Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 3062 du 20 décembre 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 3062/XVI - Interrogazione: "Dichiarazioni rese dal Presidente della Regione all'Assemblea dei maestri di sci con riferimento ai collegamenti intervallivi".

Bertin (Presidente) - Punto n. 10. Ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Testolin (UV) - Ringraziamo la collega che ci permette di esprimere con questa risposta alcuni concetti che fanno assolutamente parte della nostra visione politica e della nostra concezione del percorso che vogliamo sostenere per contribuire a creare le opportune condizioni per cui una giovane famiglia possa decidere di risiedere nelle nostre testate di Valle o una famiglia che già ci abita possa decidere di rimanerci. Sinceramente crediamo che gli investimenti nel rinnovamento, nello svecchiamento e nell'abbattimento della vita media dei nostri impianti di risalita sia una delle opportunità per garantire un futuro a chi ha deciso di vivere in montagna e di farlo sapendo di poter contare sulla dignità di un lavoro che possa garantirgli di poter crescere i propri figli in un contesto socio-economico il più possibile favorevole.

Compito di un'Amministrazione attenta è riconoscere le necessità, i bisogni, le aspettative e, se vogliamo, anche i desiderata della propria Comunità e deve farlo individuando percorsi equilibrati e adeguati alle opportunità che il proprio territorio e la propria vocazione mette a disposizione. Crediamo che l'indirizzo del Governo regionale in questo senso sia molto chiaro, così come crediamo che non abbiate bisogno di conferme in merito alla volontà da parte di questa maggioranza di individuare nelle priorità di investimento importanti interventi infrastrutturali nell'ambito degli impianti di risalita. Lo abbiamo inserito a scanso di equivoci sia nel DEFR sia nelle norme della finanziaria, dove al punto C dell'articolo 54 è stata espressamente indicata una delle priorità di utilizzo dell'avanzo di amministrazione 2023 per sostenere gli impegni finanziari in questo settore.

Oggi la nostra particolare realtà montana, inserita come qualsiasi realtà in un contesto climatico in evoluzione, gode però delle prospettive di un vantaggio competitivo importante, che, grazie alla quota media dei nostri comprensori sciistici, ci avvantaggia rispetto ad altri contesti montani, che invece vedono i loro comprensori a quote altimetriche più modeste e pertanto con possibili maggiori problemi di innevamento. Questa situazione, affiancata dalla possibilità di valorizzare la montagna e gli stessi comprensori anche in periodi dell'anno diversi, a partire da quello estivo, per iniziative sportive outdoor, oltre che per un continuo e conclamato maggior avvicinamento alla montagna, indotto anche dalla costante crescita e ricerca di temperature più miti, ci portano a valutare positivamente il sostegno a ogni iniziativa che possa, nel rispetto delle regole, migliorare le opportunità del nostro territorio e di chi lo vive.

C'è chi trova esclusivamente in approcci ideologici il suo modo di esprimersi, considerando tutto quello che non rientra nella propria dottrina qualcosa da condannare a priori, classificandolo come non realizzabile o più sovente non degno di realizzazione. Il nostro vuole essere invece un approccio che tiene conto di tutti i bisogni della nostra realtà e che si confronta senza pregiudizi per cercare le risposte possibili e che possano coincidere con le necessità e le esigenze di un territorio che vogliamo valorizzare a favore delle persone che lo abitano.

Per venire all'articolo de "La Stampa" del 6 dicembre, lo stesso riporta in maniera sostanzialmente corretta i concetti espressi, che a loro volta rispecchiano considerazioni politiche e valutazioni amministrative molto chiare e nell'indirizzo delle quali lavoreremo con la convinzione e la serietà di sempre.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Sì, ho ascoltato la risposta del presidente Testolin, in realtà una risposta assolutamente parziale perché alla seconda domanda, cioè "se rientra nei compiti di un Presidente fare propaganda e proselitismo per progetti di collegamenti e impianti come quello di Cime Bianche di cui deve ancora essere verificata la sostenibilità ambientale, economica e giuridica", non c'è stata risposta.

Apprendo però che almeno abbiamo la sicurezza che quanto riportato dagli organi di stampa corrisponde al vero, pur non avendo lei, secondo i virgolettati, mai citato espressamente almeno il collegamento di Cime Bianche. Quello che lei dice è che voi avete un atteggiamento di confronto senza pregiudizi: io credo che su questo proprio non ci sia da parte sua un'onestà intellettuale perché stiamo ancora aspettando di discutere di quello studio che ci è stato presentato in maniera del tutto sommaria all'inizio del mese di aprile di quest'anno, dopodiché non ne abbiamo più saputo niente. Questo studio per il collegamento intervallivo non è mai stato oggetto di discussione, è uno studio che è costato 400 mila euro, che avete in mano praticamente da quasi un anno, su cui non c'è stato esame né della Commissione, né del Consiglio e avevate ripetuto per tre anni che il Consiglio aveva un ruolo centrale, che avrebbe quindi esaminato e valutato il tutto, ma non è stato così!

Praticamente, come dicevo, da aprile c'è stato il nulla, anzi no, non il nulla, ci sono state delle esternazioni in pubblico, sia da parte dei vertici delle società degli impianti a fune, ma non soltanto da parte loro, e poi alcune presentazioni trionfalistiche.

È singolare però che, al di là del discorso politico - e qui ognuno ha la sua visione, la vostra non è come la nostra, che non è ideologica ma parte da altri presupposti, che sono anche fondati su alcune basi... come dire? legate alla situazione anche giuridica, -, il Presidente in un'assemblea pubblica come quella dei maestri di sci decida di fare una vera e propria propaganda, un appello, e inviti urbi et orbi a sostenere un progetto su cui esistono all'interno del Consiglio delle posizioni diverse e soprattutto su cui non c'è mai stata una valutazione complessiva, così come non c'è stata su altri collegamenti intervallivi non meglio identificati: il Consiglio non ha espresso delle posizioni!!

Le dichiarazioni che leggiamo spesso sui giornali o ascoltiamo alla radio e alla TV, i toni di incitamento, i toni imbonitori che vengono usati sono fuori luogo, perché, prima di chiamare a raccolta quelle che possono essere le truppe cammellate, mettendo pure in imbarazzo più di una persona - perché questo lo sappiamo e ci è stato riportato -, forse sarebbe meglio discutere della questione nella sede che deve farlo e cioè all'interno del Consiglio.

Sull'appello che il Presidente ha fatto, ma anche su alcune cose che ha detto poco fa esprimendo la sua valutazione politica, sorge spontanea una domanda: senza questo collegamento i figli dei Valdostani non potranno più andare a scuola? non potranno più vivere nelle testate di Valle? non potranno più sciare sulle nostre piste? Mi chiedo se quando lei ha espresso quelle valutazioni avesse dormito male e si fosse alzato col piede sbagliato, perché sono delle corbellerie!

Ho poi visto come è stato accolto questo suo appello da parte di alcuni maestri di sci, nonché guide, del calibro di Hervé Barmasse e devo dire che la cosa un po' ci conforta, perché abbiamo motivo di credere che l'incitamento al pensiero unico non passa, la gente per fortuna si informa, cerca di capire e non si fida ciecamente di quanto le viene detto da parte di chi ha a disposizione dei mezzi potenti e sicuramente delle vetrine scintillanti per lanciare appelli, appelli che non credo vadano fatti in quei termini e a tutti!

Presidente - Sospendiamo brevemente il Consiglio che riprenderà tra una decina di minuti.

La seduta è sospesa dalle ore 17:26 alle ore 17:47.