Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 3068 du 20 décembre 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 3068/XVI - Interrogazione: "Informazioni in merito alla situazione Covid in Valle d'Aosta".

Bertin (Presidente) - Punto n. 18. Risponde l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - In Valle d'Aosta, dal 31 agosto 2023 al 15 dicembre 2023, si sono verificati 1.246 casi di positività al Covid-19. Le dimissioni per ricoveri da contagio Covid dal 1° settembre sono 109: di queste 23 sono da effettivo ricovero a causa di Covid, mentre 86, quindi la stragrande maggioranza, sono stati ricoveri per altre ragioni in cui, secondariamente, è stato rilevato anche il virus. Come negli anni della pandemia, la maggioranza dei casi vede una o più patologie in corso, oltre che, mediamente, un'età molto avanzata. L'evoluzione della pandemia e le conseguenti modifiche della normativa di prevenzione e contenimento hanno determinato una riduzione del numero di persone che si sottopongono ai tamponi nell'ambito del Servizio Sanitario Regionale: è quindi possibile che il numero dei casi rilevati sia sottostimato rispetto all'effettivo numero di persone che possono risultare positive.

L'ultimo bollettino ufficiale settimanale disponibile evidenza la crescita dei nuovi casi anche in Valle d'Aosta, con un tasso di positività dei tamponi prossimo al 20%. Dai dati che insieme all'Azienda abbiamo analizzato emerge che dalla metà di settembre i casi giornalieri sono andati via via aumentando, passando dai 10 casi della metà di settembre ai 43 di metà ottobre. Nell'ultimo report settimanale nazionale si osserva un ulteriore aumento dell'incidenza di nuovi casi identificati e segnalati. Tali nuovi casi, pur in presenza di un aumento di occupazione dei posti letto, non hanno ad oggi determinato un impatto significativo sugli ospedali. In tale contesto la nostra Regione rispecchia in sostanza la situazione a livello nazionale, mostrando un tasso di occupazione dell'area ospedaliera medica leggermente superiore; come sempre, occorre sottolineare l'oscillazione dei dati a livello regionale, condizionata dalla numerosità della popolazione residente.

Per quanto concerne il livello di ospedalizzazione di persone positive ricoverate, è necessario chiarire che i dati disponibili non distinguono i ricoveri per complicanze da Covid-19 dai ricoveri per altre cause, a seguito dei quali si è stata poi riscontrata la positività. Dal 1° luglio all'11 settembre 2023 vi sono stati 246 casi di positività tra i ricoverati, così distribuiti mensilmente: luglio 5, agosto 14, settembre 54, ottobre 83, novembre 62, dicembre 28 fino all'11.

Venendo alla domanda 2, la campagna vaccinale prosegue con il nuovo vaccino aggiornato, che è disponibile dallo scorso ottobre. I dati forniti dall'Azienda relativi all'anagrafe vaccinale regionale indicano che dal 1° ottobre al 12 dicembre sono stati vaccinati 5.992 Valdostani, di questi 5.217 persone con età di 60 anni e oltre e 775 persone dai 6 mesi ai 59 anni di età, 91 operatori sanitari più a contatto con la popolazione, per i quali la vaccinazione è stata caldamente raccomandata.

Venendo alla domanda 3, ad oggi, anche in considerazione dell'attuale situazione epidemiologica, non si riscontra la necessità di dedicare reparti ospedalieri esclusivamente alla malattia. Nel caso dovesse manifestarsi una significativa recrudescenza, si applicherà il piano di emergenza messo a punto da parte dell'Azienda. Tale piano prevede tutte le azioni da porre in essere a seconda del livello di pressione che l'epidemia può generare sul contesto ospedaliero. La Direzione medica del Parini monitora giornalmente i pazienti ricoverati a causa della positività e di quelli con positività riscontrata a seguito del ricovero per altre ragioni, con un picco che si è manifestato il 13 ottobre scorso con 30 presenze. I pazienti ricoverati a causa della positività sono tipicamente persone molto anziane, bisognosi di supporto ventilatorio e vengono ricoverate nel reparto di malattie infettive. I pazienti per i quali la positività al virus non rappresenta la ragione del ricovero vengono assegnati allo specialista di riferimento all'interno delle cosiddette "bolle Covid" riservate all'interno dei reparti.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Baccega, ne ha facoltà.

Baccega (FI) - Grazie a lei, Assessore. L'interrogazione aveva semplicemente la volontà di essere informati rispetto a messaggi che arrivano da testate nazionali, le quali ci creano sempre quella sorta di preoccupazione che è inevitabile dopo quello che abbiamo vissuto durante la pandemia. Mi pare che la situazione non desti preoccupazione, che ci sia tutto il controllo necessario e opportuno, l'auspicio è che rimanga così e che vada a scemare quanto prima.