Objet du Conseil n. 3056 du 20 décembre 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 3056/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Notizie in merito all'attività di screening oncologico".
Bertin (Presidente) - Punto 5.03. Ha chiesto la parola il consigliere Baccega.
Baccega (FI) - Vorrei richiamare il piano salute e benessere sociale, che da pagina 10 a pagina 20 sottolinea l'importanza della prevenzione e la mette al centro delle politiche per la salute e il benessere sociale.
Questo importante documento, anche chiamato Libro dei sogni, sottolinea fortemente che nel post pandemia, come chiaramente bisogna attraverso il piano della prevenzione prevedere tutta una serie di ambiti e di azioni che sono identificative e sottolinea soprattutto l'importanza di programmi organizzati di screening oncologici per i carcinomi della cervice uterina, per il carcinoma del seno della mammella e del colon retto.
Si chiude questo anno, il 2023, e riceviamo alcune sollecitazioni per le mancate chiamate rispetto all'appello dello screening del 2023, eppure il piano salute e benessere sociale sottolineava l'esigenza di aumentare nella popolazione l'adesione dei programmi di screening oncologici e di aumentare la quota di popolazione bersaglio, ovvero i soggetti a rischio potenziale, poi prevedeva l'offerta di programmi di identificazione precoce delle donne a rischio di tumore eredo-familiare, importante anche questo.
Non avendo avvertito ma potrei essere stato distratto... ho visto campagne di comunicazione nel 2023 - ci chiediamo, Assessore, se l'attività di screening oncologico prosegue con la giusta determinazione necessaria in questa Regione o se per qualche motivo c'è stato uno stop, tenendo conto che questo è uno degli elementi importanti e fondamentali nell'attività di prevenzione.
Presidente - Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Insieme all'Azienda USL puntiamo ad accrescere il coordinamento delle azioni e il monitoraggio delle attività svolte, come da lei richiesto e, proprio per rispondere al meglio alla complessità dell'impegno cui far fronte, con il nuovo Atto aziendale è stato istituito un nuovo Dipartimento funzionale oncologico. Insieme all'area della prevenzione dell'Azienda sono state poste in essere tutte le attività possibili per raggiungere gli obiettivi dei piani di screening. Nel 2022, grazie all'impegno del personale sanitario e amministrativo e delle convenzioni sottoscritte dall'Azienda USL, si sono recuperate tutte le prestazioni arretrate conseguenti alla pandemia in tutti e tre gli screening oncologici: quello del tumore alla mammella, quello del tumore al colon retto e il tumore della cervice uterina.
Il numero di test recuperati, che hanno azzerato l'arretrato, si somma nelle attività istituzionali del 2022 svolte dalle strutture dell'Azienda coinvolte e quindi: 2470 test di primo livello per lo screening del tumore della mammella, 200 test di secondo livello per lo screening del tumore del colon retto e 103 test di secondo livello per lo screening del tumore della cervice uterina. Nel 2023, come da indicazione dei piani regionali, l'Azienda ha ripreso regolarmente l'attività di offerta attività degli screening oncologici. Nel dettaglio sono stati inviati tramite posta gli inviti per lo screening della mammografia, il citologico e il colon retto. Ad oggi i numeri sono questi: per le mammografie 6.780 inviti e 5.869 prestazioni erogate, per il citologico 5.110 inviti e 4.403 prestazioni erogate, per il colon retto 15.499 inviti e 11.935 prestazioni erogate. Gli inviti a totale copertura dei programmi di screening sono stati quindi 27.389 e le prestazioni erogate 22.207, pari all'81% degli inviti stessi. A tale proposito è bene precisare che lo screening non si ripete, come lei sa, ogni anno sulle stesse persone, ma segue un calendario che a rotazione coinvolge gli assistiti con la giusta periodicità e che pertanto la mancanza di invito non significa che vi sia un'assenza di programmazione.
Con l'ultima delibera, la 1405 dello scorso 27 novembre, abbiamo, tra l'altro, costituito un Comitato tecnico scientifico formato da esperti in materia e da portatori di interesse che possa monitorare l'attività degli screening in Valle d'Aosta, a supporto e sviluppo della programmazione sanitaria regionale. È stato rafforzato il piano di comunicazione delle azioni e della digitalizzazione delle attività che prevede la promozione di campagne informative, la formazione periodica svolta agli operatori, l'adozione di protocolli di screening cervicali differenziati per le donne vaccinate contro il papillomavirus entro i 15 anni di età e per le coorti delle 25enni che vengono inserite nel programma. La citata DGR è svolta a garantire uno screening moderno, l'adozione di percorsi di progressiva digitalizzazione è finalizzata, tra l'altro, a rendere diretto, rapido, efficace e particolarmente economico lo screening di cui sopra e anche la comunicazione, trasformando i giovani in brand ambassador, quindi cercando anche di sensibilizzarli.
Presidente - Consigliere Baccega, a lei la parola per la replica.
Baccega (FI) - Grazie Assessore. Io so che l'attività del dottor Castelli è significativa perché è molto attento alle attività di screening e quindi ero sicuro che c'era un percorso, che non si è visto purtroppo, perché la comunicazione - io sono molto caro a questa immagine che le pongo, come vede, sono molto affezionato a questa immagine e poi le spiegherò perché - ma in realtà le sollecitazioni che abbiamo avuto sono state sollecitazioni importanti: "come mai non mi hanno chiamato?" e so benissimo che c'è il biennio che deve passare per poi essere richiamati. Ora siamo usciti dall'emergenza, quindi siamo entrati nella normalità, era opportuno che si andasse a verificare qual è l'attività.
Vedo che ieri è stata aggiornata la pagina della nuova strategia regionale di screening sul sito, ieri alle 16:14, quindi questo per dire che la nostra azione non è solo un'azione per cercare di mettere in difficoltà, non vuole essere questo nel modo più assoluto, ma vuole essere un'azione che va a sollecitare le buone pratiche.