Objet du Conseil n. 3034 du 12 décembre 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 3034/XVI - Chiusura della discussione generale congiunta sulle relazioni della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti, sul D.L. n. 127 (Legge di stabilità regionale per il triennio 2024/2026) e sul D.L. n. 128 (Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2024/2026).
Bertin (Presidente) - Presenti 30 Consiglieri, possiamo riprendere la discussione generale interrotta questa mattina. Ripeto, siamo in discussione generale: i Consiglieri che vogliono intervenire sono pregati di prenotarsi. Invito nuovamente i colleghi a prenotarsi, altrimenti chiudo la discussione generale.
Non vedo richieste d'intervento: a questo punto, la discussione generale è chiusa.
Passiamo alle repliche. I relatori vogliono replicare? Non vedo cenni da parte dei relatori. Il Governo? Il Presidente della Regione si è prenotato.
Testolin (UV) - Grazie Presidente. Replico con un breve intervento a quelle che sono state le osservazioni sollevate nel corso della discussione generale, osservazioni che fanno parte di una dialettica ordinaria all'interno di quella che è un'analisi di un bilancio, con delle iniziative che sono state già presentate e saranno oggetto di valutazioni puntuali anche da parte degli Assessori competenti nella discussione degli ordini del giorno che i vari gruppi hanno presentato e che ci daranno modo di approfondire nel dettaglio le istanze più puntuali.
Per il resto, direi che ne è emersa una disamina accentrata molto su quelle che sono le valutazioni della sostenibilità di questo bilancio nel tempo.
Stupisce qualche volta che vengano presi dei parametri a seconda del bisogno, ma così bisogna fare, anche perché ognuno tira l'acqua al suo mulino. Al netto di quello, è chiaro che un bilancio triennale evidenzia, nella parte di presentazione, tutta una serie di dati che poi verranno implementati in corso d'anno con l'acquisizione delle risorse statali ed europee che si presenteranno a disposizione dell'Amministrazione e così verranno iscritte gradualmente anche quelle risorse che peraltro sono cercate: nessuno ce le regala. Le risorse europee sono frutto di un lavoro, di una contrattazione, di un impegno, di una programmazione e di una partecipazione anche ai bandi e all'opportunità che l'Europa ci mette a disposizione.
Da un punto di vista più generale, quando si dice che si entra troppo nel merito o si danno troppi numeri, i numeri all'inizio sono stati dati volutamente, per farci rendere conto che le situazioni da attenzionare sono molte e ogni Assessore, all'interno della propria area operativa, ha voluto evidenziare, con dovizia di dettagli, le iniziative che voleva sostenere. E di queste iniziative e questi dettagli fanno parte anche quei fondi speciali che sono stati chiamati, sono stati evocati, da alcuni di voi e che fanno parte proprio di quella programmazione che, per certi versi, è stata tanto sollecitata ed auspicata, perché i fondi speciali sono quelli che permetteranno di dare corso a nuove normative specifiche, dove evidentemente il titolo non è esaustivo, ma dà indicazione di quelli che saranno gli areali d'intervento. Quindi questo permetterà di sviluppare, in un contesto operativo, le iniziative che all'interno di ogni Assessorato si intendono sviluppare e magari si ha già contezza o si ha già in programmazione la legge di riferimento che ha bisogno di essere affinata e completata, per poi addivenire a quella che è la presentazione in quest'Aula per la propria analisi.
Due valutazioni ancora in merito al DEFR (Documento di Economia e Finanza Regionale) e al bilancio. Il DEFR penso che in questo contesto, al di là dei tempi di presentazione che possono essere troppo vicini o meno vicini, trova in questo bilancio una concretizzazione per le linee di sviluppo e di valorizzazione dei vari settori che sono state analizzate con molta attenzione durante il dibattito relativo al DEFR. Linee di sviluppo e di programmazione che probabilmente non tutti intravediamo nella stessa maniera, le vediamo e le analizziamo da punti di vista qualche volta diversi e quindi ci portano inevitabilmente a dei percorsi che chi governa ha l'onere di elaborare e di portare avanti con l'impegno che si è preso verso i propri referenti e verso i cittadini valdostani.
Credo che non ci siano molte valutazioni ulteriori da fare, se non affrontarle direi in maniera più puntuale per quanto concerne i vari ordini del giorno. Io ringrazio ancora per il lavoro il Governo regionale che ha voluto sviluppare nei vari settori quella che è stata la programmazione portata avanti e presentata quest'oggi, dopo un mese circa di analisi in Commissione: un lavoro che consideriamo comunque importante e fatto con l'obiettivo di dare delle risposte puntuali.
Rimandiamo a quelli che saranno i confronti sugli ordini del giorno invece le puntualizzazioni più importanti che avete ritenuto di metterci a disposizione.
Presidente - Vi sono altri interventi in fase di replica? Altrimenti passiamo agli ordini del giorno. Consigliere Restano per mozione d'ordine: a lei la parola.
Restano (GM) - Anche per la maggioranza, di cui mi onoro di aver fatto parte, sono legittimato a chiedere la sospensione.
Presidente - Il Consiglio è sospeso.
La seduta è sospesa dalle ore 15:14 alle ore 16:19.
Bertin (Presidente) - Riprendiamo dopo la sospensione. Come anticipato in precedenza, la discussione generale è stata chiusa e ci sono già state le repliche da parte del Governo; pertanto, ora passiamo all'esame degli ordini del giorno, in ordine di presentazione. Consigliere Restano per mozione d'ordine.
Restano (GM) - In luogo di chiedere una sospensione, se vuole, avrei una proposta da parte di alcuni gruppi di minoranza, posso farla?
Presidente - Sì.
Restano (GM) - A nome di Rassemblement, Forza Italia e le colleghe Minelli e Guichardaz, e ovviamente del Gruppo Misto, vi chiediamo - se fosse possibile - di alternarci nella discussione degli ordini del giorno, vale a dire discutere tutti gli ordini del giorno aventi il numero 1, poi tutti quelli aventi il n. 2, n. 3 e così via, per avere un'alternanza e non discuterne tanti di fila.
Presidente - Se non ci sono obiezioni da parte del Governo, procediamo in questo modo.
Restano (GM) - Il gruppo Lega discuterebbe per primo, loro si sono già organizzati diversamente. Grazie.
Presidente - Intanto facciamo i sedici ordini del giorno della Lega e poi procediamo.