al fatto che i locali da concedere in comodato siano inutilizzati da almeno tre mesi.

Agli esiti della predetta verifica si procede con l'eventuale stipula del contratto di comodato con addebito al comodatario delle spese condominiali, oltre che degli ulteriori eventuali costi riferiti al locale, eventualmente valutati anche in forma forfettaria. Il contratto di comodato ha una durata massima di tre mesi che può essere derogata dall'organo amministrativo di Autoporto S.p.A. solamente in presenza di adeguate motivazioni e nell'arco temporale di due anni non può essere concesso più di un contratto di comodato allo stesso inquilino. Questo in virtù del fatto che all'inizio di dicembre Autoporto S.p.A. si è dotata di un atto regolamentare disciplinante la concessione in comodato degli spazi commerciali e revocando nel corso dell'anno tutti i rapporti di comodato in essere, che erano 5 nel 2020, 5 nel 2021, 5 nel 2022 e 4 nel 2023, per cui allo stato attuale è attivo un solo contratto per un deposito concesso a un inquilino per ragioni d'urgenza, sottoscritto nel mese di agosto 2023. In questo caso la restituzione del locale, considerata l'entrata in vigore del nuovo regolamento, dovrà avvenire entro il mese di marzo 2024.

Presidente - Consigliere Manfrin, a lei la parola.

Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la sua risposta. Io temo però che le abbiano riferito probabilmente a una situazione che non corrisponde a verità e quindi magari poi le trasmetterò le stesse informazioni che io ho richiesto e che ho, sulla base del quale appunto ho ascoltato la sua risposta.

Innanzitutto di cosa parliamo? Ci sono dei locali; quando arrivate al Carrefour, sapete che ci sono due gallerie commerciali: la prima galleria - quando arrivate dopo la rotonda - che trovate è quella di cui parliamo, dove ci sono tutta una serie di negozi che il fato, la sorte o il commercio e la legge del mercato della domanda e dell'offerta ha posto in maniera più sfortunata rispetto ad altre che sono poste dove c'è l'ingresso del Carrefour e quindi evidentemente sono più partecipate. Questi negozi e queste attività hanno avuto una sorte abbastanza travagliata e immaginate la mia sorpresa quando, vedendo che c'erano dei locali dati in comodato, ho preso atto che ci fossero dei locali commerciali e quindi vengono affittati pagando o sono dati in comodato d'uso gratuito e quindi ho voluto capire come mai. Il mistero sinceramente non si spiega neanche guardando la spiegazione che lei ha dato, perché lei dice che è temporanea e transitoria, probabilmente forse lei parlava dell'attuale regolamento che si sono dati, perché in realtà non è temporanea e transitoria perché vedo che le stesse attività, io ho fatto una richiesta dal 2013 e dal 2013 ad oggi ci sono delle attività che hanno degli spazi gratuiti, che partono, non durano tre mesi ma durano tutto l'anno, quindi gratuità tutto l'anno, due o tre spazi in contemporanea. Un'attività commerciale ha un negozio e tre spazi dati in comodato d'uso gratuito e quindi non è temporanea, non è transitoria, se le stesse attività che avevano degli spazi gratuiti nel 2014 li hanno tutt'oggi, ma poi lei dice che sono soltanto tre mesi, in realtà no, perché probabilmente nel regolamento sempre che lei giustamente ha detto di adesso... e quindi questo appartiene al passato, però, per esempio, io vedo che qui ci sono delle assegnazioni che durano 12 mesi, quindi un anno di affitto di uno spazio commerciale gratuito. Comprenderà quindi che è un po' difficile magari per un operatore che arriva da fuori dire: "ma vorrei questo spazio", eh no, l'abbiamo dato gratis a quest'altra persona che ha già delle altre attività. Caspita, è sempre di proprietà della Regione alla fine...

(interventi di alcuni Consiglieri, fuori microfono)

...certo, no, però questa è una cosa abbastanza curiosa e, oltre a questo, lei giustamente ha detto: "si dà soltanto a chi ha già affittato che regola con i pagamenti e quant'altro". Io qui vedo delle società, perché poi l'elenco degli spazi è in ordine alfabetico, che non hanno affittato e hanno un negozio in comodato d'uso gratuito per 12 mesi, cioè quindi io sono una società che arriva ex novo, non ho pagato niente. "Mi date un ufficio, un'attività commerciale gratis?", "Certo, prego, si accomodi, i suoi concorrenti pagano, lei si accomodi gratis in una proprietà della Regione".

Comprenderà che per la questione, al di là della concorrenza, per quanto riguarda la gestione di questi immobili, diventa difficile comprendere le motivazioni che sottendono a una tale concessione, anche perché qui bisognerebbe comprendere come mai a una persona sì, un operatore commerciale sì e un altro operatore commerciale no. Se io arrivo per la prima volta e dico: voglio uno spazio, certo, eccolo qua gratuitamente, ma si fa così con tutti? No, perché ovviamente qui si evidenza che non è così, quindi lei mi rassicura per il futuro, perché giustamente ha detto che questo regolamento adesso impone la necessità di partire da adesso e quindi per il futuro evitare queste sovrapposizioni. Per il passato queste scelte rimangono per me imperscrutabili, quindi su questo chiederò ovviamente un approfondimento e comprendo che lei si sia trovato questa questione, ma chi ha gestito in passato questa parte - e parliamo del 2020, del 2021 e via indietro, fino a 2019, 2017, 2014, 2013 - evidentemente non l'ha fatto, da quel che mi pare di capire dai dati, con la necessaria attenzione. Il problema c'è, esiste, mi fa piacere che per il futuro sia risolto, per il passato forse bisognerà fare un po' di luce.