Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 3057 du 20 décembre 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 3057/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Modifiche alla normativa regionale in materia di affitti brevi alla luce delle novità legislative introdotte a livello nazionale".

Bertin (Presidente) - Punto n. 5.04. Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Con legge 191 del 15 dicembre 2023 è stato convertito il decreto anticipi, che fra le varie norme all'articolo 13 ter prevede l'introduzione del Codice Identificativo Nazionale (il CIN) alle unità immobiliari a uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche e alle unità immobiliari a uso abitativo destinate alle locazioni brevi.

Come sappiamo, noi abbiamo approvato una legge nel luglio 2023 che andava a introdurre il CIR, che è partito dal 1° novembre e abbiamo visto dati più o meno sui 1200 - poi non so se l'Assessore ha un dato più aggiornato - comunque su un migliaio di Valdostani che hanno già richiesto il CIR. Con questa interrogazione quindi vorremmo capire dall'Assessore competente le novità e modifiche introdotte rispetto a questa questione del CIN e del CIR alla luce delle novità legislative di cui ho parlato prima.

Presidente - La parola all'assessore Grosjacques.

Grosjacques (UV) - Cercherò di sintetizzare la risposta. Nell'articolo che ha citato lei è opportuno evidenziare che le disposizioni dovranno essere applicate a decorrere da una data non ancora determinata o determinabile, ovvero dal sessantesimo giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale e dell'avviso attestante l'entrata in funzione della banca dati nazionale e del portale telematico del Ministero del turismo per l'assegnazione del CIN.

In una materia di confine qual è la locazione turistica attinente al diritto civile, che è di competenza esclusiva statale, e contestualmente al turismo di competenza esclusiva delle Regioni, ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione e in Valle d'Aosta anche ai sensi dello Statuto speciale, sarebbe stato auspicabile un processo di riforma improntato alla leale collaborazione, volto alla definizione di un quadro normativo che fosse il risultato di un'intesa tra Stato e Regioni, così come richiesto unanimemente dalla Commissione turismo in sede di Conferenza Stato/Regioni.

Ritengo opportuno sottolineare che la legge regionale 11/2023, quindi quella che istituisce gli affitti brevi, è stata approvata dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta nel pieno rispetto della legislazione nazionale vigente in quel momento e anche oggi, e in particolare nel rispetto della disposizione di cui all'articolo 13 quater, comma 4 del decreto-legge 34/2019, convertito successivamente in legge con il n. 58 del 2019, che non è stato peraltro abrogato da questo articolo... il quale tuttora dispone che, ai fini della tutela dei consumatori presso il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, è istituita una banca dati delle strutture ricettive, nonché degli immobili, destinati alle locazioni brevi ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge 50 del 2017, convertito con modificazioni dalla legge 96/2017, identificati mediante un codice da utilizzare in ogni comunicazione inerente all'offerta e alla promozione dei servizi all'utenza, fermo restando quanto stabilito in materia dalle leggi regionali.

La banca dati raccoglie e ordina le informazioni inerenti alle strutture ricettive e agli immobili di cui è al presente comma, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano trasmettono al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo i dati inerenti alle strutture ricettive e agli immobili di cui è al presente comma, con i relativi codici identificativi regionali dove adottati.

Le salto per velocità gli articoli che sono stati interessati per dirle che nel corso delle prossime settimane verranno effettuati gli opportuni approfondimenti per verificare quali eventuali modificazioni o integrazioni dovranno essere apportate alla legge 11/2023 ed eventualmente la sussistenza dei presupposti, in accordo con la Commissione turismo, per l'impugnazione davanti alla Corte costituzionale di quelle disposizioni che appaiono lesive delle prerogative che la Costituzione e lo Statuto speciale attribuiscono alla Regione Valle d'Aosta in materia di turismo.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz per la replica.

Guichardaz E. (PCP) - Sì, l'Assessore ha parlato della leale collaborazione che dovrebbe esserci sempre. Io parlerei anche però del buon senso che alcune volte anche l'Amministratore regionale dovrebbe mettere, perché se lei si ricorda già nelle audizioni e già nel mese di ottobre col decreto anticipi sapevamo della questione del CIR e quindi, sotto questo punto di vista, a questo punto andiamo a creare... perché ci sono Regioni come la Lombardia che sono partite nel gennaio 2018, quindi, io capisco che, essendo partite con molto anticipo, adesso loro hanno tutta una serie di codici già dati. Noi invece siamo partiti nel novembre di quest'anno, ci sarà sicuramente un aumento di burocrazia, immagino almeno per quello che riguarda i Comuni che hanno assegnato il CIR e adesso in qualche modo assegneranno il CIR, quello che speriamo è che perlomeno la piattaforma INVA lo faccia in automatico e credo che su questo forse vi state anche già attivando.